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Il ruolo del Senso di Comunità Virtuale per lo sviluppo della Resilienza.
Dalla letteratura psicologica sul tema del benessere digitale emerge come la maggioranza degli studi si focalizzi sull'indagine degli effetti psico-sociali negativi per gli utenti del mondo del web
Lo scopo del presente studio è indagare gli effetti positivi dell'utilizzo di internet.
In particolare, il nostro obiettivo è comprendere in che misura l’utilizzo costruttivo e positivo delle piattaforme social sia in grado di predire i livelli resilienza degli utenti, prendendo come riferimento il costrutto di “cittadinanza digitale” che definisce il buon utente dei social network.
Obiettivo e Ipotesi
Collin, Richarson e Third (2011), ipotizzano che sui social network possa manifestarsi il senso di comunità, costrutto definito come la percezione di similarità tra i membri di un gruppo (McMillan & Chavis, 1986); l’importanza di questo costrutto sta nel favorire in chi la sperimenta, più alti livelli di resilienza (Oliver et al,. 2006). In virtù di questo studio, Collin, Richardson e Third ritengono che questa correlazione debba essere indagata all’interno dei SNS (social networking service).
“Il forte senso di comunità […] promosso dalla SNS possiede il potenziale per promuovere la resilienza che aiuta i giovani ad adattarsi con successo a cambiamenti ed eventi stressanti“
(Collin, Richardson e Third, 2011. p.7).
Il presente studio intende colmare il gap presente in letteratura, testando l'ipotesi presentata dagli Autori su un campione eterogeneo di utenti SNS, ipotizzando il ruolo del senso di comunità virtuale (SOVC) in qualità di mediatore tra utilizzo positivo dei social network e resilienza.
H1= correlazione positiva significativa tra le dimensioni della Cittadinanza Digitale, Senso di Comunità Virtuale e Resilienza.
H2= Cittadinanza digitale quale predittore del senso di comunità virtuale e della resilienza
H3= Il senso di comunità virtuale quale mediatore del rapporto tra Cittadinanza Digitale e Resilienza.
La ricerca ha preso in considerazione tre costrutti:
La cittadinanza digitale
Il senso di comunità virtuale
La resilienza
Il senso di comunità descrive la percezione di similarità con altri, una riconosciuta disponibilità a mantenere una interdipendenza reciproca facendo per gli altri ciò che ci si aspetta da loro, mantenendo la sensazione di appartenere a una struttura stabile e affidabile.
Lo studio delle comunità virtuali ha esteso il sense of community al contesto digitale (Blanchard et al., 2011; La legittimità della trasposizione del costrutto nell'ambiente digitale è stato valutato positivamene da diverse ricerche (Obst, Smith, & Zinkiewicz, 2002; Roberts, Smith, & Pollock, 2002).
La resilienza è un costrutto che predispone l'individuo a due tipi di adattamento: la “rinascita in seguito al trauma e la protezione in presenza di rischio" (Rutter, 1985, 1999; Anaut, 2003).
Gli strumenti sono stati scelti studiando le caratteristiche dei questionari presenti in letteratura
La “online digital citizenship scale” (Jones & Mitchell, 2015) è un questionario basato su 11 item valutati su scala Likert a 5 punti (1=Per niente d'accordo, 2=Poco d'accordo, 3=Abbastanza d'accordo, 4=Molto d'accordo e 5=Del tutto d'accordo). Questa scala di valutazione è in linea con la definizione di cittadinanza digitale proposta dagli autori, basata su comportamenti online rispettosi e sul coinvolgimento civico; questi due aspetti del costrutto compongono le due dimensioni dello strumento nominate Online respect e Online civic engagement.
1- Quando sono online cerco di mettere fine ai litigi in corso.
2- Mi piace presentarmi online come qualcuno che si comporta positivamente.
3- Ho usato Internet per dare una mano a un amico o ad altri in generale.
4- Mi assicuro che le foto di altre persone che invio o condivido non le mettano in imbarazzo o nei guai.
5- Non alimento liti o insulti nelle interazioni su Internet.
