Il più grande moralista dei tempi moderni è stato senza dubbio Jean Jacques Rousseau, il conoscitore profondo del cuore umano, che attingeva la sua saggezza non nei libri ma nella vita, e che destinava la sua dottrina non alla cattedra, ma all'umanità. (Arthur Schopenhauer)
L'uomo è nato libero e ovunque si trova in catene. Anche chi si crede il padrone degli altri non è meno schiavo di loro.(Rousseau)
Rapporto tra Luigi XVI e Maria Antonietta
Inizialmente amato dal popolo, sostenne la guerra d'indipendenza americana, ma non fu in grado di comprendere appieno gli eventi successivi in patria. Durante la Rivoluzione venne chiamato Luigi Capeto, in quanto discendente di Ugo Capeto, fondatore della dinastia, nell'intenzione di dissacrarne lo status di re, e soprannominato derisoriamente Louis le Dernier (Luigi l'Ultimo; in realtà non sarà l'ultimo Re di Francia, onore che spetterà a Luigi Filippo). Dopo la deposizione, l'arresto e l'instaurazione della Repubblica, fu giudicato colpevole di alto tradimento dal tribunale rivoluzionario, venne condannato a morte e ghigliottinato il 21 gennaio 1793. Oggi gli storici giudicano generalmente Luigi XVI un uomo onesto e sinceramente desideroso del bene della nazione, ma inadeguato al difficile compito di riformare la monarchia, di risanare le finanze e di dare al Paese istituzioni democratiche.
Signori, sono innocente di tutto ciò di cui vengo incolpato. Auguro che il mio sangue possa consolidare la felicità dei francesi.
Durante la rivoluzione francese, ostile ad ogni compromesso con le idee liberali e accesa sostenitrice del diritto divino dei re, cercò di salvare la monarchia assoluta, anche attraverso i continui contatti con gli aristocratici emigrati, e sfruttando alcuni moderati come Mirabeau e Barnave.
S'ils n'ont plus de pain, qu'ils mangent de la brioche!
Testo ufficiale del giuramento[modifica | modifica wikitesto]
Procès verbal de la prestation du serment du Jeu de Paume Page de signatures - Archives Nationales - AE-I-5.jpg
Jean-Baptiste-Pierre Bevière (1723-1807) fu l'autore del Giuramento della Pallacorda:
«L’Assemblée nationale, considérant qu’appelée à fixer la constitution du royaume, opérer la régénération de l’ordre public et maintenir les vrais principes de la monarchie, rien ne peut empêcher qu’elle continue ses délibérations dans quelque lieu qu’elle soit forcée de s’établir, et qu’enfin, partout où ses membres sont réunis, là est l’Assemblée nationale;
Arrête que tous les membres de cette assemblée prêteront, à l’instant, serment solennel de ne jamais se séparer, et de se rassembler partout où les circonstances l’exigeront, jusqu’à ce que la Constitution du royaume soit établie et affermie sur des fondements solides, et que ledit serment étant prêté, tous les membres et chacun d’eux en particulier confirmeront, par leur signature, cette résolution inébranlable.
Lecture faite de l’arrêté, M. le Président a demandé pour lui et pour ses secrétaires à prêter le serment les premiers, ce qu’ils ont fait à l’instant ; ensuite l’assemblée a prêté le même serment entre les mains de son Président. Et aussitôt l’appel des Bailliages, Sénéchaussées, Provinces et Villes a été fait suivant l’ordre alphabétique, et chacun des membres * présents [en marge] en répondant à l’appel, s’est approché du Bureau et a signé.
[en marge] * M. le Président ayant rendu compte à l’assemblée que le Bureau de vérification avait été unanimement d’avis de l’admission provisoire de douze députés de S. Domingue, l’assemblée nationale a décidé que les dits députés seraient admis provisoirement, ce dont ils ont témoigné leur vive reconnaissance ; en conséquence ils ont prêté le serment, et ont été admis à signer le procès verbal l’arrêté.
Après les signatures données par les Députés, quelques uns de MM. les Députés, dont les titres ne sont pas [….] jugés, MM. les Suppléants se sont présentés, et ont demandé qu’il leur fût donc permis d’adhérer à l’arrêté pris par l’assemblée, et à apposer leur signature, ce qui leur ayant été accordé par l’assemblée, ils ont signé.
M. le Président a averti au nom de l’assemblée le comité concernant les subsistances de l’assemblée dès demain chez l’ancien des membres qui le composent. L’assemblée a arrêté que le procès verbal de ce jour sera imprimé par l’imprimeur de l’assemblée nationale.
La séance a été continuée à Lundi vingt-deux de ce mois en la salle et à l’heure ordinaires ; M. le Président et ses Secrétaires ont signé.»
Dai club ai partiti
La figura del leader
Montesquieu
La tripartizioe dei poteri....
la tripartizione dei poteri garantisce un equilibrio tra i vari poteri in modo che nessuno possa prevalere sull'altro.
