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Il ciclismo è lo sport in cui si utilizza la bicicletta. È controllato dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI).
Nell'ambito del ciclismo sportivo esistono storicamente tre specialità principali: il ciclismo su strada, il ciclismo su pista e il ciclocross.
Le prime competizioni agonistiche in bicicletta nacquero a partire dalla seconda metà del 1850. Si svolgevano quasi esclusivamente su pista. Le prime corse a tappe si tennero invece solo dall'inizio del secolo successivo.
In Italia la prima corsa ciclistica su strada ad essere disputata fu la Firenze-Pistoia, corsa il 2 febbraio 1870. Parteciparono 19 dei 23 concorrenti iscritti che si sfidarono sul percorso fra le due città.
Ciclismo su strada
Il ciclismo su strada è probabilmente la disciplina più diffusa, praticata e seguita del ciclismo. Le gare, che si disputano solitamente da febbraio ad ottobre, si dividono in due tipologie: corse di un giorno e corse a tappe.
Tra le corse di un giorno più famose, chiamate "classiche", rientrano la Milano-Sanremo, la Parigi-Roubaix e il Giro di Lombardia.
Le corse a tappe più importanti sono invece il Tour de France, il Giro d'Italia e la Vuelta a España: queste corse durano ciascuna tre settimane e si articolano su 20-22 tappe, in linea o a cronometro.
Ciclismo su pista
Il ciclismo su pista consiste in una serie di competizioni che si svolgono in un velodromo (all'aperto o al chiuso).
Le principali competizioni su pista sono le prove dei Giochi olimpici.
Ciclocross
Il ciclocross è una particolare disciplina,i percorsi presentano pendenze variabili, salite e discese brevi e molto ripide. Vengono allestiti solitamente su tratti sterrati o sabbiosi, in prati e boschi. Le gare più importanti sono i campionati del mondo, disputati annualmente, e le prove di Coppa del mondo.
The term road bicycle is used to describe bicycles built for traveling at speed on paved roads. Some sources use the term to mean racing bicycle. Other sources specifically exclude racing bicycles from the definition, using the term to mean a bicycle of a similar style but built more for endurance and less the fast bursts of speed desired in a racing bicycle; they usually have more gear combinations and fewer hi-tech racing features.
Compared to other styles of bicycle, road bicycles share common features:
• The tires are narrow, high-pressure, and smooth to decrease rolling resistance.
• The handlebars are bent ("dropped") to allow the rider position to be leaned forward and downward, which reduces the forward vertical cross sectional area and thus highly reduces the air resistance.
• They usually use derailleur gears; however, single-speed and fixed-gear varieties exist.
• The bicycle is of a lightweight construction.
The term road bicycle can also describe any type of bike used primarily on paved roads. Several variations of road bikes include:
• Touring bicycles are designed for bicycle touring: they are robust, comfortable, and capable of carrying heavy loads.
• Hybrid bicycles are designed for a variety of recreational and utility purposes. While primarily intended for use on pavement, they may also be used on relatively smooth unpaved paths or trails.
• Utility bicycles are designed for utility cycling: are a traditional bicycle for commuting, shopping and running errands in towns and cities.
• Recumbent bicycles are designed for variety of recreational and utility purposes, but are characterised by the reclined riding position in which the cyclist is seated.
• Vintage road bicycles, also known as classic lightweight bicycles, are generally older bicycles with frames which are manufactured using steel tubing and lugs.
Certain examples of this bicycle type have become collectors' items, with potential values of several thousand dollars.
• A flat bar road bike, also called a fitness bike is a relatively new style of bicycle. It is simply a road bike fitted with MTB-style shifters, brake levers and a flat handlebar. This combination provides a light, fast bike with a more upright and neutral riding position that's less intimidating for most riders.
