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Estremità occidentale dell'Asia compresa tra Mar Mediterraneo e Mar Nero.
Occupata da altopiani, prevalentemente desertici [dal clima arido]. Ristrette le fasce pianeggianti sulle coste [clima mediterraneo].
Qui sono nate e attualmente molto praticate due delle grandi religioni monoteiste:
-l'islam
-l'ebraismo, diffuso nello stato di Israele
C'è minoranza maromita (arabo-crsitiana) in Libano.
Coerentemente con queste divisioni religione le lingue più parlate sono l'arabo e l'ebraico.
Il territorio è stato la culla di grandi civiltà del passato (Fenici in Libano, Ittiti in Turchia Ebrei in Palestina) e ha poi subito varie dominazioni, araba e turca
Vi è una grande instabilità politica a cause del conflitto arabo-israeliano
Economia poco arretrata, basata principalmente sull'oasicoltura e sulla pastoriza nomade.
In questa regione povera si distingue Israele,
caratterizzato da un'industrializzazione elevata e moderna e da una situazione economia paragonabile a quella dei paesi occidentali.
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Territorio inospitale, occupato da ampie distese desertiche. Fertili ma ristrette le zone pianeggianti lunghe le coste e tra il Tigri e l'Eufrate.
La regione, culla delle grandi civiltà mesopotamiche e della civiltà araba, è a maggioranza religiosa (con una divisione tra sunniti e sciiti, presenti sopratutto in Iran, che crea spesso tensioni).
La popolazione è in crescita e giovane: nonostante i tentativi di introdurre politiche di pianificazione familiare, è il numero dei figli per donna (6/7), anche in virtù della concezione tradizionale del genere femminile (le donne in questi paesi hanno pochi diritti e sono spesso relegate tra le mura domestiche)
Fondata sulla redditizia estrazione del petrolio (vi sono paesi con il PIL molto alto), il cui sfruttamento però non va a vantaggio della popolazione: un tempo monopolio delle multinazionali occidentali, ora l'oro nero è di proprietà di pochi ma ricchissimi sceicchi.
Vasto territorio tra Mar Nero e Cina, diviso dal Mar Caspio, molto inospitale: occupato da steppe a Nord e da deserti freddi (Karakum) e chiuso a sud-est da rilievi montuosi (Pamir, Tian Shan, Altaj). il clima è continentale con freddi e rigidi inverni e arido a causa di assenza di precipitazioni e corsi d'acuqa (vii sono vari estesi laghi: Mar Caspio- il più grande al mondo- d'Aral e Balhas, tutti in zone di depressione )
L'intera regione non è molto abitata e bassa è la densità abitativa, considerando anche la particolare conformazione del territorio. L'area caucasica è abitata da popolazioni di stirpe europoide, mentre nella parte orientale gli abitanti sono di origine mongola.
La distribuzione linguistica rispecchia quella etnica.
Il culto islamico è il più seguito ma vi è una consistente diffusione del cristianesimo ortodosso, retaggio del periodo in cui la regione era sottoposta all'influenza dell'Urss.
Economia fragile, nonostante la ricchezza di risorse energetiche (soprattutto petrolio e gas metano), scoperti in epoca recente. Tali risorse hanno favorito lo sviluppo dell'industria pesante (siderurgica, chimica e meccanica) ma gli altri comparti industriali non sono evoluti.
Agricoltura e pastorizia rivestono ancora molta importanza.
La situazione economica stenta a decollare per l'isolamento provocato dalle barriere naturali e dall'assenza di un'adeguata rete di trasporti ma soprattutto per la dipendenza commerciale dalla Russia .
Questi paesi infatti si sono resi indipendenti dal punto di vista economico dopo il crollo dell'Urss ma mantengono una collaborazione con la Russia. Oggi infatti la maggioranza delle ex repubbliche sovietiche fa parte della CSI, alleanza con l'ex colosso comunista
Vasta penisola bagnata dall'Oceano Indiano e separata dal resto del continente da una barriera montuosa (le elevate catene Hymalya e Karakoram). Al centro si estende la pianura indogangetica, una delle più vaste al mondo, attraversata da Indo, Gange e Brahmaputra, mentre al sud si trova l'altopiano del Deccan. Fanno parte della regione l'arcipelago delle Maldive e l'isola dello Sri Lanka.
Il clima varia, da quello alpino nella zona montuosa a Nord, arido al confine dell'Iran, subtropicale e monsonico nelle valli, equatoriale nelle isole.