La crisi economica
Una serie di problemi economici provocarono malcontento e disordini nella popolazione. Dopo la caduta dei prezzi agricoli della viticoltura dal 1778, la produzione industriale decadde dal 1786, mentre nel 1785 una siccità aveva provocato una moria del bestiame. Nel 1788 infine un pessimo raccolto causò una grande crisi del pane, fondamentale alimento per il popolo. Il prezzo del pane aumentò continuamente fino a quattro soldi per libbra a Parigi e otto soldi in alcune province; le condizioni dei lavoratori salariati decaddero fino alla miseria.
- Partiti di destra(moderni): questi volevano mantenere la monarchia, ma il monarca doveva interessarsi maggiormante alle esigenze del popolo, un sorta di monarchia illuminata
La suddivisione sociale
« Il grande ideale liberale di Montesquieu è una vita umana ricca, multiforme, sfaccettata, complessa, in cui il potere politico e l'ordine giudiziario mettano i cittadini al riparo da qualunque prevaricazione. »
Charles-Louis de Secondat, barone de La Brède e di Montesquieu, meglio noto unicamente come Montesquieu (La Brède, 18 gennaio 1689 – Parigi, 10 febbraio 1755), è stato un filosofo, giurista, storico e pensatore politico francese. È considerato il fondatore della teoria politica della separazione dei poteri.
RIVOLUZIONE FRANCESE
Nella Francia del XVIII secolo il potere era riposto nella monarchia assoluta di diritto divino rappresentata da Luigi XVI. La società era suddivisa in tre ceti o classi sociali: nobiltà, clero e terzo stato. Il terzo Stato costituiva il 98% della popolazione ed era la classe maggiormente tassata, in quanto la tradizione monarchica francese prevedeva dei consistenti privilegi per la nobiltà e il clero.
La Rivoluzione francese fu un periodo di radicale e a tratti violento sconvolgimento sociale, politico e culturale occorso in Francia tra il 1789 e il 1799, assunto dalla storiografia come lo spartiacque temporale tra l'età moderna e l'età contemporanea.
Esercito cittadino
... e i primi club
La crisi finanziaria
Durante la rivoluzione nascono i primi eserciti fondati su membri volontari
La Francia era soprattutto colpita da una gravissima crisi finanziaria che, iniziata sotto il regno di Luigi XV, si era continuamente aggravata anche a seguito delle enormi spese, valutate in due miliardi di lire, sostenute per la guerra d'America.
Per club della rivoluzione francese si intendono quelle organizzazioni politiche, antenate degli odierni partiti, che guidarono tutta la prima fase della Rivoluzione del 1789.
Rapporto tra illuminismo e rivoluzione francese
La giornata delle tegole
ILLUMINISMO
Le proteste delle famiglie messe in ginocchio dalla crisi economica obbligarono i militari della guarnigione a intervenire. Ma gli abitanti di Grenoble, saliti sui tetti, li bersagliarono a colpi di tegole. Così, il 7 Giugno 1788, passò alla storia come “La giornata delle tegole”
- Partiti di centro(moderati): questi volevano che la monarchia diventasse più moderata, una sorta di monarchia costituzionale
L'influenza politica
I politici attraverso la loro abilità politica cominciarono a diffondere idee diverse al popolo, ma il cambiamento di idea non presuppone direttamente l'idea di rivoluzione.
È detto leader di partito chi è posto a capo di un partito politico. Di solito ricopre una posizione formale, la cui denominazione varia secondo i paesi e i partiti
L'EGUALITARISMO DI ROUSSEAU
Gli ideali illuministi appartenevano ad un'èlite chiusa. Per poter diventare ideali di massa dovevano essere diffusi
Editoria,giornali e piazze
Grazie all'editoria questi ideali furono estese inizialimente alla borghesia. Per una maggiore diffusione furono pubblicati i primi giornali,letti nei caffè. Ma raggiunsero la massima diffusione quando le piazze diventarono veri e propri luoghi di condivisione .
Giuramento della pallacorda
Fu "L'amico del popolo il nome di uno dei più importanti giornali di quel tempo e Pocope il caffè più famoso di Parigi frequentato dallo stesso Voltaire.
Pocope e "L'amico del popolo"
Le origini del movimento
L'egualitarismo è una teoria morale che pone in risalto l'uguaglianza di tutti gli esseri umani. Questo tipo di teorie sostengono che l'uguaglianza dei diritti e delle opportunità in ambito politico, economico, sociale e civile deve sempre prevalere in tutti gli aspetti della civile convivenza delle società umane. Un primo approccio per cercare di comprendere le differenze fra i diversi tipi di egualitarismo è porsi la domanda: "chi e rispetto a cosa è ritenuto uguale?".
