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In Francia ci fu una rivoluzione: il Terzo Stato rivendicò i propri diritti contro i privilegi e gli abusi di clero e nobiltà. La rivoluzione si divise in tre rivoluzioni parallele: quella parlamentare della borghesia, quella contadina e quella dei sanculotti.
Alla fine del Settecento l'economia francese era agricola. I contadini erano gravati da imposte, oneri feudali e servitù personali.
Le finanze statali erano in grave calo per le spese militari e per rimediare a ciò, occorreva tassare i ceti privilegiati.
La nobiltà pretese la convocazione degli Stati Generali.
Il 5 maggio 1789 gli Stati Generali si riunirono. Il Terzo Stato chiese che si votasse ma il re rifiutò mostrando di non tenere al Terzo Stato. Questo si proclamò Assemblea Nazionale Costituente giurando di non scioglersi.
Il popolo parigino assaltò la Bastiglia: carcere simbolico. Nelle campagne si diffusero rivolte disordinate e i borghesi propietari di terre iniziarono a temere una radicalizzazione e perciò l'Assemblea abolì gli ordini feudali.
Il potere di Luigi XVI non fu in discussione. Il sovrano fu costretto ad accettare l'autorità dell'assemblea Costituente e venne proclamato re dei francesi.
L'Assemblea rese il clero un corpo di dipendenti statali e ne requisì i beni. Il clero si spaccò: quello costituzionale giurò fedeltà alla costituzione, quello refrattario rimase obbediente al papa.
Le fazioni rivoluzionarie di organizzarono in club che si riunivano pubblicamente:
Il 3 Settembre 1791 l'Assemblea approvò una Costituzione:
L'Assemblea legislativa che sostituì la Costituente dovette affrontare due problemi:
La maggioranza dell'Assemblea,votò a favore della guerra contro Prussia e Austria, ma l'esercito francese subì delle sconfitte.
Con la guerra l'ostilità verso la monarchia, aumentò. I sanculotti, divennero protagonisti della rivolta e ottennero l'imprigionamento del re e della sua famiglia.
I sanculotti, promossero la Convenzione che redigesse una nuova costituzione.
La Convenzione
La convenzione fu eletta a suffraggio universale maschile, Gli schieramenti erano:
La vittoria militare dei francesi a Valmy diede forza alla rivoluzione per aprire una nuova fase politica. Il 21 settebre 1792 la Convenzione proclamò la repubblica. Il 21 gennaio 1793 Luigi XVI venne giustiziato.
La svolta vioelnta della rivoluzione:
La guerra,la crisi economica e le rivolte causarono la sconfitta dei girondini. Si affermarono i giacobini che nel 1793 approvarono una Costituzione che proclamava la repubblica e il suffragio universale maschile. Fu creato un Comitato di salute pubblia.
Inizò il periodo del Terrore e il governo giacobino assunse le caratteristiche della dittatura:
Robespierre, che guidava il governo giacobino, eliminò gli oppositori interni alle forze rivoluzionarie.
Fu estromesso dal potere e ghigliottinato il 27 luglio 1794.
Il 9 termidoro segnò l'inizio della reazione della borghesia benestante. Durante quest'età:
Le minacce di colpo d Stato erano continue e il Direttorio decise di attaccare l'Austria. La campagna d'Italia fu affidata a Napoleone Bonaparte che conquistò parte del territorio italiano e creò 'repubbliche sorelle' e firmò con l'Austria il Trattato di Campoformio.
Il 4 settembre 1797 il Direttorio affidò il potere a un triumvirato. il 9 novembre 1799 il Direttorio venne sostituito da tre consoli, tra cui Napoleone.