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Il risultato più importante dell'accorta politica matrimoniale messa in atto dall'imperatore Massimiliano I fu la nascita, nel febbraio 1500, di Carlo d'Asburgo
A contendere la carica imperiale a Carlo d'Asburgo fu il re di Francia Francesco I
Re di Spagna dal 1516 e imperatore dal 1519, Carlo V si trovò a governare su un territorio immenso:
Divenuto imperatore, Carlo V dovette far fronte alla necessità di garantire stabilità e omogeneità ai propri domini, caratterizzati dalla dispersione territoriale e travagliati da lotte politiche interne
Sul fronte interno Carlo V dovette affrontare:
Sul fronte esterno Carlo V dovette affrontare:
Dopo una battuta d'arresto a cavallo tra il XV e il XVI secolo, il '500 si apre con la ripresa dell'espansione ottomana:
Oltre a rappresentare un pericolo per l'Europa continentale, gli ottomani imperversavano anche lungo il Mediterraneo sud-orientale
L'elemento più significativo dell'espansione ottomana è rappresentato dall'intreccio con le vicende politiche europee
All'inizio del '500 la Spagna e la Francia erano le due più grandi potenze europee, in lotta per l'egemonia sul Continente
Nello scontro per l'occupazione del Ducato di Milano, Francesco I ebbe la peggio
La battaglia di Pavia rappresenta un'ulteriore fase del lungo processo di ridimensionamento della cavalleria a favore della fanteria
Tornato in Francia, Francesco I rinnegò il trattato di Madrid e riprese le ostilità contro Carlo V
Comprensibilmente adirato nei confronti del papa, Carlo V inviò 12.000 mercenari (molti dei quali luterani - lanzichenecchi) ad occupare Roma (1527)
Il trattato di Barcellona (1529) perfezionò l'intesa tra Carlo V e il papato (perno della Lega di Cognac)
Trovatosi ormai isolato, anche Francesco I fu costretto a trovare un accordo con Carlo V
Nel breve volgere di pochi anni, la Riforma si era trasformata da movimento di contestazione religiosa in movimento di lotta sociale e politica
Nell'Impero si vennero così a costituire due fazioni, una cattolica e una protestante (appoggiata dal re di Francia), destinate a combattersi aspramente per lungo tempo
La volontà pontificia di evitare qualsiasi concessione ai luterani - espressa chiaramente da Paolo III attraverso il rinvio sine die di un concilio pacificatore - costrinse Carlo V a prendere le armi contro i principi protestanti
Nonostante la vittoria di Muhlberg (1547) e la pace di Cambrai (1529),
spinsero Carlo V a risolvere diplomaticamente lo scontro con i propri nemici, a cominciare da quelli interni
La pace di Augusta (1555) sancì definitivamente la divisione di fatto della Germania tra cattolici e luterani
Stanco delle continue lotte che avevano caratterizzato il suo impero, Carlo V, nel 1556, decise clamorosamente di abdicare e dividere l'Impero in due tronconi