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La rivoluzione francese

La crisi dell'antico regime in Francia

In Francia ci fu una rivoluzione: il Terzo Stato rivendicò i propri diritti contro i privilegi e gli abusi di clero e nobiltà. La rivoluzione si divise in tre rivoluzioni parallele: quella parlamentare della borghesia, quella contadina e quella dei sanculotti.

Alla fine del Settecento l'economia francese era agricola. I contadini erano gravati da imposte, oneri feudali e servitù personali.

Le finanze statali erano in grave calo per le spese militari e per rimediare a ciò, occorreva tassare i ceti privilegiati.

La nobiltà pretese la convocazione degli Stati Generali.

Fine XIII secolo

(crisi dell'antico regime)

L'assemblea costituente

1789

(l'assemblea costituente)

Il 5 maggio 1789 gli Stati Generali si riunirono. Il Terzo Stato chiese che si votasse ma il re rifiutò mostrando di non tenere al Terzo Stato. Questo si proclamò Assemblea Nazionale Costituente giurando di non scioglersi.

Il popolo parigino assaltò la Bastiglia: carcere simbolico. Nelle campagne si diffusero rivolte disordinate e i borghesi propietari di terre iniziarono a temere una radicalizzazione e perciò l'Assemblea abolì gli ordini feudali.

  • Il 26 Agosto 1789 venne approvata la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino. Vennero proclamati i diritti dell'uomo.

Il potere di Luigi XVI non fu in discussione. Il sovrano fu costretto ad accettare l'autorità dell'assemblea Costituente e venne proclamato re dei francesi.

L'Assemblea rese il clero un corpo di dipendenti statali e ne requisì i beni. Il clero si spaccò: quello costituzionale giurò fedeltà alla costituzione, quello refrattario rimase obbediente al papa.

La costituzione del 1791

1791

(la Costituzione)

Le fazioni rivoluzionarie di organizzarono in club che si riunivano pubblicamente:

  • i giacobini di Robespierre erano repubblicani;
  • i foglianti di Mirabeu e La Fayette auspicavano a una monarchia costituzionale;
  • Cordiglieri di Danton, Hhèber e Marat chiedevano la repubblica.

Il 3 Settembre 1791 l'Assemblea approvò una Costituzione:

  • secondo il principio di separazione die poteri, al re spettò la nomina dei ministri;
  • venne scelto il suffragio censitario e non quello censitario e non quello universale. La Costituzione era espressione dell'alta borghesia e della nobiltà illuminata.

La Frania in Guerra

1792

L'Assemblea legislativa che sostituì la Costituente dovette affrontare due problemi:

  • la radicalizzaziome dellarivoluzione, che si manifestava con rivolte sociali;
  • l'alleanza delle monarchie estere contro la rivoluzione.

La maggioranza dell'Assemblea,votò a favore della guerra contro Prussia e Austria, ma l'esercito francese subì delle sconfitte.

Con la guerra l'ostilità verso la monarchia, aumentò. I sanculotti, divennero protagonisti della rivolta e ottennero l'imprigionamento del re e della sua famiglia.

I sanculotti, promossero la Convenzione che redigesse una nuova costituzione.

La Convenzione

1792-93

La convenzione fu eletta a suffraggio universale maschile, Gli schieramenti erano:

  • i girondini, seduti a destra del presidente dell'assemblea;
  • i montagnardi,espressione della piccola borghesia e del popolo minuto, radicali e seduti a sinistra;
  • la pianura, detta la Palude, un gruppo di centro che non aveva un ordinamento politico.

La vittoria militare dei francesi a Valmy diede forza alla rivoluzione per aprire una nuova fase politica. Il 21 settebre 1792 la Convenzione proclamò la repubblica. Il 21 gennaio 1793 Luigi XVI venne giustiziato.

La svolta vioelnta della rivoluzione:

  • spinse i sovrai europei a creare la prima coalizione, che arrestò i tentativi francesi di 'esportare' la rivoluzione.

Il terrore

1793-94

La guerra,la crisi economica e le rivolte causarono la sconfitta dei girondini. Si affermarono i giacobini che nel 1793 approvarono una Costituzione che proclamava la repubblica e il suffragio universale maschile. Fu creato un Comitato di salute pubblia.

Inizò il periodo del Terrore e il governo giacobino assunse le caratteristiche della dittatura:

  • fu avviata la scristianizzazione: le chiese vennero chiuse e fu proclamato il culto della Dea della Ragione. Ma questa politica creò dvisioni fra i rivoluzionari e non fu ben accolta dalla popolazione.

Robespierre, che guidava il governo giacobino, eliminò gli oppositori interni alle forze rivoluzionarie.

Fu estromesso dal potere e ghigliottinato il 27 luglio 1794.

Il Governo del direttorio

1795-99

Il 9 termidoro segnò l'inizio della reazione della borghesia benestante. Durante quest'età:

  • giacobini e preti costituzionali furono perseguitati;
  • la politica economica liberist provocò inflazione e rivolte popolari;
  • l'esercito liberò il territorio nazionale e conquistò nuove aree.
  • La Costituzione dell'annp II eliminò il principio di uguaglianza giuridica.

Le minacce di colpo d Stato erano continue e il Direttorio decise di attaccare l'Austria. La campagna d'Italia fu affidata a Napoleone Bonaparte che conquistò parte del territorio italiano e creò 'repubbliche sorelle' e firmò con l'Austria il Trattato di Campoformio.

Il 4 settembre 1797 il Direttorio affidò il potere a un triumvirato. il 9 novembre 1799 il Direttorio venne sostituito da tre consoli, tra cui Napoleone.

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