CARLO GOLDONI
IL TEATRO
di Goldoni
Sonia, Emma, Tatiana, Veronica
La vita
LA VITA
- Nasce a Venezia nel 1707;
- Viaggia molto per seguire il padre;
- Studia forzatamente Medicina e Giurisprudenza;
- La sua vera passione era il Teatro;
- 1731: si laurea e diventa avvocato a Venezia.
"[...]in mezzo alla disgustosa occupazione di quelle applicazioni, che a viva forza mi si volevan far gustare, come la Medicina prima, e poi la Giurisprudenza, si andò sempre in qualche maniera sfogando il mio trasporto per la Drammatica Poesia"
Carlo Goldoni, Prefazione alle prime commedie
- Passione per il Teatro nata inconsapevolmente: in ogni esperienza quotidiana trova possibile materiale per scrivere commedie;
"Non è perciò maraviglia se in tutti i miei viaggi [...] m'abbia fatta un'abbondante provvisione di materia atta a lavorarsi pel Teatro [...] inesausta miniera d'argomenti per le Teatrali mie Composizioni; ed ecco come insensibilmente mi sono andato impegnando nella presente mia professione di Scrittor di Commedie."
Carlo Goldoni, Prefazione alle prime commedie
- 1748-1752: lavora come commediografo per la compagnia Medebac al Teatro Sant'Angelo (Venezia);
- 1753-1762: lavora per il Teatro di S. Luca -> ottiene successi e critiche;
-Pietro Chiari: accusa per l'eliminazione del soggetto in maschera
-Carlo Gozzi: accusa di troppa attenzione alla realtà contemporanea
- si trasferisce a Parigi, e lavora presso la Comedie Italienne;
- Muore a Parigi nel 1793.
il Settecento
CONTESTO
STORICO
- Secolo di diffusione dell'Illuminismo:
-Nato in Francia;
-"illuminismo" deriva dal francese lumiere (luce);
-volontà di rischiarare con la “luce della ragione” le tenebre dell'ignoranza e delle superstizioni;
-Per gli illuministi ogni conoscenza doveva essere utile al benessere e alla felicità degli individui ma anche il progresso della società umana.
Goldoni e l'Illuminismo
- Goldoni è aperto alla nuova filosofia illuminista;
- Di questa corrente condivide:
-la fiducia nella ragione umana;
-il cosmopolitismo filantropico;
- cosmopolitismo filantropico: apertura verso il mondo e sentimento di appartenenza al cosmo.
- Il Settecento italiano è dominato dalla Commedia dell'Arte, caratterizzata:
-forte legame con la tradizione classica;
-ripetizione di intrecci, maschere e temi;
- Le caratteristiche di questa commedia risultavano poco attuali nella società del Settecento;
- La commedia Italiana era disprezzata dalle altre Nazioni;
"Era in fatti corrotto a segno da più di un Secolo nella nostra Italia il Comico Teatro, che si era reso abominevole oggetto di disprezzo alle Oltremontane Nazioni"
Carlo Goldoni, Prefazione alle prime commedie
Critiche alla Commedia dell'arte
“Non correvano sulle pubbliche Scene se non sconce Arlecchinate, laidi e scandalosi amoreggiamenti, [...] favole mal inventate [...] formentavano le risa della ignorante plebe, [...] le persone dotte [...] vi erano strascinate dall’ozio."
- Nella sua prefazione Goldoni analizza la commedia dell'arte individuandone le criticità;
- I mercenari Italiani avevano storpiato Commedie di altre nazioni (es. Lopez di Vega e Molière) e le Commedie classiche (Plauto e Terenzio) al fine di tentare di risollevare il Teatro italiano;
"Molti però negli ultimi tempi si sono ingegnati di regolar il Teatro [...] col produrre inscena Commedie dallo spagnuolo o dal francese tradotte. [...]I mercenari Comici nostri [...] recitandole (le Commedie) all’improvviso. [...] lo stesso crudel governo hanno fatto delle Commedie di Plauto e di Terenzio”
- Neanche il popolo era soddisfatto di queste commedie;
“tutti d’accordo esclamavano contro le cattive Commedie, e la maggior parte non aveva idea delle buone”.
