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DIMOSTRARE LA LEGGE DI PROUST
LEGGE DI PROUST
La legge delle proporzioni definite, è una legge ponderale, enunciata da Joseph Louis Proust nel 1799,è una legge che regola la formazione dei composti chimici a partire dagli elementi che li compongono. Essa recita:
quando due o più elementi reagiscono per formare un determinato composto, si combinano sempre secondo proporzioni in massa definite e costanti.
STRUMENTI DI MISURA
DPI(dispositivi di protezione individuale)
massa atomica: 32,6
altamente infiammabile
giallo paglierino
massa atomica : 55,8
magnetismo
grigio canna di fucile
ATTRAVERSO VARI STEP RIUSCIREMO AD OTTENERE DEL SOLFURO DI FERRO, DA ZOLFO E FERRO, CHE E' UNA SOSTANZE CON QUALITA' E CARATTERISTICHE DIVERSE DALLE DUE USATE PER OTTENERLO.
METTERE IN BOLLA LA BILANCIA
Questo passaggio è fondamentale ed avviene attraverso la regolazione dei piedini della bilancia per porla su un piano perfettamente allineato , che nel caso fosse mancante potrebbe causare una deformità durante la pesata.
PESARE I VARI REAGENTI
Dopo aver messo in bolla la bilancia e aver riposto nuovamente su di essa il piatto bisogna pesare i reagenti. Dunque accendere la bilancia (portata massima: 600 g e sensibilità: 0,01 g) e calibrarla. Mettere il vetrino da orologio sulla bilancia, il quale pesa 26,01 g e tarare, poi pesare 0,64 g di zolfo cioè 1/100; quantità già sufficiente per ottenere la stessa reazione. Per ultimo prendere un' altro vetrino ritararlo e pesare 0,55 g di ferro ( In questa fase è importante l'utilizzo di una protezione ottica in quanto la limatura di ferro, anche se molto sottile, ha la capacità di abradere la cornea).
METTERE INSIEME GLI ELEMENTI
Trasferire integralmente il ferro e lo zolfo nella beuta con l'utilizzo di un imbuto. Si può ancora dire però che il miscuglio è eterogeneo poichè le due fasi sono ancora distinguibili (infatti poichè solamente uno dei due ha proprietà magnetiche ,con l'uso di una potente calamita ,potremmo separare i due elementi) . Per omogeneizzare il tutto e favorire la reazione mescolare.
LA REAZIONE
Con l'aiuto di una pinza metallica porre la beuta sulla piastra e aspettare che il tutto reagisca. Dopo qualche istante lo zolfo inizia ad esalare creando un odore acre ( simile a quello delle uova marce) e dunque ricopriamo la beuta con un vetrino onde evitare problemi. Questa reazione potrebbe essere anche esplosiva perciò non abbiamo usato il becco bunzen, che avrebbe potuto causare effetti indesiderati. All' interno della beuta possiamo anche notare degli ossidi di zolfo che si sono esalati. Quando questi scompariranno la reazione sarà finita.
STRUMENTO DI MISURA:
BILANCIA
SENSIBILITA' : 0,01 g
PORTATA MASSIMA: 600 g
ABBIAMO DIVISO LE MASSE ATOMICHE DI ENTREMBI GLI ELEMENTI PER CENTO, QUINDI:
64 g ( S2 = 32x2): 100= 0,64 g
55 g ( Fe) : 100 = 0,55 g
E INFINE ABBIAMO SOMMATO LE DUE MASSE:
0,64 g + 0,55 g = 1,19 g
ALLA FINE DELL' ESPERIMENTO ABBIAMO VISTO CHE SUL FONDO DELLA BEUTA SI ERA FORMATA UNA NUOVA SOSTANZA , IL SOLFATO DI FERRO, CHE HA CARATTERISTICHE E PROPRIETA' DIVERSE DAGLI ELEMENTI DI ORIGINE; INFATTI, IL COLORE E' DIVERSO ED E' ANCHE PRIVO DI MAGNETISMO ( PROVANDO AD ATTIRARE IL COMPOSTO CON LA CALAMITA COME FATTO IN PRECEDENZA COL FERRO , NON ASSISTIAMO AD ALCUN FENOMENO). ENTRAMBE I REAGENTI HANNO REAGITO IN QUANTITA' EQUIVALENTI SECONDO I RAPPORTI DI PROUST E NEL CASO IN CUI I FOSSERO STATI IN ECCESSO , NON AVREBBERO REAGITO TRA DI LORO, COME DIMOSTATO DALLA LEGGE DI PROUST. INFATTI, UN COMPOSTO PURO; QUALUNQUE SIA L'ORIGINE O IL MODO DI PREPARAZIONE; CONTIENE SEMPRE QUANTITA' DEFINITE E COSTANTI DEGLI ELEMENTI PROPORZIONALI ALLA LORO MASSA. ABBIAMO ANCHE PROVATO A TESTARE L'INFIAMMIBILITA' DELLO ZOLFO MA PURTROPPO LA PROVETTA HA INIZIATO A FONDERSI, DATO L'ELEVATO CALORE DELLA FIAMMA DEL BECCO BUNZEN .