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Viktoriya Chepak
È il complesso di regole che permette di attribuire un nome a ciascun composto, di cui si conosca la formula, e di ricavare la formula conoscendo il nome del composto.
Utilizza determinati suffissi e prefissi per determinare le caratteristiche chimiche delle molecole o dei composti; si basa sulla distinzione degli elementi in metalli e non metalli tenendo conto dello stato di ossidazione degli atomi che formano la molecola e si avvale inoltre di suffissi quali -oso e -ico per determinare quale numero di ossidazione debba essere assunto
È la nomenclatura ufficiale attualmente in vigore che viene aggiornata e le sue regole migliorate e ampliate dalla IUPAC quando necessario. Utilizza opportuni prefissi in base al numero di atomi che costituiscono il composto; questo tipo di nomenclatura consente di evidenziare, in modo chiaro e immediato, la relazione fra il nome di un composto chimico e la sua formula chimica.
Questo tipo di nomenclatura fornisce informazioni più chiare sullo stato di ossidazione degli atomi, infatti questa indica gli stati di ossidazione con cifre romane poste tra parentesi, differentemente dalla nomenclatura tradizionale che fa uso di determinati prefissi.
Rappresenta differenza tra il numero di elettroni di valenza dell'atomo considerato e il numero di elettroni che ad esso rimangono dopo aver assegnato tutti gli elettroni di legame all'atomo più elettronegativo di ogni coppia.
La valenza rappresenta il numero di elettroni che l’atomo guadagna o mette in comune quando si lega ad altri atomi.
La valenza di un atomo corrisponde in genere al numero di legami che l’atomo può formare.
Sono sostanze costituite da elementi combinati tra loro chimicamente. I composti non mantengono le proprietà fisiche e chimiche degli elementi che
li compongono. In un composto gli elementi sono
presenti in proporzioni ben definite e non possono essere scomposti nei singoli elementi con metodi fisici
Composti organici:
sono costituiti sempre dal carbonio
Composti inorganici:
sono costituiti da minerali cioè l'acqua, basi, sali, anidride carbonica e acidi.
La differenza principale tra composti organici e inorganici è che i composti organici contengono sempre carbonio mentre la maggior parte dei composti inorganici non contiene carbonio.
Si definisce composto inorganico qualsiasi composto chimico che non contenga atomi di carbonio, o in cui questo elemento abbia numero di ossidazione +4.
2 elementi: binari
3 elementi: ternari
4 elementi: quaternari
Esempio
Na2O (Ossido di sodio)
Esempio
SO2 (Diossido di zolfo)
Esempio
NaOH (Idrossido di sodio)
Esempi:
H₂CO₃ (Acido carbonico)
HI (Acido iodidrico)
Esempi:
LiN3 (Nitrato di litio)
Dicloruro di calcio