I primi passi verso la riforma
"Ora fu in me questo Genio medesimo, che rendendomi osservator attentissimo delle Commedie, [...] su vari Teatri d'Italia [...] in qua rappresentavansi, [...] me ne fece conoscere e compiangere il gusto corrotto, comprendendo nel tempo stesso, che non poco utile ne sarebbe potuto derivare al Pubblico, e non iscarsa lode a chi vi riuscisse, se qualche talento animato dallo spirito comico tentasse di rialzare l'abbattuto Teatro Italiano. Questa lusinga di gloria finì di determinarmi all'impresa."
- Genio: inclinazione naturale per il teatro;
- Grazie al suo Genio Goldoni diventa consapevole della grave situazione italiana;
- Desiderando lodi e fama, decide di intraprendere la via della sua riforma.
La riforma del teatro
Commedia dell'arte
- I personaggi sono maschere tipizzate (Arlecchino, Colombina, Pantalone...);
- Il testo teatrale su cui era scritta la trama era chiamato canovaccio: i personaggi portavano avanti la scena attraverso l'improvvisazione;
- Intrecci e temi convenzionali: gusto per la stravaganza e l’artificio;
- Scopo catartico;
- Linguaggio basso, dialettale.
Riforma di Goldoni
- Sostituzione delle maschere con i caratteri;
- Testo interamente scritto per ogni rappresentazione: i personaggi recitavano battute imparate a memoria;
- Scene sono la rappresentazione della realtà familiare e sociale della società contemporanea: aspirazione alla semplicità e alla naturalezza;
- Scopo didattico-morale attraverso l'esaltazione delle virtù e la condanna dei vizi.
- Linguaggio vivace come il parlato, ma moderato
il copione: opere significative
- Goldoni non ottenne un successo immediato;
- Aspetto innovativo della commedia goldoniana: scrittura integrale delle parti di ogni personaggio.
- Evoluzione del copione:
1. "Momolo cortesan"(1738): la parte del protagonista è interamente scritta;
- Rappresenta "l'inizio" della sua riforma;
2.“La donna di garbo”(1743): stesura completa dell'opera.
- considerata da Goldoni la sua prima Commedia;
- rappresenta il momento in cui egli comincia a riscontrare successo.
Il teatro Goldoniano
I due libri su'quali ho più meditato, e di cui non mi pentirò mai di essermi servito, furono il Mondo e il Teatro
- Tecniche teatrali;
- Come piacere al pubblico;
- Come stupire e provocare il riso tramite la ricerca dei difetti nelle persone(senza esagerare);
- Apprensione del gusto degli italiani.
- Caratteri di persone che gli forniscono argomenti per le sue commedie;
- Descrizione delle passioni e dei vizi umani;
- Costumi tradizionali;
- Vizi, in particolare dell'Italia nel Settecento.
L'evoluzione del borghese nella commedia
Prima fase:
- celebrazione della figura borghese e critica alla nobiltà;
- Esempio Il cavaliere e la dama
Seconda fase:
- Rivalutazione della realtà borghese;
- difetti e limiti - mondo retrogrado in contrasto con le idee moderne
- passaggio da utopia a realtà
- Esempio I Rusteghi
La mercatura è una professione industriosa, che è sempre stata ed è anche al di d’oggi esercitata da cavalieri di rango molto più di lei. La mercatura è utile al mondo, necessaria al commercio delle nazioni, e a chi l’esercita onoratamente, come fo io, non si dice uomo plebeo; ma più plebeo è quegli che per aver ereditato un titolo e poche terre, consuma i giorni nell’ozio, e crede che gli sia lecito di calpestare tutti e di viver di prepotenza. L’uomo vile è quello che non sa conoscere i suoi
doveri, e che volendo a forza d’ingiustizie incensata la sua superbia, fa altrui conoscere che è nato nobile per accidente, e meritava di nascer plebeo.
Opere
Memoires
- autobiografia scritta da Goldoni ormai anziano;
- bilancio della propria esistenza;
- sguardo al passato, in cui viene descritto un uomo che dovette combattere per far valere le proprie idee.
Locandiera (1753)
- Mirandolina prende in giro i suoi corteggiatori, difendendo la propria libertà ed indipendenza;
- Deciderà di sposarsi con un lavoratore onesto in cui vede un difensore del proprio interesse e della propria reputazione;
- Satira contro l'aristocrazia;
- Esaltazione dei valori borghesi.
I rusteghi (1762)
- quattro personaggi rudi e brontoloni;
- messa in evidenza dei difetti della borghesia.