Introducing 

Prezi AI.

Your new presentation assistant.

Refine, enhance, and tailor your content, source relevant images, and edit visuals quicker than ever before.

Loading content…
Loading…
Transcript

"Sono contento del tuo ritorno.

Vedi, Don Bosco è vecchio e non può

più lavorare: sono agli ultimi della mia vita.

Lavorate voi altri, salvate la povera gioventù. Ti manifesto adesso un timore. - Qui i suoi occhi s’inumidirono, e proseguì: - Temo che qualcuno dei nostri abbia ad interpretare male l’affezione che Don Bosco ha avuto per i giovani e che dal mio modo di confessarli vicino vicino si lasci trasportare da troppa sensibilità verso di loro, e pretenda poi giustificarsi col dire che Don Bosco faceva lo stesso quando loro parlava in segreto o quando li confessava. So che qualcuno

si lascia guadagnare il cuore

e ne temo pericoli

e danni spirituali".

E chi sono coloro che vogliono

starsene alle case loro? Che qui stanno

mal volentieri? Si giudica che stiano mal volentieri

quelli che hanno sempre da criticare qualche cosa,

ora una disposizione dei superiori, ora un articolo delle

regole; ora si lamentano del cibo, ora dell’Oratorio; quelli

che cercano sottrarsi alla presenza dei superiori, che nella scuola non vogliono assolutamente studiare, ovvero recano guasti qua e là nella casa.

Tutti costoro si mettono nel numero di quelli che non fanno più per l’Oratorio e da non accettarsi per l’anno venturo. Il motivo della nostra decisione è questo: noi andiamo avanti con questa regola; non vogliamo tenere nessuno per forza. Chi vuole stare stia volentieri: e non basta star volentieri col cuore, bisogna dimostrarlo dall’esterno

Se Don Bosco stesse per guadagnare denaro si potrebbe capire perché tenga anche i giovani brontoloni e cattivi.

Ma siccome noi non lavoriamo per interesse,

così vogliamo che i giovani siano tutti buoni,

o almeno dimostrino la buona

volontà di farsi tali;

e siano contenti.

affidamento alla Provvidenza e alla Maria Ausiliatrice dei cristiani

nonostante l’ex opere operato, all’amministrazione viene attribuita una forte carica “pedagogica”,

sia da parte del ministro e che del penitente

1. malinconia che deriva dal vedere i miei compagni

a prendere parte alle pratiche di pietà

2. va dal confessore, aprigli lo stato della tua coscienza ... quando noi abbiamo dei fastidi facciamo sempre così; e perciò siamo sempre allegri

3. avrei bisogno che tu mi lasciassi un momento padrone del tuo cuore, e mi manifestassi la cagione di quella malinconia

4. si mise in un dirotto pianto. Lo lasciai sfogare; quindi a modo di scherzo gli dissi: Come! tu sei quel generale

Michele Magone capo di tutta la banda...

5. Dimmi una sola parola, il rimanente lo dirò io...

6. Ho la coscienza imbrogliata

7. Non voglio per ora entrare in cose

di coscienza; ti darò solamente

le norme per aggiustare ogni cosa

8. confessione con grande

commozione

Si tratta di un viaggio analogo a quello sollecitato da Sant’Agostino in particolare ne La vera religione: “Non uscir fuori di te, ritorna in te stesso: la verità abita nell’uomo interiore e, se troverai, che la tua natura è mutevole, trascendi anche te stesso. Ma ricorda, quando trascendi te stesso, trascendi un’anima dotata dell’uso di ragione. Volgiti allora là dove si accende la luce stessa della ragione”. “Considerate che siamo viandanti. Voi dite: Che significato ha ’camminare’. Lo dico in breve: ’progredire’. […] Fate progressi, fratelli miei, esaminatevi sempre, senza inganno, senza adulazione, senza accarezzarvi. Nel tuo intimo, infatti, non c’è uno alla cui presenza ti debba vergognare o ti debba vantare, [...] Ti dispiaccia sempre ciò che sei, se vuoi guadagnare ciò che non sei. In realtà dove ti sei compiaciuto di te, là sei rimasto. Se poi hai detto: Basta; sei addirittura perito. Aggiungi sempre, avanza sempre, progredisci sempre”.

Lord Kelvin

Ragione

Ragione

e amorevolezza

Senso

comune

Saggezza pratica

Religione

Pellerey

è la fonte primaria della ragionevolezza nel decidere come intervenire, avendo in mente il fine che si vuole raggiungere, le condizioni nelle quali si agisce e le risorse che sono a disposizione

Intuizione educativa

Insight

Di “ragione” è, soprattutto, satura l’amorevolezza. Ragione significa, anzitutto, razionalità, guida della vita spirituale attra-verso la chiarezza delle idee e della verità e non mediante la suggestione o la pressione emotiva e sentimentale.

In questo senso, la ragione costituisce un elemento essenziale della carità sopran-naturale e dell’autentica amorevolezza, che non dev’essere puro slancio affettivo e istintivo. L’ “amore” umano, appunto

perché tale, è essenzialmente

spirituale e razionale.

