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Fondazione di Comunità Porta Palazzo (FdC)
nasce nel 2020
Qui si può riscoprire il proprio protagonismo
attraverso l'attivismo e la prossimità
promuoviamo bellezza, equità, libertà, pari opportunità,
sostenibilità e responsabilità sociale attraverso coesione,
legami relazionali e innovazione sociale
FdC è attivatrice di capitale sociale attraverso il dialogo costante, accreditamento e la costruzione di relazioni di fiducia
Le decisioni vengono prese in processi collettivi sia all'interno della FdC sia insieme ad altri soggetti del territorio
Cosa sosteniamo?
EMPOWERMENT
ai soggetti del territorio per formulare proposte di welfare di prossimità innovative che prestino attenzione ai progetti di vita di persone e famiglie coinvolte.
LOBBY
contrasto alle diseguaglianze e alle povertà attraverso co-progettazione e co-programmazione delle politiche locali che prevedano la partecipazione attiva
della cominità
La FdC si impegna a costruire la propria strategia e organizzazione in termini di efficenza e innovazione climatica.
Nel quartiere esistono molte famiglie in condizione di privazione o povertà che, soprattutto dopo la pandemia, non accede a una adeguata rete di welfare e cura.
Il territorio però è resiliente e ricco di attivismo, relazioni e capitale umano e sociale.
La FdC agisce per creare canali di collaborazione sulla prossimità, per mettere in comune risorse, competenze e volontà che concorrono al bene comune.
La partecipazione è al centro dell'agire della FdC.
La FdC avvia processi di immaginazione sociale collettiva a partire dai desideri, per passare poi a una fase creativa e visionaria e per arrivare a una progettuale.
Seguiamo la Teoria del Cambiamento come meccanismo che aiuta a strutturare la progettazione e a definire interventi e attività.
La sfida è far emergere e coltivare le capacità delle persone del quartiere, per far sì che la riqualificazione fisica si accompagni a percorsi di empowerment.
Vogliamo evitare che si producano effetti di sostituzione sociale sia che si generino risultati in termini di opportunità per gli abitanti e riconoscimento delle risorse locali.
Questi elementi guideranno il livello e le modalità di adesionedelle FdC a tali progettualità, attraverso proposte di amministrazione condivisa.
ATTIVIAMO PROCESSI INNOVATIVI DI
A oggi il piano di raccolta fondi è impostato su tre linee:
partecipazione a bandi, raccolta diffusa di donazioni sul territorio, attivazione del volontariato, 5x1000.
La sfida è consolidare e rafforare le modalità attivate e garantire continuità. Per il trienno 2023-26, la FdC vuole definire una strategia a lungo termine per la diversificazione dei donors e l'apertura a forme di investimento sociale sul territorio.
L'ampliamento della rete di partner, alleati e attivistə è fondamentale per arricchire le istanze, il pensiero e l'agire della FdC.
In quanto fondazione di partecipazione, la FdC si sta attivando per l'entrata di nuovə partecipanti attraverso un percorso che passa dalla collaborazione, dalla costituzione di progettualità condivise e di una visione comune.
Il coinvolgimento di nuovi soggetti riguarda l'allargamento della base dellə partecipanti al Consiglio Territoriale a singolə che sono interessatə a diventare attivistə e a unirsi al gruppo già esistente.
Raccogliendo la necessità di una riflessione strategica su come valorizzare il lavoro dellə volontarə, la FdC sta definendo strumenti, meccanismi e procedure per formare e orientare al meglio le persone nelle aree di lavoro, organizzare eventi annuali di condivisione e strutturazione per coloro che non hanno partecipato al percorso di costituzione della FdC sin dall’inizio.
La FdC propone processi di amministrazione condivisa basati sulla co-progettazione e co-programmazione tra livelli di sistema diversi e tra soggetti diversi.
Vuole superare il modello erogativo puro della filantropia per passare a un modello che mette a disposizione anche formazione, accrescimento delle conoscenze, affiancamento, monitoraggio dei risultati.