An example of modern racing bike An example of vintage racing bike with a simple
steel frame (1949):
with a carbon fibre frame(2017):
Il doping nello sport è sempre esistito, ma fino a poco più di mezzo secolo fa non era perseguito né punito dalle autorità giudiziarie, come invece succede sempre più meticolosamente oggi grazie alla Wada (l’agenzia mondiale dell’antidoping). Ma che cosa si intende per doping? Potrebbe essere definito l’uso di un farmaco o di una pratica medica non a scopo terapeutico ma per migliorare il rendimento psicofisico dell’atleta. Dunque si tratta di un inganno verso gli avversari ma anche verso se stessi, oltre a un grave rischio per la salute di chi vi si sottopone.
Le sostanze "sempre proibite" ad un atleta, vale a dire sia in competizione che durante la preparazione atletica personale, sono raccolte in categorie, quest'ultime vengono accompagnate da elenco sintetico di principi attivi dopanti nella lista ufficiale.
Quella del doping nel ciclismo è una delle piaghe più affermate nel mondo dello sport. Considerata purtroppo una pratica quasi normale per salire di livello, neanche alcuni tra i grandi di questa disciplina sportiva si salvano.
Marco Pantani – Italia.
Marco Pantani è ricordato come uno dei più grandi ciclisti italiani; la tragica fine gli è venuta incontro nel 2004 a causa di un eccesso di sostanze stupefacenti, e questo evento è ancora circondato da un alone di mistero. Già negli anni precedenti Pantani era stato escluso da alcune competizioni per delle analisi del sangue sospette – come il Giro d’Italia nel 1999, che però secondo alcune teorie non fu altro che un complotto.
Lance Armstrong – Stati Uniti
Dal 1999 al 2005 è il vincitore di tutte le edizioni del Tour de France, ma in seguito ad un’indagine condotta nel 2012 secondo la quale Armstrong ha fatto uso in modo continuativo di sostanze dopanti, questi titoli gli vengono revocati insieme a tutti quelli vinti dal 1998 all’inizio del 2013. All’inizio del 2013 confesserà il suo utilizzo costante di sostanze dopanti durante tutta la sua carriera.
Ivan Basso – Italia.
Squalificato dal Tour de France del 2006 in seguito all’indagine spagnola sul doping sportivo. Solo in seguito Basso ammise di essersi dopato e per questo venne squalificato per ben due anni dalla Federciclismo. Ma dopo tre anni riesce a vincere il Giro d’Italia nel 2010, dopo la sua vittoria in quello del 2006.
Danilo Di Luca – Italia.
Vincitore del giro d’Italia nel 2007, durante il Giro d’Italia 2009 viene trovato positivo al CERA e quindi squalificato successivamente per due anni, da inizio 2010 a fine 2011. Nonostante la lezione, Di Luca viene trovato nuovamente positivo all’EPO nel 2013 con un controllo a sorpresa e il Tribunale Nazionale Antidoping decide di sanzionarlo con una squalifica a vita, la prima per il ciclismo italiano.
Nairo Alexander Quintana Rojas , (Tunja, Boyacá, 4 de febrero de 1990), más conocido como Nairo Quintana, es un ciclista de ruta colombiano, profesional desde 2009 y actual miembro del equipo español Movistar Team.
Primeros años
Naciò en Tunja, aunque su infancia y adolescencia trascurrió en La Concepción, en el seno de una familia de campesinos dedicada al comercio de productos agrícolas.
Cuando contaba con 15 años decidió usar una bicicleta que le regaló su padre como medio de transporte para asistir a clases a su colegio. Junto a su hermano menor Dayer y su hermana mayor Esperanza, en ocasiones, Nairo amarraba su bicicleta a la de su hermana con una cuerda para poder ir más rápido en el regreso. Fue precisamente en esos regresos a casa cuando descubrió su potencial para el ciclismo: pese a su corta edad en una bicicleta notablemente más pesada, podía aguantar la subida a rueda de los ciclistas que entrenaban por la zona. Tras contárselo a su padre, éste decidía comprarle una bicicleta mejor, de hierro aunque con ruedas más estrechas.
