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Transcript

Ser Ciappelletto

Introduzione

Giovanni Boccaccio (1313-1375) è uno dei principali

autori della storia della letteratura italiana, e uno dei più

importanti sul panorama europero.

Il capolavoro di Boccaccio è il Decameron, il cui sottotitolo è

Il principe Galeotto (ad indicare la funzione che il libro avrà di

intermediario tra amanti) e il cui titolo fu ricalcato dal trattato Exameron di sant'Ambrogio. Il libro narra di un gruppo di giovani

(sette ragazze e tre ragazzi) che, durante l'epidemia di peste del 1348, incontratisi nella chiesa di Santa Maria Novella, decidono di rifugiarsi

sulle colline presso Firenze. Per due settimane l'«onesta brigata» si intrattiene serenamente con passatempi vari, in particolare

raccontando a turno le novelle, raccolte in una cornice

narrativa dove si intercavallano più piani narrativi: ciò

permette al Boccaccio di intervenire criticamente su

varie tematiche connesse ad alcune novelle che

già circolavano liberamente.

Ser Ciappelletto

Mercoledì

Pampinea

1°giornata

Libero

Ser Ciappelletto

Regina

Panfilo

Tema

Novelliere

Trama

"Ser Ciappelletto” rappresenta la novella iniziale della prima giornata del Decameron, in cui i giovani ragazzi, protagonisti dell’opera, si lasciano andare al libero piacere della narrazione, senza un particolare tema o modello da seguire. Pampinea, “regina”della giornata, affida a Panfilio il compito di cominciare il racconto della storia, che si apre con un’interpretazione, attuata dal narratore, molto particolare, della realtà. A tutto questo, fragile ed insignificante, si contrappone la grandezza e la potenza di Dio, la cui grazia si rivolge agli uomini non per i loro meriti, bensì per via della naturale bontà celeste. Gli uomini, non potendosi rivolgere direttamente a “Lui”, concentrano le loro preghiere e le loro suppliche verso coloro che in vita hanno eseguito la volontà del Signore e che ora sono diventati eterni e beati (i santi). Alle volte capita, tuttavia, che le persone siano ingannate e prendano come intermediario qualcuno che è stato condannato da Dio stesso all’inferno. È il caso del protagonista di questa novella, Ser Ciappelletto, descritto da Boccaccio come “il peggior uomo che mai nascesse”, ma considerato venerabile dalla comunità.

Egli è un falsario pronto ad utilizzare tutti i suoi mezzi per contorcere la realtà, un abile bugiardo e uno spietato disseminatore di litigi e contrasti all’interno di parenti e amici; assassino, bestemmiatore, traditore della Chiesa e della religione (che naturalmente non segue), ladro, ruffiano nei confronti di uomini e donne è, oltretutto, un accanito bevitore di vino: un uomo, quindi, non estraneo al peccato, anzi avvezzo a deliziarsi di ogni colpa e piacere mondani.

Egli viene assunto da Musciatto Franzesi per la gestione dei suoi intricati affari sparsi in innumerevoli regioni. Durante il suo viaggio, trova accoglienza in casa di due fratelli usurai e qui, inaspettatamente, è vittima di un malore. I due proprietari, timorosi delle ripercussioni che la diffusione della notizia della morte di un personaggio simile nella loro abitazione senza l’estrema unzione avrebbe comportato, cominciano a interrogarsi sul da farsi. Il loro dialogo, però, non sfugge alla orecchie vigili del moribondo, che rassicura i suoi ospiti garantendo loro nessuna preoccupazione futura. Proprio per questo motivo, ordina di far venire al suo capezzale un parroco, il più “santo”possibile, per una sua prima ed ultima confessione. Durante la visita del prete, Ciappelletto gli fa credere di essere un uomo timoroso di Dio, assiduo frequentatore della Chiesa nonché cristiano abituato a fare l’elemosina, ad ammonire i peccatori più spudorati a calibrare accuratamente ogni più piccola azione ed ogni più minuscolo pensiero in base alle leggi del Signore. Il frate, stupito da tanto candore e da una simile purezza, dopo la morte dell’uomo, raccoglie tutti i suoi fratelli in riunione con il solo obiettivo di tessere le lodi del defunto. I due usurai, intanto, preparano, servendosi dei soldi di Ciappelletto stesso, il suo funerale. Alla straordinaria cerimonia, posteriore ad un’altrettanto solenne veglia funebre, partecipa un gran numero di persone che, convinte che ciò che è stato detto riguardo il morto sia del tutto vero, adorano la sua salma proprio come se si trattasse di un individuo degno di essere beatificato ed adorato.

TEMI DELLA NOVELLA:

1) valorizzazione dell’ingegno individuale (la confessione di Ciappelletto).

2) separazione tra livello divino e umano.

3) ingenuità degli uomini di chiesa.

4) ipocrisia della borghesia, che vuole conciliare mercatura e religione.

IDEOLOGIA DI BOCCACCIO:

1) Gli uomini si rivolgono ai santi come mediatori nei loro rapporti con Dio, ma i santi sono un’invenzione umana, e possono essere anche cacciati nell’inferno da Dio, il quale accoglie solo le buone intenzioni di coloro che rivolgono a lui preghiere.

2) Dio può convertire un fatto negativo ( la santificazione dei peccatori) in uno positivo.

Giovanni Boccaccio (1313-1375) è uno dei principali autori della storia della letteratura italiana, e uno dei più importanti sul panorama europero.

