La nascita dei Comuni è strettamente legata al sorge...
La nascita dei Comuni è strettamente legata al sorgere di una economia commerciale di carattere agricolo. Essa era fondata non sulla proprietà terriera, ma sugli scambi, sul denaro e sul lavoro, ed era gestita da una nuova classe di persone che intrecciavano relazioni commerciali con genti e paesi lontani nei mercati e nelle fiere annuali delle Fiandre e della Champagne. In tal modo la curtis feudale, costituita attorno al castello e al borgo a esso unito, si immiserì sempre più e perse importanza: si ricominciò a viaggiare, proprio mentre le città, abitate da una popolazione eterogenea, dedita a una grande varietà di mestieri e professioni (notai, medici, scrivani, mercanti, artigiani ecc.), andavano ampliando le proprie mura e costruendo nuovi edifici religiosi e civili.
I Comuni erano dunque nati come fieri difensori della propria libertà. Esistevano al loro interno quattro classi sociali - i nobili, il popolo grasso, il popolo minuto e la plebe -, in perenne lotta fra loro per rivendicare diritti e libertà. Si venne determinando così una situazione di instabilità politica. Per uscire da questo stato di crisi, molti Comuni, che fino ad allora erano stati retti dai Consoli, espressione dell'aristocrazia cittadina, affidarono il loro governo a Podestà chiamati da un'altra città per avere la garanzia che fossero estranei alle lotte locali. Neppure così però si riuscì a eliminare la conflittualità. Nel XIII secolo la grande borghesia, sentendosi economicamente forte, cercò di impadronirsi del potere, detenuto dagli aristocratici. Dopo fasi più o meno lunghe di conflitto, essa riuscì a imporre l'elezione di un Capitano del popolo, incaricato di tutelare i suoi interessi contro le prepotenze o gli abusi dei nobili, con l'assistenza di un Consiglio minore delle Arti e dei Priori, costituito dai capi di tutte le Corporazioni o Arti, e di un Consiglio maggiore o del popolo, di cui faceva parte tutta la borghesia cittadina. Questo nuovo tipo di governo comunale sanciva la definitiva affermazione della grande borghesia cittadina, che fondava il proprio potere sulla ricchezza e sul controllo economico esercitato attraverso le Arti o Corporazioni di mestiere.