Introducing
Your new presentation assistant.
Refine, enhance, and tailor your content, source relevant images, and edit visuals quicker than ever before.
Trending searches
Intorno al VI secolo a.c. l'educazione eroica cade verso un lento declino ed emerge un nuovo modello educativo basato sul concetto di cittadino.
Essere un cittadino significava prendersi cura della vita della comunità.Il cittadino era considerato come parte della collettività.
L'educazione spartana si proponeva di trasmettere a cittadini l'amore per lo stato e di difenderlo con le armi. Il cittadino spartono era considerato un soldato che dedicava la propria vita alla patria
Il bambino appena nato dovevano essere presentati al consiglio degli anziani, che ne valutava la robustezza e la forma fisica. Se il giudizio era negativo il bambino veniva condannato a morte e abbandonato su un monte; se era positivo poteva rimanere con la famiglia. All'età dei 7 anni veniva consegnato all'autorità dello Stato, e iniziava un metodo di educazione detto agoghè. Questo non permetteva ai genitori grandi dimostrazioni di affetto
L' educazione delle bambine consisteva in ginnastica e sport. L'obbiettivo era quello di sviluppare un corpo sano e robusto, capace di dare alla luce neonati forti. Sia maschi che femmine erano sottoposti ad addestramenti durissimi, che li preparavano a resistere alla fame, alla sete e alla fatica
L'educazione ad Atene prevedeva lettura, scrittura, calcolo ma anche la conoscenza di poemi omerici, la musica e la ginnastica.
I fanciulli erano affidati alle cure delle famiglie fino ai sette anni. A partire da questa età cominciava un percorso educativo riservato ai maschi. Il bambino veniva affidato ad un pedagògo, uno schiavo che lo portava a scuola e in palestra.
A occuparsi dell'educazione dei giovani erano tre figure di maestri:
L'educazione informale era un momento senza regole, orari e programmi specifici.
Avveniva attraverso:
All'età di 18 anni i maschi lasciavano le loro case ed entravano nella leva militare, e prendevano il nome di efèbi. Erano messi sotto la sorveglianza di magistrati che si occupavano della loro educazione militare, letteraria e musicale. Dopo un anno di preparazione venivano muniti dallo Stato di lancia e scudo, ed erano arruolati per uno o due anni. Al termine di questo periodo, chiamato efebìa, i giovani ritornavano ad essere cittadini liberi