Introduzione 

Prezi AI.

Il tuo nuovo assistente di presentazione.

Perfeziona, migliora e personalizza i tuoi contenuti, trova immagini pertinenti e modifica le immagini più velocemente che mai.

Caricando...
Trascrizione

La religione romana

realizzato da: Giacomo Giustinelli, Gabriele Mauro, Viola Pulino, Sara Sargenti, Ilaria Masseroni, Giulia Capraro

La religione romana

il culto

La pietas

Ogni romano fin dalla nascita viveva una relazione con gli dei. Pietas è dunque la parola chiave della religione romana. Essa indicava il sentimento di dovere e rispetto dovuto agli dei. Enea era il simbolo della pietas.

La pietas

il "contratto" con gli dei

un contratto con gli dei

lo scopo della religione romana era di: stabilire rapporti giusti tra la città e gli dei, in modo che gli dei fossero sempre favorevoli alla città.

questo rapporto veniva chiamato "pace con gli dei" e assomigliava a un "contratto".

L'importanza della divinazione

Nel culto dell'antica Roma era molto importante conoscere la volontà degli dei. Per questo le tecniche divinatorie avevano un ruolo molto importante. Per fare ciò c'erano i sacerdoti che si dividevano in: auspici e auguri

collegi sacerdotali

I collegi sacerdotali

la religione romana era essenzialmente formale: l'importante era che i riti fossero condotti in modo corretto. Perciò esistevano sacerdoti specifici.

il principale collegio sacerdotale era quello dei pontefici che compilavano il calendario.

TOLLERANZA E LIBERTA'

Una religione aperta

I ROMANI ERANO MOLTO TOLLERANTI CON GLI DEI STRANIERI IN QUANTO RITENEVANO CHE IL RAPPORTO DEI-UOMINI FOSSE MOLTO IMPORTANTE.DI FATTO ANCHE QUANDO UN POPOLO ERA STATO SCONFITTO ERA COMUNQUE LIBERO DI PRATICARE LA PROPRIA RELIGIONE.

I culti familiari

Gli dei principali del culto familiare erano: i Penati , i Lari e Vesta. Oltre agli dei più importanti, si aggiungevano altri dei di origine latino-laziale

Vesta

Vesta era la protettrice del focolare domestico e dea della purezza domestica. Ad essa era dedicato l’importantissimo culto pubblico di Vesta

Vesta

Il culto di Vesta

Il culto di Vesta

Il culto pubblico di Vesta era presieduto dal pontefice massimo , appoggiato dal collegio delle Vestali; avveniva presso il grande focolare dello stato, e avveniva in modo perlopiù arcaico.

Il pantheon romano

Alcune divinità, come Giove, avevano carattere civico, come protrettrici della città. Alcune avevano origini antiche,mentre altre furono acquisite da quelle elleniche.

Il Campidoglio divenne il centro della vita religiosa.

Le caratteristiche

le caratteristiche

Una religione comunitaria

una religione comunitaria

A Roma la religione era una pratica che interessava tutta la società, da ogni singola famiglia a tutto lo stato

I rapporti rituali

i rapporti rituali e formali

Tutti i cittadini romani hanno sempre visto la religione come un rapporto tra l'umanità e gli dei. Proprio per questo cercavano di mantenere saldi questi rapporti tramite formule e riti che andavano rispettati minuziosamente.

L'integrazione

L''integrazione

Essendo una religione aperta, la religione romana è sempre stata abituata ad accogliere tra i propri culti, divinità provenienti da altre religioni integrandole perfettamente.

Le divinità

le divinità

La triade capitolina

La triade

capitolina

Il re degli dei

Giove

Giove era il dio supremo di tutti gli dei. I suoi simboli erano il tuono e il fulmine. Chiamato anche Giove Ottimo Massimo era figlio di Opi e Saturno ed era sposato con Giunone. Faceva parte della Triade Capitolina.

Giunone

dea molto importante, indicava l'elemento femminile dell'universo

La figlia di Meti

Minerva

Minerva, nata da Giove e di Meti, è la dea della saggezza, dell'ingegno e delle arti, nonché inventrice del telaio e del carro. I suoi simboli sono la civetta e l'ulivo.

