Adamo ed Eva sono due personaggi biblici. Sono considerati il primo uomo e la prima donna frutto della creazione nel cristianesimo.
Un uomo solo in mezzo a tanto spazio non è proprio il massimo della vita e così Dio gli volle concedere una compagna. Gli tolse una costola e con essa diede la vita a una creatura gentile, che chiamò Eva. Adesso ad Adamo ed Eva non mancava proprio nulla, avrebbero potuto vivere eternamente felici, si potevano cibare di tutti i frutti presenti nel paradiso terrestre e inoltre potevano godere della vicinanza del Signore. Tanta libertà li portò però a commettere un peccato gravissimo: Eva conobbe il demonio sotto forma di serpente, questi la fece cadere in tentazione e così Eva mangiò il frutto proibito (una mela) ed ella riuscì a persuadere anche Adamo che lo mangiò. Il Signore si sdegno così tanto dell'accaduto che da quel giorno Adamo ed Eva furono cacciati dal paradiso terreste, non potevano quindi più contare del cibo sicuro ed il pane dovettero guadagnarselo attraverso il sudore e la fatica. Adamo conosceva perfettamente le conseguenze ma nonostante questo si era fatto convincere da Eva che a sua volta era stata abbindolata dal serpente del demonio, e così tutti gli uomini (comprese le donne ovviamente) ad eccezione di Maria, madre di Gesù, nascono col peccato originale che può essere cancellato solamente attraverso il Battesimo. Ebbero tre figli: Caino, Abele e Set.
Immagine che raffigura eva a persuadere adamo nel mangiare la mela
La vicenda del peccato di Eva si svolge in paradiso.
Secondo la Bibbia, o meglio secondo calcoli effettuati sulla base della narrazione biblica, la creazione risale a circa 6000 anni avanti Cristo.
-Adamo (Jan van Eyck) 1426-1432
-Adamo ed Eva (Cranach) 1528
-Adamo ed Eva (Hans Baldung Grien) 1520
-Adamo ed Eva (Jan Gossaert) 1525
-Adamo ed Eva (Raffaello) 1508
-Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre (Rubens) 1628
-Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre (Tiziano)1550
-Adamo ed Eva trovano il corpo di Abele (William Blake) 1826
-Annunciazione (Angelico Prado) 1435
-Annunciazione di Cortona (Beato Angelico) 1430
-Annunciazione di San Giovanni Valdarno(Beato Angelico) 1432
Nel dipinto "Creazione di Eva" di Michelangelo Buonarroti databile 1511, Eva viene raffigurata in una posizione parallela al corpo di Adamo disteso a terra, che allunga una mano a Dio. Dio, avvolto in un ampio mantello violaceo, che lascia appena scorgere la tunica violetto che indossa nelle altre scene, ha uno sguardo intenso e alza il braccio destro, che, come negli altri episodi, è il vero motore dell'azione. Il braccio alzato sembra infatti guidare Eva verso l'alto, mentre essa emerge gradualmente con le mani giunte benedicenti, da Adamo disteso addormentato. La composizione è resa particolarmente efficace da un gioco di linee perpendicolari e parallele.
Eva è il nome che Adamo, primo uomo secondo la Genesi, ha dato alla sua compagna dopo che l'aveva chiamata "donna". La Bibbia dà di questi due nomi un'etimologia popolare. Eva viene fatto derivare da "vivente" o "che suscita la vita" (Madre dell'umanità).
Visto che Eva è stata creata per seconda da una costola di Dio, ha voluto sempre di più e non si è accontentata di tutto quello che dio ha offerto a lei e Adamo. Il messaggio che vuole trasmettere è quello di accontentarsi di quello che si ha. Come dice il detto, "Chi si accontenta gode".