Tempo

• Tempo della storia: prima metà del 1300. E’ questo il periodo di tempo in cui si afferma la nuova classe del mercante, che costituisce, insieme ai ricchi imprenditori e artigiani famosi, la borghesia alto medievale.

• Tempo del racconto: 1348. La peste nera, trasmessa dall’oriente nelle regioni italiche, trova in questo periodo terreno fertile tra la povertà dei contadini e dei piccoli artigiani.

• Tempo della scrittura: primi mesi del 1349. E’ questo il periodo in cui si pensa il Boccaccio abbia scritto la novella.

• Dalla lettura non si deduce con precisione quale sia la durata dell’azione della novella.

Spazio

Spazio chiuso prevalente (casa di Musciatto

Franzesi, casa degli usurai, chiesa dove

si svolge il funerale).

Spazio aperto quasi assente (Borgogna).

L'ambiente in cui si svolgono gli avvenimenti della novella,

ha in maniera evidente, valenza negativa.

La corruzione del denaro e la falsità dei valori

morali più importanti che avvengono nella casa

del ricco mercante

e poi in quella degli usurai, sono chiari

esempi di degradazione sociale e spirituale.

Personaggi

I personaggi

Protagonista- Ciappelletto ricco notaio del tempo.

Antagonista: Prete confessore, che rappresenta la chiesa nella sua ingenuità e innocenza.

Personaggi secondari: Musciatto Frantesi, noto ricco mercante del tempo; i due fratelli fiorentini, nella cui casa viene ospitato Ciappelletto moribondo, questi costituiscono, nel contesto della novella, gli aiutanti del protagonista.

Il personaggio principale

Ser Ciappelletto è un uomo arido e privo di scrupoli, la cui immoralità è risentita da tutti, compreso dai suoi amici che si affidano nella sua malvagità per la risoluzione di questioni troppo difficoltose da eseguire. Notaio di professione rappresenta l’alta borghesia corrotta dal denaro, ostile verso la chiesa, preferisce trascorrere una vita disonesta piuttosto che legata ai valori cristiani e religiosi. Ma è proprio questa sua ostilità nei confronti di Dio a renderlo erudito conoscitore di ciò che la chiesa si aspetta da un individuo, valori come la castità, la purezza d’animo, il rispetto delle leggi cristiane sono argomentazioni più che valide che inducono il prete confessore a credere alle menzogne di Ciappelletto. I canoni ecclesiastici di santificazione dell’individuo sono così sconvolti dalla scaltrezza di un uomo, che pone innanzi al lettore una realtà diversa da quella medievale dove anche alla chiesa è concesso sbagliare.

Per quanto concerne la sistemazione del personaggio all’interno della novella, questi è presentato dal narratore Panfilo, che nella sua presentazione ci da un quadro ampio del carattere dello stesso e dei propri comportamenti in ambito pubblico, quasi assente è la descrizione fisica poco importante nella globalità della novella.

Sequenze

Sequenze e tecniche narrative

  •  Presentazione del tema religioso.
  •  Inizio della novella: Musciatto Franzesi e i suoi affari.
  •  Ciappeletto personaggio (delineazione della sua indole).
  •  Dialogo con Musciatto e incarico di quest’ultimo a Ciappelletto.
  •  L’attività di Ciappelletto in Borgogna.
  •  Ciappelletto si ammala gravemente e viene ospitato a casa di due amici; ogni tentativo di cura è vano.
  •  I due amici fiorentini sono in dubbio su cosa fare di Ciappelletto.
  •  Decisione di Ciappelletto.
  •  I fratelli chiamano un prete che si reca da Ciappelletto.
  •  Falsa confessione di Ciappelletto.
  •  Ultimo desiderio.
  •  Il comportamento dei due amici fiorentini.
  •  Morte di Ciappelletto.
  •  Funerali solenni e santificazione.
  •  Conclusione e considerazioni di Panfilo

Tecniche narrative

1) Prevalenza del discorso diretto

2) Struttura narrativa a doppio climax.

3) lunga e dettagliata descrizione dell’animo del protagonista prima della sua entrata in azione

Punto di vista del narratore: Boccaccio s’impersona nel narratore Panfilo, è onniscente ed eterodiegetico. La focalizzazione è zero.

INTERPRETAZIONE DELLA NOVELLA

Interpretazione della novella

La novella rappresenta il capovolgimento dei valori cristiani e morali attraverso la figura di Ciappelletto che non esita ad andare incontro alla perdizione eterna pur di salvare gli interessi economici dei suoi compagni e a rendere falsi i canoni spirituali cristiani.

Questa è anche la novella della finzione, come se sia preferibile sembrare più che essere buoni religiosi, dove la menzogna svaluta ogni legge divina e umana.

E’ evidente inoltre il passaggio da una realtà medievale dove la chiesa vige sull’individuo e lo indirizza verso una vita di stampo ecclesiastico, ad una situazione in cui il mercante, nuova figura del tempo, si prende gioco dei rappresentati del clero, che hanno perso nel tempo autorità e credibilità, infatti, Ciappelletto è accostabile alla figura di Giuda, poiché è traditore delle leggi divine e umane, egli inoltre è il rappresentante di una borghesia priva di morale, ormai del tutto spregiudicata dalla cupidigia del guadagno.

Realizzato da:

Palazzo Elisea,

Pantano Davide,

Sinatra Giorgia,

Velardita Lorenzo.

Conclusioni

3°A, a.s. 2019/2020

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