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Nasce nel 1856 a Freiberg(Moravia) da una famiglia di religione ebraica. Dal 1860 i genitori si trasferiscono a Vienna, dove Freud inizia gli studi universitari nel 1873. Si dedica alla fisiologia e per sei anni compie numerose ricerche sperimentali. Si laurea in medicina nel 1881 e nel 1882 abbandona la carriera accademica per fare pratica come neurologo all'ospedale generale di Vienna e lavorare all'esterno come libero professionista.
"Un uomo come me non può vivere senza una mania, una passione divorante, o senza un tiranno, io ho trovato il mio tiranno e per servirlonon conosco limiti: è la PSICOLOGIA."
PSICHE= Spirito, Anima, Mente
ANA= Analizzare
LISI = Sciogliere
La Psicanalisi è:
1. Un metodo terapeutico finalizzato alla cura dei pazienti nevrotici.
2. Una teoria psicologica per spiegare in modo unitario il comportamento.
3. Un' applicazione di tale teoria allo studio dei fenomeni culturali e sociali
-La regola psicoanalitica fondamentale
-Le associazioni libere
- L'interpretazione degli atti mancati
-L'interpretazione dei sogni, dei sintomi e il transfert
Con la regola psicoanalitica fondamentale si invita il paziente a parlare liberamente, senza censura, lo scopo di questa tecnica è provocare nel paziente il fenomeno della resistenza, e a causa di questa il soggetto ha difficoltà a rispettare tale regola, permettendo allo psicoanalista di individuare gli aspetti che provocano in lui tensioni.
"La psicoanalisi si impara innanzitutto su sè stessi, mediante lo studio della personalità"
Le associazioni libere sono tecniche mediante le quali viene richiesto di esporre qualsiasi pensiero spontaneo che non è costruito da un ragionamento logico e conscio. Grazie a queste il paziente spesso su invito del terapeuta associa tutto ciò che gli viene in mente a una parola un pensiero, a un episodio relativo agli atti mancati da scoprire il significato di tali fenomeni.
Gli atti mancati sono costituiti da semplici azioni, alcuni esempi sono i lapsus:
1. lapsus di scambio di parola (apri le chiavi e prendi la porta)
2. lapsus di sostituzione (mangia il piatto)
3. errori di spostamento (La Milo di Venere)
4. errori di perseveranza (Romolo e Remolo)
5. errori di anticipazione (in montagna andiamo in montagna)
6. errori di amalgama(pesso opresso)
7.calami
8. paraprassie
I sogni hanno un significato psicologico e costituiscono la chiave di accesso principale all'inconscio. Tutte le persone sognano e i sogni hanno la funzione di proteggere il sonno. Mentre si dorme i desideri sono più liberi di manifestarsi e perciò le loro rappresentazioni mentali disturberebbero il nostro sonno.
Per evitare tale disturbo, il contenuto onirico latente è trasformato attraverso il lavoro onirico nel contenuto onirico manifesto.
I desideri sono così irriconoscibili e non suscitano angoscia sufficiente a provocare il risveglio. Ma in certi casi il desiderio è troppo forte e l'opera di camuffamento è insufficiente e quindi può avvenire un brusco risveglio.
Solo nei bambini molto piccoli il desiderio è espresso direttamente.
La condensazione, una sola rappresentazione può rappresentare molte immagini diverse ed essere espressioni di più pensieri
Lo spostamento, è il trasferimento dell'interesse dell'intensità di una rappresentazione ad altre poco importanti che però sono associate a essa
La trasposizione dei pensieri attraverso immagini, avviene perchè l'inconscio non utilizza le categorie logiche del linguaggio verbale ed è costretto a tradurre i ragionamenti con immagini.
La rappresentazione simbolica, è una rappresentazione indiretta, figurata, di un'idea, di un conflitto, di un desiderio inconscio
L'elaborazione secondaria, mediante cui gli elementi del sogno sono ordinati con un minimo di coerenza.
"Dora sogna che fugge di casa, in una città a lei sconosciuta. Ma arriva una lettera sconosciuta che annuncia la morte del padre.
Quando però Dora si reca alla stazione, le sembra di non raggiungerla mai.
In realtà è una rappresentazione simbolica perchè ha paura di un abbandono da parte del padre.
Il termine nevrosi indica un disordine mentale di natura psicologica. Freud ritiene che siano una conseguenza ad un conflitto non risolto tra desideri e regole sociali e morali.
