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IL NUOVO

COVID-19

LE ULTIME NOTIZIE E APPROFONDIMENTI SULLA NUOVA PANDEMIA E SULLE MALATTIE INFETTIVE

DATE

DATE DI INIZIO CONTAGIO

Lo studio italiano ha affermato che «l’origine dell’epidemia da Sars-CoV-2 può essere collocata tra la seconda metà di ottobre e la prima metà di novembre 2019, quindi alcune settimane prima rispetto ai primi casi di polmonite identificati». Questo per quanto riguarda la Cina. I primi casi conclamati di coronavirus si sono verificati a dicembre, mentre sono stati in continua espansione nei primi giorni di gennaio, quando è scoppiata la vera e propria emergenza a livello mondiale.

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QUANDO FINIRA'?

Fatte le due premesse, veniamo ai motivi che ispirano ottimismo. Entro due-tre mesi, sarà chiaro che l’infezione, con il relativo contagio, è stata ormai arginata, entrando in una fase di decisa regressione. È questo il tempo necessario affinché avvengano due cose. Un deciso innalzamento delle temperature, e il coronavirus è un virus decisamente “invernale”, dunque stagionale e con il freddo la sua aggressività è maggiore.

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Notes

Note

La domanda alla quale non c'è risposta è quella che assilla tutti, dal personale sanitario ai mercati finanziari: quando ci sarà il picco dei contagi di Covid-19? Che non ci sia risposta l'ha detto chiaramente il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, ieri in conferenza stampa con il commissario all'emergenza Angelo Borrelli, capo della Protezione civile, nel quotidiano bilancio delle 18 che tutta l'Italia aspetta con il fiato sospeso. I numeri parlano chiaro, i grafici lo mostrano: l'impennata è costante, il picco arriverà, e poi ci sarà l'agognata discesa. Ma non sappiamo quando.

ANNUNCI

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COSA FARE?

Che cosa devono fare i cittadini della Lombardia e delle province più colpite in Italia?

Ai cittadini della regione Lombardia e delle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia si chide soprattutto di:

evitare gli spostamenti in entrata e in uscita da questi territori, salvo quelli per esigenze lavorative o motivi di salute

ai soggetti con febbre superiore a 37,5 gradi è fortemente raccomandato di rimanere a casa e limitare al massimo i contatti sociali e di contattare il proprio medico curante

divieto assoluto di uscire dalla propria abitazione per chi è sottoposto alla quarantena o è risultato positivo al virus.

Tutte le misure fino a 3 aprile nel Dpcm 8 marzo 2020 che sostituisce quelli emanati in precedenza e individua misure di contenimento dell'epidemia

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COM'E' NEL MONDO?

In tutto il mondo si sta parlando della diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2) in Italia per via della decisione del governo di isolare la Lombardia e 14 province, ma intanto anche all’estero il numero dei contagi continua a crescere. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) i casi confermati di infezione da SARS-CoV-2 nel mondo sono più di 105mila; tra il 7 e l’8 marzo ne sono stati registrati 3.656. Le persone infettate che sono morte sono 3.584.

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QUAL E' LA MORTALITA'?

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Secondo le stime epidemiologiche del China Center for Disease Control and Prevention, l'infezione da Covid-19 avrebbe un tasso indicativo di letalità* di circa il 2,3%, ben inferiore dunque a quello della SARS (10%) o dell'Ebola (50%).

Tuttavia, le stime più recenti dell'OMS (3 marzo) aumentano questa stima al 3,4%

Rispetto alla SARS - la patologia geneticamente più vicina - il coronavirus appare meno letale, ma più contagioso.

*Come sottolinea l'OMS, il tasso di letalità di una malattia infettiva a carattere epidemico può essere stabilito con certezza solamente al termine di un'epidemia. Il rapporto tra decessi e contagi in tempo reale, riportato di seguito nel testo, è un valore NON scientifico ed è usato a puro scopo esemplificativo.

