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La storia di Vlad III Drăculea -
"Figlio del Diavolo"
Nel 1431 nacque a Sighisoara Vlad III Draculea, nipote del grande sovrano valacco Mircea cel Batrin.
Suo padre, Vlad II fu fatto cavaliere dell’ Ordine del Dragone a Nurimberga, nel 1431.In seguito quest’ultimo assumerà il soprannome di Vlad Dracul, derivante da “drac” vocabolo di origine latina con significato di dragone, diavolo, serpente, animale fantastico che si trova sull’ emblema dell’Ordine Cavalleresco del Dragone.
(proporzione 3/2): tre strisce verticali uguali – rosso, giallo e azzurro (sull’asta).
La Casa Natale di Vlad Tepes a Sighisoara oggi in parte adibita a Ristorante
România (Romania). Il nome è stato adottato nel 1862, dopo la fondazione, nel 1859, dello Stato nazionale, con l’unione dei principati danubiani della Moldavia e della Valacchia.
Vlad III venne quindi chiamato Drăculea (discendente del Dracul), cioè "Figlio del Diavolo"e non come erroneamente si pensa, Dracula, adattato dal rumeno.
La Romania si trova nell'Europa Sud-Orientale
Nel 1448 all'età di diciassette anni, inspiegabilmente riuscì a scappare dalle inespugnabili mura Turche.
Questo fu il primo episodio a dargli un alone di mistero, secondo alcuni racconti, Vlad nei periodi di prigionia sarebbe entrato in contatto con il Diavolo, ottenendo libertà e poteri in cambio della sua anima, una volta libero si dedicò alla politica dimostrando di avere abilità e cinismo.
Dal 1456 fino al 1462 divenne principe di Valacchia, dominando e governando con terrore e rendendosi protagonista di eventi di crudeltà inenarrabili, fu proprio in questo periodo che prese l'appellativo di "Tepes", grazie alla sua tortura preferita, impalare le persone.
Vlad III, all'età di sei anni insieme al fratello fu catturato dai Turchi, che erano in guerra con il padre Vlad II Dracul, questo periodo di prigionia fu determinante per lo sviluppo del suo carattere crudele e perverso, gli stessi carcerieri Turchi famosi per la loro crudeltà, lo temevano.
Dal 1990: 1° Dicembre, anniversario della Grande Assemblea Nazionale di Alba Iulia (1° Dicembre 1918) che decise l’unificazione della Transilvania con la Romania, momento che ha portato a termine l’Unione in un unico Stato di tutti i romeni.
A Nord: Ucraina
A Est: Moldavia, Ucraina
A Sud-Est: Mar Nero
A Sud: Bulgaria
A Ovest: Serbia, Ungheria.
Un disco azzurro con un’aquila crociata quali elementi centrali. L’aquila tiene negli artigli le insegne della sovranità: lo scettro e la sciabola. Sul petto dell’aquila vi è uno scudo diviso in campi araldici con i simboli delle province storiche romene (Valacchia, Moldavia, Transilvania, Banato, Oltenia e Dobrugia)
Inno nazionale (dal 1990): “Destati, Romeno!” I versi appartengono ad Andrei Muresanu (1816-1863), la musica è di Anton Pann (1796-1854).
Una volta fece una foresta di 20 mila turchi impalati.
In un’altra occasione la sua efferatezza si manifestò verso i sudditi: riunì i malati e i mendicanti in un palazzo, vi diede fuoco e li lasciò bruciare vivi, per far sì che il suo popolo fosse sano e benestante
Dracula il Vampiro
Capitale: Bucharest
Superficie: 238 391 km2
Popolazione: 19 942 642 (2014)
Popolazione totale dell’UE: 3,9% (2014)
PIL: 150,019 miliardi € (2014)
Lingue ufficiali dell’UE: rumeno
Politica: repubblica semipresidenziale
Paese membro dell’UE dal 1° gennaio 2007
Seggi al Parlamento europeo: 32
Moneta: leu rumeno (RON)
Non fa parte degli accordi di Schengen
Il paese è suddiviso in 42 distretti
Ma il mito di Dracula è legato alla sua figura di vampiro. Come ha fatto, un principe e condottiero, a trasformarsi in "creatura della notte" assetata di sangue?.
Da racconti come questo e dalle leggende che nel corso dei secoli si crearono attorno al nome del principe Vlad, oltre che da una buona dose di superstizioni popolari, lo scrittore Abraham (Bram) Stoker trasse l'ispirazione per realizzare il suo romanzo capolavoro: Dracula. Il libro venne stampato nel 1897 e, da allora, la figura di Dracula assunse le caratteristiche che oggi conosciamo.
Una storia racconta come il Principe della Valacchia provasse soddisfazione nel pranzare sotto i cadaveri dei suoi nemici che, impalati in gran numero, circondavano il suo tavolo. Un suo servitore, non sopportando l'odore disgustoso dei cadaveri attorno al banchetto, nel servire il suo padrone si tappò il naso girando la testa dall'altra parte. Dracula lo fece impalare dicendo: «Là in alto dove tu sarai, il fetore non potrà arrivare».
La lingua ufficiale è il romeno, la maggior parte della popolazione parla inglese, francese, tedesco e l'italiano.
Vlad III Principe di Valacchia ( Dracula ) ritratto in un affresco del XVII Sec. nel Castello Esterhazy ( Ungheria )
Vlad Tepes banchetta tra gli impalati in una xilografia tedesca del XV Sec.
Ma dai....State scherzando?!?!?!?
Vlad III mori nel 1476, anche le circostanze della sua morte non furono molto chiare.
La tomba era vuota!!!!!
Il Monastero di Snagov
La “ Tomba di Dracula “
Settore primario
Settore terziario
Settore secondario
Dopo la sua morte il corpo fu seppellito nel Monastero dell'isola di Snagov, gli abitanti dell'isola, terrorizzati, sostennero con forza ed insistenza che la presenza di Vlad III infestasse l'isola, dopo incessanti sollecitazioni dei cittadini e dopo un secolo dalla morte di Vlad III i monaci del Monastero di Snagov decisero di aprire la tomba, quello che si mostro ai loro occhi fu di grande stupore....
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