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FILIPPO JUVARRA

Fin da giovane apprende il gusto per l'arte e per la modellazione scultorea dal padre, anche se la sua formazione artistica avviene a Roma.

Operò per lunghi anni a Torino come architetto di casa Savoia guadagnandosi la nomina di primo architetto di corte.

Timeline

Muore a Madrid

Palazzo Madama

Nace a Messina

Timeline

1729-1733

1717-1731

1718-1721

1678

1736

Basilica di Superga

Palazzina di caccia di Stupinigi

Il disegno

Juvarra utilizza il linguaggio grafico in tutte le sue accezioni: dal veloce schizzo d'ambiente al bozzetto per una scenografia teatrale, dal perfetto disegno tecnico di progetto alla fantasiosa veduta prospettica d'insieme.

Il disegno

Su un leggero schizzo di partenza in grafite ripassa velocemente a penna con inchiostro bruno, acquarellando successivamente per dare corpo alle membrature architettoniche e conferire uno scenografico effetto di chiaroscuro all'insieme

Studio di architettura, 1706/ 1735

BASILICA DI SUPERGA

-CONTESTO STORICO

Il Piemonte, sotto il governo di Vittorio Amedeo II, è uno dei più potenti Stati Italiani della prima metà del Settecento. Torino ebbe un forte impulso di espansione e si arricchisce di una viabilità più scorrevole e ordinata. Proprio in questo contesto che Juvarra inizia a costruire la Basilica di Superga.

Basilica di Superga

DOVE SI TROVA?

L'edificio si trova sulla sommità dell'omonima collina, al margine orientale della città, a quasi settecento metri di altitudine, su un rilievo che domina panoramicamente tutta Torino. Dalla città il profilo della basilica si pone come un punto di riferimento urbanistico.

LUOGO

STRUTTURA

È un organismo architettonico complesso, che i Savoia vollero erigere in ricordo delle ultime vittorie sulla Francia e nella cui cripta si custodiscono le tombe di molti re e duchi di casa Savoia. La struttura si articola attorno a una chiesa a pianta centrale sormontata da una cupola e preceduta da un alto pronao a pianta quadrata. La parte posteriore della chiesa è inglobata nel retrostante convento. Vi sono due campanili gemelli che affiancano il corpo della chiesa.

STRUTTURA

ABILITA' DI JUVARRA

La grande abilità di Juvarra sta nell'aver saputo fondere senza forzature temi architettonici diversi. Si passa dal pronao classico alla cupola rinascimentale, campanili barocchi di derivazione borrominiana.

ABILITA'

PALAZZO MADAMA

Palazzo Madama

Questo Palazzo che troneggia al centro di piazza Castello è un'antologia di storia e di stili architettonici di epoche diverse. Da porta romana si trasformò in fortilizio medievale, per poi diventare nel Quattrocento il castello dei principi d'Acaia. Il suo nome è un omaggio a Giovanna Battista di Savoia, chiamata Madama Reale. Fu lei a commissionare a Juvarra il progetto del grandioso avancorpo addossato all'edificio medievale.

La facciata

  • Conclude la facciata una monumentale balaustra marmorea ornata di statue e grandi vasi decorati a festoni.

  • A coronamento dell'edificio corre un imponente cornicione aggettante, retto da mensoloni a veduta.

  • Il primo piano è scandito da un sistema di gigantesche paraste e controparaste scalanate con ricchi capitelli compositi che inquadrano grandi finestroni centinati con soprastanti ulteriori aperture rettangolari

  • Al piano terra presenta un paramento a grandi bugne rettangolari su zoccolo in pietra grigia

I tre arconi di accesso al piano terreno sono a loro volta inquadrati da quattro massicci pilastri sui quali si impostano snelle colonne scalanate con capitelli compositi che movimentano la porzione centrale della facciata, protendendo il sistema di trabeazione, cornice e balaustra verso la piazza antistante.

I

Lo scalone di Palazzo Madama è una costruzione di pura luce, un organismo che vive e si trasforma a seconda delle ore e delle condizioni climatiche della giornata. Si sviluppa attraverso due larghe rampe contrapposte ed è coperto da un'unica volta a botte ornata con stucchi e decori molto elaborati.

Scalone interno

PALAZZINA DI CACCIA DI STUPINIGI

Nel 1729 Vittorio Amadeo II chiama Juvarra per costruire a Stupinigi, una Palazzina di caccia per ricevere i propri ospiti dopo le battute nelle campagna e nei boschi circostanti. La costruzione assume un impatto urbanistico, poichè sia per forma e per dimensione non è un semplice palazzo.

Palazzina di caccia di Stupinigi

STRUTTURA

STRUTTURA

L'idea di partenza è quella di un grande corpo centrale di forma ellittica dal quale si dipartono quattro bracci minori disposti a croce di Sant'Andrea. In essi vi sono gli appartamenti reali e per gli ospiti. La costruzione si sviluppa anteriormente racchiudendo un vasto cortile ottagonale. L'edificio è importante sia dal punto di vista architettonico o paesaggistico, ma anche perchè è indicatore della vita di corte settecentesca.

ESTERNO ED INTERNO

Le facciate esterne creano un singolare effetto di movimento dando un senso di grazia che controbilancia le dimensioni. L'interno costituisce un tipico esempio di Rococò italiano. Il gran salone si sviluppa per l'intera altezza dell'edificio e presenta un ballatoio balaustrato.

ESTERNO ED INTERNO

OBIETTIVO

La sala era destinata ai ricevimenti e alle feste da ballo, e da queste si accede alle stanze da letto reali e alla Sala degli scudieri e alla cappella. Ogni elemento decorativo è realizzato con sfarzo, impiegando materiali preziosi come le lacche, la porcellana, stucchi dorati , specchi e le ràdiche.

OBIETTIVO

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