L'area è densamente popolata ad eccezione delle zone montuose al nord ed è interessata ad un disordinato aumento dell'urbanizzazione che ha portato alla nascita di slums, bidonvilles, quartieri abusivi costruiti senza rispetto di norme igienico sanitarie e privi di servizi essenziali, sorti nelle periferie delle megalopoli.
La lingua più parlata è l'hindi in India e l'urdu in Pakistan ma numerosi sono i dialetti. Diffusa è la lingua inglese, retaggio della colonizzazione britannica.
Le religioni principali sono l'induismo (in India e Nepal), l'islamismo (Pakistan e Bangladesh), il buddismo (Sri Lanka e Buthan). Nutrita la minoranza sikh.
Economia ricca di potenzialità ma caratterizzata da una crescita difficile a causa dell'arretratezza dei mezzi di produzione,dei conflitti etnici e religiosi. e delle numerose calamità naturali che colpiscono l'area. In questa regione di distingue la potenza industriale dell'India (fa parte del Brics),un paese dall'economia emergente, dalle abbondanti risorse energetiche e dalla recente industrializzazione, in cui tuttavia resta ancora il problema della fame e della malnutrizione. e in cui sopravvivono gravi problemi e distinzioni sociali.
Si estende tra oceano Indiano e Pacifico, è divisa in una parte continentale , la penisola indocinese che è prevalentemente montuosa con ristrette zone pianeggianti lungo le coste e seguendo il corso del principale fiume Mekong, e una parte insulare, composta da due arcipelaghi principali , quello indonesiano e quello filippino. Il clima è tropicale e monsonico nella parte continentale, equatoriale nelle isole
La popolazione è in espansione e abita principalmente nelle fasce costiere e nelle isole più grandi.
E' caratterizzata da una grande varietà etnica che è il risultato di vari flussi migratori che si sono succeduti nel corso della storia.
A tale mosaico corrisponde anche una notevole varietà linguistica e religiosa:
l'islam è diffuso nella parte insulare ad eccezione delle Filippine dove prevale la religione cristiana (eredità della forte colonizzazione spagnola), mentre nella parte continentale prevale il buddismo.
Situazione diversificata ma con un'economia in prevalenza basta sull'agricoltura, destinata in gran parte al consumo interno (si produce soprattutto riso, nelle piantagioni si coltivano tè, canna da zucchero, tabacco per l'esportazione). L'industria non è ancora molto sviluppata ma in crescita, soprattutto in alcuni stati come Thailandia e Malysia ed è in generale sostenuta dall'afflusso di capitali stranieri attirati dalla manodopera a basso costo. Il settore turistico è in grande espansione. Più prospera è la situazione di Singapore, città stato dall'economia moderna e sviluppata, al passo con quelle occidentali, e il sultanato del Brunei territorio ricco di combustibili fossili.
Il territorio è occupato ad ovest da una estesa area montuosa, che presenta le catene pià elevante al Mondo (Pamir, Karakorum, Tian Shan Hymalaya - dove si trova la vetta più alta al mondo, l'Everest-) e da aridi altopiani e deserti freddi (Tibet, Mongolia, Gobi). A est invece si estendono vaste pianure alluvionali attraversate da lunghi fiumi come il Chang Jiang Huang He. le più importanti zone pianeggianti sono la Manciuria a Nord e il bassopiano cinese a Sud.
E' la regione più popolosa al mondo, ospita un quarto della popolazione mondiale ma la densità abitativa non è alta poiché all'alto tasso di urbanizzazione delle pianure costiere della Cina, dell'arcipelago giapponese e della parte meridionale della penisola coreana si contrappongono regioni quasi completamente disabitate come quelle montuose e desertiche ad ovest.
In ciascuno degli stati vivono in prevalenza popolazione locali, ad eccezione della Cina in cui l'etnia maggioritaria degli han convive con numerose minoranze riconosciute (circa 56) ,
Notevole è la varietà religiosa: sono prevalenti il Confucianesimo (in Cina), lo shintoismo (in Giappone), il buddismo (in Tibet) e l'islam.
Area che presenta paesi con un diversificato livello economico: da nazioni avanzate e caratterizzate dallo sviluppo dell'alta tecnologia come Taiwan e Giappone, a stati con un'economia emergente e potente ma in cui è sviluppato principalmente il settore secondario mentre è ancora arretrato il terziario e in cui sussistono problemi sociali e politici (cioè la Cina, definita infatti la fabbrica del mondo), a paesi con economie povere, arretrate e basate su agricoltura e allevamento ( come la Mongolia e la Corea del Nord).