Le nevrosi si dividono in: nevrosi attuale e psiconevrosi
Le nevrosi attuali derivano dai conflitti dell'esistenza presente del paziente, connessi all'insoddisfazione sessuale; quando l'eccitazione sessuale non trova modo di scaricarsi provoca uno stato ansioso cronico, attacchi acuti di angoscia e sintomi quali la fame divorante, accessi di diarrea e incubi notturni
Le psiconevrosi comprendono: L'isteria di conversione, L'isteria d'angoscia e le nevrosi ossessive
Derivano dai conflitti tra le pulsioni e i meccanismi psicologici difensivi che tendono a reprimerle.
I conflitti irrisolti delle persone che presentano psiconevrosi derivano per certi aspetti dalle vicende della loro vita presente, ma tali esperienze sono connesse con i conflitti infantili.
L'isteria di conversione, simbolizza il conflitto psichico con vari sintomi somatici simili a quelli delle malattie organiche.
L'isteria d'angoscia, è principalmente caratterizzata dall'ansia, soprattutto sotto forma di manifestazioni fobiche.
Le nevrosi ossessive, si manifestano con idee ossessive, dubbi e scrupoli di ogni genere e l'impulso di compiere atti indesiderati o rituali di cui il paziente non comprende il significato
L'aspetto centrale delle nevrosi è il mancato superamento di un importante processo della vita infantile affettiva che viene da Freud definito il "Complesso di Edipo"
Riguarda solo i bambini maschi, attratti dalla figura della propria madre e "rivali, in questo affetto morboso, dei padri
"Il mito racconta della storia di Edipo, il quale, ignaro delle sue origini, uccide un viandate e ha un rapporto sessuale con una donna, Giocasta, dal quale nascerà un figlio. Solo successivamente scopre che in realtà il viandante era suo padre e la donna sua madre. Impazzito dal dolore e dalla vergogna Edipo si accecò e iniziò a vagare cercando di essere dimenticato da anima viva."
-il bambino può provare ad intromettersi nella sessualità dei genitori
-il padre diventa un rivale da allontanare
-il bambino scopre il suo corpo, capisce che il suo organo genitale è importante
attacchi di collera, nati perchè le sue manovre di seduzione non funzionano.
E' qui che Freud colloca anche la nascita di un altro complesso: il complesso di castrazione, in cui il bambino maschio ha paura di essere "castrato" dal padre, talvolta permane anche in età adulta. E' un processo inevitabile e necessario, che si conclude quando il maschietto conclude i suoi pensieri verso il genitore di sesso opposto e si identica con il padre.
Qualora questo complesso non fosse superato, può portare a gravi conseguenze: secondo alcuni in questo complesso risiederebbe la causa dell'attrazione per persone dello stesso sesso. Tra le conseguenze abbiamo disturbi psichici e disturbi della personalità. Il complesso di Edipo deve essere diagnosticato da un medico specialista. Molto spesso la crescita anagrafica non corrisponde con la crescita d'identità e dell'influenza che la sessualità ha sulla psiche e sulla persona.
Per quanto riguarda le bambine esiste un altro complesso, chiamato complesso di elettra, che consiste nel provare gli stessi desideri( questa volta da parte della bambina) incesti verso il genitore del sesso opposto. Se per il maschietto c'è il complesso di castrazione questa fase per la bambina è denominata invidia del pene.
Le fasi che vanno a strutturare lo sviluppo sessuale del bambino sono cinque:
-fase orale 0-18 mesi
-fase anale 18 mesi-3 anni
-fase fallica 3-5 anni
-periodo di latenza fine infanzia inizio adolescenza
-fase genitale 12 anni
Per poter spiegare i comportamenti della mente umana, Freud formula la prima topica, dove divide la psiche in tre luoghi( dal greco "topos")
I tre luoghi vengono chiamati: Preconscio, Conscio e Inconscio.
Il preconscio è il sistema psichico dove i contenuti e i processi psicologici sono momentaneamente inconsci, ma hanno la possibilità di divenire contenuti e processi consapevoli.
Tra ciò che è preconscio e ciò che è inconscio non c'è una distinzione qualitativa, è soprattutto il fenomeno dell'attenzione che differenzia i due sistemi. Un pensiero che in un certo momento appartiene al sistema conscio diventa parte del preconscio, pochi momenti dopo, quando distogliamo da esso l'attenzione.
Freud considera preconsci alcuni atti mancati e il processo di repressione dei ricordi. Quando ad esempio siamo in grado di comprendere il vero significato di quell'atto mancato.