6- Ho utilizzato Internet per migliorare in qualche modo gli ambienti che frequento nella vita reale.
7- Quando sono online faccio in modo di non dire o fare qualcosa di cui potrei pentirmi successivamente.
8- Ho utilizzato internet per diffondere o condividere qualcosa in cui sono bravo
9- Sono attento a come dico le cose online in modo tale che non possano essere travisate.
10- Se mi trovo in disaccordo con altri utenti online, mi confronto tenendo conto del linguaggio che uso per non risultare offensivo.
11- I siti/social che preferisco sono quelli in cui le persone sono rispettose l'una verso l'altra.
Il questionario selezionato per misurare il senso di comunità virtuale è stato costruito da Blanchard (2007). Gli item che compongono la Sense Of Virtual Community Scale (SOVC) sono 18, di cui 12 estratti dal Sense of Community Index e adeguati al contesto digitale. Gli item sono valutati su scala Likert a 5 intervalli (1=Per niente d'accordo, 2=Poco d'accordo, 4=Molto d'accordo e 5=Del tutto d'accordo).
1- Penso che sia un buon social network.
2- Io e gli altri utenti desideriamo la stessa cosa da questo social
3- Conosco la maggior parte dei miei contatti su questo social
4- Su questo social mi sento a casa.
5- Mi importa il giudizio degli altri utenti.
6- In caso di problemi, ci sono utenti che possono risolverli
7- E’ importante per me essere un utente di questo social
8- Mi aspetto di rimanere a lungo su questo social.
9- Riesco a prevedere le risposte e le reazioni ai post su questo social.
10- Traggo dei benefici dall’essere iscritto a questo social.
11- Le mie domande trovano risposte su questo social.
12- Ricevo supporto dagli altri utenti.
13- In questo social gli utenti sono amici tra loro.
14- Sono amico di altri utenti in questo social.
15- In caso di necessità su questo social, ci sono utenti pronti ad aiutare gli altri
16- Mi sento in obbligo di aiutare gli altri utenti.
17- Questo social mi piace molto.
18- La community di questo social mi rappresenta.
La Brief Resilient Scale è un questionario che si basa su 6 item su scala Likert a 5 punti (1= Per niente d'accordo, 2= Poco d'accordo, 3= Abbastanza d'accordo, 4= Molto d'accordo e 5= Del tutto d'accordo). Gli item indagano le capacità di respingere e riprendersi in fretta in seguito al fronteggiamento di uno stressor.
BRS
1- Tendo a riprendermi rapidamente in seguito a eventi stressanti.
2- Non ho difficoltà a portare a termine i miei impegni quando attraverso un periodo stressante.
3- Non mi ci vuole molto per riprendermi da un evento stressante.
4- Non è difficile per me riprendermi quando accade qualcosa di brutto.
5- Attraverso i momenti difficili senza troppi problemi.
6- Tendo a non impiegare molto tempo a superare gli ostacoli della mia vita.
La somministrazione è avvenuta online
Il questionario è stato informatizzato attraverso la metodologia "Computer Assisted Web Interviewing" (CAWI) attraverso la
piattaforma
Descrizione del campione
Maschi
Femmine
141
49,30%
145
50,70%
Totale 286
Media 25 anni
Deviazione standard 7 anni e 8 mesi
Nord 4,8%
Centro 65,7%
Sud 28,9%
%
35,3
48,3
3,1
Laurea o Diploma
di Laurea
Diploma superiore
Master Post-laurea
o Dottorato
Altro
Diploma di Istituto Professionale
0,3
2,1
%
27,0
59,8
8,3
Occupato
Studente
Disoccupato/inoccupato
Altro
4,9
Tabella normalità distributiva ODCS con evidenziati i valori maggiori di |1|
Come si evince dai valori riportati, per tutte le scale l'alfa di Cronbach è superiore al valore soglia di 0.70
Dalla tabella emerge come tutte le scale correlino fortemente tra loro
ANOVA tra ODCS (VI) e BRS (VD)
F (1, 284) = 8.632 p=.004
Da questa analisi è emersa una percentuale di varianza bassa a fronte di un P value significativo. Questo indica che nonostante il valore basso di R² il P value conferma la presenza di una relazione significativa tra le due variabili, facendo supporre la presenza di un’altra variabile non indagata che nel modello interviene nella relazione tra utilizzo positivo dei social network e livelli di resilienza.
