TRE MODELLI DI DONNA GRECA
Moglie
- vive nel gineceo con figli e schiave
- filava, tesseva, organizzava cerimonie familiari e banchetti a cui non partecipava
- curava i figli
Concubina:
dal punto di vista dei doveri era parificata alla moglie, ma non godeva di alcun diritto per esempio anch'esse dovevano sottostare all'obbligo di fedeltà come le mogli
Etera: in maggioranza ex-schiave o straniere
- una donna colta, educata a sostenere conversazioni di alto livello su vari argomenti
- lo accompagnava dove non erano ammesse la moglie e la concubina (ad esempio, ai banchetti
- avevano più libertà,
- esercitavano spesso una notevole influenza sui personaggi frequentati.
STILE EFFICACE
E MISURATO
VARIATIO
AMPIO USO DI FIGURE RETORICHE
Rottura della simmetria del periodo per attirare l'attenzione del lettore
FIGURE DI:
- PAROLA ( ALLITERAZIONE, CHIASMO,...)
- PENSIERO (ANTITESI, ANAFORA,...)
- varietà lessicale
- varietà dei nessi
- paratassi
- disarticolazione sintattica
- stile antitetico
BREVITAS
ARCAISMI
Concentrazione espressiva raggiunta grazie a:
- Ellissi;
- Asindeti;
- Termini astratti, concordanze a senso;
- Ritmo incalzante;
- Discorsi indiretti e infiniti storici.
Da Catone prende l'eloquio solenne, una lingua a volte severa ed aulica.
SALLUSTIO
Nasce alle calende di ottobre (il 1º ottobre) dell ' anno 86 a.C. ad Amiternum (vicino L'Aquila)
La provenienza da una famiglia plebea legata alla nobilitas municipale gli permise di dedicarsi alla carriera politica e di provare a compiere a Roma il cursus honorum.
Dopo il fallimento nella politica sposò Terenzia ex- moglie di Cicerone, e assecondò le sue inclinazioni verso la filosofia e la letteratura.
Rimasero però incompiute a causa della morte di Sallustio 35-34 a.C.
Carriera politica
E poi . . .
Carriera politica
Nel 49 a.C. combatté nella Guerra Civile tra Cesare e Pompeo, e dopo la vittoria di Cesare, fu premiato da questo con la possibilità di rientrare in senato e la pretura della provincia dell’ Africa Nova.
Non si mostrò all ’ altezza del compito assegnatogli; quindi sotto consiglio di Cesare, nel 43, dopo la morte di quest’ultimo, si staccò per sempre dalla vita politica.
Il suo legame con il partito dei Populares provocò gravi disagi lungo la scalata del potere;
Nel 50 a.C., dopo che ebbe raggiunto la carica di senatore, fu cacciato dalla vita politica per «indegnità morale» ( si pensa che esponenti del partito degli optimates avessero causato la sua cacciata).
Durante questo periodo di otium nacquero le opere che lo resero uno degli storici più importanti della latinitas:
- De Catilinae coniuratione
- Bellum Iugurthinum
- Historiae
« Sed, a quo incepto studioque me ambitio mala detinuerat eodem regressus, statui res gestas populi Romani carptim, ut quaeque memoria digna videbantur, perscribere; eo magis quod mihi a spe, metu, partibus rei publica animus liber erat. »
« Tornai invece a quel progetto e a quella passione da cui una cattiva ambizione mi aveva distolto e decisi di narrare le imprese del popolo romano per episodi, come mi parevano degne di memoria; tanto più che avevo ormai l'animo libero da speranze, timori, faziosità. »
(Sallustio, De Catilinae coniuratione- cap. 4,2)
HISTORIAE
BELLUM IUGURTHINUM
DE CATILINAE CONIURATIONE
Il Bellum Iugurthinum è la seconda monografia storica composta da Sallustio.
Argomento: narra la guerra combattuta dai romani contro Giugurta, re di Numidia
Anche in quest'opera è presente un forte taglio moralistico ed essenzialmente politico.
Sallustio ha uno stile molto sintetico, talvolta troppo: tralascia elementi essenziali all'analisi storica (come le descrizioni geografiche ed etnografiche, assenti del tutto o trattate poco esaustivamente).
Usa questa tecnica di narrazione per denunciare l'incompetenza della nobilitas nella conduzione della guerra, e la sua corruzione generale
Le Historiae dovevano narrare la storia dal 78 a.C., anno della morte di Silla, fino al 67 a.C. (anno della vittoriosa campagna di Pompeo contro i Pirati).
Dell'opera, che Sallustio lasciò incompiuta, restano solo dei frammenti, comunque significativi.
Era strutturata in cinque libri (volumina)
L'ampiezza dell'approfondimento storico-politico e la preziosità letteraria che contraddistingue i frammenti sopravvissuti rendono la perdita delle Historiae una delle più gravi.
Il quadro generale è improntato su un marcato pessimismo (si avvicendano solo avventurieri e corrotti, in un clima di grave decadenza).
