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Transcript

UMIDITA': quando il legno la perde è

soggetto a RITIRO o CONTRAZIONE

(rimpicciolisce), se invece la assorbe è

soggetto a DILATAZIONE (si gonfia).

IL LEGNO

Fin dai tempi più antichi abbiamo utilizzato ed ancora oggi utilizziamo il LEGNO per realizzare:

  • case
  • carri
  • recinti per animali
  • attrezzi e utensili
  • mobili e pavimenti
  • imbarcazioni
  • la carta

IL RICICLO DEL LEGNO

Il riciclo del legno ci permette di evitare il taglio di nuove piante. Il legno riciclato è utilizzato per:

usi INDUSTRIALI

  • come combustibile per riscaldarci,

cucinare e fondere i metalli.

usi ENERGETICI

LA PRODUZIONE DEL LEGNAME

produzione CARTA

Pannelli truciolari per la produzione di mobili

Per trasformare le piante in legname da lavoro, occorre eseguire una serie di operazioni.

Pellet, utilizzato come combustibile

produzione della pasta di cellulosa

LEGNO, LEGNA, LEGNAME

Il legno si ricava dagli ALBERI.

In essi possiamo individuare tre parti ben distinte:

  • RAMI: sorreggono la chioma e la espongono all'aria e alla luce

  • FUSTO: trasporta il nutrimento dalle radici alla chioma

  • RADICI: per mezzo di esse l'albero trae il nutrimento dal terreno e ad esso si ancora

A seconda dell'uso che ne facciamo, chiamiamo il legno:

  • LEGNA se usato come combustibile (per fare il fuoco)
  • LEGNAME se usato come materiale da costruzione

la LEGNA si ricava dalle RADICI

e dai RAMI degli alberi

Il LEGNAME si ricava invece

dal FUSTO degli alberi

LE CARATTERISTICHE DEI LEGNAMI

Le caratteristiche dei legnami variano a seconda del tipo di legno:

MASSA VOLUMICA: si misura in kg/dm3 e varia a seconda del TIPO di legno e del grado di UMIDITA' (se è più secco o più bagnato)

RESISTENZA a trazione, compressione e flessione

maggiore resistenza a compressione nella direzione assiale

DISEGNO: dipende da:

- COLORE,

- TESSITURA (grandezza delle

cellule)

- VENATURA (anelli di

accrescimento)

- NODI (intersezioni dei rami

con il tronco, che

diminuiscono la resistenza,

ma creano effetti decorativi)

minore resistenza

a compressione nelle direzioni trasversali

DUREZZA:

i legnami possono essere DURI/FORTI oppure

DOLCI/TENERI

I PANNELLI DI LEGNO TRASFORMATO

FLESSIBILITA': maggiore se il legno è verde o bagnato

DIFETTI:

- NEVE, VENTO e GELO possono

causare difetti al fusto

- CIPOLLATURA, quando si ha

un distacco tra due anelli

annuali o nodi marci e cadenti

- ORGANISMI VIVENTI: funghi, batteri e

insetti possono far marcire il legno

oppure danneggiarlo scavando gallerie

Il LEGNO MASSICCIO viene ormai utilizzato solo per mobili RUSTICI (in pino, abete, castagno) o per mobili di GRAN PREGIO (in noce e mogano).

Esso è stato largamente sostituito dai

PANNELLI di legno trasformato, che hanno un costo molto più basso, ma ottime caratteristiche.

LA DEFORESTAZIONE

LEGNO COMPENSATO

E' un pannello costituito da più fogli sottili, incollati tra di loro in modo che le fibre di un foglio siano perpendicolari a quelle del foglio precedente e così via.

Ciò aumenta la resistenza del pannello in tutte le direzioni, perchè si compensano (da qui il suo nome) le tendenze di deformazione.

I COMPENSATI veri e propri sono costituiti da soli 3 strati (spessore 3-6 mm), i MULTISTRATI da più di 3 strati.

USI: mobili, pannelli divisori, imballaggi.

