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LA SITUAZIONE ITALIANA NEL SECONDO DOPO GUERRA
La situazione dell’Italia nel 1945 non era migliore di quella degli altri stati europei. I mezzi di trasporto, le industrie, le abitazioni avevano subito gravi danni e le condizioni di vita della popolazione erano difficili:
In questo periodo, l’Italia era divisa in due. Nella parte settentrionale e centrale, vi erano vivissime aspettative e una forte volontà di cambiamento. Nella parte meridionale la società era rimasta ferma.
Dopo la seconda Guerra Mondiale, venne formato il Primo Governo post Liberazione presieduto da Parri, il quale volle avviare un profondo rinnovamento politico. Tra i quali ricordiamo il processo di epurazione (rimozione delle strutture pubbliche di uomini e donne compromessi con il vecchio regime).
Ciò provoca diffidenza da parte degli alleati.
Alla fine il govero Parri osteggiato dalle forze conservatrici, dà inizio alla prima crisi di governo del dopoguerra, fino ad arrivare alla fine della resistenza.
Parri si dimette e viene formato un Secondo Ministero formato da De Gasperi, che ripristina le istituzioni legate al vecchio stato liberale pre fascista e crea un clima di pianificazione nazionale
Date da ricordare...
Video sulla nascita della Repubblica
Contemporaneamente al referendum, viene nominata l'assemblea costituente incaricata della stesura della nuova costituzione.
Questo nuovo testo costituzionale entra in vigore 1 gennaio 1948, ed afferma che i rapporti tra stato e chiesa sono regolati dai patti lateranensi.
La Costituzione è il complesso delle norme fondamentali che ispirano e regolano la vita di una società organizzata ed enuncia le libertà, i diritti e i doveri dei cittadini.
Il Piano Marshall fu attuato per la ripresa e la ricostruzione dell'Europa dopo la seconda Guerra Mondiale.
Fu uno dei piani politico-economici statunitensi che prese il nome da George Marshall, sottosegretario che lo elaborò.
Per quanto riguarda il punto di vista politico, volevano dare solidità all'Europa.
L'Italia dovette affrontare l'enorme impegno della ricostruzione e della ripresa economica.
*le ferrovie erano danneggiate
*le città distrutte dai bombardamenti
*l'agricolura mancava di macchine e opere di irrigazione
*i porti un cumulo di macerie
*la disoccupazione aveva indici preoccupanti
*insufficienti i prodotti alimentari che venivano acquistati sul mercato nero generando una tremenda inflazione.
aiuti dall'america
L'Italia ricevette degli aiuti dagli Stati Uniti grazie al Piano Marshall
Questi aiuti consentirono:
*di risanare la bilancia di pagamento *accellerare la ricostruzione e la ripresa industriale.
I contadini occuparono ampie aree di terreno incolto come forma di protesta e furono approvati tre disegni di legge di riforma.
La questione meridionale: istituzione della cassa per il mezzogiorno, per sostenere lo sviluppo produttivo ed economico del sud.
Intervenne lo stato nella mordenizzazione dell'economia costituendo e riorganizzando alcuni enti tra cui:
IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale, che ha lo scopo di ripotenziare le industrie)
ENI (Ente Nazionale di Idrocarburi, diede inizio all'estrazione di metano)
INA-CASA (predisposta al rilancio dell'edilizia popolare.
contribuì a creare le prime indispensabili infrastrutture dell'Italia del sud.
Viene fatto anche un piano decennale di incremento e sviluppo, con lo scopo di ridurre le disparità tra nord e sud.
Terrorismo
Negli anni 1968-1969, ci furono importanti conquiste politiche e civili concretizzate in leggi approvate dai governi di centro-sinistra.
ALCUNE LEGGI SONO:
Nel frattempo si afferma la violenza come arma politica
Oltre al terrorismo nero, si afferma quello rosso praticato da organizzazioni clandestine che si proclamano comuniste.
I terroristi neri fanno stragi mentre i terroristi rossi hanno come bersaglio persone o luoghi con significato simbolico.
1980, ultimo anno terribile
2 agosto 1980 il terrorismo di destra insanguina ancora il paese con la strage di Bologna, in cui esplode una bomba in una sala d'aspetto della stazione ferroviaria.
Aldo Moro
*E' segretario del partito comunista e propone il compromesso storico,
ovvero un'alleanza governativa tra la componente cattolica e comunista.
* Berlinguer prende le distanze dal comunismo sovietico (eurocomunismo), ciò provoca però molti malumori.
*Dopo l'uccisione di Aldo Moro, porta il suo partito verso un distacco
dalla formula della solidarietà nazionale.
*Aldo Moro è segretario della democrazia cristiana che attraverso l'apertura di un dialogo con il Partito Socialista puntava ad una nuova maggioranza parlamentare.
*Ha varato il primo governo con la diretta partecipazione dei ministri socialisti facendo nascere così il governo di centro-sinistra.
*1956: anno terribile per il pi che deve affrontare la condanna allo stalinismo, sceglie di confermare l'appoggio alla linea sefìguita dall'URSS.
*Togliatti avvia una progressiva revisione dei rapporti con l'URSS definendo la necessità di una via italiana al socialismo.
Aldo Moro viene rapito dalle brigate rosse il 16 marzo 1978 e ciò costa la vita a tutta la sua scorta. Per far fronte a questa situazione, viene istituito un governo di solidarietà nazionale presieduto da Andreotti e appoggiata da tutti i partiti dell'arco costituzionale.
Cinquantaquattro giorni dopo viene ritrovato il cadavere di Moro in un'auto abbandonata a Roma, questo provoca importanti ripercussioni sulla politica poichè era stato colpito il cuore dello Stato.
Dopo il 1978 nella Dc prevalse una linea propensa a un dialogo con i socialisti piuttosto che con il Pci.
Ebbe inizio nel 1981 l'età del "governo del pentapartito" (Dc, Psi, Pri, Psdi e in seguito Pli), che si proterrà fino alla fine della cosiddetta "prima repubblica".
politica estera
Nuovo accordo sottoscritto dal governo Craxi :
NUOVO CONCORDATO con la Santa Sede (1984), destinato a sostituire i Patti Lateranensi.
Prese iniziative importanti
Si opposero la Cgil e il Pci ma anche il Parlamento, che attraverso un referendum, ricevette risultato negativo anche dal popolo
Irrisolto rimane il problema della spesa pubblica, il disavanzo arrivò al 95% del Pil.
Cresciuto ulteriormente, fu il fenomeno della criminalità organizzata, rappresentata dalla camorra, mafia, 'ndrangheta: in quegli anni ci furono molti omicidi.
Nella seconda metà degli anni '80, una serie di grandi inchieste giudiziarie condotte in particolare dai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino consentirono di far luce sulle organizzazioni mafiose, sulle connessioni col sistema politico e le amministrazioni locali.
Dalla caduta del governo di Craxi, il governo del pentapartito mostrò i suoi limiti.
Inizia una grave crisi economica e crisi petrolifera.
Aumentano i costi delle materie prime vitali e ciò diminuisce le esportazioni.
L'inflazione cresce a livelli record, portando il governo a ricorrere a una politica di deflazione cioè alla diminuzione di moneta in circolazione.
Aumentano i licenziamenti e la cassa integrazione.
Ci furono emissioni di titoli di Stato per far fronte al disavanzo, ma ciò innescò un circolo vizioso per cui la cifra del debito pubblico arrivò a superare lo stesso reddito nazionale.
Nel febbraio 1992, un'inchiesta contro la corruzione della Pubblica Amministrazione si allargò portando allo scoperto la crisi degenerativa del sistema politico.
Uomini di governo e amministrazione accusati di riscuotere TANGENTI in cambio di favori o per aggiudicarsi appalti di opere pubbliche o trattamenti di riguardo.
la corruzione era diventata un sistema applicato in modo capillare.
Si parla del caso "Tangentopoli", condotto dalla magistratura milanese ( pool di "mani pulite").
Nel giro di due anni coinvolsero un migliaio tra politici, amministratori pubblici e imprenditori pubblici e privati.
si passa da un sistema proporzionale ad un sistema maggioritario.
Si inizia a parlare della nascita di una "seconda repubblica".
Videro contrapporsi due coalizioni:
Coalizione del centro-sinistra
Coalizione di centro-destra
Le nuove forze politiche avevano dato vita a due coalizioni alternative, conferendo al sistema politico italiano una fisonomia bipolare.
Vittoria del centro-destra, sorse il governo presieduto da Silvio Berlusconi.
Iniziarono da subito numerose polemiche, vi era il cosidetto "conflitto d'interessi"
Fra l'esercizio di un'attività produttiva, la proprietà di gruppi finanziari e di importanti mezzi di comunicazione.