Il primo assunto per verificare l’effetto della variabile mediatrice si basa sul verificare che tutte le variabili correlino tra loro pairwise. In seguito occorre accertarsi che la variabile indipendente predica la variabile dipendente (regressione significativa) come abbiamo già visto in precedenza F (1, 284) = 8.632 p=.004.
In seguito è stata condotta una regressione lineare multipla tra la VI (cittadinanza digitale), la VM (senso di comunità virtuale) e la VD (resilienza). A questo punto verifichiamo che il Beta significativo della relazione tra online digital citizenship (Variabile indipendente) e Brief resilience scale (Variabile dipendente) diventi non significativo e, al contrario, il Beta della relazione tra Brief resilience scale (Variabile dipendente) e Sense of virtual community (Varibile mediatrice) sia significativo.
F(1,284) = 24,795 p=0.000
In questa fase sono stati confrontati i punteggi medi ottenuti da alcuni sottogruppi del campione nelle scale somministrate
t-Test
ODCS t(284)=1.777, p=.077
SOVC t(284)=0.543, p=.588
N=145
N=141
ANOVA
N=34
N=54
N=89
N=109
F (3,282) = 5.259, p=.002
Conclusioni
L'utilizzo di internet e dei SNS consente di ottenere vantaggi pratici che semplificano, velocizzano, e migliorano molti aspetti della nostra vita. Tuttavia molti degli effetti positivi a livello psicologico non sono ancora stati studiati, a causa di un focus della ricerca sugli aspetti potenzialmente negativi per gli utenti. La ricerca da noi condotta ha avuto lo scopo di verificare l'effetto positivo dell'utilizzo costruttivo dei SNS sui livelli di resilienza, testando l'ipotesi di un rapporto mediato dal senso di comunità virtuale.
H1= Le dimensioni di cittadinanza digitale, senso di comunità virtuale e resilienza correlano positivamente tra loro.
Analizzando la seconda ipotesi è stato approfondito il rapporto tra utilizzo positivo dei social network (misurato attraverso il costrutto della cittadinanza digitale) e resilienza in termini di capacità predittiva del primo costrutto sul secondo. La valutazione è stata effettuata conducendo una regressione lineare, al fine di evidenziare una relazione funzionale tra le variabili misurate, tale da consentire la stima dei punteggi. Anche in questo caso, l'analisi ha confermato l'ipotesi appena formulata.
H3= Il senso di comunità virtuale media il rapporto tra cittadinanza digitale e resilienza.
Per rispondere alla terza ipotesi di ricerca, e quindi mettere in relazione e spiegare il rapporto che lega le tre variabili studiate, è stato inserito il senso di comunità virtuale come mediatore tra le due variabili. Il concetto di mediazione è applicato in quei contesti in cui in cui si ipotizza che il rapporto tra variabile indipendente e dipendente non sia diretto, ma legato ad una terza variabile definita “mediatrice”.
L'analisi condotta ha confermato il ruolo del senso di comunità virtuale come mediatore tra cittadinanza digitale e resilienza.
Il gruppo di soggetti che ha partecipato alla ricerca è stato reclutato secondo un campionamento accidentale di convenienza. Ne risulta un campione non omogeneo per caratteristiche socio-demografiche, soprattutto per quanto concerne la distribuzione dei partecipanti nelle differenti generazioni.
In secondo luogo, la numerosità del campione è stata relativamente esigua
In considerazione dei risultati raggiunti, studi successivi potranno indagare il ruolo di variabili "hard" quali ad esempio il livello di competenze digitali possedute, nonché studi che considerino particolari fasce d'età facendo emergere eventuali differenze significative tra le generazioni.
Aggiuntivamente, risulta di particolare interesse tenere in considerazione la variabile "tempo trascorso online", al fine di identificare fasce di tempo consigliate per trarre benefici oggettivi dall'attività online.