PANIFORTI

Pannelli costituiti da un'anima di listelli (spesso scarti di segheria) incollati tra loro e rivestiti su ciascuna faccia da un foglio di compensato, disposto con le fibre perpendicolari a quelle dei listelli.

USI: piani per mobili, porte, divisori.

La deforestazione è un TAGLIO di alberi che superi il tempo della loro RICRESCITA. Sta raggiungendo dimensioni preoccupanti nei PAESI IN VIA DI SVILUPPO di America, Asia e Africa.

TAMBURATI

Pannelli formati da un'anima in listelli incrociati tra loro o disposti a nido d'ape, rivestiti da fogli di compensato.

Sono molto leggeri.

USI: piani per mobili, porte, pannelli divisori

LA STRUTTURA DEL LEGNO

PANNELLI DI FIBRE DI LEGNO (MASONITE)

Scarti di legno vengono ridotti in frammenti e sottoposti al calore del vapore diventando una poltiglia che viene versata su nastro di rete metallica e fatta passare attraverso una serie di rulli, perdendo così l'acqua. La lunga striscia viene poi tagliata in pannelli. Le fibre si saldano

senza utilizzare colle.

USI: isolanti termici,

pannelli per usi vari.

FUNZIONI DELLA FORESTA

-azione protettiva per SUOLO, ACQUA, ARIA. Frena, filtra, trattiene le acque, aumenta l'umidità, riduce gli effetti del vento, combatte l'erosione.

-arricchisce d'OSSIGENO l'aria e le sottrae l'ANIDRIDE CARBONICA (responsabile dell'EFFETTO SERRA) attraverso la FOTOSINTESI clorofilliana.

Sezioniamo un tronco ed osserviamo le parti che lo compongono:

PANNELLI TRUCIOLARI

Per la loro fabbricazione vengono utilizzati scarti di segheria e rami e raduci ridotti in TRUCIOLI (da cui il nome), che vengono mescolati con RESINE sintetiche (collanti) e pressati ad alta temperatura. Si possono ottenere spessori da 3 a 25 mm.

USI: mobili

Vengono rivestiti

IMPIALLACCIATURE o

materiale plastico.

LEGNO LAMELLARE

Formato da LAMELLE unite con COLLE ad alta resistenza.

Utilizzato per TRAVI, anche di grandi dimensioni, per coprire grandi spazi, come impianti sportivi e chiese, permettono soluzioni architettoniche

originali.

Hanno doti di isolamento acustico e termico

- ALBURNO: strato con cellule sia vive che morte, nel quale scorre la LINFA ASCENDENTE.

CAUSE

1. domanda, da parte dei paesi ricchi, di LEGNAME PREGIATO che cresce nelle zone tropicali ed equatoriali

2. allargamento delle TERRE COLTIVABILI

3. domanda di LEGNA da ARDERE

CONSEGUENZE

1. RISCHI IDROGEOLOGICI: senza l'azione degli alberi il terreno è maggiormente a rischio di frane, smottamenti, alluvioni

2. IMPOVERIMENTO GENETICO: perdita di molte specie vegetali ed animali che vivevano nelle foreste abbattute

3. Aumento dell'ANIDRIDE CARBONICA nell'atmosfera, con conseguente innalzamento della temperatura del pianeta (effetto serra)

- CORTECCIA: rivestimento esterno che protegge il tronco da agenti atmosferici e insetti.

- DURAME: strato di sole cellule morte, duro, compatto e resistente.

- LIBRO o FLOEMA strato in cui scorre la LINFA DISCENDENTE.

Alburno e durame formano la PARTE LEGNOSA, quella utilizzata come LEGNAME.

- MIDOLLO: parte centrale spugnosa che secca e scompare nelle piante più vecchie.

- CAMBIO: strato dal quale si formano ogni anno gli ANELLI di ACCRESCIMENTO; la parte che si forma in primavera è più grande e chiara, quella in autunno più piccola e scura; contando gli anelli avremo l'età della pianta.

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