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Favorire e supportare il cambiamento e l’innovazione del sistema Scuola, è stato tracciato un percorso strutturato in più azioni, realizzate in modo parallelo, ma coordinato e finalizzato, in buona sintesi, alla realizzazione di una Scuol@ 2.0, intesa come il risultato ultimo di tutto il Piano Nazionale Scuola Digitale.

Qualcosa è cambiato... e sta ancora cambiando...

I nuovi strumenti dell’informazione e della comunicazione cambiano il modo di apprendere dei nativi digitali (e non solo...)

La scuola deve rivedere la sua metodologia, innovarla per renderla più efficace

Dalla scuola che insegna => alla scuola che favorisce l’apprendimento dello studente

Lo studente protagonista, che costruisce il sapere con attività di tipo laboratoriale

La piena integrazione degli strumenti digitali nei percorsi formativi

Il PNSD per il miglioramento della didattica e per il potenziamento degli apprendimenti

Azione LIM in Classe

L’azione, promossa per la prima volta nel 2008, prevede la diffusione capillare della Lavagna Interattiva Multimediale nella didattica di classe. Essa ha rappresentato un primo passo teso a introdurre nella didattica di classe uno strumento tecnologico che avesse caratteristiche di “familiarità” come le tradizionali lavagne in ardesia, ma che allo stesso tempo contribuisse ad avviare un processo di cambiamento da una didattica trasmissiva, ad una collaborativa e partecipativa, sfruttando la multimedialità e l’interattività delle LIM.

Azione Cl@ssi 2.0

L’azione si propone di realizzare ambienti di apprendimento nei quali sia previsto un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie nell’attività scolastica quotidiana, (quelle stesse tecnologie che i ragazzi già usano per le proprie relazioni personali e sociali), e di stimolare e sviluppare le competenze digitali sia degli insegnanti che dei ragazzi.

Azione Editoria Digitale Scolastica

L’azione, avviata nel 2010, ha inteso sperimentare, con l’apporto delle Istituzioni Scolastiche, contenuti digitali per lo studio individuale e della classe, proponendosi nel contempo di dare impulso al mondo dell’editoria per la realizzazione di prodotti editoriali innovativi. E’ stata implementata una procedura attraverso la quale 20 istituti scolastici, ripartiti tra i vari ordini e gradi di scuola, hanno lanciato altrettante richieste d’offerta al mondo dell’Editoria per l’acquisizione di prototipi di edizioni digitali scolastiche attraverso il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione.

L’azione mira a far emergere proposte e soluzioni innovative che diano alle scuole la possibilità di sperimentare nuovi prodotti digitali per l’apprendimento, adeguati agli stili cognitivi dei nostri nativi digitali e agli ambienti di apprendimento, aperti alle risorse della rete, flessibili rispetto alle esigenze dei singoli, corredati di servizi di varia tipologia, realmente inseribili nel contesto culturale scolastico italiano.

Scuol@ 2.0

L’azione, lanciata con il “Patto Scuol@ 2.0” del 2011, finanziava 14 Istituti scolastici disposti ad abbracciare una linea avanzata di innovazione. L’obiettivo era ed è quello di modificare l’ambiente di apprendimento, ove per ambiente non si intende più esclusivamente l’aula, ma l’istituzione scolastica nella sua interezza, in modo che le attività didattiche, curriculari e extra-curriculari, consentano un apprendimento distribuito e focalizzato sullo studente.

Centri Scolastici Digitali

Azione di nuova ideazione (D.L.18 ottobre 2012 n.179, art.11, comma 3.1bis) che vede come obiettivo quello di individuare e dotare scuole con equipaggiamenti di tecnologie e soluzioni informatiche, al fine di supportare altre scuole situate nelle piccole isole o nelle zone montane, in situazioni di disagio a causa dell’isolamento ma che attraverso la realizzazione di un modello didattico idoneo si potrà garantire in loco il normale svolgimento delle attività scolastiche

Seconda fase del PNSD

  • rimodulare il piano di formazione secondo un’architettura che garantisse una struttura distribuita sul territorio e sufficientemente flessibile
  • adattare le azioni alle diverse esigenze formative e di supporto alle progettualità in atto e future del Piano
  • “geolocalizzare” e mettere a sistema la rete di competenze e le risorse strutturali
  • valorizzare le risorse esistenti e rendere economicamente e logisticamente sostenibile una formazione adeguata ai nuovi numeri del PNSD.

Sostenibilità ed integrazione con Agenda digitale e contesto territoriale

Wireless a scuola

Comodato d’uso per studenti in difficoltà e

compartecipazione pubblico/privato

Sistema di formazione flessibile

Community Scuole 2.0

Qualunque azione di innovazione digitale comporta la necessità di un accesso a banda larga (o ultra larga) nelle scuole.

Piano Nazionale Scuola Digitale

Valorizzazione competenze docenti

Scuole 2.0, Cl@ssi 2.0, EDS

Valorizzazione esperienze e good-practice

PNSD

Il Piano Nazionale Scuola Digitale nasce nel 2007 con l' obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento per rendere l’offerta educativa e formativa coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con le esigenze e con i ritmi del mondo contemporaneo.

Il Piano è stato ideato sulla base di alcuni principi, tra cui: la gradualità dell'azione, la partecipazione e la condivisione di tutti i portatori di interesse.

Cambiamento

di paradigma

Obiettivi PNSD – II fase (2013-2014)

  • Strategia di sistematizzazione

  • Incremento infrastrutture e dotazioni

Accordi Miur - Regioni

1.931 LIM

905 Cl@ssi 2.0

21 Scuole 2.0

45 Centri Scolastici Digitali

679 scuole lombarde (Progetto web generation)

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