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Il termine "Shaoh" proviene dall'ebraico e si può tradurre come "Catastofe". Una sterminazione di massa così enorme non era mai accaduta nella storia, si contarono circa 6 milioni di morti, lo sterminio degli ebrei non ha una motivazione territoriale, né politica. È deciso attraverso il fatto che il popolo ebraico non merita di vivere. È una forma di razzismo radicale che vuole rendere il mondo ripulito dagli ebrei).
L'odio contro gli ebrei c'è sempre stato, anche prima che Hitler prendesse il potere in Germania. Essa veniva da un momento non molto facile, perdendo la prima guerra mondiale e dovendo pagare tasse molto salate alle nazioni vincitrici, proprio per questo la Germania era un popolo violento. Una volta che Hitler prese il potere credeva che le persone potessero essere divise in "razze", e la razza ariana fosse quella più potente. La razza, invece "inferiore" era quella ebraica, proprio per questo motivo non doveva essere neanche considerata e quindi sterminata.
Uomini, donne e bambini che arrivavano nei campi di concentramento era sottoposti ad una vita durissima già dall'inizio. Una volta arrivati a destinazione venivano divisi in due categorie:
-Uomini e giovani : in grado di lavorare.
-I più deboli : subito mandati alle camere a gas.
Il campo di concentramento di Auschwitz è stato uno dei tanti lager, ma è quello che ha riscontrato più morti
Una volta avvenuta la suddivisione degli ebrei avveniva la registrazione che si teneva annotando le generalità della persona e marchiandolo con un numero tatuato sul braccio sinistro.
Il lavoro era stremante e inoltre prolungato per l'intero giorno. I lavoratori erano sfruttati principalmente per le industrie belliche ma anche per l'ampliamento degli stessi lager. I pasti a disposizione degli ebrei erano tre ma non saziavano mai perché consisteva in piccolissime porzioni di brodo
Durante le deportazioni, le donne in stato di gravidanza e le madri catalogate come "inabili al lavoro" e venivano portate nei campi di sterminio, dove erano destinate a morire nelle camere a gas. Nei ghetti invece spesso venivano utilizzate per esperimenti sulla sterilizzazione e per altre pratiche disumane. Quindi sia nei campi che nei ghetti erano soggette sia a pestaggi che a stupri.
La gravidanza fu la conseguenza più ovvia per le donne ebree inviate ai lavori forzati e costrette a relazioni sessuali con i Tedeschi. Se i cosiddetti "esperti della razza" determinavano che il bambino non potesse essere "germanizzato", le donne venivano generalmente obbligate ad abortire.
Il 27 gennaio 2020 è il 75° anniversario di quel giorno, quando le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, che per la prima volta mise il mondo di fronte all’orrore del genocidio nazista. Solo attraverso il ricordo è possibile capire la brutalità dell'olocausto.
Primo Levi fu un uomo che venne arrestato dai fascisti , venendo prima mandato in un campo di raccolta a Fossoli e, successivamente , deportato nel campo di concentramento di Auschwitz in quanto ebreo. Scampato al lager, tornò in Italia, dove si dedicò con impegno al compito di raccontare le atrocità viste e subite.
il libro nasce immediatamente dopo il ritorno di Levi a Torino dal Campo di Concentramento di Monowitz e
testimonia la tragedia vissuta dall'autore nel periodo della sua deportazione.