Il De Catilinae coniuratione è la prima vera e propria monografia storica mai composta in tutto il mondo latino.
ARGOMENTO: l ' opera tratta la congiura di Lucio Sergio Catilina e ciò che ne seguì.
PROTAGONISTI: Sallustio ci mostra una società estremamente corrotta, su cui campeggia come figura dominante Catilina, di cui ci fornisce una dettagliata descrizione.
Accanto a lui vengono «studiati» altri congiurati, tra cui Sempronia.
MESSAGGIO POLITICO CONTENUTO
NEL DE CATILINAE CONIURATIONE
sfrenata ricerca di successo,
ricchezza e lusso
Sallustio ritiene che l ' antica grandezza della repubblica fosse garantita dall ' integritas e dalla virtus dei cittadini
corruzione della classe
senatoria e dei nobili
causano la decadenza politia e morale di Roma
si diffondono tentativi di «impadronirsi dello stato», come quello di Catilina.
Nel proemio del «De Catilinae coniuratione» Sallustio vuole far credere di aver sempre ritenuto la sua carriera politica come una tormentata fase transitoria prima di giungere al sospirato approdo alla storiografia.
Il ritratto di Sempronia, fatto da Sallustio
SALLUSTIO
- Fortunata per stirpe e bellezza e audacia.
- Era istruita e intelligente
- Non era interessata alla reputazione
- Determinata, astuta e audace più di un uomo
- Complice di un assassinio
- Provocante
- Antitesi della donna romana descritta nel mos maiorum
Sed in iis erat Sempronia, quae multa saepe virilis audaciae facinora conmiserat. Haec mulier genere atque forma, praeterea viro atque liberis satis fortunata fuit.
Litteris Graecis et Latinis docta, psallere et saltare elegantius quam necesse est probae, multa alia, quae instrumenta luxuriae sunt.
Sed ei cariora semper omnia quam decus atque pudicitia fuit; pecuniae an famae minus parceret, haud facile discerneres; lubido sic accensa, ut saepius peteret viros quam peteretur.
Sed ea saepe ante hac fidem prodiderat, creditum abiuraverat, caedis conscia fuerat; luxuria atque inopia praeceps abierat.
Verum ingenium eius haud absurdum: posse versus facere, iocum movere, sermone uti vel modesto vel molli vel procaci; prorsus multae facetiae multusque lepos inerat.
Sed in iis erat Sempronia, quae multa saepe virilis audaciae facinora conmiserat. Haec mulier genere atque forma, praeterea viro atque liberis satis fortunata fuit.
Litteris Graecis et Latinis docta, psallere et saltare elegantius quam necesse est probae, multa alia, quae instrumenta luxuriae sunt.
Sed ei cariora semper omnia quam decus atque pudicitia fuit; pecuniae an famae minus parceret, haud facile discerneres; lubido sic accensa, ut saepius peteret viros quam peteretur.
Sed ea saepe ante hac fidem prodiderat, creditum abiuraverat, caedis conscia fuerat; luxuria atque inopia praeceps abierat.
Verum ingenium eius haud absurdum: posse versus facere, iocum movere, sermone uti vel modesto vel molli vel procaci; prorsus multae facetiae multusque lepos inerat.
Ma tra queste donne c’era Sempronia, la quale aveva commesso spesso molti delitti di audacia degni di un uomo. Questa donna fu molto fortunata riguardo la stirpe, la bellezza e anche riguardo il marito e i figli.
Conosceva le opere greche e latine, sapeva danzare, saltare elegantemente (molto più di quanto era consentito alla donna onesta) e sapeva fare anche altre cose, i quali sono strumenti di lussuria.
Ma a lei furono sempre più care tutte le cose fuorché il decoro e la pudicizia; non si sarebbe potuto capire facilmente se si preoccupasse più per il denaro o per la reputazione; così accesa dal piacere che ella cercava gli uomini più spesso di quanto fosse cercata da loro.
Ma prima di questo ella era stata sempre comunque inaffidabile, aveva negato un debito, era stata complice di un delitto, era precipitata sempre più in basso a causa della lussuria e della sregolatezza.
Tuttavia il suo ingegno non è volgare: sapeva comporre versi, poteva tenere una conversazione ora piacevole, ora decorosa ora insinuante, ora sfrontata.
REALIZZATO DA:
RIGOLLI REBECCA
VENTRONE FRANCESCA
EMMANUELI CECILIA
SMORTA MIRIAM
LE TRE FIGURE GRECHE DI DONNA
Moglie:
- vive nel gineceo con figli e schiave
- filava, tesseva, organizzava cerimonie familiari e banchetti a cui non partecipava
- curava i figli
Concubina:
dal punto di vista dei doveri erano parificata alla moglie, ma non godevano di alcun diritto per esempio anch'esse dovevano sottostare all'obbligo di fedeltà come le mogli
Etera: in maggioranza ex-schiave o straniere
- una donna colta, educata a sostenere conversazioni di alto livello su vari argomenti libere;
- lo accompagnava dove non erano ammesse la moglie e la concubina (ad esempio, ai banchetti
- avevano più libertà,
- esercitavano spesso una notevole influenza sui personaggi frequentati.