Rousseau
Jean-Jacques Rousseau,( Ginevra, 28 giugno 1712 – Ermenonville, 2 luglio 1778), è stato un filosofo, scrittore e musicista svizzero di lingua francese
I tentativi di soluzione
Assemblea degli stati generali
L'illuminismo fu un ampio movimento politico, sociale, culturale e filosofico sviluppatosi approssimativamente nel secolo XVIII in Europa. Nacque in Inghilterra ma ebbe il suo massimo sviluppo in Francia. Il termine illuminismo è passato a significare genericamente ogni forma di pensiero che voglia "illuminare" la mente degli uomini, ottenebrata dall'ignoranza e dalla superstizione, servendosi della critica della ragione e dell'apporto della scienza.
Il Giuramento della Pallacorda è un patto stipulato nel 1789 in Francia.
Immediatamente dopo la prima riunione degli Stati Generali a Versailles il 5 maggio 1789, le delegazioni di nobiltà e clero si opposero alle proposte di procedura elettorale avanzate dal terzo stato che, essendo il gruppo più numeroso, con il sistema del voto per testa si sarebbe assicurato la maggioranza.
Dopo sei settimane di stasi i rappresentanti del terzo stato si proclamarono Assemblea Nazionale, attribuendosi il potere esclusivo di legiferare in materia fiscale.
Il 20 giugno 1789 il re ordinò la chiusura della sala dove si riuniva abitualmente l'Assemblea (una sala dell'Hôtel des Menus-Plaisirs a Versailles) con il pretesto di eseguirvi dei lavori di manutenzione, cercando in questo modo di impedire qualsiasi riunione. L'Assemblea Nazionale, su proposta del deputato Joseph-Ignace Guillotin, spostò le proprie deliberazioni in una sala vicina adibita al gioco della pallacorda, dove i deputati giurarono di non separarsi in nessun caso e di riunirsi ovunque le circostanze lo avrebbero richiesto, fino a che la Costituzione francese non fosse stata stabilita e affermata su solide fondamenta (Giuramento della Sala della Pallacorda o Giuramento della Pallacorda)
Durante i regni di Luigi XV e Luigi XVI diversi ministri, tra i quali Anne Robert Jacques Turgot e Jacques Necker in primis, cercarono di risanare la situazione economica. Si dedicarono principalmente alla modifica del sistema tributario in modo da renderlo più equo ed uniforme ma non vi riuscirono, in quanto tali iniziative incontrarono una forte opposizione da parte di nobiltà e clero. Il 19 febbraio 1781 Necker rese pubblico il bilancio dello Stato, il quale percepiva 503 milioni di livre di entrate contro 629 milioni di spese Un dato che scandalizzò fortemente l'opinione pubblica fu la spesa personale sostenuta dalla corte in un periodo, per la quasi totalità della popolazione francese, di fame e miseria: 38 milioni tra feste e pensioni per i cortigiani.
Gli Stati Generali furono convocati l'8 agosto 1788 da Luigi XVI allo scopo di raggiungere un accordo tra le classi sociali idoneo a risolvere la grave crisi politica, economica, sociale e finanziaria che affliggeva da anni la Francia. Inaugurati il 5 maggio 1789, essi furono gli ultimi dell'Ancien Régime, crollato a seguito della Rivoluzione.
Nuova figura di intellettuale
I propositi dell'èlite
Durante questo periodo l'intellettuale non è più " di massa" ma si formano le prime èlite. Il gruppo limitato di persone ha come obiettivo quello di illuminare la massa.
Per cambiare la società occorre un progetto nuovo ndi società. Ma ilv concetto di cambiamento implica l'abbandono di un ideale per abbracciarne un altro
- Partiti di sinistra(estremisti): quelli che volevano l'eliminazione del sovrano e la sostituzione della monarchia con la repubblica
- Il principio di autorità medioevale
tale principio era basato su autorità che non reggono. Ciò significa non solo mettere in discussione l'autorità ma anche chi la detiene
- Il principio della tradizione
quando una credenza si tramanda di generazione in generazione con il passare del tempo acquista più valore rispetto a credenze nuove
Il mito del"buon selvaggio"
Il tempo per gli Illuministi
Confronto con Masaniello
Buon selvaggio è la denominazione di un mito basato sulla convinzione che l'uomo in origine fosse un "animale" buono e pacifico, solo successivamente corrotto dalla società e dal progresso. Tale mito fu teorizzato da Rosseau nel '700.
Masaniello era un leader temponareo di una massa no definita, comne non ben definito era il motivo della rivolta. I leader dei club francesi rappresenta la guida, colui che è al centro del confronto con i leader di club opposti.
secondo gli illuministi il concetto di tempo è molto differente rispetto la tradizione cristiana ed ebraica ( prevalentemente pessimistica in quanto facevano coincidere con la cacciata dal paradfiso di Adamo ed Eva che terminerà con il giudizio universale, una decadenza), in questo caso il passato non ha valore, il futuro è importante .