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Transcript

Piano strategico

2023 - 2026

Identità

LA RELAZIONE CHE CURA

Fondazione di Comunità Porta Palazzo (FdC)

nasce nel 2020

  • crea spazi di parola e condivisione di pensiero
  • tutela e valorizza le relazioni
  • sperimenta nuove forme di agire collettivo

Qui si può riscoprire il proprio protagonismo

attraverso l'attivismo e la prossimità

Missione

&

Valore

Promuovere il protagonismo della comunità verso la valorizzazione del quartiere e delle sue risorse, contrastando fenomeni di sviluppo non inclusivi

promuoviamo bellezza, equità, libertà, pari opportunità,

sostenibilità e responsabilità sociale attraverso coesione,

legami relazionali e innovazione sociale

FdC è attivatrice di capitale sociale attraverso il dialogo costante, accreditamento e la costruzione di relazioni di fiducia

Le decisioni vengono prese in processi collettivi sia all'interno della FdC sia insieme ad altri soggetti del territorio

Cosa sosteniamo?

  • protagonismo delle persone e delle risorse
  • valorizzazione delle competenze
  • costruzione della comunità come luogo di partecipazione e relazione

EMPOWERMENT

ai soggetti del territorio per formulare proposte di welfare di prossimità innovative che prestino attenzione ai progetti di vita di persone e famiglie coinvolte.

LOBBY

contrasto alle diseguaglianze e alle povertà attraverso co-progettazione e co-programmazione delle politiche locali che prevedano la partecipazione attiva

della cominità

La FdC si impegna a costruire la propria strategia e organizzazione in termini di efficenza e innovazione climatica.

Contesto di riferimento

Portare istanze che superino lo stigma della povertà e dell'emarginazione nel territorio ma che attivino le risorse endogene in una logica generativa e inclusiva

Nel quartiere esistono molte famiglie in condizione di privazione o povertà che, soprattutto dopo la pandemia, non accede a una adeguata rete di welfare e cura.

Il territorio però è resiliente e ricco di attivismo, relazioni e capitale umano e sociale.

La FdC agisce per creare canali di collaborazione sulla prossimità, per mettere in comune risorse, competenze e volontà che concorrono al bene comune.

Metodologia

LA PARTECIPAZIONE CHE IMMAGINA L'IMPATTO

La partecipazione è al centro dell'agire della FdC.

La FdC avvia processi di immaginazione sociale collettiva a partire dai desideri, per passare poi a una fase creativa e visionaria e per arrivare a una progettuale.

Seguiamo la Teoria del Cambiamento come meccanismo che aiuta a strutturare la progettazione e a definire interventi e attività.

La sfida è far emergere e coltivare le capacità delle persone del quartiere, per far sì che la riqualificazione fisica si accompagni a percorsi di empowerment.

Vogliamo evitare che si producano effetti di sostituzione sociale sia che si generino risultati in termini di opportunità per gli abitanti e riconoscimento delle risorse locali.

Questi elementi guideranno il livello e le modalità di adesionedelle FdC a tali progettualità, attraverso proposte di amministrazione condivisa.

Sfide prossimo triennio

ATTIVIAMO PROCESSI INNOVATIVI DI

  • ascolto e coinvolgimento della comunità
  • strategie di ingaggio e pratiche innovative di comunicazione e coinvolgimento
  • amministrazione condivisa
  • transizione sociale ed ecologica
  • differenziare le fonti di finanziamento

Fondi e risorse

A oggi il piano di raccolta fondi è impostato su tre linee:

partecipazione a bandi, raccolta diffusa di donazioni sul territorio, attivazione del volontariato, 5x1000.

La sfida è consolidare e rafforare le modalità attivate e garantire continuità. Per il trienno 2023-26, la FdC vuole definire una strategia a lungo termine per la diversificazione dei donors e l'apertura a forme di investimento sociale sul territorio.

Partnership

L'ampliamento della rete di partner, alleati e attivistə è fondamentale per arricchire le istanze, il pensiero e l'agire della FdC.

In quanto fondazione di partecipazione, la FdC si sta attivando per l'entrata di nuovə partecipanti attraverso un percorso che passa dalla collaborazione, dalla costituzione di progettualità condivise e di una visione comune.

Attivismo e volontariato

Il coinvolgimento di nuovi soggetti riguarda l'allargamento della base dellə partecipanti al Consiglio Territoriale a singolə che sono interessatə a diventare attivistə e a unirsi al gruppo già esistente.