Inició como amateur en su país en el año 2009 con el equipo patrocinado por su departamento de origen, destacándose como un corredor de perfil de escalador. En el 2010 pasa a profesionales con el equipo 4-72 Colombia con el cual compitió durante dos temporadas.
En el año 2012 es contratado por el equipo español de categoría UCI ProTeam, Movistar, logrando triunfos importantes como la Vuelta de Murcia. Durante la temporada del 2013, Nairo se destaca mucho más en su carrera como ciclista escalador logrando el triunfo en la Vuelta al País Vasco.
En el 2014 hace historia para el ciclismo colombiano y sobre todo su gesta más importante de su carrera deportiva al coronarse como ganador del Giro de Italia, siendo el primer colombiano y latinoamericano en obtener este título.
En el 2016 logra su temporada más destacada de su carrera deportiva, ya que durante la temporada logra triunfos importantes como ganar la Vuelta de Cataluña, el Tour de Romandía y finalmente logra su segunda grande victoria ganando la Vuelta a España sobre su más importante rival Chris Froome.
Su hermano Dayer también se hizo ciclista profesional y comenzo' en 2014 en el Movistar Team.
La bicicletta è un veicolo azionato dalla forza muscolare delle gambe, costituito da un telaio cui sono vincolate due ruote allineate una dietro l'altra e dotato di un sistema meccanico per la trasmissione della potenza alla ruota motrice.
Struttura e componenti
L'elemento portante è costituito dal telaio,su cui sono agganciate due ruote, la ruota anteriore e la ruota posteriore. Sul telaio trovano alloggiamento le numerose componenti che consentono il funzionamento del mezzo.
Lo sterzo, costituito dalla forcella che regge la ruota anteriore collegata mediante un canotto inclinato in avanti al manubrio, consente di variare la direzione della ruota anteriore.
La forcella dello sterzo funge da punto di aggancio della ruota anteriore, mentre il carro posteriore del telaio regge la ruota posteriore alla quale il conducente impartisce il movimento con la pedalata mediante il sistema di trasmissione formato dai pedali, le pedivelle, il movimento centrale, la corona , la catena di trasmissione e il pignone.
Per ridurre l'attrito delle parti in movimento, vengono utilizzati cuscinetti a sfere.
Le ruote sono dotate di raggi dal mozzo al cerchione, completano le ruote le camere d'aria o tubolari e il copertone montati sul cerchione.
L'impianto frenante di una bici può essere di vari tipi, può agire sul mozzo della ruota o sui cerchioni. I comandi dei freni sono normalmente sul manubrio. In genere sono regolabili l'altezza del manubrio, della sella e l'avanzamento/arretramento della sella.
Il conducente viaggia normalmente in posizione seduta su un sellino collegato al telaio mediante un tubo detto reggisella che scorrendo all'interno del piantone consente la regolazione dell'altezza della sella
Il Giro d'Italia 1909, prima edizione della "Corsa Rosa", si svolse in otto tappe dal 13 a 30 maggio 1909, per un percorso totale di 2447,9 km. Fu vinto dall'italiano Luigi Ganna con 25 punti. Vi parteciparono 127 corridori, divisi in sei squadre, e solo in 49 riuscirono a concludere la corsa.
Nel 1903 fu nominato presidente del consiglio Giovanni Giolitti, che mantenne la carica con
qualche breve interruzione fino al 1914.
Giolitti, capì che le rivendicazioni degli operai e dei contadini non andavano represse con la forza ma ascoltate e comprese.
Uno tra i principali obbiettivi della politica giolittiana era ascoltare tutte le forze sociali italiane riformiste. Per questo con i cattolici e i socialisti andava cercato un punto d’incontro. Negli anni successivi i socialisti diedero voto favorevole a diverse proposte di legge dei governi giolittiani.