LE REGOLE

1

no mani in bocca o naso

lavarsi bene le mani

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REGOLE

no baci, abbracci e strette di mani

3

stare ad un metro di distanza

4

stare preferibilmente a casa

5

l presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato, nella notte tra sabato e domenica, un decreto che impone da subito e fino al 3 aprile nuove restrizioni al movimento delle persone, a causa dell’emergenza Coronavirus, in Lombardia e in alcune province di Veneto, Emilia Romagna e Piemonte. L’ingresso e l’uscita da questi territori sono consentiti solo per motivi gravi e «comprovati», di lavoro o di famiglia. Garantita la possibilità di rientro al proprio domicilio. Chi è in quarantena non potrà in nessun modo spostarsi. Le province interessate, oltre a tutta la Lombardia (VAI ALLA MAPPA), ha detto il presidente del Consiglio, sono: Parma, Piacenza, Rimini, Reggio-Emilia, Modena, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Alessandria, Verbano-Cusio-Ossola, Novara, Vercelli e Asti. In totale, queste misure interesseranno oltre un quarto della popolazione italiana.

NOTIZIE

NOTIZIE

World map

Mappa del mondo

PROFILO

La COVID-19 (abbreviazione di coronavirus disease 19), o malattia respiratoria acuta da SARS-CoV-2 o più semplicemente malattia da coronavirus 2019, è una malattia infettiva respiratoria causata dal virus denominato SARS-CoV-2 appartenente alla famiglia dei coronavirus. I primi casi sono stati riscontrati durante l'Epidemia di COVID-19 del 2019-2020.

Il virus, originatosi in talune specie animali, si trasmette tra persone per via aerea. Una persona infetta può presentare sintomi dopo un periodo di incubazione che può variare tra 2 e 14 giorni circa, durante i quali può comunque essere contagiosa Per limitarne la trasmissione devono essere prese precauzioni, come adottare una buona igiene personale, lavarsi regolarmente le mani e indossare mascherine con filtro. Coloro che ritengono di essere infetti devono indossare una mascherina chirurgica e chiamare immediatamente un medico per un consiglio

Le alte temperature ci daranno una mano nel contenere il coronavirus COVID-19? Non possiamo contarci troppo: ecco che cosa dice la scienza.

Coronavirus COVID-19: l'estate lo ucciderà?

Il mondo teme il nuovo coronavirus. Ma il nuovo coronavirus teme il caldo?

Primavera ed estate decreteranno la fine del coronavirus COVID-19? Alcuni esperti ipotizzano che sia possibile, e alcuni politici - come il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump - vanno proclamandolo a gran voce. Ma la verità è che, semplicemente, non lo sappiamo; i virus non hanno un comportamento così prevedibile, e adagiarci su false speranze potrebbe giocare a nostro svantaggio.

Ma con l' estate?

https://tg24.sky.it › mondo › 2020/03/06 › bufale-coronavirus

FAKE NEWS

FAKE

NEWS

fake news

FAKE NEWS

Radersi la barba non protegge dal Coronavirus

Negli Stati Uniti è circolata un’infografica del Cdc, centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, che raccomandava agli uomini di radersi la barba per proteggersi dal Coronavirus. Ma il Cdc non ha pubblicato questa grafica in relazione alla prevenzione del Covid-19. Si tratta di una pubblicazione del 2017 che come ha spiegato all’Associated Press, Tom Skinner, un portavoce del Cdc, “è destinata a lavoratori che indossano respiratori per protezione”.

Bere molta acqua non evita il contagio dal Coronavirus

Non è vero che bere un sorso d’acqua ogni 15 minuti protegga dal contagio. A smentire questa fake news, nell'articolo del Nyt, è William Schaffner, esperto di malattie infettive della Vanderbilt University. “Raccomandiamo sempre di assumere liquidi frequentemente e mantenere umide le mucose - ha spiegato Schaffner - ciò ti fa sentire meglio, ma non vi è alcuna chiara indicazione che ciò protegga dal virus”

L'aglio non protegge dal nuovo Coronavirus

Smentito anche un altro falso mito circolato in queste settimane che riguarda un alimento spesso citato in questi casi: l’aglio. “L'aglio è un alimento sano - fa sapere l’Oms - che può avere alcune proprietà antimicrobiche. Tuttavia, non ci sono prove che il consumo di aglio abbia protetto le persone dal nuovo Coronavirus”.