È importante garantire una continuità progettuale alle iniziative avviate e rimodularle in base ai cambiamenti e ai bisogni espressi dagli enti sul territorio attraverso tavoli e momenti di confronto.
La strategia di comunicazione si basa sulla capillarità dei processi di ascolto e ingaggio del territorio e sulla diffusione delle varie attività. La comunicazione esterna è veicolata attraverso i social media, il sito, la newsletter e il canale Telegram: nei prossimi tre anni si intende lavorare sulla diversificazione, utilizzando strumenti e linguaggi differenti anche attraverso la comunicazione non scritta.
La comunicazione interna utilizza la messaggistica istantanea e la mailing list: nel prossimo triennio si intende migliorare chiarezza e accessibilità dei contenuti con modalità e livelli di approfondimento diversi.
Le aree tematiche che la FdC ha individuato per i primi anni di attività sono:
spazio pubblico, prossimità, casa, CERS con gli obiettivi strategici di contribuire alla realizzazione di reti sociali più solide, spazi pubblici più accoglienti, case accessibili a tuttə e contribuire alla transizione ecologica contrastando la povertà energetica.
L’area tematica prossimità ha come obiettivo generale la costruzione e il rafforzamento della prossimità quale elemento fondante per garantire solidarietà, protagonismo, emersione del bisogno. Le aree di attività sono la creazione e il rafforzamento del network di associazioni ed Enti del Terzo Settore del quartiere, la costruzione di spazi di attivismo e la possibilità di riuscire a proporre forme di condivisione, di avvicinamento ai servizi e di sinergia tra i tanti potenziali oggi parcellizzati.
L’area tematica spazio pubblico ha come obiettivo generale quello di contribuire a rendere lo spazio pubblico un bene comune, luogo di solidarietà e convivenza, spazio di superamento dei conflitti e occasione di protagonismo e attivismo.
Si vuole lavorare per migliorare la conoscenza del sistema di spazi pubblici del quartiere e dei loro utilizzi, accompagnando un’elaborazione di pensiero pubblica, contribuire a rendere maggiormente fruibili alcuni spazi e innescare un processo rigenerativo del quartiere, utilizzando lo spazio pubblico come catalizzatore abilitante di interazione.
L’area tematica casa ha come obiettivi generali quelli di contribuire a salvaguardare la composizione sociale del quartiere, evitando il rischio di espulsioni per ragioni economiche e contribuire a facilitare l’accesso e il mantenimento a soluzioni abitative sostenibili e dignitose per tutt*.
Attivando questi processi si vuole migliorare la conoscenza della situazione abitativa e ricostruire narrazione del bisogno abitativo dal basso, facilitare l'accesso alle misure esistenti per consolidare e garantire l'abitare in quartiere, a condizioni dignitose, costruire nuove soluzioni e strumenti per facilitare l'accesso alla casa.
L’area tematica CERS vuole costruire processi di partecipazione e innovazione sociale capaci di innescare un profondo cambiamento per una maggior giustizia ambientale e sociale.
Le aree individuate:
- spazi di elaborazione collettiva
- costituzione CERS (soggetto gestore e Gruppo di Acquisto Solidale)
- lotta alla povertà energetica
- partecipazione del territorio al finanziamento
Una risposta concreta alla crisi ecologica e lotta alla povertà energetica riducendo l’acquisto di energia da grossi fornitori e quindi fuori dalle dinamiche di mercato attivando legami comunitari attorno a un progetto comune.
Osservando il territorio in cui lavoriamo, il cambiamento è costante e questo piano strategico fornisce una mappa che, con l’impegno di tuttə, sarà la bussola che guiderà le nostre azioni. Insieme, si può dare gambe e concretezza a una visione straordinaria, che renda il territorio di Aurora e Porta Palazzo sempre più inclusivo e accogliente in un percorso di continua crescita.