A conseguenza del clima positivo intorno all’azione del governo di Giolitti, quest’ultimo non perse l’occasione di effettuare importanti riforme sul piano del lavoro: il numero di ore massime di lavoro giornaliero si abbassò a 10 ore e l’età minima per lavorare era di 12 anni; istituì un giorno di riposo obbligatorio e il congedo di maternità; furono inoltre apportati miglioramenti all’assistenza infortunistica e pensionistica.
Nell’industria l’Italia era molto arretrata rispetto alle maggiori potenze europee,di conseguenza il governo di Giolitti si impegnò a sostenere l’industria,facendo costruire nuove infrastrutture coinvolgendo le industrie siderurgiche e meccaniche; questi due settori trainarono poi anche gli altri. Nonostante ciò il divario con i paesi più industrializzati restava altissimo.
Lo sviluppo industriale riguardò quasi esclusivamente l’area tra Genova,Torino e Milano. Il sud continuava a non svilupparsi e quindi a rimanere molto povero,spesso l’unica soluzione era emigrare; lo stato provò a migliorare la situazione ma non ci riuscì.
Giolitti decise di avviare nel 1911 la campagna di conquista della Libia. L’impresa si dimostrò più dura del previsto e i vantaggi economici offerti dalla nuova colonia risultarono molto inferiori alle aspettative.
Le elezioni del 1913 furono le prime a suffragio universale maschile della storia italiana; ancora una volta i liberali riuscirono a vincere le elezioni ma nonostante ciò governare si dimostrò difficilissimo per Giolitti che si dimise facendo passare al governo Antonio Salandra.
LIBIA
TERRITORIO E CLIMA
La Libia è dotata di una lunga costa mediterranea ed il suo territorio è prevalentemente piatto. A ovest, l'altopiano raggiunge il mare. Ad est, la costa è bassa, ornata da dune. In Cirenaica è presente un altopiano già in vicinanza del mare. L'interno è basso, fino ai 250 metri, con l'eccezione del massiccio del Tibesti, caratterizzato da deserto roccioso e sabbioso, punteggiato di oasi.
Gli unici fiumi perenni sono il Ki'am, il Ramla, in Tripolitania, e il Derna, in Cirenaica.
L'altopiano della Cirenaica è dotato di una rete di acque sotterranee che riaffiorano in sorgenti carsiche.
Le depressioni del deserto, danno luogo a piccoli laghi, spesso salati.
Il clima libico è fortemente influenzato dal deserto a sud e dal Mediterraneo a nord. Sulla regione costiera, la temperatura è piuttosto temperata:la media è di circa 26 °C d'estate e 14 °C d'inverno, mentre le precipitazioni annue sono concentrate soprattutto nei mesi invernali.
Nelle pianure centrali domina un clima semiarido, mentre il deserto a sud è soggetto a lunghi periodi di siccità,la fascia costiera è generalmente più umida.
STORIA
Nel 1911-12 il Governo Giolitti, dichiarò guerra all'Impero ottomano. Per costringere la Turchia alla resa, gli Italiani spostarono le operazioni militari nel mar Egeo ,la Turchia dovette cedere con la pace di Losanna nel 1912 e l'Italia occupò la Tripolitania e la Cirenaica, dando vita alla formazione della colonia della Libia italiana.
La guerra registrò numerosi progressi tecnologici nell'arte militare tra cui, in particolare, l'impiego dell'aeroplano.
Guerra civile ed eventi successivi
Nel febbraio del 2011 scoppiano delle sommosse popolari a cui segue un conflitto armato che vede opposte le forze fedeli a Gheddafi e gli insorti del Consiglio Nazionale Libico. Il 19 marzo 2011 viene attivato un intervento militare internazionale, con lo scopo di tutelare la popolazione civile libica che però effettua un bombardamento delle truppe governative, di infrastrutture civili e militari; all'intervento hanno preso parte gli Stati appartenenti alla NATO.