Non bere diossido di cloro

Ancora negli Usa, la Fda, Food and Drug administrastion, l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha messo in guardia da alcuni falsi rimedi contro il Coronavirus che si erano diffusi soprattutto sui social media. Fda ha sconsigliato categoricamente di bere il diossido di cloro e prodotti correlati come la MMS, Miracle Mineral Solution, un detergente americano a base di candeggina, avvertendo che potrebbero causare nausea, vomito, diarrea e sintomi di grave disidratazione.

Le mascherine da sole non proteggono dal Coronavirus

Il Nyt si sofferma anche sulle mascherine mediche. “Da sole - spiega il quotidiano americano - non possono proteggere contro l'infezione dal nuovo coronavirus”. L'Oms ha suggerito che le maschere dovrebbero essere indossate da coloro che mostrano sintomi di tosse e difficoltà respiratorie, in modo da non diffondere la malattia ad altri. Non ci sono prove che le maschere proteggano le persone che non sono malate.

La falsa correlazione fra Coronavirus e fibrosi dei polmoni

Gli esperti dicono inoltre che non ci sono prove che il nuovo virus causi fibrosi dei polmoni. Robert Legare Atmar, specialista in malattie infettive del Baylor College of Medicine, ha affermato che il virus nei casi più gravi può causare polmonite, sindrome respiratoria grave o insufficienza renale, ma non fibrosi.

Il falso rimedio dell'argento colloidale

La soluzione di argento colloidale non ha benefici noti nel corpo quando viene ingerita, secondo i funzionari del National Center for Complementary and Integrative Health, un'agenzia fe

NEWS

News sulla pandemia e in particolare per il veneto

NEWS

NEWS

NEWS

Sprofonda la Borsa italiana. Cresce l'epidemia. Borrelli: "Domenica 8 marzo 133 decessi, il totale è di 366. I malati sono 6.387, 1326 in più. Guariti 622". L'Italia seconda per morti e contagiati dopo la Cina. Ippolito (Spallanzani): "Fuggiti sono un potenziale rischio. Contattino la propria Asl e comunichino di essere tornati". Rivolte in molte carceri. Alcuni evasi a Foggia. Sei morti a Modena

ALTRE NEWS

MORE NEWS

Corona ultime notizie: emergenza morti, altri 133 decessi in un giorno

Corona ultime notizie: purtroppo le buone notizie non ci sono ancora. Il Coronavirus continua a mietere vittime e diffondere contagi nel nostro Paese: una parte del Nord è in quarantena e i virologi invitano tutti i residenti della nazione a non uscire di casa, a meno che non sia strettamente necessario. Domenica 8 marzo 2020, giorno solitamente consacrato alle donne, è arrivato l’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione Civile, in cui si è registrato un aumento del 26,2% dei malati e del 57% di morti.

Timeline del contagio in veneto

5 marzo

29 febbraio

407 contagiati

191 contagiati

23 febbraio

21 contagiati

Timeline

21 febbraio

3 marzo

17 contagiati

307 contagiati

oggi

111 contagiati

1318 CONTAGIATI

27 febbraio

Qualcosa in più sulle malattie infattive

La trasmissione avviene sempre attraverso un mezzo di qualche tipo, come le feci o il sangue, che fa da tramite tra l'organismo infetto e quello sano. Si dice che questo mezzo fa da "vettore", cioè, appunto, che trasporta ("veicola") l'agente patogeno.

Perché la trasmissione abbia luogo, non è necessario che l'organismo "di provenienza" manifesti i sintomi della malattia: può anche trattarsi di un portatore sano.

