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è la scienziata italiana più famosa: studiava medicina con Giuseppe Levi, si è specializzata in neurologia e psichiatria ma, a causa delle leggi razziali del ’38, va a Bruxelles. Finita la guerra, torna a Torino dove improvvisa nella sua camera un laboratorio in cui studia la crescita dei nervi su cellule di embrioni di polli. Nel 1986 vinse il Nobel per la Medicina, il premio Lasker e l’elezione all’Accademia americana delle Scienze. Fondò un gruppo di lavoro a Roma presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche ed è stata nominata senatrice a vita.
1909
1938
Rita Levi Montalcini nacque a Torino il 22 aprile 1909. Era ebrea e trascorse l'infanzia e l'adolescenza in un ambiente sereno, anche se avendo un rapporto vittoriano con i genitori e il padre era convinto che una carriera professionale avrebbe interferito con i doveri di una moglie e di una madre, decise nel 1930 di studiare medicina a Torino; la scelta di medicina fu determinata dal fatto che morì di cancro la sua governante Giovanna Bruatto.
1938
1945
Nel 1938 Rita andò in Belgio e continuò gli studi sul sistema nervoso,nel 1940 Rita torna a Torino e costruì un laboratorio nella sua camera per proseguire le ricerche e Giuseppe Levi diventa l'assistente. Nel laboratorio scoprirono il fenomeno della morte di popolazioni nervose nelle fasi iniziali del loro sviluppo. Nel 1941 abbandona la città e si rifugiò in una villa nelle colline dove ricostruì il suo laboratorio e riprese gli esperimenti. Nel 1943 l'invasione dell'Italia li costrinse ad abbandonare il loro rifugio pericoloso,tutta la famigla andò in Sud Italia e poi a Firenze
I Levi,Montalcini sopravvissero rimanendo nascosti a Firenze.
1946
2012
- Nel 1946 il biologo Viktor Hamburger invitò Rita a proseguire le ricerche presso Washington University
- Fino al 1977 rimase negli USA, realizzò gli esperimenti fondamentali che la portò, nel 1952, alla scoperta del fattore di crescita nervoso
- Nel 1954, con Stanley Cohen, giunse al nerve growth factor (NGF). La ricerca è stata di fondamentale importanza.
- Nel 1956 venne nominata professoressa associata e nel 1958 professoressa ordinaria di zoologia presso la Washington University di Saint Louis.
- Grazie alle ricerche sull'NGF e sul suo meccanismo d'azione, nel 1986 ricevette il Premio Nobel per la medicina insieme a Stanley Cohen.
anni '50
Rita individuò una proteina prodotta dalle cellule nervose che è in grado di favorirne la moltiplicazione e di dirigere la crescita delle fibre nervose verso i vari organi. Scoprì che la proteina era in grado di coordinare il funzionamento dei sistemi nervoso, endocrino e immunitario. Ciò dimostrava che il tessuto nervoso ha una crescita che può essere facilitata. Insieme a Stanley Cohen,la scienziata studiò una molecola proteica simile al NGF, trovata nel veleno di serpente e nelle ghiandole salivari dei topi. Scoprirono che l’esistenza di una famiglia di proteine, chiamate poi neurotrofine, che hanno la proprietà di favorire e guidare la crescita delle cellule nervose e di cui l’NGF è il capostipite.
Passarono circa trent’anni prima che Rita e Stanley ottenessero il meritato riconoscimento: la loro scoperta fu sottoposta a lungo al controllo dei ricercatori fino al 1986,quando ricevettero il premio Nobel per la Medicina.
Nel 2001 Rita è stata nominata senatore a vita per gli meriti nel campo scientifico e sociale. Negli ultimi anni si è intensamente dedicata alla scrittura di saggi soprattutto dedicati ai giovani e a concrete iniziative, con la propria Fondazione, per la promozione del diritto allo studio delle giovani donne dei paesi africani.
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