Il 17 ottobre 2011 cade l'ultima città lealista a favore di Gheddafi. La Libia si poteva pertanto considerare quasi interamente libera dal regime di Gheddafi.
Il 20 ottobre 2011 Mu'ammar Gheddafi viene catturato e ucciso, uccisione che di fatto porta alla caduta del suo regime e alla fine della guerra.
Negli ultimi anni ci sono stati tentativi di colpi di stato ma la situazione non è ancora stabile. La Libia è ina mano a clan armati e questa situazione agevola i trafficanti di migranti.
POPOLAZIONE
• Demografia
Nel 2010, prima del conflitto, la speranza di vita media della popolazione era di 73 anni e la mortalità infantile era del 17%. La densità media rimane molto bassa: 3 abitanti per km², con una popolazione che si addensa soprattutto lungo la costa, dove si contano oltre 200 abitanti per km².
La capitale,è Tripoli, con 1 063 571 abitanti. Altri centri importanti sono: Bengasi, capoluogo della Cirenaica e seconda città del paese, Al Bayda, terza città più grande della Libia, tutte sulla fascia costiera. Al 2014, l'86% della popolazione abita in città. La popolazione libica usa come moneta il dinaro libico.
• Etnie
I libici sono principalmente arabi, berberi e tuareg. La maggioranza degli stranieri presenti nel paese proviene da altri paesi africani, specialmente dall'Egitto.
• Religioni
Dal 1970 la confessione islamica è stata proclamata religione di Stato.
I musulmani sono circa il 97%, i cristiani sono circa il 3%.
• Lingue
L'arabo è la lingua ufficiale del paese. La lingua berbera è parlata, ma senza alcun riconoscimento ufficiale, da circa 160 000 persone berbero e inglese sono utilizzati a livello economico per i commerci.
CITTA
Tra le città principali si possono nominare:
Città Popolazione
Tripoli 1 063 571
Bengasi 660 147
Misurata 400 000
El-Azizia 318 170
ECONOMIA
Condizioni economiche
L’economia libica dipende primariamente dal petrolio, che contribuisce per il 95% al valore delle esportazioni I profitti dell’industria petrolifera e l’ingente afflusso di valuta estera assicurano ai cittadini libici uno dei più alti livelli di reddito pro capite dell’Africa. La Libia,si trova al 64° posto, nella graduatoria mondiale relativa all’ISU; tasso di alfabetizzazione: 82,6%; pil pro capite: 12.300 dollari.
Al fine di ridurre la dipendenza dal petrolio come unica fonte di reddito, il governo libico punta soprattutto sullo sviluppo dell’agricoltura; ma le condizioni climatiche difficili e la povertà dei suoli limitano fortemente la produttività del settore primario. Se si esclude il petrolio, il sottosuolo libico non ha finora rivelato la presenza di risorse minerarie convenientemente sfruttabili.
Per quanto riguarda le attività industriali,si sono più sviluppate le raffinerie di petrolio, la chimica, l’edilizia e industrie che producono minuterie metalliche.
Secondo Pascoli,l’impresa coloniale in Libia era l’unica possibilità per garantire terra e lavoro agli italiani cosicché appoggiò l’impero Giolittiano nell’ azione.
POESIA ITALY
Italy è un testo della raccolta Primi Poemetti di Giovanni Pascoli, composto nel 1904.
Pascoli racconta una vicenda di cui è stato realmente testimone: il ritorno in patria di parenti emigrati laggiù.
È dedicato ad un tema caro a Pascoli, quello degli emigranti italiani costretti ad abbandonare dolorosamente il loro "nido" per andare a cercare lavoro in paesi stranieri.
Pascoli usa un linguaggio misto tra toscano e inglese perché questa era la lingua usata dagli emigranti italiani in America.
