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L'Horror (in italiano "orrore") è un genere di libri, film o altri tipi di opere che punta a provocare nel lettore o spettatore sensazione di paura e terrore.
Il genere Horror non ha una data d'origine ben precisa, ma se si vuole dare un punto d'inizio bisogna partire dall'epoca romantica (prima metà del XIX secolo - 1848), in quanto i temi del mistero e del soprannaturale cominciarono a interessare al pubblico. Verso gli ultimi anni del 700 in Inghilterra si inizia a usare il genere Horror. Il primo autore considerato Horror è Horace Walpole con il "Castello di Otranto", e più avanti si inizia a creare personaggi iconici del genere, come "Frankeinstein" di Mary Shelley o "Dracula" di Bram Stoker.
La struttura più utilizzata è quella dei 3 atti, costituita da:
- Inizio: Descrizione dei personaggi e inizio dell'avvenimento
- Svolgimento: Avvenimento principale
- Fine: Il racconto può finire con un finale aperto per lasciare spazio a un seguito, o con un finale chiuso che chiude definitivamente il racconto
Per coinvolgere di più il lettore o spettatore l'autore può usare:
- Anticipazioni di indizi inquietanti
- Inserimento di elementi macabri
- Colpi di scena
- Finali a sorpresa
Tra le principali caratteristiche troviamo:
- Scenari notturni
- Personaggi di natura mostruosa
- Ambientazioni descritte nel dettaglio
- Avvenimenti descritti accuratamente
- Il finale non è quasi mai a lieto fine
I personaggi principali dei racconti Horror sono:
Protagonista:
- Fantasma
- Vampiro
- Strega
- Scienziato pazzo
- Lupo mannaro
- Zombie
- Mostro
L'ambientazione è l'elemento centrale per creare un'atmosfera inquietante. I posti più usati per crearne una sono: un cimitero, una casa abbandonata o un castello stregato. Si possono però creare storie anche in luoghi comuni e quotidiani.
Per creare un ambientazione Horror c'è bisogno di:
- Permettere allo spettatore di usare tutti e 5 i sensi
- Alternare descrizione, reazioni del personaggio e le sue azioni
- Personificare elementi della natura ("Il bosco taceva")
- Inserire particolari che fanno riferimento alle malattie, alla morte o alla decomposizione ("Si sentiva l'odore di foglie marcite")
Il y a beaucoup de réalisateurs et ecrivains d'Horreur très connus, aujourd'hui j'ai décidé de vous parler d'Auguste de Villiers de L'Isle-Adam et de Julien Maury
Ci sono molte opere d'arte che hanno ispirato tra i più famosi film horror mai fatti. Uno dei casi più famosi è quello di "Scream" che è stato ispirato dal quadro di Edward Munch "L'urlo". Io ho deciso di parlare del caso del "Labirinto del fauno" di Guglielmo del toro, ispirato da "Saturno che divora i suoi figli".
Il film "Il labirinto del fauno" è una creazione di Guglielmo del Toro (regista, sceneggiatore e produttore messicano nato il 9/10/1964), che afferma di essersi ispirato all'opera di Francisco Goya "Saturno che divora i suoi figli" per la creazione dell'Uomo pallido.
Descrizione quadro: L'opera coglie Saturno mentre divora uno dei suoi figli appena nati. Si tratta di una scena terrificante: Saturno è in preda a una foga cannibalesca e ha uno sguardo allucinato, gli occhi strabuzzanti dalle orbite, le fauci spalancate e le mani avide, ed esprime una violenza che diventa pura energia del male, a tal punto che sembra pronto a dare un altro morso al corpo del malcapitato. Del figlio, invece, non rimangono che pochi brandelli sanguinolenti. La scena, immersa in un buio nero come catrame, è rischiarata qua e là da una luce radente proveniente da sinistra che conferisce peso e verosimiglianza alle due figure. Le pennellate, invece, sono forti, rapide e informali.
Guglielmo ripropone la scena presente nell'opera nel suo film, in cui l'uomo pallido divora delle creature alate.
La colonna sonora è uno degli aspetti più importanti in un film Horror, questo perché da un'atmosfera più inquietante alla scena.
Esistono 2 tipi di paure:
- Paura istintiva: Avviene quando qualcosa ci coglie di sorpresa, e quindi abbiamo subito l'impulso di proteggerci, anche se non sappiamo ancora da che cosa
- Paura dell'ignoto: Avviene quando pensiamo di sapere tutto quello che sta succedendo, ma alla fine avviene un colpo di scena che cambia tutta la storia
I film Horror sfruttano questi 2 tipi di paure per coglierci di sorpresa.
La paura istintiva la usa attraverso i "Jumpscare" (immagini improvvise accompagnate da musica e/o effetti sonori).
La paura dell'ignoto invece la usano presentandoci una storia basata su certezze, ma che poi verranno cambiate quando meno ce lo aspettiamo (esempio: una bambina è in realtà un mostro, la mamma è un serial killer o il vicino con cui parliamo ogni giorno è morto da anni).
La suspense è un particolare sentimento di incertezza e ansietà con cui si segue l'evolversi di situazioni ricche di drammaticità e dall'esito incerto. Nei film Horror la suspense è un'ingrediente che non deve assolutamente mancare, e per creare molta più ansia allo spettatore bisogna scegliere la musica giusta. Una colonna sonora molto famosa adatta ai momenti di suspense è "Profondo Rosso" di Dario Argento. https://www.youtube.com/watch?v=lN5wpoNJDUk
Descrizione: La melodia è ossessiva, priva di pause e ripensamenti. Il fraseggio è fitto, senza pause. Il brano alterna misure di pari (4/4) con una misura impari (3/4), questo elemento dispari rompe l’uniformità del brano, ed in qualche modo ci toglie il respiro rendendo la musica ancora più ossessiva. Il brano usa la dinamica in modo magistrale. Al minuto 1,12 possiamo sentire che il brano si svuota e la melodia riparte su un pianissimo, per poi crescere gradualmente. Mediante questi tre espedienti, la musica di Profondo rosso diventa la colonna sonora ideale di un film horror.
Durante le ore della prof. Giacon abbiamo avuto modo di fare un indagine statistica riguardante i nostri argomenti d'esame. Il nostro gruppo, formato da me, Davide e Antonio, ha fatto 4 domande sui tre argomenti d'esame più 3 sulla scuola.
1) Ti piace il genere Horror?
Sì mi piace: 6/30 (20%)
Sì ma non è il mio genere preferito: 10/30 (33,3%)
No non mi piace: 14/30 (46,7%)
2) Che reazioni ti provoca un film Horror?
Terrore: 16/30 (53,3%)
Eccitazione: 14/30 (46,3%)
3) Di solito quando guardi un film Horror?
Giorno: 1/30 (3,3%)
Notte: 13/30 (43,3%)
Non li guardo: 16/30 (53,4%)
4) Con chi guardi i film Horror?
Famiglia: 2/30 (6,7%)
Amici: 6/20 (20%)
Amici in chiamata: 1/30 (3,3%)
Da solo/a: 7/30 (23,3%)
Non li guardo: 14/30 (46,7%)