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Transcript

Il ridimensionamento dell'Europa

la guerra russo-giapponese

Guglielmo II coniò l'espressione "pericolo giallo", anche in riferimento alla sovrappopolazione di quei Paesi

nel 1894 il Giappone vinse la Cina per il controllo della Corea

si volse allora alla Cina nord-orientale, presa di mira anche dalla Russia

appoggiato dall'Inghilterra, il Giappone nel 1903 chiede alla Russia spartizione della Manciuria: al rifiuto, attacca senza preavviso nel Mar Giallo

la flotta russa arriva solo dopo 16 mesi ed è sconfitta: è la prima sconfitta di una potenza europea in Asia

si riaccendono lotte anticoloniali in Indocina, Filippine e India

negli anni '60 il neurologo francese Broca fonda la craniologia,per dimostrare la superiorità del maschio, dell'adulto e dei bianchi

il criminologo italiano Lombroso afferma la somiglianza della donna con il selvaggio, il fanciullo e il criminale

lo psicologo Le Bon afferma che l'immigrazione è come un'invasione

la rivoluzione in Cina

dopo la sconfitta con il Giappone, si rafforza movimento xenofobo imperialista

i boxers sono il braccio armato

nel 1900 le potenze straniere compiono attacco congiunto: sedano la rivolta a Pechino, occupandola

nel 1905 un medico cantonese, Sun Yat-sen, fonda un'organizzazione segreta basata sui tre principi del popolo, ispirati alle democrazie europee

indipendenza nazionale, democrazia rappresentativa, benessere del popolo

alla Lega aderiscono intellettuali, ufficiali, proletariato industriale e borghesia imprenditoriale

nel 1911 il governo affida rete ferroviaria a imprese straniere: scoppiano sommosse e reparti dell'esercito ammutinano

nel 1912 un'assemblea rivoluzionaria dichiara decaduta la dinastia Manciù ed elegge presidente Sun Yat-sen: finisce l'Impero più antico del mondo, durato 3000 anni

poi però il generale Yuan Shi-kai passa dalla aprte dei repubblicani, a patto di essere eletto presidente: rompe presto alleanza con le forze democratiche (il Kuomitang) e instaura dittatura personale appoggiata dalle potenze europee

Stati Uniti

sviluppo economico senza paragoni

dominano le grandi concentrazioni finanziarie industriali (corporations), nel settore agricolo, gli States sono il granaio del mondo

nel 1886 nasce l'American Federation of Labour che lotta per i diritti sindacali

nel 1890 lo Sherman Act cerca di porre limiti alla corporations, ma senza successo: cresce malcontento dei piccoli proprietari agrari

nasce il partito populista, a base contadina: guidato da ideali democratici ed egualitari, avvia una tradizione progressista

il populismo nacque tra gli intellettuali russi, ispirato a socialismo agrario; negli States si ispira a democrazia rurale; in Argentina, con Peron, combinò il riformismo sociale con il nazionalismo e l'autoritarismo personale, con l'appoggio di borghesia e proletariato urbani

nel 1899 la corte marziale confermò la condanna, ma il presidente concesse la grazia

al riformismo interno si contrappone imperialismo all'estero

è un imperialismo informale, basato su esportazione di merci e capitali

nel 1895 a Cuba inizio rivolta contro gli spagnoli, divenuta guerra nel 1898 appoggiata dagli States

Cuba diventa repubblica indipendente, sotto tutela degli States, che vi conservano un contingente

la Spagna cede poi anche Filippine e Hawaai

nel 1901 è presidente Roosevelt: il suo motto è alternare "diplomazia del dollaro" e "grosso bastone"

nel 1901 la Colombia concede agli USA di costruire e gestire per 100 anni il canale di Panama

nel 1903 però il Parlamento non ratifica l'accordo: gli USA provocano sommossa e minacciano intervento

Panama diventa repubblica indipendente sotto tutela degli States: il canale è inaugurato nel 1914