Il culto di Minerva

Il culto

Il culto di Minerva era tenuto nel tempio di Minerva capta, nel tempio di Minerva nel Foro transitorio e sul Campidoglio dove la dea faceva parte della Triade Capitolina, insieme a Giove e Giunone

divinità principali

Le divinità principali

Il dio della guerra

Marte

Marte era una delle divinità più importanti dell'antica Roma, poiché considerato il padre della civiltà. Figlio di Giunone, era il dio della guerra, anche se vi si attribuivano anche alcuni fenomeni atmosferici.

Diana e Apollo

Apollo e Diana

Diana e Apollo erano gemelli

Diana: protettrice degli animali, dei torrenti e delle donne.

secondo la leggenda:

giovane vergine abile nella caccia, irascibile quanto vendicativa.

In nome di Amore aveva fatto voto di castità e per questo motivo si mostrava affabile solo verso chi prometteva di mantenere la verginità.

Apollo:Dio del Sole,di tutte le arti, e della scienza che illumina l'intelletto.

In quanto Dio della poesia, è il capo delle Muse. Viene anche descritto come un provetto arciere in grado di infliggere terribili pestilenze .

Vulcano

E' il dio del fuoco. Viene Assimilato al dio greco Efesto. Figlio di Giove e Giunone, Vulcano sposò Venere. Il suo culto risale alle origini della civiltà Romana e perciò viene ritenuto tra gli dei più antichi. i suoi templi sono tutti costruiti all'esterno delle mura di cinta data l'origine distruttiva del fuoco. Il suo tempio più importante è situato a Roma, ai piedi del Campidoglio.

VENERE

Venere

DEA NATA DALLA SCHIUMA DEL MARE E' LA PERSONIFICAZIONE DELLA BELLEZZA E DELL'AMORE.LA SUA BELLEZZA MISE A REPENTAGLIO LA STABILITA' DELL'OLIMPO E PER QUESTO VENNE DATA IN SPOSA A VULCANO IL DIO PIU' BRUTTO.

Nettuno

Conosciuto anche come il dio del mare, Nettuno è la versione "romanizzata" del dio greco Poseidone. Viene rappresentato il più delle volte con un tridente in mano, traspostato da un carro trainato da cavalli marini. Diversamente da come si pensa, però, Nettuno non era così popolare tra i romani, tanto quanto lo era Poseidone tra i greci.

Il signore dell'Ade

Plutone

Plutone, era il re dell'Ade, il dio degli Inferi. Il suo vero nome doveva essere “Ade” ma le persone preferirono chiamarlo “Plutone” perché incuteva meno timore.

Il rapimento di Proserpina

Mitologia

Il mito più conosciuto è il ratto di Proserpina: essa fu rapita da Plutone per sposarla e farla la regina dell'Ade. Proserpina, in seguito, poté ritornare in superficie solo per sei mesi all'anno dall'Ade. Quando Proserpina tornava da Plutone, la madre Cerere faceva calare l’inverno freddo durante i mesi in cui la figlia era assente come segno di dolore, per poi far risvegliare la natura quando Proserpina ritornava.

Le divinità minori

divinità minori

Dio del Sole

questa divinità rappresenta il Sole e i suoi aspetti simbolici.

Sole

Vittoria

Nella mitologia romana è la dea personificante la vittoria in battaglia. E’ identificata nella dea greca Nike. A lei furono dedicati diversi templi tra cui il più famoso: il Tempio della Vittoria sul colla Palatino. Inoltre esistono diversi altari dedicati a questa divinità e il più noto è quello situato nella curia romana.

Furie

divinità del mondo sotterraneo, personificazione della maledizione e della vendetta

MORTE

PERSONIFICAZIONE DELLA MORTE,FIGLIO DI NOTTE E EREBO,AVEVA IL COMPITO DI RACCOGLIERE LE ANIME DEI MORTI.E'UNA DIVINTA' DI CUI NON SI PARLAVA MOLTO TUTTAVIA SI SA CHE ODIAVA I MORTALI E GLI DEI E CHE FOSSE MOLTO ARROGANTE E SUPERBA

Morte

Scopri di più su come creare presentazioni dinamiche e coinvolgenti con Prezi.