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L'apparato locomotore è il risultato dell'unione tra apparato scheletrico e apparato muscolare.
muscoli
tessuto cartilagineo
articolazioni
ossa
tendini
legamenti
ossa
mettono in giunzione le ossa
cartilagini
sono 68
possono essere mobili, semimobili o fisse
è composto da 270 ossa alla nascita e da adulti 206
muscoli scheletrici
è fondamentale per il controllo funzionale
tendini
sistema nervoso centrale
sistema nervoso periferico
l'apparato muscolo scheletrico è il più voluminoso del corpo umano, rappresenta l'80% del peso totale
I muscoli sono in grado di muovere sia le ossa unite dalle articolazioni, sia dalla pelle, sia dagli organi interni.
Le cellule che compongono il tessuto muscolare hanno la capacità di modificare la loro lunghezza.
Muscolo cardiaco
Muscoli lisci
Muscolo striati o scheletrici
Sistema nervoso autonomo
Muscolo involontario
Muscolatura striata
Sistema nervoso autonomo
Muscoli involontari
Sistema nervoso centrale e periferico
Muscoli volontari
In rapporto alla funzione hanno forme differenti:
Bicipite brachiale
Gran pettorale
Gastrocnemio
Gran dorsale
Il muscolo è composto da molti fasci di fibre.
Il fascio di fibre è tenuto insieme da una guaina di tessuto connettivo (perimisio) innervata e irrorata da capillari, i quali trasportano al muscolo l'ossigeno e il glucosio.
La fibra muscolare è costituita da una membrana esterna (sarcolemma) che racchiude, immerse nel liquido citoplasmatico (sarcoplasma), molte fibre più piccole dette miofibrille. Nel sarcoplasma si trovano i mitocondri e il reticolo plasmatico.
Il sarcomero è ciascuna delle unità contrattili delle miofibrille.
La miofibrilla è formata da due tipi di filamenti proteici, disposti in modo alternato: la proteina actina e la proteina miosina.
La miosina è il tipo di filamento più voluminoso all'interno della miofibrilla.
L'actina è il tipo di filamento più sottile all'interno della miofibrilla.
- tendini
- ventre
- fibre muscolari
- stiramento
- rottura del tendine prossimale
- rottura del tendine distale
- tendinite prossimale
- contrattura
Le fibre rosse sono le fibre muscolari di tipo I.
- velocità di contrazione: lenta
- velocità di rilassamento: lenta
- resistenza alla fatica: alta
- colore: rosso intenso
- diametro: ridotto
- presenza di mitocondri: alta
- presenza di mioglobina: alta
Le fibre bianche sono le fibre muscolari di tipo 2b.
- velocità di contrazione: rapida
- velocità di rilassamento: rapida
- resistenza alla fatica: bassa
- colore: biancastro
- diametro: grande
- presenza di mitocondri: bassa
- presenza di mioglobina: bassa
Le fibre intermedie sono le fibre muscolari di tipo 2a.
- velocità di contrazione: rapida
- velocità di rilassamento: rapida
- resistenza alla fatica: media
- colore: rosso
- diametro: grande
- presenza di miofibrille: ridotta
Meccanismo con cui i muscoli si contraggono per svolgere qualsiasi azione, può avvenire in qualsiasi muscolo.
ponti --> si sovrappongono ai filamenti di actina
molecole di actina --> contrazione sarcomero --> accorciamento sarcomero
--> accorciamento muscolo
L'energia necessaria per la contrazione muscolare è ceduta dall' ATP che è presente in piccole quantità ma può continuamente riformarsi.
Dopo che l'ATP ha fornito la sua energia la sostanza che rimane è l'ADP che però la riacquista rapidamente tornando ATP.
La trasformazione di ADP in ATP ha bisogno di sfruttare una fonte di energia che può essere ottenuta tramite 3 diversi sistemi che l'organismo attiva a seconda delle necessità energetiche.