Roosevelt all'interno di dedicò alle riforme sociali (orario di lavoro, lavoro minorile, assicurazione sugli infortuni): con Lincoln, fu il presidente più popolare

dopo tre mandati, gli successe il democratico Wilson: all'opposto di Roosevelt, rafforzò l'autonomia degli Stati e abbassò i dazi, contro gli interessi dei monopoli

in politica estera si affidò all'espansione economica più che alle armi

America Latina

nei 30 anni prima della guerra, l'esportazione di materie prime e prodotti agricoli in Europa arricchì l'America latina

l'emigrazione europea accrebbe centri urbani come Buenos Aires, Rio de Janeiro e Città del Messico

le esportazioni però resero quei Paesi dipendenti dalle potenze straniere: le estrazioni erano controllate da compagnie straniere, l'agricoltura divenne monocolturale; il potere era in mano a piccole oligarchie terriere

le istituzioni erano liberal-parlamentari, ma dilagava la corruzione e le masse rimanevano escluse, a favore di dittature personali

mentre in Argentina nel 1912 prendono il potere le classi medie progressiste, in Messico nel 1910 scoppiava la rivolta contro il presidente Diaz

i liberal-progressisti guidati da Madero si allearono con i moti contadini guidati da Zapata e Pancho Villa

nel 1911 Madero è presidente, ma non è espressione degli interessi dei peones

nel 1913 il generale Huerta compie un colpo di stato; nel 1921 la guerra civile termina con il democratico Obregon presidente

la Germania guglielmina

Bismarck era caduto in seguito alla vittoria dei socialdemocratici; Guglielmo II si mostrò tuttavia altrettanto autoritario

si accentua anzi il potere dei vertici militari

intorno alla Weltpolitik si alleano casta agraria e militare degli Junker e grande industria

solo i socialdemocratici si oppongono a politica nazionalistica aggressiva

nel 1913 arrivano al 34% dei voti; tuttavia scendono a patti con l'ideologia nazional-imperialistica cui la classe operaia era sensibile

l'Austria-Ungheria

un Impero diviso tra immobilismo politico della Chiesa e dei grandi proprietari terrieri e vitalità delle città industrializzate (Vienna, Praga, Trieste)

l'accordo del 1867 aveva privilegiato i magiari accanto agli austriaci

a fine secolo si accentuano però i nazionalismi autonomistici: slavi, cechi, serbi, croati

l'arciduca ereditario Francesco Ferdinando propone un terzo Stato degli slavi a sud dell'Ungheria: si oppongono però serbi e croati

verso la guerra

crescono le tensioni: revanscismo francese contro la Germania; rivalità austro-russa nei Balcani; competizione tra Germania e Gran Bretagna

oltre ai Balcani, un altro focolaio è il Marocco, oggetto delle mire francesi e tedesche

la Francia ottiene il protettorato e la Germania ha solo una striscia del Congo francese: cresce il militarismo in Germania

nel 1908 nell'Impero ottomano vi è la rivoluzione dei giovani turchi: intellettuali e militari che voglio rovesciare l'autocrazia e instaurare monarchia costituzionale

il nuovo regime tuttavia è ancora più centralistico e il leader Riza è favorevole al predominio dell'elemento turco-musulmano: cresce l'istanza indipendentista dei Paesi europei soggetti ai turchi

così nel 1908 l'Austria annette Bosnia e Erzegovina

Serbia e Russia si oppongono, ma l'appoggio della Germania consente all'Austria di spuntarla: si radicalizza il nazionalismo slavo e cresce il malcontento italiano

nel 1911 l'Italia occupa la Tripolitania e vince i turchi

appoggiati dalla Russia, anche Serbia, Montenegro, Grecia e Bulgaria muovono guerra alla Turchia e vincono

Italia e Austria favoriscono creazione dell'Albania, per impedire sbocco sul mare della Serbia

i Paesi vincitori però non trovano accordo sulla spartizione: la Bulgaria attacca Grecia e Serbia; questi però, alleatisi con rumeni e turchi, vincono

le due guerre balcaniche danneggiano gli Imperi centrali: i turchi sono estromessi dall'Europa; la Bulgaria è sconfitta; la Serbia raddoppia il suo territorio, ma non ha ancora sbocco sul mare

i militari austriaci progettano attacco dell'Albania, ma temono la reazione della Russia e delle altre potenze europee

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