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Transcript

Statuto delle Imprese

  • Direttiva Presidente Consiglio dei Ministri
  • 4 maggio 2010 , Legge 180 11 novembre 2011

Gli imprenditori sono un punto centrale della società

Fare impresa deve essere attraente

PASSARE DAL SOSPETTO ALLA FIDUCIA

Principi generali

1) Diritto ad operare in un contesto normativo certo

2) Attenzione alla imprenditorialità femminile e giovanile

3) reciprocità dei diritti e doveri tra PMI e PA

4) Promozione della cultura imprenditoriale nel sistema scolastico

5) Sostegno alla aggregazione di imprese

6) semplificazione nella trasmissione e successione di impresa

Si riserva il 60% minimo

di incentivi alle reti di impresa

Si istituisce il Garante delle PMI

Si stabilisce che il Garante annualmente debba relazionare sulla attività svolta

per conformare i principi dell'ordinamento

a quanto stabilito

dallo SBA

Si istituisce l'Osservatorio sulle reti di Impresa nell'ambito MISE

Lo SBA vuole migliorare l'approccio politico globale allo spirito imprenditoriale

Il numero delle PMI in Europa

Ue 28

23.323.938 Micro Imprese

1.472.402 Piccole Imprese

235.668 Medie Imprese

47.299 Grandi Imprese

Totale di 25.079,312 PMI

Fonte: annual report on EU smes 2018/2019

micro, piccole e medie PMI

ovvero le imprese

che occupano meno di 250 addetti

e il cui fatturato annuo

non supera i 50 milioni di euro,

oppure il cui totale di bilancio annuo

non supera i 43 milioni di euro

AGGREGAZIONEDI IMPRESE

Realtà produttiva costituita da

una molteplicità di imprese

di piccole e medie dimensione

tra cui intercorrono rapporti di collaborazione ed interdipendenza

che dà vita ad una realtà economica produttiva unitaria

10 principi dello SBA

1) Imprenditorialità

2) Seconda possibilità

3) Pensare anzitutto in piccolo

4) Amministrazione recettiva

5) Appalti pubblici e aiuti di stato

6) Finanza

7) Mercato unico

8) Competenza ed innovazione

9) Ambiente

10) Internazionalizzazione

"Think small first "

Small Business Act

Com. 394 /30 settembre 2008

Comunicazione della Commissione Europea

1) art 1 L. 23 luglio 2009 n.ro 99

2) DL 78 del 31.05.2010 convertito

in L. 122 del 30 luglio 2010

3) DL 83- 22 giugno 2012 " Decreto Sviluppo"

convertito in L n.ro 134-7 agosto 2012

4) DL 179- 18 ottobre 2012 "Decreto Sviluppo bis" convertito in legge 17 dicembre 2012 n.ro 221

5) L. 81/2017 art 12 comma 2 JOBS ACT AUTONOMI

6) DL 34 del 19 maggio 2020 art 43 bis 2 convertito in legge 17 luglio 2020 n.ro 77 integrata dal DL 183 del 31 dicembre 2020 art 12 introduce co 4 sexies septies octies

7) L. 178 del 30.12.2020 Bilancio previsione anno 2021 (reti agroalimentari)

Modifiche ed integrazioni successive:

RETI E APPALTI PUBBLICI

L'attenzione si sposta dal Distretto e dall'ambito pubblicistico a quello privatistico "sulla definizione di forme di coordinamento stabile di natura contrattuale tra le imprese aventi distinti centri di imputazione soggettiva idonee a costituire una rete di imprese"

DL 1709/12 CONVERTITO IN lEGGE 221 / 12 CONFERMATO DAL DLGS 50 DEL 18.04.16 CODICE DEGLI APPALTI si introduce la possibilità per le reti di impresa di partecipare agli appalti pubblici

Disegno di legge Bersani sulle liberalizzazioni

Anno 2008

www.nicolettagrassi.it

Art 30 co 4 ter ultimo capoverso

Codatorialità NOVITA' ASSOLUTA

Art 31 co 3 ter assunzione congiunta dei lavoratori

quando nella rete almeno il 40% siano imprese agricole

Nasce il

CONTRATTO DI RETE

Legge 9 aprile 2009 n.ro 33 di conversione del DL 10 febbraio 2009 n.ro 5 Decreto Incentivi

art 3 commi 4 ter , 4 quater

Art 30 co 4 ter - Distacco del dipendente tra imprese facenti parte della rete - presunzione di legge l'interesse è insito nell'essere in rete e non va diversamente provato

DLGS 276/2003 attuazione delle deleghe di cui alla L 30/2003 - artt 30 co 4 ter - 31 co da 3 bis a 3 quinquies introdotti dal DL 76 del 28.06.13 convertito in L 99 del 9 agosto 2013 " Legge Biagi"

LE RETI DI IMPRESA ED I VANTAGGI ANCHE IN CASO DI CRISI

21 OTTOBRE 2021

CONTRATTO DI RETE E RAPPORTI DI LAVORO

DISTRETTI PRODUTTIVI

Legge 266, 23 dicembre 2005

nicoletta@nicolettagrassi.it

AVVOCATO

NICOLETTA GRASSI

DISTRETTO INDUSTRIALE

Legge 317, 5 ottobre 1991

SISTEMA PRODUTTIVO

Legge 140 , 11 maggio 1999

PRINCIPIO 1 DELLO SBA

IMPRENDITORIALITA'

Dare vita ad un contesto gratificante per lo sviluppo della impresa anche attraverso un rafforzamento dimensionale grazie alla aggregazione

PERCHE' LA RETE DI IMPRESE?

PERFORMANCE DELLA RETE

IL CONTRATTO DI RETE

E' UNO STRUMENTO SCATURITO DALLA POLITICA COMUNITARIA

DEL

"PENSARE ANZITUTTO IN PICCOLO" MA PER DIVENTARE GRANDI

Istat studio 2017 ; il grafico mostra la variazione percentuale di fatturato rispetto all'anno precedente ( anno 2011 come anno zero differenza tra imprese in rete e non in rete)

PRINCIPIO 10

DELLO SBA

PRINCIPIO 5 DELLO SBA

RIFORMA DEI CONSORZI PER LA INTERNAZIONALIZZAZIONE POSSONO AGGREGARSI CON RETI DI IMPRESE DI PMI "Decreto crescita"

INTERNAZIONALIZZAZIONE

APPALTI PUBBLICI ED AIUTI DI STATO

Dl 1709/2012 convertito in legge 221/2012, determina 3/23.04.13 norme di partecipazione della autorità di vigilanza sui contratti pubblici

Dlgs 50/18.04.16 nuovo Codice appalti

Le reti possono partecipare ai bandi di gara

Si includono le imprese agricole nei contratti di rete

SOGGETTIVITA' GIURIDICA DELLA RETE

" Decreto Crescita e Crescita bis "

si favorisce l'utilizzo dello strumento rete per l'internazionalizzazione

Si prevede un contributo a fondo perduto per le reti del settore turismo

ELEMENTI DEL CONTRATTO DI RETE

IL CONTENITORE FORMALE: CONTRATTO DI RETE

scrittura privata autenticata

atto pubblico

atto sottoscritto con firma digitale

ORGANO COMUNE ESECUTORE

l'Organo Comune agisce in rappresentanza della rete quando essa acquista soggettività giuridica,

in assenza della soggettività , degli imprenditori, anche individuali, partecipanti al contratto

ASSUNZIONE CONGIUNTA

Ha carattere multilaterale, tutti gli obblighi di assunzione,contributivi e di direzione sono a carico di ciascuna impresa datore di lavoro

I SOGGETTI

Imprenditori iscritti nel Registro delle Imprese

imprese straniere con sede secondaria in Italia

Lavoratori autonomi nelle reti miste

CONTENUTI DEL CONTRATTO DI RETE

PROGRAMMA DI RETE

Con la rete più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere individualmente e collettivamente la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato sulla base di un programma comune di rete ,

OBBLIGHI DEGLI ADERENTI

In linea generale la disciplina applicabile è quella del contatto di mandato artt. 1703-1730 c.c.

Gli Imprenditori si obbligano a " collaborare in forme ed in ambiti predeterminati ovvero a SCAMBIARSI informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica e tecnologica ovvero ad esercitare in comune una o più attività inerenti la propria impresa "

FONDO COMUNE

La rete PUO' non DEVE dotarsi di un fondo comune salvo che non voglia dotarsi di soggettività giuridica; in questo caso DEVE.

La rete Soggetto è dotata di Autonomia patrimoniale

Alla rete soggetto si applicano le norme dei Consorzi art 2614 c.c 2615

Si applicano le norme sulle Spa in relazione all'obbligo della redazione di una situazione patrimoniale entro due mesi dalla chiusura dell'esercizio.

Alle reti soggetto si applicano l'imposta sul reddito delle società, l'Irap e l'Iva (Circolare 20/E Agenzia delle Entrate 18.06.13)

Non si applicano le agevolazioni di cui al DL 78/10 art 42 co 2

1. denominazione delle imprese aderenti alla Rete( o della rete

medesima in caso di costituzione di RETE SOGGETTO)

2. obiettivi di innovazione e di competitività;

3. modalità per misurare l’avanzamento verso tali obiettivi;

4. programma di rete, con diritti e doveri dei partecipanti;

5. modalità di realizzazione dello scopo comune;

6. durata del contratto

7. modalità di adesione di altri imprenditori

8. procedure decisionali delle imprese partecipanti

9. regole per la modificabilità del programma comune se a maggioranza

10.fondo patrimoniale e relative regole, inclusi i conferimenti

11. costituzione dell'organo comune e poteri attribuiti

12. previsione dell'utilizzo del distacco / co-datorialità

13. eventuali cause di recesso;

LA CODATORIALITA'

Categoria a parte complessa del distacco con potere direttivo esercitato da più soggetti contemporaneamente

IL DISTACCO

IL DISTACCANTE, PER SODDISFARE UN PROPRIO INTERESSE, PONE TEMPORANEAMENTE IL LAVORATORE

A DISPOSIZIONE DEL DISTACCATARIO

IL RAPPORTO MANTIENE LA NATURA BINARIA

ALL'INTERNO DELLA RETE L'INTERESSE AL DISTACCO SI PRESUME SORGERE IN MODO AUTOMATICO

LA TEMPORANEITA' DEL DISTACCO PUO' COINCIDERE CON LA INTERA DURATA DEL RAPPORTO DI RETE

LA RESPONSABILITA' RESTA IN CAPO AL DISTACCANTE

RETI LEGGERE

senza fondo patrimoniale nè organo comune

RETI PESANTI

con fondo patrimoniale e organo comune e in questo caso possono diventare RETI SOGGETTO

RAPPRESENTANZA DELLA RETE ; RESPONSABILITA' LIMITATA ?

RETE CONTRATTO - obbligazioni assunte

da chi agisce per conto e/ o anche in nome della rete

se non è previsto l'organo comune che è dotato di un potere generale di rappresentanza . Il fondo comune è patrimonio separato

FONDO COMUNE E ORGANO COMUNE

i terzi possono fare valere i loro diritti solo sul fondo comune

RETE SOGGETTO

L'ORGANO COMUNE HA LA RAPPRESENTANZA ORGANICA DELLA RETE

IL CONTRATTO DI RETE PER IL LAVORO

Legge Biagi nro 99/09-08-2013

ART 30 CO 4 TER presunzione di legge in tema di distacco

ART 30 co 4 ter ultimo capoverso istituzione di relazione di codatorialità

ART 31 CO 3 TER assunzione congiunta in agricoltura

ART 3 COMMA 4 SEXIES-SEPTIES-OCTIES L. 33/2009 INTRODOTTI CON ART 43 L. 77/20 -DECRETO RILANCIO

CONTRATTO DI RETE DI SOLIDARIETA'

PREVALE LO SCOPO SOLIDARISTICO ISTITUZIONALE

* IMPIEGARE I LAVORATORI DI AZIENDE DELLA RETE A RISCHIO PERDITA POSTO DI LAVORO

*INSERIRE PERSONE CHE HANNO PERSO IL LAVORO PER CHIUSURA ATTIVITA' O CRISI DI IMPRESA

* ASSUMERE FIGURE PROFESSIONALI PER RILANCIARE LE ATTIVITA' PRODUTTIVE NELLA FASE DI USCITA DALLA CRISI

BENEFICIARI :

PMI DI QUALUNQUE DIMENSIONE, FORMA GIURIDICA SETTORE E TERRITORIO CHE COLLABORANO PER SALVARE IL LIVELLO OCCUPAZIONALE DI FILIERE IN CRISI

AL PROGETTO DI RETE POSSONO PARTECIPARE IMPRESE DI DIVERSI COMPARTI CHE SI AGGREGANO PER LE FINALITA' INDICATE

BENEFICIARI

REQUISITO DELLO STATO DI CRISI E DURATA DEL CONTRATTO

ELEMENTO OGGETTIVO:

SITUAZIONE DI CRISI O STATO DI EMERGENZA DICHIARATI CON PROVVEDIMENTO DELLE AUTORITA'

STIPULA DEL CONTRATTO ENTRO IL 31 DICEMBRE 2021

LE IMPRESE COLLABORANO PER CONTENERE GLI EFFETTI DELLA CRISI SULLA ATTIVITA' DI IMPRESA ATTRAVERSO IL DISTACCO SEMPLIFICATO E LA CODATORIALITA' COLLEGATI ALLE RAGIONI SOLIDARISTICHE PER CUI NASCE LA RETE

I VANTAGGI

VANTAGGI

FORMA SEMPLIFICATA DEL CONTRATTO CON SOLA FIRMA DIGITALE E ASSISTENZA ORGANIZZAZIONI DATORIALI

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