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Riccardo Gullo 2^A

Chanson de geste

Con l'espressione canzone di imprese o canzone di gesta (francese chanson de geste) si indica un genere letterario di tipo epico, sviluppatosi originariamente nella zona centro-settentrionale della Francia e attestato per circa tre secoli a partire dalla fine dell'XI secolo. Esso comprende un'ottantina di componimenti. Si caratterizza per essere «il primo genere poetico ben definito e strutturato, espresso in lingua d’oïl. Le sue origini, ed in particolare il suo rapporto con la poesia orale, sono tuttora oggetto di ampia discussione. Dal punto di vista metrico, l'unità fondamentale della canzone di gesta è la lassa, un gruppo di versi di numero estremamente variabile (da tre a più di mille) legati dalla stessa assonanza (nei testi più antichi) oppure rima (nei testi più recenti).

Gli studi di letteratura comparata (in particolare la sintesi di Bowra, 1952) hanno riscontrato come comuni a tutto il genere epico una serie di caratteristiche che ritroviamo anche in quasi tutte le canzoni di gesta. I tratti caratterizzanti dell'epica possono essere così riassunti:

il tema ha pretese di storicità (vera o simulata), senza però che si presti necessariamente attenzione a fornire un corretto contesto storico degli eventi e dei personaggi;

l'azione si incentra su uno scontro fra due parti contrapposte, rappresentato come decisivo per un'intera comunità e i suoi ideali;

la presenza di un eroe in cui quella comunità si riconosce, che si batte per essa fino alla morte, se necessario: della comunità fanno parte l'autore ed i primi destinatari;

la voce dell'autore come individuo non compare quasi per nulla;

il testo è destinato ad una recitazione ad opera di un “professionista” che effettua il suo spettacolo, accompagnando la sua melodia con uno strumento musicale, nelle adiacenze di un luogo di culto o di una reggia, corte, ecc.

I personaggi presentano una psicologia elementare, vivono passioni primordiali ed agiscono senza dubbi ed incertezze.

I concetti più importanti sono la volontà cavalleresca di lotta, l'onore, la reciproca fedeltà tra compagni d'armi, la relazione di parentela, il dogma cristiano. La tematica amorosa è quasi del tutto assente; i casi in cui un ruolo di rilievo è affidato alle donne sono molto ristretti (ad esempio, nella Chanson de Guillaume). Si nota subito come gran parte dei motivi principali discendano, oltre che dalla tematica guerresca, dai legami sociali e personali al centro dell'organizzazione feudale. Nelle canzoni di gesta l'autorità suprema è il re.

Romanzo cortese

A partire dalla seconda metà del XII si afferma nella Francia del Nord in lingua d'oil il romanzo cortese. La parola romanzo allude alla narrazione in volgare in versi o in prosa, di avventure d'armi e d'amori di prodi cavalieri; cortese fa riferimento a uno stile di vita fondato sulla raffinatezza, la generosità, la lealtà, l'eleganza dei costumi. Il è più un'opera d'imitazione che d'invenzione: vengono adattate ai costumi del tempo leggende già conosciute. Le più celebri sono le storie di Re Artù e dei cavalieri della "Tavola Rotonda", le avventure della ricerca del santo Graal e i racconti di Tristano e Isotta. Questo corpo di leggende costituisce la cosiddetta "materia di Bretagna"

La letteratura cortese ha per temi pricipali l'avventura, l'amore, la magia. I protagonisti che compiono imprese eroiche non per il loro Paese o per il loro Dio come gli eroi della chanson de geste, ma per "la donna dei loro desideri". Agli ideali cavallereschi si aggiunge dunque un nuovo valore: il "servizio d'amore", cioè la completa dedizione del cavaliere alla sua dama. Il tema dell'amore si intreccia a quello dell'avventura , e le vicende narrate sono ricche di elementi meravigliosi e fiabeschi. Destinatari dei romanzi cortesi sono gli aristocratici che risiedono a corte, i romanzi cortesi sono per lo più destinati alla lettura.

-Entrambi sono scritti in lingua d'oil;

-si diffondono in Francia attorno al XI-XII;

-Uno o più cavalieri possono essere i protagonisti della vicenda;

-Lottare per un preciso obiettivo;

-I destinatari sono gli aristocratici dell'epoca;

-Hanno la funzione di intrattenere.

Analogie e differenze tra i due generi

Chanson de geste

-I temi principali sono la lotta tra il Bene e il Male, le imprese guerresche, l'onore feudalee familiare, la fedeltà dei vassalli, il rispetto della grandezza della nazione, i valori dell'umanità e della pietà;

-al centro della narrazione troviamo combattimenti collettivi;

-i protagonisti hanno doveri religiosi e feudali;

-è composto da lasse assonanzate;

-è generalmente presentato come testo da cantare.

Romanzo Cortese

-I temi principali sono le avventure favolose e gli amori di un cavaliere galante;

-al centro della narrazione vi sono imprese individuali di un cavaliere;

-gli eroi sono sempre stereotipati: gli autori seguono nella loro descrizione uno schema ricorrente;

-i personaggi trascorrono anni al servizio della loro dama;

-è composto da versi accoppiati in rima baciata;

-il testo è recitato, o semplicemente letto ad alta voce, fino ad arrivare alla lettura individuale e silenziosa.

Al passo di Roncisvalle il conte Olivieri vede giungere migliaia di Saraceni di Spagna, pronti ad attaccare la retroguardia francese. Olivieri nota che i Saraceni erano più numerosi, e incita Rolando a suonare il suo olifante di modo che Carlo possa tornare indietro con l'esercito in aiuto di questi. Rolando si rifiuta fino all'ultimo in difesa dell'onore suo della sua famiglia e della Francia stessa, e in rispetto del sacro codice cavalleresco e delle virtù guerriere.

Analogie e differenze tra i due brani

Lancillotto e i suoi due compagni sono di fronte al più pericoloso degli ostacoli che impediscono di entrare nel regno di Gorre: il Ponte della Spada, sospeso su un abisso di acqua gelida e spaventosa, che non lascerebbe scampo a chi vi cadesse.

Come se non bastasse questo ostacolo, dall'altra parte del ponte si vedono due belve pronte a divorare chiunque giunga su quella riva. I due cavalieri che accompagnano Lancillotto cercano di dissuaderlo da un'azione cosi insensata, ma l'eroe, che pensa solo a cercare di salvare la sua dama la regina Ginevra, non si fa intimidire da nulla e approda dall'altra parte del ponte pieno di ferite e dolorante. Le belve si rivelano un'illusione: quando fissa l'anello magico che lo mette al riparo dagli incantesimi.

Analogie:

-l'insensata ostinazione di Lancillotto e di Rolando, che rifiutano di prendere atto dei pericoli davanti ai loro occhi e non ascoltano i consigli di nessuno;

-entrambi gli eroi appaiono ciechi di fronte alle minacce alla propria vita e si fanno guidare unicamente dal proprio ideale;

-l'evidente impossibilità delle imprese induce il pubblico che ascolta la storia ad ammirare ancora di più lo slancio di Rolando e Lancillotto

Differenze:

-combattono per ideali e obiettivi diversi uno per l'amore alla propria dama l'altro per difendere il suo onore e quello della propria patria

-la chanson de Roland è composta in lasse assonanzate, Lancillotto sul Ponte della Spada in prosa.