Il conscio, ha la funzione di metterci a contatto con il mondo esterno e interno attraverso l'insieme delle percezioni proveniente dall'ambiente e dal corpo. Tale sistema, in quanto comprende anche ciò che viene richiamato dalla memoria, è strettamente connesso al preconscio
Ciò che è chiamata "coscienza" si può ricondurre al sistema conscio-preconscio, e tale sistema doppio si contrappone all'inconscio. Sappiamo che le esperienze possono essere cancellate se contengono elementi conflittuali e diventare, da consce, inconsce. In certi casi però l'esperienza non diventa mai conscia.
Freud utilizza una metafora:
"è come se l'esperienza fotografata dalla mente rimanesse sempre a livello di pellicola fotografica e non venisse mai trasformata in una vera immagine"
La coscienza può parzialmente agire sull'inconscio:la terapia psicanalitica deriva pare della sua efficacia dal rendere possibile nel paziente la consapevolezza dei motivi inconsci che hanno determinato i sintomi nevrotici.Le esperienze passate vengono rivissute nella traslazione ed elaborate in modo da provocare un cambiamento nella ristrutturazione
Il termine "inconscio" indica i pensieri che non sono presenti alla coscienza. Come sistema psichico è costituito da pensieri che non sono riusciti ad accedere al sistema preconscio-conscio o sono stati rimossi da esso.
Per la maggior parte la vita dell'inconscio è costituita da impulsi, da tendenze e istinti appartenenti alla vita infantile, come i desideri incestuosi che sono alla base delle nevrosi. I desideri cercano il loro appagamento e cercano di arrivare alla coscienza, ma l'accesso è ostacolato dalla censura della coscienza morale. Riescono ad accedere solo attraverso delle deformazioni che mescolano i materiali inconsci con esperienze o immagini.
La vita del bambino appare dominata da questi impulsi che si rappresentano attraverso rappresentazioni psichiche primitive. L'inconscio non fa differenza tra il desiderio e la sua realizzazione: per esso un pensiero, appena formulato, trova immediata attuazione nella realtà.
Freud si rende conto che la prima topica è insufficiente a spiegare i processi che motivano il comportamento degli uomini, e che dia una spiegazione più coerente dei rapporti tra le tendenze istintive e la parte razionale della personalità. Questa nuove Teoria comprende tre Istanze:
ES, IO e SUPER-IO.
Queste tre stanze si sviluppano nel corso dell'infanzia e il rapporto che si stabilisce tra loro determina il modo in cui saranno gratificate le pulsioni.
L'es è presente fin dalla nascita e costituisce il polo pulsionale della personalità.
L'Es è la parte più oscura della personalità, la nostra natura "animale".
Alcune parti di questa struttura non affiorano mai alla alla coscienza e altre sono costituite da quanto l'Io rimuove dalla coscienza. Dell'Es si sa poco perchè i suoi contenuti sono inconsci, e quel poco che si sa deriva soprattutto dalla conoscenza del lavoro onirico e dai sintomi nevrotici.
L'unica legge valida per l'Es è la ricerca, senza limiti nè freni, del piacere.
La vera natura dell'Es può essere compresa osservando i comportamenti del bambino piccolo: il lattante non tollera frustrazioni ed esprime i suoi bisogni in modo immediato con il pianto e la collera. Crescendo il bambino conserva un notevole egoismo, solo attraverso l'educazione si modifica questa natura e il bambino si adegua.
L'Io organizza e pianifica le azioni tramite la percezione e il pensiero cosciente. Grazie all'Io il bambino impara ad aspettare prima di dare soddisfazioni alle pulsioni istintuali. Il soggetto impara anche a scegliere i comportamenti che il suo
gruppo sociale ritiene adeguati per soddisfare i suoi bisogni.
L'Io crea un'immagine più realistica e coerente del mondo esterno, in contrapposizione all'Es la cui visione è distorta dalle pulsioni. L'Io esercita quindi la funzione dell'esame di realtà con cui distingue dai propri desideri il mondo oggettivo. L'Io riesce a soddisfare i propri desideri attraverso azioni culturalmente accettabili.
Ed è proprio l'Io che innesca i meccanismi di difesa che agiscono inconsciamente e servono a fronteggiare l'angoscia che ci provoca le nostre pulsioni.
Il Super-Io è la parte della psiche che svolge la funzione di "giudice" nei confronti dell'Io. Il Super-Io comprende tre diverse funzioni: la coscienza morale, l'autosservazione e la formazione di ideali. Descrivendo L'Es si è visto che il bambino non consce criteri etici ed estetici:per lui è normale, ad esempio, manipolare le feci. I genitori però esercitano il loro influsso sul bambini attraverso prove d'affetto e castighi. Questi ultimi sono temuti dal bambino perchè indicano una perdita d'amore e generano angoscia.
Questa prima forma di angoscia percorre la futura angoscia morale che nasce quando il bambino si sente in colpa per i propri desideri e comportamenti inammissibili. Solo quando il bambino si sente in colpa si può parlare della presenza del Super-Io.
La sua formazione avviene in seguito alla rinuncia ai desideri che riguardano il genitore del sesso opposto. Solo dopo tale rinuncia il bambino si manifesta col genitore dello stesso sesso.
Secondo Freud, l'individuo si forma attraverso il confronto tra le pulsioni e l'educazione.
Le pulsioni si manifestano nelle varie fasi della vita dell'individuo, sin dalla nascita, ma durante il corso dello sviluppo sono più o meno forti e si concentrano in zone diverse del corpo. Già dalla nascita è presente la pulsione sessuale, la quale però non è vista nell'ambito amoroso.
La pulsione è una spinta che ha alla base una fonte di eccitazione somatica che tende l'organismo verso una meta, ovvero verso l'oggetto del desiderio.
Alla base del comportamento umano per Freud vi sono le pulsioni, spinte che agiscono per eliminare le tensioni interne. Cause principale di una nevrosi ma anche forze fondamentali dell'agire umano. Freud le distingue in tre tipi:
-egoistiche o pulsioni dell'IO, derivano dall'istinto di conservazione della persona
-aggressive e sessuali, non comprendono solo il rapporto amoroso vero e proprio ma tutto ciò che procura piacere.
Per Freud la ricerca del piacere è alla base del comportamento umano, e senza l'azione dell'educazione le persone sarebbero preda ad impulsi privi di freno sessuale. Infatti secondo Freud il bambino già dalla nascita è un essere sessuato perverso e polimorfo che presegue i suoi scopi indipendenti. Per questo è stato accusato di perversione
Freud sviluppa le sue teorie soprattutto attraverso i suoi lavori clinici. La seconda teoria delle pulsioni Freud la rappresenta all'interno della sua opera "introduzione al narcisismo", la quale si ricollega al mito greco di Narciso per spiegare le nevrosi narcisistiche.
I soggetti affetti da nevrosi narcisistiche sono persone prettamente egoiste, racchiuse nel loro mondo e il loro unico scopo è quello di soddisfare i propri desideri.Ciò può essere paragonato al comportamento del lattante il quale richiede tutte le attenzioni su di sè e che considera sè stesso come oggetto della libido.
Freud la formulò dopo la fine della prima guerra mondiale, quando attraverso degli studi Freud si rese conto che molti reduci di guerra tendevano a riportare alla memoria gli eventi traumatici della guerra. Ciò Freud la chiama Coazione a Ripetere.
Le pulsioni vengono suddivise in:
Pulsioni di vita, Eros, le quali tendono a mantenere la coesione dell'organismo e comprendono le pulsioni sessuali e le pulsioni dell'Io.
Pulsioni di morte, Thanatos, che rappresenta la tendenza di ogni essere vivente a tornare allo stato inorganico. Le pulsioni di morte agiscono in due modi: come forze che tendono a a distruggere l'individuo dall'interno( masochistiche), o come proiezione verso l'esterno(sadiche)
Le capacità razionali si costruiscono non vengono date. Non può essere considerato razionalista in quanto per lui l razionalità è un aspetto della psiche, l'uomo originariamente non è morale ma si forma sulla base della società
Freud non ha mai sostenuto che l'uomo debba vivere nello stato di natura, per raggiungere una sorta di civiltà, l'uomo deve rinunciare alla sua libertà e guadagnarsi la sicurezza. E' grazie alla società che vengono inibite (in parte) pulsioni ritenute inaccettabili
La religione è alla base delle nevrosi, l'uomo nel profondo desidera l'immortalità dell'anima e la sopravvivenza in altri mondi
Negli ultimi anni della sua vita ha assistito allo sviluppo del nazismo hitleriano, e nel contempo il tumore alla mascella si è aggravato malgrado cure e protesi, si reca in Inghilterra dove trascorre l'ultimo anno della sua vita e muore il 23 settembre del 1939.
-L'interpretazione dei sogni
-Psicoanalisi dell'isteria e dell'angoscia
-Tre saggi sulla vita sessuale
-Totem e Tabù
-Casi clinici