SEMPRONIA
- Figlia di Tiberio Sempronio Gracco
- Famiglia appartemente ad un grande casato della nobiltà plebea in decadenza nel I secolo a.C.
- Moglie di Decimo Giunio Bruto Albino
- Ruolo marginale nella congiura di Catilina tanto che non è ricordata nemmeno Cicerone
- Sallustio usa il suo personaggio per costruire il corrispondente femminile di Catilina, per delineare la corruzione morale della aristocrazia nell'ultimo secolo della repubblica, filo conduttore della sua opera.
Fanny Targioni
Tozzzetti
Ebbe un ruolo importante
nella vita mondana e culturale della città: amava
circondarsi di intellettuali e artisti.
Famosa nella società fiorentina per bellezza e frequentazioni letterarie, che attirarono su di lei voci e pettegolezzi.
La sua avvenenza e spigliatezza le procurarono la fama di donna leggera e facile agli amori.
Nacque così la passione, non corrisposta, di Giacomo Leopardi
Quando questo si accorse del reale animo della donna adombrò la sua figura sotto lo pseudonimo di Aspasia
Verso tratto dalla poesia "Aspasia"
di Giacomo Leopardi
BIOGRAFIA DI FANNY TARGIONI TOZZETTI
Fanny Targióni Tozzétti (Firenze 1801 - ivi 1889),
fu una nobildonna fiorentina animatrice dei salotti, figlia di Luigi Ronchivecchi e Teresa Manzi.
Indica la fine del suo amore per lei dopo che si è rivelata una donna libera, come si era rivelata anche Aspasia, da cui il titolo della poesia
Sposò il naturalista Antonio T. T., dal quale ebbe tre figle.
La loro casa fiorentina di via Ghibellina era aperta a letterati e artisti fiorentini
«Or quell’ Aspasia è morta che tanto amai»
BIOGRAFIA
- Valérie Massonneau nasce ad Angers nel 1965 e appartiene ad una famiglia di banchieri
- Seguì studi universitari in storia e scienze politiche a Parigi. Cominciò l'attività di giornalista e si occupò del mondo politico francese
- Sposò un amico d'infanzia Frank e successivamente Denis Trierweiler, da cui ha divorziato
- Nel 2004 ha iniziato una relazione con Francois Hollande
- Da quando lui è stato eletto Presidente della Repubblica francese, lei è considerata Première dame anche se non sono sposati
VALERIE MASSONEAU
- Nel suo primo periodo da première dame, ci furono i grandi proclami di indipendenza: "io continuo a fare la giornalista"
- Dopo aver raggiunto vette epocali di sgradimento presso un’opinione pubblica che non le perdonava questo aspetto da strega cattiva ed essere di conseguenza diventata per François un problema invece che un aiuto ha cambiato strategia.
- Ormai è chiamata L’ex «Rottweiler» (nome coniato da sarkozysti in campagna elettorale)
- Anche i suoi tweet un tempo (allusirvi) e taglienti sono diventati più cauti.
- Ma il fatto che, per assumere al cento per cento il suo ruolo di première dame, Valérie abbia dovuto abdicare ai suoi progetti e alla sua indipendenza non è un bel segno: né (forse) per lei, né per le donne e nemmeno per la nostra società, evidentemente non ancora pronta a una signora che continua a fare la sua vita, e la vita che vuole, nonostante la divida con il Presidente della Repubblica.
ASPASIA
BIOGRAFIA
- Aspasia (circa 470 a.C- circa 400 a.C.) nasce a Mileto
- Proveniente da una famiglia istruita e benestante.
- Giunge ad Atene, intorno al 450 a.C.
- Diventa una delle eteree di Pericle, che lasciò la moglie per sposarsi con lei.
- Avranno anche un figlio, Pericle il Giovane.
- Alla morte di Pericle si risposò con Lisicle, di cui non si sa praticamente nulla a testimonianza del fatto che l’unico protagonista della sua vita fu Pericle.
ASPASIA
La libertà le doveva essere più cara della vita
Aspasia è stata notata per la sua abilità come conversatore e consigliere piuttosto che semplicemente un oggetto di bellezza fisica (aveva un grande ascendente sul marito tanto da influenzarlo nelle sua decisioni politiche)
E’ stata menzionata negli scritti di filosofi come Platone, Aristofane, Senofonte e ce la raffigurano tutti come bella e intelligente padrona di casa, tanto che vanta fra i suoi ospiti la meglio gioventù di Atene; ma per poterli ospitare così liberamente, in una città che democratica era disposta ad esserlo con tutti, salvo che con le donne, tante alternative non c’erano: la casa doveva essere una specie di bordello.