Per produrre energia questo sistema sfrutta la fosfocreatina e si attiva in assenza sia di ossigeno che di acido lattico.
Entra in funzione solo durante sforzi di durata inferiore a 10 secondi poichè si esaurisce tanto rapidamente quanto entra in azione.
Questo meccanismo sfrutta il glicogeno che si combina con l'ADP formando ATP. Avviene in assenza di ossigeno ma produce acido lattico che, se supera una certa quantità, provoca dolore.
Il meccansimo dipende quindi dalla quantità di acido lattico che i muscoli riescono a tollerare e ha durata di 1 o 2 minuti.
Questo meccanismo sfrutta glucidi e lipidi che bruciano con l'ossigeno trasformando l'ADP in ATP e producendo anidride carbonica e acqua eliminate attraverso respirazione e sudorazione.
Entra in funzione quando lo sforzo si protrae e può mantenerlo per lunghissimo tempo ma dipende dalle capacità e dalle riserve del soggetto.
Negli sforzi intensi ma di breve durata i muscoli sfruttano esclusivamente gli zuccheri mentre per quelli lenti ma di notevole durata, quando gli zuccheri iniziano a scarseggiare, vengono utilizzati i grassi.
La sala di comando della memoria si trova nell'ippocampo e nella corteccia celebrale dove sono conservati i ricordi. il movimento stimola l'attività dell'ippocampo
Ha il compito di registrare gli stimoli e i segnali di varia natura che gli giungono dall’esterno e dall’interno del nostro corpo, di interpretarli e di dare risposte adeguate.
Sappiamo poco su come sentimenti, sensazioni, emozioni possano originarsi dal cervello. Le neuroscienze stanno cominciando a chiarire i modi in cui le attività cerebrali generano gli stati emotivi
Sono sistemi che nascono dalle aree “più antiche e profonde” del cervello fino ad arrivare alle loro forme “più sofisticate nelle corteccia cerebrale”.
controlla la contrazione dei muscoli per rendere il movimento armonico
pesa circa 1.5kg, è ben protetto dal cranio, coordina tutto il corpo
- promuovere il linguaggio
- controlla il movimento
Si trova sotto il cervello, e si occupa:
Regola:
Riveste la superficie del cervello e la struttura a pieghe aumenta la superficie e quindi lo spazio disponibile per nuovi neuroni. Ogni piega viene definita “circonvoluzione”, e ogni scanalatura tra le pieghe “solco”.
Regola:
permette la trasmissione dei messaggi tra gli emisferi cerebrali e il midollo spinale
si occupa della costruzione della memoria e dei ricordi, che vengono catalogati in modo da poter essere “recuperati” quando necessari
è un archivio delle emozioni, che vengono collegate ad eventi specifici in modo da riattivarsi in automatico quando ci troviamo a gestire situazioni analoghe.
L’amigdala è la parte del cervello non razionale che “scatena” la paura
Mette in comunicazione il cervello con il resto dell'organismo, porta informazioni e invia al cervello i segnali provenienti dal resto dell'organismo.
Sono formati da più assoni e con il compito di trasportare gli impulsi nervosi dal sistema nervoso centrale alla periferia, e viceversa.
due tipologie: i nervi cranici e i nervi spinali.
-motoria
-sensitiva
-mista
Hanno il compito di registrare informazioni e di trasmetterle attraverso l'organismo; nel cervello sono circa 100 miliardi
suddiviso in 3:
- l corpo cellulare (pirenoforo)
-I dendriti
-l'assone (neurite)
Il passaggio degli impulsi nervosi tra neuroni avviene tramite sostanze chimiche chiamate neurotrasmettitori
La zona di contatto attraverso la quale avviene il passaggio di un impulso nervoso da una cellula all'altra è la sinapsi
In base alla forma si riconoscono numerosi tipi di neuroni.
-multipolari
-bipolari
-unipolare
-pseudounipolari
classificati in:
-Neuroni sensitivi (tattili, visivi, gustativi ecc.): deputati a ricevere segnali sensoriali
-Interneuroni: deputati all'integrazione dei segnali
-Motoneuroni: deputati alla trasmissione dei segnali.
riceve e analizza le informazioni in arrivo dall'ambiente interno ed esterno dell'organismo, elabora le risposte più appropriate;
Sono delle membrane situate tra il rivestimento osseo e il sistema nervoso centrale
La funzione è quella di proteggere il tessuto nervoso dai traumi del cranio e della colonna vertebrale.
Il liquido protettivo attutisce e assorbe gli urti, è contenuto in diverse sedi:
Si distingue in SN autonomo e SN somatico. Collega il sistema nervoso centrale al resto dell’organismo.
È formato dall’insieme delle fibre nervose
È formato dalle fibre nervose che mandano le informazioni sensoriali al SNC e dalle fibre nervose motorie che dal SNC si dirigono verso i muscoli scheletrici.
Ha un’organizzazione più complessa rispetto al SNS
E' esposto ai traumi meccanici e all’esposizione a sostanze tossiche.
Il sistema nervoso è strutturato in modo tale da garantire il complesso equilibrio.
Sono più lunghi e composti in relazione alla complessità e alla precisione del movimento da eseguire
movimento volontario :
-intenzionale
-diretto ad uno scopo
-appreso
- movimento riflesso
-movimento automatico
La contrazione avviene quando al muscolo giunge l'impulso nervoso.
Una struttura che termina in piccole vescicole contenenti mediatori chimici che trasmettono l'impulso nervoso.
Complesso costituito da neurone motorio, fibra nervosa motoria e relative fibre muscolari innervate.
Il fenomeno dello scorrimento tra i filamenti di actina e miosina.
E' il risultato dell'azione di numerosi gruppi muscolari. Deve essere un movimento coordinato in maniera precisa.
Sono necessari un sistema motorio centrale e un sistema sensitivo centrale.
Comunica con gli organi bersaglio tramite diversi circuiti neuronali:
-il sistema piramidale;
-il sistema extrapiramidale;
-il sistema cortico-spinale.
L'insieme di fibre nervose che scende dalla zona motoria corticale costituisce la via piramidale.
Accanto alla via motrice volontaria, svolge la sua attività la via extrapiramidale.
Al cervelletto giungono fibre provenienti dalla periferia, dove si trovano particolari nuclei di cellule sensitive (recettori propriocettivi).
Si distingue in:
-sistema somestesico;
-sistema visivo;
-sistema acustico/vestibolare.
Quando viene presa la decisione cosciente di effettuare un movimento specifico l'informazione parte dai centri corticali superiori. Questo accade quando si apprende un nuovo movimento.
Una volta che l'esecuzione di questa azione è stata appresa, essa può essere guidata direttamente dal midollo spinale.
Una volta avviata diventa involontaria e il movimento può diventare automatico.
Questo è possibile perchè in queste zone periferiche del sistema nervoso centrale, centrali operative contengono programmi di moto in grado di generare automaticamente movimenti ritmici.
Il nostro corpo è in grado di reagire a uno stimolo con una risposta rapida e volontaria.
Reazioni di questo tipo sono definite "movimenti riflessi".
Nel caso del movimento riflesso gli impulsi che provengono dalla periferia non raggiungono l'encefalo;
MOVIMENTO ISTINTIVO
ORGANO CHE RICEVE GLI IMPULSI = midollo spinale (arco riflesso)
-Il cervello di un uomo pesa circa 1500g;
-Nel cervello esistono circa 14 miliardi di neuroni;
-I bisogni di ossigeno del cervello sono veramente notevoli;
-Il carburante più importante per le cellule nervose è il glucosio;
-L'alcool, il caffè e il tè, in dosi massicce possono essere dannose.