RAGIONEVOLEZZA come buon senso, semplicità e il rifuggire da ogni artificio e da ogni “montatura”, stranezze, artifici, complicazioni. Lo vuole il clima della famiglia e di ogni convivenza normale.

NORMALITA', naturalezza. Seguire la norma, la regola comune, fare quello che tutti fanno (eccetto il peccato); non uscire dall’ordinario, mantenersi nei limiti del ragionevole

ORDINE: Don Bosco è ragionevole, non solo, ma vuole che i suoi educandi afferrino la ragione-volezza dell’ordine dato, né vuole che per

motivi legittimi spirituali si

comandino cose

irragionevoli...

saper cogliere con immediatezza e pertinenza i problemi educativi presenti nelle situazioni in cui si è coinvolti e le loro possibili soluzioni.

creaturalità

limite

affidamento

Senso

dell'insieme

Primato

dell'educazione religiosa

Lasciati guidare sempre dalla ragione, e non dalla passione

Antropologia

Valori

"Timore", preludio all'amore

Regolamenti

  • Preceduti dalla prassi di diversi anni
  • Corroborati storicamente e promulgati solo dopo
  • Applicati con buon senso e col metodo della persuasione

Ragionevolezza

e "normalità"

  • Collegamento con la razionalità della fede vs. razionalità moderna analitica;
  • Preventività come paradigma esige che l'educatore abbia un'orizzonte di riferimento più ampio dell'educando
  • Senso d'insieme si crea collegando lo studio, l'esperienza educativa, la spiritualità vissuta e l'autenticità personale

condizione di fragilità di "pellegrino" esposto ai pericoli, alle tentazioni, al peccato e, insieme, della propria dipendenza creaturale da Dio buono, provvidente e giusto rimuneratore

inculcata l’osservanza dei comandamenti,

dei consigli, del “comandamento nuovo”,

la regola evangelica

della carità.

nell'orizzonte della felicità

senza fine

Teoria della Gestalt

Ragione

persuasiva

peccato e ricerca della salvezza

SALVEZZA

Spiritualità

La ragione sta all’inizio di tutto il processo educativo nella forma del preavviso leale e senza ambiguità. Il ragazzo deve saper prima, chiaramente, ciò che deve fare e deve essere aiutato a ricordarlo. Solo, così, si potrà ragionevolmente esigere

lettura del Regolamento all’inizio

dell’anno e periodica

dare ai giovani la possibilità

di dimostrare di avere

volontà di stare

all’Oratorio

  • distinzione tra spiritualità, morale e religione
  • valorizzazione di esperienze esistenziali radicali
  • avventura spirituale di ricerca del senso verso l'incontro personale con l'Assoluto
  • formare una comunità di verità
  • il significato più profondo del TUTTO o la visione della TOTALITA' NASCOSTA

Dio ci vuole tutti salvi, anzi è sua volontà che ci facciamo tutti santi.

Chi vuole salvarsi bisogna che si metta l’eternità nella mente,

Dio nel cuore,

il mondo sotto i piedi.

Ognuno è obbligato a adempiere i doveri dello stato in cui si trova.

Religiosità e amicizia

dal peccato

per l'amicizia con Dio

Metodo della ragione è, insieme, metodo della persuasione, del convincimento. Non basta preavvisare. Non basta che l’avviso e la norma siano obiettivamente ragionevoli. Bisogna che la ragionevolezza sia anche condivisa dall’alunno, sino a diventare coscienza di una effettiva personale responsabilità

"Buona notte": Mezzo potente di persuasione al bene era quel rivolgere ai giovani due parole confidenziali ogni sera dopo

le orazioni. Lì si tagliava la radice

ai disordini prima ancora

che nascessero

“presenza” delle persone divine o sacre potrà venire più facilmente interiorizzata dai giovani grazie all’efficace intermediazione dei loro educatori. Salesiani ed educatori potranno tanto più

rendere accetti, affidabili, amabili Dio,

Cristo Salvatore, la Vergine Madre,

quanto più sapranno “rappre-

sentarli” al vivo, “padri,

fratelli, amici”.

bellezza della virtù

FORME:

bruttezza del peccato

  • catechesi storica e dottrinale
  • cultura religiosa sotto forma di vera scuola,
  • predicazione narrativa, semplice e concreta,
  • meditazione e lettura spirituale
  • testimonianza, pelegrinaggi
  • gruppi e compagnie

Pedagogia della riconciliazione

sintesi umano-divino

“lavoro” della grazia e collaborazione personale

del educatore e del giovane

Pratiche nell'educazione religiosa

  • stabilità del confessore
  • integrità e sincerità
  • congruo "dolore"
  • proponimenti

Storia di Michele Magone

incoraggiare

annoiare

Pedagogia eucaristica

obbligare

comodità

«Datemi un giovanetto, che frequenti questi sacramenti, voi lo vedrete crescere nella giovanile, giungere alla virile età e arrivare, se così piace a Dio, fino alla più tarda vecchiaia con una condotta, che è l’esempio

di tutti quelli che lo conoscono. Questa massima

la comprendano i giovanetti per praticarla;

la comprendano tutti quelli che si

occupano nell’ educazione dei

medesimi per insinuarla»

Learn more about creating dynamic, engaging presentations with Prezi