Raccogliendo la necessità di una riflessione strategica su come valorizzare il lavoro dellə volontarə, la FdC sta definendo strumenti, meccanismi e procedure per formare e orientare al meglio le persone nelle aree di lavoro, organizzare eventi annuali di condivisione e strutturazione per coloro che non hanno partecipato al percorso di costituzione della FdC sin dall’inizio.

Struttura e competenze

La FdC propone processi di amministrazione condivisa basati sulla co-progettazione e co-programmazione tra livelli di sistema diversi e tra soggetti diversi.

Vuole superare il modello erogativo puro della filantropia per passare a un modello che mette a disposizione anche formazione, accrescimento delle conoscenze, affiancamento, monitoraggio dei risultati.

È importante garantire una continuità progettuale alle iniziative avviate e rimodularle in base ai cambiamenti e ai bisogni espressi dagli enti sul territorio attraverso tavoli e momenti di confronto.

Comunicazione

La strategia di comunicazione si basa sulla capillarità dei processi di ascolto e ingaggio del territorio e sulla diffusione delle varie attività. La comunicazione esterna è veicolata attraverso i social media, il sito, la newsletter e il canale Telegram: nei prossimi tre anni si intende lavorare sulla diversificazione, utilizzando strumenti e linguaggi differenti anche attraverso la comunicazione non scritta.

La comunicazione interna utilizza la messaggistica istantanea e la mailing list: nel prossimo triennio si intende migliorare chiarezza e accessibilità dei contenuti con modalità e livelli di approfondimento diversi.

Aree tematiche

Le aree tematiche che la FdC ha individuato per i primi anni di attività sono:

spazio pubblico, prossimità, casa, CERS con gli obiettivi strategici di contribuire alla realizzazione di reti sociali più solide, spazi pubblici più accoglienti, case accessibili a tuttə e contribuire alla transizione ecologica contrastando la povertà energetica.

Prossimità

L’area tematica prossimità ha come obiettivo generale la costruzione e il rafforzamento della prossimità quale elemento fondante per garantire solidarietà, protagonismo, emersione del bisogno. Le aree di attività sono la creazione e il rafforzamento del network di associazioni ed Enti del Terzo Settore del quartiere, la costruzione di spazi di attivismo e la possibilità di riuscire a proporre forme di condivisione, di avvicinamento ai servizi e di sinergia tra i tanti potenziali oggi parcellizzati.

Le risorse investite

  • risorse interne: promozione e coordinamento dei percorsi, scrittura e rendicontazione dei progetti, supporto alla comunicazione, volontari*, welfare community manager, gestione amministrativa, fundraiser
  • risorse economiche: per segreteria tecnica del Coordinamento Aurora, contributi per i progetti, raccolta fondi per il fondo comunitario Sostieni Aurora
  • risorse interne per promozione e coordinamento dei percorsi, progettazione, raccolta fondi
  • risorse esterne: grafici/audio-videomaker, educatrici/ori di strada, esperta/o in microfinanza di comunità, operatrici/ori di prossimità

Prossimità

Le attività

  • gestione della segreteria organizzativa del Coordinamento Aurora e reperimento risorse per la segreteria tecnica
  • gestione del fondo Sostieni Aurora e dei budget di inclusione attraverso la rete Aurora Comunità di Cura
  • raccolta fondi per il fondo comunitario
  • formazione sulla microfinanza di comunità e co-progettazione di un fondo a più dimensioni che possa essere anche "generativo"
  • supporto alla progettualità delle associazioni
  • supporto alla progettazione di Cecchi Community Care

Prossimità

OUTPUT - i risultati attesi

  • le associazioni partecipano al coordinamento, vi portano le proprie progettualità, costruiscono visioni condivise
  • dare risposta a bisogni primari delle famiglie e provare ad affrontare il tema della povertà con soluzioni più di lungo periodo
  • il fondo Sostieni Aurora ha risorse proprie
  • le associazioni del Coordinamento Aurora sono in grado di coprogettare le diverse dimensioni del fondo
  • più associazioni riescono ad accedere a fondi pubblici e privati tramite bandi
  • progettata la gestione e reperiti i fondi del Cecchi Community Care

Prossimità

OUTCOME - obiettivi di cambiamento

  • aumento delle realtà coinvolte in una comunità di cura che ha l'obiettivo di permettere alla cittadinanza in situazione di vulnerabilità o fragilità di riprendere in mano la propria vita co-progettando percorsi di riconquista dei propri diritti sul piano individuale, sociale e comunitario
  • aumentare le possibilità di accesso ai servizi (pubblici o garantiti dal Terzo Settore) da parte in particolare dei nuclei composti da persone con background migratorio
  • attivazione di comunità di pratica, "luoghi" in cui si sviluppa apprendimento collettivo circa alcune tematiche di interesse comune e sperimentazione di strumenti di microfinanza di comunità

