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Transcript

QUINTA GIORNATA

INTRODUZIONE

"finisce la quarta giornata del decameron; incomincia la quinta, nella quale, sotto il reggimento di fiammetta, si ragiona di ciò che ad alcuno amante, dopo alcuni fieri o sventurati accidenti, felicemente avvenisse. "

TEMA

Si parla cioè di amanti separati dalla mala sorte o dalle avverse vicende umane, in qualche modo ricongiunti grazie alla forza d'Amore. L'argomento nasce narrativamente come opposizione a quello della giornata precedente, ove si parlava di "coloro li cui amori ebbero infelice fine". La ragione della felicità (la forza d'Amore) è sempre chiaramente teorizzata dallo stesso novellatore.

NARRATORI E REGINA

NARRATORI E

REGINA

A ricoprire il ruolo di "reina", cioè di colei che determina il tema della giornata e la successione con cui viene data la parola ai novellatori, è Fiammetta, già presente in altre opere di Boccaccio ora come donna amata (Amorosa visione), ora come protagonista di vicende amorose con altri personaggi (Elegia di Madonna Fiammetta).

PRIMA NOVELLA

"Molte novelle, dilettose donne, a dover dar principio a così lieta giornata come questa sarà, per dover essere da me raccontate mi si paran davanti: delle quali una più nell'animo me ne piace, per ciò che per quella potrete comprendere non solamente il felice fine per lo quale a ragionare incominciamo, ma quanto sien sante, quanto poderose e di quanto ben piene le forze d'Amore, le quali molti, senza saper che si dicano, dannano e vituperano a gran torto: il che, se io non erro, perciò che innamorate credo che siate, molto vi dovrà esser caro".

NARRATORE= PANFILO

PROTAGONISTI

La novella vede come protagonisti Cimone ed Efigenia.

PROTAGONISTI

"Cimone amando divien savio, ed Efigenia sua donna rapisce in mare; è messo in rodi in prigione, onde Lisimaco il trae, e da capo con lui rapisce Efigenia e cassandra nelle lor nozze, fuggendosi con esse in creti; e quindi, divenute lor mogli, con esse a casa loro sono richiamati".

Il protagonista della novella è Cimone, figlio del ricco cipriota Aristippo. Efigenia, figlia del nobile cipriota Cipseo.

TRAMA

"Cimone amando divien savio, ed Efigenia sua donna rapisce in mare; è messo in Rodi in prigione, onde Lisimaco il trae, e da capo con lui rapisce Efigenia e Cassandra nelle lor nozze, fuggendosi con esse in Creti; e quindi, divenute lor mogli, con esse a casa loro son richiamati."

TRAMA

CONTENUTO

CONTENUTO

La prima novella è forse il momento in cui la teorizzazione della forza d'Amore è maggiormente in evidenza.

Cimone parte nella posizione più sfortunata che si possa immaginare: ricco ma incapace di sfruttare le sue possibilità, ignorante, deriso da tutti, scacciato dalle persone amate. La sua trasformazione in uomo savio e coraggioso avviene grazie alla visione della bella Efigenia

SECONDA NOVELLA

"Gostanza ama Martuccio gomito, la quale, udendo che morto era, per disperata sola si mette in una barca, la quale dal vento fu trasportata a susa: ritruoval vivo in tunisi, palesaglisi; ed egli grande essendo col re per consigli dati, sposatala, ricco con lei in Lipari se ne torna".

SECONDA NOVELLA

NARRATRICE= EMILIA

PROTAGONISTI

Nell'isoletta di Lipari Martuccio Gomito, giovanotto scaltro ma di famiglia contadina, si innamora di Gostanza, figlia di una famiglia di nobili. La giovane ricambia il suo amore, ma i due sono ostacolati dai genitori di lei, che non accettano di dar la figlia in moglie a un povero. Martuccio allora decide di imbarcarsi e di cercare fortuna, ripromettendosi di non tornare a Lipari se non ricchissimo.