La poesia è ambientata in un paese di emigranti, lo capiamo perché molti di loro hanno parenti in America a cui portare il loro saluto.
La poesia mostra anche una famiglia italiana emigrata in America, che è tornata al paese natale per un pò di tempo e ora sta ripartendo.
Temi che si trovano in altre poesie di Pascoli: il nido e la rondine.
TESTO ITALY
"Ioe, bona cianza!..." "Ghita, state bene!..."
"Good bye" "L’avete presa la ticchetta?"
"Oh yes" "Che barco?" "Il prinzessin Irene"
L’un dopo l’altro dava a Joe la stretta
lunga di mano. "Salutate il tale"
"Yes, servirò" "Come partite in fretta!"
Scendean le donne in zoccoli le scale
per veder Ghita. Sopra il suo cappello
c’era una fifa con aperte l’ale.
"Se vedete il mi’ babbo... il mi’ fratello...
il mi’ cognato..." "Oh yes" "Un bel passaggio
vi tocca, o Ghita. Il tempo è fermo al bello"
"Oh yes" Facea pur bello! Ogni villaggio
ridea nel sole sopra le colline.
Sfiorian le rose da’ rosai di maggio.
Sweet sweet... era un sussurro senza fine
nel cielo azzurro. Rosea, bionda, e mesta,
Molly era in mezzo ai bimbi e alle bambine.
Il nonno, solo, in là volgea la testa
bianca. Sonava intorno mezzodì.
Chiedeano i bimbi con vocìo di festa:
"Tornerai, Molly?" Rispondeva: – Sì!
ARTE
Nato nel 1909, grazie al poeta e scrittore Filippo Tommaso Marinetti, il futurismo divenne in breve tempo il movimento artistico di maggior novità nel panorama culturale italiano.
Il futurismo proponeva un balzo in avanti, per esplorare il mondo del futuro.
La pittura futurista ha molte analogie con il cubismo e qualche notevole differenza. Il cubismo scomponeva l’oggetto in varie immagini e poi le ricomponeva in una nuova rappresentazione. Il futurismo non intersecava diverse immagini della stessa cosa ma interseca direttamente diverse cose tra loro.
Nei quadri futuristi, la velocità si traduceva in linee di forza rette che davano l’idea della scia che lasciava un oggetto che correva grande velocità.
Il Futurismo correva anche in bicicletta. Le due ruote, e non solo quelle motorizzate, scesero in pista su tele, tavole e cartoni degli artisti ispirati dalle idee “dinamiche” di Filippo Tommaso Marinetti.
DINAMISMO DI UN CILISTA di Umberto Boccioni: IL CICLISTA di Roberto Marcello Baldessari:
MUSICA
La musica futurista nasce per opera di artisti stanchi degli insegnamenti accademici dei conservatori.
Francesco Balilla Pratella è il primo musicista che tenta di rinnovare radicalmente il linguaggio musicale tradizionale.
Nonostante le opere di Pratella, rimangano ancora legate al linguaggio musicale tradizionale, le loro prime esecuzioni scatenarono lo stesso risse tra pubblico e futuristi, sedate alla fine dall'intervento della polizia.
Altro musicista futurista è il pittore Luigi Russolo secondo lui la musica deve essere fatta prevalentemente di rumori, non di suoni armonici. Si tratta di rumori della vita quotidiana, mescolati assieme disordinatamente secondo le fantasie del compositore.
Per riprodurre questo genere di rumori, Russolo inventa vari strumenti: nel 1913 l’intonarumori, apparecchio che simula ululati, rombi, stropiccii, gorgoglii, sibili e ronzii, nel 1922 il rumorarmonio, il mezzo necessario ad amplificare gli effetti musicali creati dall'intonarumori.
Tutti questi strumenti vennero più volte utilizzati in spettacoli dal vivo, seguiti puntualmente da reazioni violente del pubblico.
INTONARUMORI: RUMOARMONIO: