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Transcript

Titti Marrone

Meglio

non sapere

discussion

La perdita dell'identità

Non dimenticatevelo mai:

tu sei Liliana Bucci, tu sei Andra Bucci, avete sei e quattro anni.

C'è una vera e propria negazione dell'identità personale causata dal taglio a cui erano obbligati a sottoporsi, alla "tunica" che indossavano ma soprattutto dalla perdita del nome e il conseguente uso del numero di riconoscimento.

Tutto ciò li rendeva identici, contribuendo al trauma che li avrebbe segnati per il resto della loro vita.

Nei suoi pensieri sarebbe rimasto

il dolore più forte, quello per

il pane sparito, per lei assai

più prezioso di un diamante.

Cibo razionato

per i bambini

PANORAMA

05 Settembre 2018

Fu un piccolo capolavoro di crudeltà l'inganno contenuto nella terribile domanda: "Chi di voi vuole tornare con la mamma?

Gli atroci

esperimenti di Mengele

Io e Tatiana eravamo cresciute con altri parenti, nonni, zii, ma Sergio era sempre stato solo con la mamma. Così non ci ascoltò, credette davvero di poter tornare da lei. Salì sul treno insieme agli altri che si erano fatto avanti.

Dal maggio 1943 Josef Mengele lavorava a Auschwitz-Birkenau per la selezione dei prigionieri in arrivo al campo. Mengele però era ad Auschwitz prima di tutto per perseguire i suoi interessi di ricerca pseudo-scientifici sulla razza. Era convinto che la genetica potesse dare un contributo decisivo all'identificazione dei tratti dominanti della razza ariana. Mengele Credeva che nei gemelli si trovassero i segreti dell'ereditarietà. Scoprirli, significava per lui garantire il futuro e l'eternità della "razza ariana". Ad Auschwitz gli si offriva la possibilità di selezionare un gran numero di cavie umane da destinare alle sue ricerche, cavie che potevano essere usate a suo piacimento senza alcuna limitazione ed essere sostituite altrettanto facilmente in caso di morte.

Dicono che si muore davvero solo quando si è dimenticati da tutti.

L'importanza

della memoria

27 Gennaio

Giorno della memoria

Il giorno della memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazione Unite il 1° novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria.

È un giorno nato per commemorare le vittime dell'Olocausto e interrogarsi sul perché delle discriminazioni dell'uomo contro altri uomini.

Perché meglio

non sapere

Al contrario di Gisella, che vuole dimenticare la morte del figlio e preferisce non conoscerne i dettagli, Davide, protagonista della fiction "La guerra è finita" vuole ad ogni costo scoprire la verità sulla sua famiglia.

Gisella De Simone non voleva sapere. Aveva chiuso le porte e le finestre della mente alla verità inaccettabile. Aveva tenuto vivo il figlio nel mondo ovattato del suo ricordo, lo aveva alimentato negli anni con il nutrimento di un amore più forte di tutto.

La guerra è finita

La Seconda Guerra Mondiale è appena finita.

I pochi sopravvissuti ai campi di sterminio fanno ritorno a casa, ma alcuni bambini, una casa non ce l'hanno più. Fortunatamente saranno aiutati da Davide, ex soldato e Giulia, figlia di un imprenditore collaborazionista, che trasformeranno una tenuta abbandonata in un

alloggio temporaneo per

i ragazzi.

Notes

https://www.raiplay.it/video/2020/01/la-guerra-e-finita-s1e4-d529ffe3-1a0e-4c5a-8129-a1a4653f71a1.html

Introduction

Federica De Fazio

Claudia Coppola

Sara D'Alessandro

Alessandra Daniele

Maria Francesca Mancinelli

VF G.B. Vico Napoli

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