Prossimità

Impatto

  • "ultimo miglio" dell'infrastrutturazione sociale territoriale connette in maniera strutturata la rete di soggetti locali con il sistema pubblico di welfare, per permettere di costruire percorsi di inclusione efficaci e solidi
  • welfare di comunità come ecosistema in grado di capacitare le persone aumentando il livello di benessere e riducendo le diseguaglianze
  • diffusione di strumenti di economia solidale e microfinanza di comunità che possano stimolare l'innovazione e creare un futuro più inclusivo per tutti e tutte

Prossimità

Spazio pubblico

L’area tematica spazio pubblico ha come obiettivo generale quello di contribuire a rendere lo spazio pubblico un bene comune, luogo di solidarietà e convivenza, spazio di superamento dei conflitti e occasione di protagonismo e attivismo.

Si vuole lavorare per migliorare la conoscenza del sistema di spazi pubblici del quartiere e dei loro utilizzi, accompagnando un’elaborazione di pensiero pubblica, contribuire a rendere maggiormente fruibili alcuni spazi e innescare un processo rigenerativo del quartiere, utilizzando lo spazio pubblico come catalizzatore abilitante di interazione.

Le risorse investite

  • reti di relazioni con associazioni e enti
  • competenze (progettazione, organizzazione, comunicazione)
  • risorse economiche (da bandi)
  • procedure con amministrazione pubblica già testate (patti di
  • collaborazione, concessioni suolo pubblico,...)
  • materiali ed arredi mobili disponibili

Spazio Pubblico

Le attività

  • confronto e collaborazione tra soggetti che sul territorio si prendono cura dello spazio pubblico (percorsi di comunità)
  • scambio buone pratiche con progettualità simili in altre città
  • comunicazione strategica ed ambientale
  • coinvolgimento attivo dei vari soggetti che frequentano gli spazi pubblici
  • progettazione partecipata delle funzioni e dei possibili usi degli spazi pubblici
  • attività di animazione e socializzazione
  • incontri con amministrazione e enti per co-progettazione e monitoraggio
  • incontri periodici tra i vari soggetti coinvolti (incontri del perchè no)

Spazio Pubblico

OUTPUT - i risultati attesi

  • conoscenza tra i vari gruppi attivi negli spazi pubblici del quartiere, condivisione di difficoltà, bisogni, aspettative, desideri
  • valutazione di strumenti comuni per aumentare la sostenibilità delle pratiche autogestite
  • partecipazione di un numero maggiore di cittadinə
  • ampliamento e consolidamento del gruppo di persone che si prende cura degli spazi pubblici e allargamento del Patto di Collaborazione per il Giardino Pellegrino
  • reperimento risorse per sostenere le attività
  • confronto con l’amministrazione sugli spazi pubblici e i possibili usi e le possibilità di collaborazione nella cura e riqualificazione
  • attività di microrigenerazione urbana

Spazio Pubblico

OUTCOME - obiettivi di cambiamento

  • lo spazio pubblico è occasione di incontro e di inclusione per i diversi target di popolazione ed è vissuto in diversi orari della giornata
  • le relazioni di comunità sono più ricche e più capaci di gestire i conflitti chi frequenta lo spazio pubblico lo vive come bene comune
  • per tutte e tutti c'è possibilità di esprimere i bisogni e possibilità di ascolto
  • è aumentata la conoscenza reciproca
  • chi frequenta gli spazi pubblici ha maggior consapevolezza delle proprie attitudini "soft skills" a servizio della comunità

Spazio Pubblico

Impatto

  • coinvolgimento e partecipazione attiva maggiore predisposizione verso la creazione di collaborazioni, la partecipazione alla vita pubblica e l'applicazione di approcci di co-gestione
  • conoscenza e acquisizione di competenze migliore conoscenza dei luoghi del quartiere, maggiore conoscenza reciproca e aumento delle competenze acquisite
  • aggregazione sociale nello spazio pubblico aumento dei luoghi ricchi di attività e accessibili a tutt*

Spazio Pubblico

Casa

L’area tematica casa ha come obiettivi generali quelli di contribuire a salvaguardare la composizione sociale del quartiere, evitando il rischio di espulsioni per ragioni economiche e contribuire a facilitare l’accesso e il mantenimento a soluzioni abitative sostenibili e dignitose per tutt*.

Attivando questi processi si vuole migliorare la conoscenza della situazione abitativa e ricostruire narrazione del bisogno abitativo dal basso, facilitare l'accesso alle misure esistenti per consolidare e garantire l'abitare in quartiere, a condizioni dignitose, costruire nuove soluzioni e strumenti per facilitare l'accesso alla casa.

