Introduzione 

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Trascrizione

Studio della natura

Tommaso

Campanella

Campanella, con lo studio della natura, cer-

ca il principio della'animazione universale.

Egli sostiene che in natura tutto è animato e

tutto ha senso. Intorno a questa tesi Campanella

sviluppa una visione del mondo caratterizzata da

una stretta unità tra gli esseri, che interagiscono

sulla base di sentimenti di simpatia e amtipatia.

Per Tommaso la natura ha anche una consa-

pevolezza del proprio fine. Egli disegna così

un teologismo universale che vede in Dio

il suo termine ultimo.

La sensibilità

Per Campanella la sensibilità è in

tutte le cose, in quanto dipende la ca-

lore. L'elemento più senziente è quindi il

fuoco. e perciò la luce, sua diretta emana-

zione; per questo gli enti più senzienti dello

universo sono le stelle.

Campanella insiste a lungo anche sulla

sensibilità degli animali, mettendo in luce

come in molti dia origine alla memoria

e al conseguimento di una cono-

scenza.

Tommaso Campanella

La città del Sole

Giovanni Domenico nasce a Tilo,

in Calabria nel 1568.Appena quat-

tordicenne entra nell'ordine domeni-cano e cambia il suo nome in quello

con il quale è ricordato.

Campanella immagina una città utopistica

che poggia sulla corrispondenza, di tipo platoni-

co, fra Stato e individuo. Alle tre primalità dello

uomo corrispondono tre ministri: Pon (potenza), Sin

(sapienza) e Mor (amore). Questi ministri sono gli

strumenti del Sole, che ne coordina l'azione e guida lo

Stato. Nella città del Sole non esiste la proprietà priva-

ta, la gente lavora solo quattro ore al giorno, a nessu-

no manca il necessario per vivere (grazie a dei ma-

gazzini comuni), non esiste la divisione in classi, la

famiglia è abolita e vi è la massima tolleranza re-

ligiosa.

I sensi

Anche per Campanella i sensi ci danno

una conoscenza precisa della realtà, ma

essa presuppone una conoscenza di sé

(il sensus inditus), che non deriva dalle cose, ma

è innata.

Attraverso la coscienza di sé l'uomo è anche consa-

pevole delle tre funzioni che formano la propria anima:

la sapienza, la potenza e l'amore.

Le tre "primalità" sono nell'uomo e in tutti gli altri esse-

ri la trinità divina, la struttura costitutiva di ogni esse-

re che in Dio si realizzano in modo infinito, mentre

nell'uomo e nella natura in modo parziale.

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