Nel caso di malattie dovute a parassiti, ciò che tipicamente viene trasportato da un individuo a un altro sono le larve del parassita. Nel caso di batteri, alcune volte vengono trasportati non già i batteri stessi, ma le loro spore. In ogni caso, perché la malattia sia trasmessa, è sufficiente che sia veicolato anche un piccolo numero di individui dell'agente patogeno in questione; questi si riproducono, poi, nel nuovo individuo, dando luogo all'infezione.

Molti batteri considerati patogeni sono già presenti in organismi sani, pur non dando luogo ad una malattia. Negli esseri umani, questo avviene, ad esempio, nell'apparato digerente (intestino) e sulla pelle. Ciò avviene perché la carica batterica viene mantenuta sempre bassa dal sistema immunitario, per cui essi risultano costantemente tenuti "sotto controllo"

Una malattia infettiva è una malattia determinata da agenti patogeni che entrano in contatto con un individuo. Tali agenti causali possono essere virus, batteri, funghi o miceti, elminti, muffe e protozoi. La malattia è il risultato della complessa interazione tra il sistema immunitario e l'organismo estraneo. La branca che studia tali patologie è chiamata infettivologia.

Affinché una malattia venga definita come infettiva, essa deve rispondere a determinati criteri epidemiologici. In primo luogo una malattia infettiva deve colpire indiscriminatamente entrambi i sessi. In secondo luogo deve rispondere alla legge di Farr, che afferma che le malattie infettive si diffondono secondo un ritmo esponenziale.

VIRUS E BATTERI

I virus sono dei microorganismi estremamente piccoli, visibili solo al microscopio elettronico, costituiti da materiale genetico (DNA o RNA) racchiuso in un involucro di proteine (capside) e, spesso, anche in una membrana più esterna costituita da fosfolipidi (un tipo di grassi) e proteine, detta pericapside.

I virus sono in grado di riprodursi (replicarsi) autonomamente, ma possono farlo esclusivamente all'interno delle cellule dei tessuti dell'organismo, causandone la distruzione o, per alcuni virus particolari, la trasformazione in cellule tumorali.

La resistenza dei virus nell'ambiente è estremamente bassa, anche se alcuni virus (ad esempio alcuni virus respiratori) possono sopravvivere a lungo.

I virus possono infettare le persone per via aerea, alimentare, attraverso rapporti sessuali o attraverso vettori (soprattutto insetti); possono causare disturbi (sintomi) locali a carico di diversi apparati (ad esempio dell'apparato respiratorio, digerente o urogenitale) o generali (sistemici) qualora si diffondano in tutto l'organismo.

Alcuni tipi di virus possono essere combattuti con farmaci efficaci o prevenuti grazie alla vaccinazione specifica.

I batteri sono dei microrganismi unicellulari (formati da una sola cellula), sono più grandi dei virus e sono visibili utilizzando il microscopio ottico. I batteri sono in grado di riprodursi (replicarsi) autonomamente nell'ambiente e anche in vari tessuti del corpo umano.

I batteri sono comunemente presenti sulla superficie cutanea (la pelle) e sulle mucose (le superfici che rivestono organi in comunicazione con l'esterno quali la bocca, il canale digerente, l'albero respiratorio superiore e l'apparato urogenitale) senza provocare danni, anzi la loro presenza è utile per lo svolgimento di alcune funzioni metaboliche e per le difese immunitarie. Questi sono chiamati commensali e il loro insieme è chiamato microbiota.

Altri tipi di batteri, definiti patogeni, invece, possono essere aggressivi e danneggiare i tessuti e gli organi.

Molti batteri possono sopravvivere e moltiplicarsi nell'ambiente, al di fuori del corpo umano, e possono essere trasmessi per via aerea, alimentare o nel corso dei rapporti sessuali.

Possono causare infezioni localizzate a un organo o diffondersi nell'organismo e anche nel torrente circolatorio, causando batteriemie e sepsi.

Le infezioni batteriche possono essere curate con gli antibiotici ma, per la diversa sensibilità che i diversi tipi di batteri possono avere nei confronti di questi farmaci, la terapia deve essere prescritta dal medico sulla base del risultato di test microbiologici (antibiogramma).

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