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DA CHI FU' SCRITTA?

Dante Alighieri nacque a Firenze nel 1265. E' famoso per aver scritto numerose opere tra cui la più importante è la Divina Commedia che venne scritta in volgare fiorentino nei primi anni del 300 fin quasi alla morte di Dante.Il termine Commedia indica una narrazione contraddistinta dalla tristezza dell'inizio e dal lieto fine.

DA CHI FU' SCRITTA?

L'OPERA

L'OPERA

La Divina Commedia è un poema composto da tre cantiche: Inferno, Purgatorio e Paradiso. A sua volta è suddivisa in 33 canti più uno di introduzione all'Inferno, per un totale di 100.

La Divina Commedia racconta un viaggio immaginario di Dante il quale penetra in un modo ultraterreno. In questo viaggio che dura una settimana è accompagnato dal poeta latino Virgilio e da Beatrice e visita l'Inferno, il Purgatorio e il Paradiso.

IL SIGNIFICATO ALLEGORICO DEL POEMA

IL SIGNIFICATO ALLEGORICO DEL POEMA

All'interno dell'opera c'è un valotre simbolico: la selva oscura simboleggia il peccato, il poeta Virgilio rappresenta la ragione, Beatrice rappresenta l'immagine della teologia e della grazia.

IL SIMBOLISMO DEL NUMERO TRE

IL SIMBOLISMO DEL NUMERO TRE

L'intera opera ha una struttura costruita sul numero tre e sui suoi multipli.

A questo numero nel Medioevo veniva attribuita una carica simbolica e religiosa che rimanda alla Trinità divina.

L'INFERNO

L'INFERNO

L'inferno si presenta come una voragine a forma di imbuto, che si apre sotto la città di Gerusalemme.

Le anime dei dannati sono distribuite in nove cerchi. I supplizi che i peccatori devono sopportare sono stati decisi secondo la legge del contrappasso: ogni peccatore vede rispecchiata la colpa che lo ha dannato. Nel fondo dell'inferno si trova Lucifero che è l'angelo ribelle punito da Dio e trasformato in un mostro a tre facce e sei enormi ali di pipistrello.

Quando Dante e Virgilio arrivano nel secondo cerchio incontrano le anime di coloro che si lasciarono travolgere dalla passione d'amore, tra cui Didone, Cleopatra, Elena e Tristano.

DIDONE

Didone era la regina di Cartagine che si innamorò dell'eroe troiano Enea, figlio di Anchise, quando quest'ultimo si rifugiò a Cartagine. Disperata per la partenza improvvisa di Enea, costretto dal fato, Didone si uccise con la sua spada.

DIDONE

CLEOPATRA

CLEOPATRA

Cleopatra si trova secondo Dante nel secondo cerchio dell'inferno perchè in vita ha avuto numerose relazioni:

la prima con Giulio Cesare da cui ebbe un figlio chiamato Cesarione.

Dopo la morte di Cesare ha avuto una relazione con Antonio.

I due braccati dai romani si suicidarono: Cleopatra si dice morsa da un serpente anche se non è certo mentre Antonio si è ficcato una spada nel petto.

TRISTANO E ISOTTA

TRISTANO E ISOTTA

Tristano è rimasto orfano da bambino ed è stato cresciuto dallo zio re Marco di Cornovaglia. Quando diventa un giovane guerriero decide di liberare la Cornovaglia dalla sottomissione del re d'Irlanda fratello di Marco. Viene ferito da un colpo di spada avvelenata e viene curato da Isotta, poi guarito torna a Cornovaglia. Re Marco deve prendere in moglie una giovane a cui appartiene un capello d'oro portato dal mare. Allora Tristano si ricorda di Isotta e torna in Irlanda alla ricerca di Isotta, la quale accetta di sposare re Marco. Tristano e Isotta però durante il viaggio bevono per errore un filtro magico d'amore che era stato preparato per re Marco ed Isotta. I due si innamorano e vivono un amore clandestino che li porta alla morte.