Introducing
Your new presentation assistant.
Refine, enhance, and tailor your content, source relevant images, and edit visuals quicker than ever before.
Trending searches
Il processo
Biografia
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564
Con la costruzione del cannocchiale, nel 1609, si aprì la serie delle grandi scoperte astronomiche di Galilei, raccolte nel del Sidereus nuncius (1610)
La celebrità delle scoperte astronomiche, tuttavia, comportò allo scienziato toscano anche gravi difficoltà:
lo diffidò dal professare in pubblico le sue tesi
disputa con il matematico gesuita Orazio Grassi, fornisce importanti
considerazioni sul metodo perfezionato da Galileo
Incoraggiato dall'ascesa al soglio pontificio di Maffeo Barberini (Urbano VIII), Galilei lavorò al Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, il teolemaico e il copernicano (1632)
Prima di morire, l'8 gennaio 1642, Galileo riuscì a far pubblicare in
Olanda il suo ultimo capolavoro: Discorsi e dimostrazioni matematiche
intorno a due nuove scienze
I preamboli necessari
Il primo risultato storicamente decisivo dell'opera di Galileo è incarnato dalla difesa dell'autonomia della scienza da ogni ingerenza esterna
La Controriforma aveva stabilito che ogni forma di sapere dovesse essere in armonia con le Sacre Scritture, secondo l'interpretazione che ne aveva dato la Chiesa di Roma
Nelle cosiddette "lettere copernicane" (1613-1615) Galilei articola le proprie convinzioni sul rapporto tra scienza e fede
La scienza, a differenza della Bibbia:
A seconda della finalità perseguita (etica o conoscitiva), dunque, è necessario avvalersi della Bibbia o della scienza
Oltre ad essere indipendente dall’autorità religiosa, secondo Galileo la scienza deve esserlo anche nei confronti di ogni autorità culturale
La questione
del metodo
Uno dei risultati storicamente decisivi dell'opera di Galilei è rappresentato dall'individuazione del metodo della ricerca fisica
Galileo articolò il metodo della scienza in due fasi fondamentali, l'una propedeutica all'altra:
1. Momento risolutivo - analitico
2. Momento compositivo - sintetico
Definito il metodo, è lo stesso Galileo, nella lettera a Cristina di Lorena, ad affermare che l'evoluzione scientifica si distende attraverso:
Le sensate esperienze e le necessarie dimostrazioni, dunque, rappresentano il cuore stesso del metodo della scienza moderna
Le sensate esperienze incarnano il momento osservativo-induttivo della scienza
Le necessarie dimostrazioni, invece, rappresentano il momento ipotetico-deduttivo della scienza
La compresenza nel procedere galileiano delle sensate esperienze e delle necessarie dimostrazioni manifesta un'alterna prevalenza dell'induzione sperimentale sulla deduzione teorica, senza tuttavia escludere la loro reciproca e indissolubile implicazione
Le sensate esperienze presuppongono sempre un riferimento alle necessarie dimostrazioni, in quanto:
Anche le necessarie dimostrazioni presuppongono sempre un implicito o esplicito richiamo alle sensate esperienze:
L’esperienza di cui parla Galileo non è l’esperienza quotidiana, a volte ingannevole, comunque sempre soggettiva, bensì il frutto di un’elaborazione teorico-matematica dei dati
L'esperienza, scientificamente intesa, si identifica con l'esperimento, ossia con la riproduzione intenzionale e semplificata di un fenomeno, depurato il più possibile da eventuali eventi disturbanti
Con Galileo, gli strumenti d'osservazione assumono un'importanza enorme, testimoniando la convergenza tra sapere e tecnica, uno dei tratti più caratteristici della scienza moderna
Una macchina
Galileo perviene a definire lo schema teorico della scienza moderna, secondo il quale:
Contro ogni concezione finalistica, essenzialistica e antropocentrica del mondo, Galilei afferma la necessità di ricercare le cause efficienti dei fenomeni naturali
All'interno dei limiti posti alla conoscenza umana - incapace di esperire l'assoluto - Galilei mostra estrema fiducia nelle capacità della scienza
La fiducia galileiana nella matematica rappresenta una chiaro richiamo alla dottrina platonico-pitagorica della struttura matematica del cosmo
Il primato accordato agli aspetti quantitativi del reale e la riduzione dell'oggetto scientifico a una struttura matematica sono un chiaro riferimento alla distinzione atomistico-democritea fra:
In fondo, l'intera riflessione galileiana poggia su un'unica credenza di base:
In Galilei, infatti, vi è una tenace fiducia realistica che lo porta a interpretare il rapporto tra scienza e realtà in termini di riproduzione o rispecchiamento
Sono numerose le scoperte galileiane sia in ambito fisico sia in quello astronomico
Le scoperte scientifiche
Un corpo persiste nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme finché non intervengono forze esterne sufficienti a modificarne lo stato
La velocità di caduta di un grave è direttamente proporzionale non alla sua massa bensì allo spazio da esso percorso
È impossibile definire, sulla base di movimenti compiuti all’interno di un sistema chiuso, senza disporre di un punto di riferimento esterno, se il sistema è in quiete o si muove di moto rettilineo uniforme
Attraverso l’osservazione dei monti e delle valli lunari, unita a quella delle macchie solari, Galileo smentisce la tesi dell’ontologica differenza tra le sostanze celesti, perfette e incorruttibili, e le sostanze terrestri, soggette al mutamento e alla distruzione
Attraverso la scoperta dei satelliti di Giove, Galileo indica che la proprietà di avere satelliti non è soltanto della Terra
Attraverso la scoperta della Via Lattea, Galileo indica l’esistenza di un “cielo” oltre quello delle stelle fisse
Attraverso la scoperta delle fasi di Venere - illuminato in maniera discontinua dal Sole, ad indicare un suo moto relativo, e l’avvicinamento della Terra agli altri pianeti, Galileo contribuisce a rafforzare la prospettiva copernicana
Il processo