PROTAGONISTI

CONTENUTO

Amore in questo caso non agisce su una singola persona ma appare una forza che opera dall'alto, quasi una sorta di divinità pagana che lotta contro gli eventi fortuiti per convogliarli tutti verso l'obiettivo finale, ossia la realizzazione concreta del desiderio amoroso della coppia.

c'è piuttosto la irresistibile necessità di Amore di riunire ciò che il Fato ha ingiustamente diviso, quasi la necessità di portare la felicità, perché, come dice la stessa Emilia:

"Amare merita piuttosto diletto che afflizione"

TERZA NOVELLA

"Pietro Boccamazza si fugge con l'Agnolella; truova ladroni; la giovane fugge per una selva, ed è condotta ad un castello; Pietro è preso e delle mani dei ladroni fugge, e dopo alcuno accidente capita a quel castello dove l'Agnolella era, e sposatala con lei se ne torna a Roma"

TERZA NOVELLA

NARRATRICE= ELISSA

PROTAGONISTI

Pietro Boccamazza è un giovane di Roma appartenente a una delle famiglie più in vista della città. Si innamora di Agnolella ed è ricambiato, ma lei è plebea e quindi le famiglie ostacolano le nozze dei due. La coppia medita allora di fuggire assieme: Pietro ha degli amici fuori Roma che potrebbero ospitarlo il tempo necessario per celebrare le nozze in segreto. I due fuggono a cavallo, ma fanno l'errore di passare troppo vicini a un castelletto: i soldati all'interno li scambiano per cavalieri nemici e un piccolo gruppetto di fanti esce per assalirli. Agnolella riesce a fuggire in un bosco con il suo cavallo, mentre Pietro viene catturato dai soldati.

PROTAGONISTI

CONTENUTO

Lo schema è il medesimo della novella precedente: una unione fra due persone che si amano viene ostacolata dalle famiglie; la coppia agisce per aggirare o risolvere il problema; inizialmente le cose peggiorano e i due amanti rischiano la morte, ma poi alla fine tutto improvvisamente volge al meglio.

CONTENUTO

QUARTA NOVELLA

"Ricciardo Mainardi è trovato da messer Lizio di Valbona con la figliuola, la quale egli sposa, e col padre di lei rimane in buona pace".

QUARTA NOVELLA

NARRATORE= FILOSTRATO

PROTAGONISTI

Il giovanotto Ricciardo è innamorato della bella Caterina, figlia di Lizio. Il ragazzo è in ottimi rapporti con i genitori di lei, ma questi ultimi sono particolarmente attaccati alla fanciulla e non le tolgono mai gli occhi di dosso.

PROTAGONISTI

CONTENUTO

Fungendo esplicitamente da 'stacco' all'interno delle novelle della quinta giornata, questo breve e divertente racconto, tutto giocato sulle metafore e sui doppi sensi erotici, sembra mettere da parte le considerazioni di carattere filosofico che impregnavano le novelle precedenti. Anche se non bisogna dimenticare che in fondo anche in questo caso un amore (che in questo caso si manifesta esplicitamente anche come amore fisico, carnale), inizialmente ostacolato, trova comunque modo di esplicitarsi nonostante tutto.

QUINTA NOVELLA

"Guidotto da Cremona lascia a Giacomin da Pavia una fanciulla, e muorsi; la quale Giannol di Severino e Minghino di Mingole amano in faenza: azzuffansi insieme; riconoscesi la fanciulla esser sirocchia di giannole, e dassi per moglie a Minghino"

QUINTA NOVELLA

NARRATRICE= NEIFILE

PROTAGONISTI

Guidotto da Cremona e Giacomino da Pavia sono buoni amici; quando il primo muore senza eredi, decide di lasciare tutto a Giacomino. Nella 'dote' c'è anche una bambina di dieci anni, che Guidotto teneva come una figlia. Crescendo, la bambina diventa una bellissima ragazza e comincia a essere corteggiata da molti uomini

CONTENUTO

Costruita su un canovaccio molto convenzionale da commedia degli intrighi, questa novella è talmente infarcita di coincidenze altamente improbabili da riuscire ancora una volta a sottolineare la forza d'Amore di agire nel destino delle persone. Giannole e Minghino sembrano agire sul medesimo piano lungo tutta la vicenda

CONTENUTO

SESTA NOVELLA

"Gian di Procida trovato con una giovane amata da lui, e stata data al Re Federigo, per dovere essere arso col lei è legato ad un palo; riconosciuto da Ruggieri de Loria, campa e divien marito di lei"

SESTA NOVELLA

NARRATRICE= PAMPINEA

PROTAGONISTI

Il giovane Gianni dell'isola di Procida ama, riamato, la giovane Restituta dell'isola di Ischia. Un giorno la fanciulla, mentre sta raccogliendo conchiglie in riva al mare, viene rapita da un gruppo di giovani mercanti calabresi attraccati da quelle parti. I mercanti la desiderano ardentemente, ma ciascuno la vuole tutta per sé; non sapendo decidersi e temendo di arrivare alle mani, alla fine decidono di liberarsene facendone dono al re di Sicilia Federico.

CONTENUTO

due amanti sono separati dal destino, vivono molte disavventure e sfiorano la morte, per poi essere salvati e ricongiunti dalla forza di Amore. Questa linea rossa che lega tutte le novelle della quinta giornata viene esplicitata da Pampinea all'inizio del suo racconto:

CONTENUTO

"Grandissime forze, piacevoli donne, sono quelle d'Amore, e a gran fatiche e a strabocchevoli e non pensati pericoli gli amanti dispongono, come per assai cose raccontate oggi comprender si può; ma nondimeno ancora con l'ardire di un giovane innamorato m'aggrada di dimostrarlo"

SETTIMA NOVELLA

"Teodoro, innamorato della violante, figliuola di messere amerigo suo signore, la 'ngravida ed è alle forche condannato; alle quali frustandosi essendo menato, dal padre riconosciuto e prosciolto, prende per moglie la violante"

SETTIMA NOVELLA

NARRATRICE=LAURETTA

PROTAGONISTI

Amerigo da Trapani è uno dei signori più ricchi della città; un giorno, avendo bisogno di servi, acquista alcuni schiavi turchi catturati in Africa da dei mercanti. Fra di loro è un giovane di nome Teodoro, particolarmente educato e intelligente; dopo qualche tempo, Amerigo lo fa amministratore di tutte le sue proprietà, lo battezza e, datogli il nome di Pietro, comincia a trattarlo come un figlio.

PROTAGONISTI

CONTENUTO

La trama della novella ricalca da vicino quella di altre novelle narrate nella medesima giornata, in particolare l'episodio del patibolo richiama apertamente quello analogo del racconto precedente. Anche in questo caso siamo di fronte a una vicenda disperata le cui sorti mutano improvvisamente grazie alla forza d'Amore.

CONTENUTO

OTTAVA NOVELLA

"Nastagio degli Onesti, amando una de’ Traversari, spende le sue ricchezze senza essere amato. Vassene, pregato da’ suoi, a Chiassi; quivi vede cacciare ad un cavaliere una giovane e ucciderla e divorarla da due cani. Invita i parenti suoi e quella donna amata da lui ad un desinare, la quale vede questa medesima giovane sbranare; e temendo di simile avvenimento prende per marito Nastagio."

NARRATRICE= FILOMENA

PROTAGONISTI

Il ravennate Nastagio degli Onesti è un giovane ammodo e ricchissimo grazie alle eredità ricevute da diversi parenti morti. Innamoratosi di una ragazza della sua città figlia di Paolo Traversari, proveniente da una famiglia ancora più nobile, la quale, fiera della propria bellezza e nobiltà, rifiuta il suo amore.

PROTAGONISTI

CONTENUTO

La struttura di questa novella è molto diversa dalle altre di questa giornata. Questa volta non ci sono due amanti che si contraccambiano ma sono ostacolati da qualcosa di esterno: questa volta c'è un amore non corrisposto alla base della sofferenza del protagonista. Il tema centrale della novella diventa, allora, la colpevolezza di chi rifiuta Amore. Amore trionfa sempre, ma deve essere accettato e accolto per poter dispiegare la sua forza rigeneratrice e universale.

CONTENUTO

NONA NOVELLA

"Federigo degli Alberighi ama e non è amato e in cortesia spendendo si consuma e rimangli un sol falcone, il quale, non avendo altro dà a mangiare alla sua donna venutagli a casa; la quale, ciò sappiendo, mutata d’animo, il prende per marito e fallo ricco."

NONA NOVELLA

NARRATRICE= FIAMMETTA

PROTAGONISTI

Federigo Alberighi=un giovane nobile appartenente a una ricca famiglia fiorentina, innamorato della nobildonna Giovanna.

Giovanna= nobildonna amata da Federigo col quale alla fine della novella si sposa.

Il figlio di Giovanna= Che muore di malattia.

PROTAGONISTI

CONTENUTO

L'inizio della novella è identico a quello della precedente: un giovane ricco ama una donna e per conquistarla consuma invano tutte le sue ricchezze. Qui l'autore non dà molto peso alla forza d'Amore intesa come forza positiva del destino, Giovanna ha una personalità e una libertà d'azione molto più decise della sua analoga nella novella di Nastagio.

CONTENUTO

DECIMA NOVELLA

"Pietro di Vinciolo va a cenare altrove; la donna sua si fa venire un garzone; torna Pietro; ella il nasconde sotto una cesta da polli; Pietro dice essere stato trovato in casa d’Ercolano, con cui cenava, un giovane messovi dalla moglie; la donna biasima la moglie d’Ercolano; uno asino per isciagura pon piede in su le dita di colui che era sotto la cesta; egli grida; Pietro corre là, vedelo cognosce lo ’nganno della moglie con la quale ultimamente rimane in concordia per la sua tristezza."

NARRATORE= DIONEO

PROTAGONISTI

Pietro di Vinciolo è uno degli uomini più ricchi di Perugia. Ha preferenze omosessuali.

Sua moglie, una giovane e bellissima donna, è ovviamente insoddisfatta del marito.

Il suo amico, di nome Ercolano.

PROTAGONISTI

CONTENUTO

L'ultima novella segna un secondo momento 'comico' all'interno della giornata. La novella di Dioneo svolge il medesimo ruolo di quella di Filostrato: alleggerire la giornata offrendo vicende leggere e divertenti all'interno di quelle tragiche (pur con lieto fine) raccontate nelle altre novelle. In questo caso, lo scopo è anche quello di concludere in bellezza la giornata.

CONTENUTO

LA CALUNNIA BOTTICELLIANA

STRUTTURA E LA CALUNNIA BOTTICELLIANA

STRUTTURA

Possiamo distinguere, all'interno delle novelle della quinta giornata, tre canovacci-base:

1. un uomo ama una donna, ma non è ricambiato; grazie alla forza d'Amore, però, alla fine la donna accetta di unirsi all'uomo;

2. due amanti sono separati forzosamente dagli eventi, ma alla fine riescono a riunirsi;

3. due uomini lottano per una donna; gli eventi, guidati dalla forza d'Amore, facilitano la scelta.

Fanno eccezione le due novelle 'comiche' di Ricciardo Mainardi (IV) e Pietro di Vinciolo (X), che fungono da diversivo .

STRUTTURA

Nel fondale della Calunnia botticelliana è stata riconosciuta la presenza di due novelle della quinta giornata del Decameron: la novella di Cimone ed Efigenia (I) e la novella di Nastagio degli Onesti (VIII). La vicenda di Nastagio degli Onesti è stata riconosciuta già da tempo dalla critica nelle scene che occupano gli spazi del soffitto a sinistra rispetto all'osservatore.

La novella di Cimone ed Efigenia è stata riconosciuta in uno dei pannelli dell'architrave, sulla destra del dipinto rispetto all'osservatore.

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