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Dea Vesta

Atrum Vestae

L'Atrium era in origine un'area aperta presso il tempio di Vesta, sede del culto della Dea, circondata da costruzioni. La residenza delle Vestali ne fece parte solo dal II sec. a.c, nell'area tra la Regia, la Domus Publica e le pendici del Palatino.

La Dea Vesta, Divinità dei Romani e dei Greci, era strettamente associata al culto del focolare domestico e pubblico.

Era la sede del collegio sacerdotale delle Vestali presso il Foro Romano, alle spalle della Regia e in un unico complesso con il Tempio di Vesta.

Ogni città, nell'edificio principale, aveva un braciere comune, il Pritaneo, dove ardeva il fuoco sacro di Vesta che non doveva spegnersi mai. Vesta era anche la protettrice di tutte le città greche. Nelle famiglie, provvedeva a riscaldare la casa e a cuocere i cibi. Vesta proteggeva sia la famiglia che la comunità.

In quest'epoca l'edificio era molto più piccolo e con il medesimo orientamento della Regia. Sotto i resti sono state rinvenute costruzioni precedenti, collegate alle ricostruzioni della Regia del VI sec. a.c. Il Tempio era circondato da un recinto unito alla casa con ingresso a Est. Nel XII sec. a.c. Augusto donò alle Vestali la Domus Publica.

Vestales

La Dea e il fuoco erano una cosa sola e formavano il punto di congiunzione e il sentimento della comunità.

L'attributo della Dea Vesta è il focolare, santuario della pace e della concordia. Il suo simbolo era il cerchio e la sua presenza era avvertita nella fiamma viva, posta nel focolare rotondo al centro della casa e nel braciere circolare nel tempio di ogni divinità.

Le sacerdotesse del Tempio di Vesta erano le Vestali che erano sei. Ogni infrazione alla regola veniva punita con la morte, infatti, le Vestali venivano sepolte vive.

Nei primi dieci anni del loro servizio erano novizie ed imparavano a svolgere le loro funzioni , nei dieci anni successivi esercitavan le loro funzioni, e negli ultimi dieci istruivan le nuove novizie. Dopo i trent'anni di castità potevano anche sposarsi ma questo non succedeva quasi mai.

Nel luogo di culto della Dea, il suo fuoco sacro univa tutti i cittadini in un'unica famiglia e veniva custodito dalle vestali. Vesta compariva spesso insieme ad Ermes, messaggero degli Dei.

Nelle case, il focolare di Vesta era posto all'interno, mentre il pilastro di Ermes si trovava sulla soglia. Il fuoco di Vesta procurava calore e santificava la dimora , mentre Ermes rimaneva sulla soglia a portare fortuna e a tenere lontano il male. Anche nei templi queste due divinità erano legate l'una all'altra. Vesta proteggeva il luogo sacro dove la famiglia si riuniva insieme.

L'importanza della Dea Vesta stava nei rituali simbolizzati dal fuoco. Quando una coppia si sposava, la madre della sposa accendeva una torcia e la portava agli sposi nella nuova casa, perchè accendessero il loro primo focolare. Questo atto consacrava la nuova casa .

Dea Vesta

Caruso Anna

Gastro Chiara

Pascale Giulia Scognamiglio Giulia

Blandolino Simona

Romagnuolo Michela

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