Le risorse investite

  • reti di relazioni e contatti già attivati e da attivare
  • risorse economiche derivanti da bandi
  • competenze di progettazione e organizzazione
  • competenze di comunicazione e grafica
  • dialoghi con l'amministrazione pubblica avviati

Casa

Le attività

  • confronto con progettualità simili in altre città
  • ricerca dati quali- e quantitativi sulla situazione abitative in quartiere
  • sviluppo di un modello per un progetto abitativo da attuare in quartiere
  • incontri con soggetti potenzialmente alleati
  • attivazione équipe operativa per la prevenzione degli sfratti
  • indagine su immobili disponibili in quartiere per sperimentazione modello abitativo

Casa

OUTPUT - i risultati attesi

  • prosecuzione ed ampliamento attivitià équipe anti-sfratto
  • approfondimento del dialogo con la Città ed altri partner strategici
  • conclusione lavoro teorico e di fattibilità economico finanziaria e passaggio a per testare e iniziare ad implementare modello abitativo
  • avvio di un progetto pilota su un immobile in quartiere

Casa

OUTCOME - obiettivi di cambiamento

  • aumento della disponibilità di case di qualità ed economicamente accessibili in quartiere
  • radicamento di alcune famiglie in quartiere non solo per necessità ma anche per desiderio
  • sperimentazione di un modello abitativo collaborativo realmente inclusivo
  • riduzione di rischio e impatti della gentrificazione
  • riduzione degli sfratti

Casa

Impatto

  • contrasto a processi di gentrificazione costruire un contrappeso al processo di gentrificazione e quindi di possibile espulsione della popolazione del quartiere, contribuendo anche a un dibattito pubblico sul tema
  • abitare di qualità e accessibile costruire una realtà abitativa economicamente accessibile e di qualità per abitanti del quartiere
  • riduzione sfratti e prevenire sfratti attraverso la ricucitura dei rapporti tra inquilline/i e proprietari/e e mettendo in connessione inquilline/i in difficoltà con gli strumenti di welfare disponibili

Casa

CERS

comunità energetiche rinnovabili e solidali

L’area tematica CERS vuole costruire processi di partecipazione e innovazione sociale capaci di innescare un profondo cambiamento per una maggior giustizia ambientale e sociale.

Le aree individuate:

- spazi di elaborazione collettiva

- costituzione CERS (soggetto gestore e Gruppo di Acquisto Solidale)

- lotta alla povertà energetica

- partecipazione del territorio al finanziamento

Le risorse investite

  • competenze esterne per l’elaborazione del piano di fattibilità, della struttura e gestione della CERS
  • risorse economiche (da bandi e fundraising)
  • procedure con amministrazione pubblica
  • relazioni con enti cittadini e nazionali

CERS

Le attività

  • valutazione e discussione pubblica dello strumento con attivazione di spazi di elaborazione collettiva
  • costituzione impresa sociale per la gestione di impianti fotovoltaici, ingaggio dei consumatori (Gruppo di Acquisto Solidale) e per il bilanciamento tra produzione e consumo
  • individuare come il ricavato possa essere un supporto concreto alla lotta alla povertà energetica
  • creazione di uno specifico strumento finanziario, che consenta la partecipazione e la raccolta di prestiti da soggetti del territorio

CERS

OUTPUT - i risultati attesi

  • piano di fattibilità per analizzare la realizzabilità del progetto e arrivare costituire una Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale in collaborazione con diversi enti del territorio
  • attivato uno strumento (nuova cooperativa o ramo di impresa) per la gestione della CERS

CERS

OUTCOME - obiettivi di cambiamento

  • rispondere in modo efficace e a livello di quartiere alla crisi climatica e al cambiamento climatico
  • includere il contesto e le questioni sociali nel pensare alla transizione ecologica di quartiere
  • avviare processi di coprogettazione in ambito ambientale

CERS

Impatto

Una risposta concreta alla crisi ecologica e lotta alla povertà energetica riducendo l’acquisto di energia da grossi fornitori e quindi fuori dalle dinamiche di mercato attivando legami comunitari attorno a un progetto comune.

CERS

Conclusioni

Osservando il territorio in cui lavoriamo, il cambiamento è costante e questo piano strategico fornisce una mappa che, con l’impegno di tuttə, sarà la bussola che guiderà le nostre azioni. Insieme, si può dare gambe e concretezza a una visione straordinaria, che renda il territorio di Aurora e Porta Palazzo sempre più inclusivo e accogliente in un percorso di continua crescita.

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