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Le Rivoluzioni inglesi

L'Inghilterra di

Giacomo I

Giacomo I

Stuart

Estinta la dinastia dei Tudor con la morte, senza eredi, di Elisabetta I (1603), salì al trono d'Inghilterra Giacomo I Stuart, figlio di Mary Stuart e del re di Scozia

  • Le due corone di Scozia e d'Inghilterra (Galles e Irlanda) si trovarono così unite in una sola persona

Accentramento

del potere

Accentramento del potere

Giacomo I propose un programma di forte accentramento monarchico:

  • Venne riaffermata l'autorità della Chiesa anglicana

(deludendo i cattolici scozzesi)

  • Fu introdotto un efficace e capillare sistema fiscale,

con l'aggiunta di nuove tasse

  • Fu ridimensionato il ruolo della Camera dei Comuni a vantaggio di esponenti della corte legati al sovrano (nominò molti nuovi membri dell'aristocrazia)
  • Furono introdotti numerosi tribunali regi, annullando le garanzie accordate dalla Magna Charta (1215)

Dissenso religioso

Dissenso religioso

L'opera di Giacomo I venne condannata da tutte le minoranze religiose:

  • I cattolici, infatti, che speravano di trovare nel re, figlio della cattolica Mary Stuart, un alleato, rimasero delusi dalla riaffermata autorità della Chiesa anglicana, guidata spesso da un clero corrotto.

Arrivarono perfino ad organizzare un complotto (la "Congiura delle polveri" del 1605) per uccidere il re. Fallirono e furono arrestati e giustiziati.

  • Molti puritani e i presbiteriani scozzesi, non accettarono il rilancio di una anglicanesimo con un'organizzazione fortemente episcopale.

Alcune precisazioni...

Protestanti

Dissenso politico:

contrasti con il Parlamento

Dissenso del Parlamento

Il mondo dell'imprenditoria commerciale, manifatturiera e agricola si vide danneggiato nei suoi interessi economici dal fiscalismo del re

  • Il fronte del dissenso nei confronti della monarchia si concentrò in Parlamento, già in subbuglio di fronte al ridimensionamento delle proprie prerogative
  • Qui finì per condensarsi anche l'opposizione religiosa...

Carlo I Stuart

Carlo I

Stuart

Carlo I Stuart accentuò le spinte assolutistiche di Giacomo I, arrivando allo scontro con il Parlamento e i ceti in esso rappresentati.

Un vasto dissenso verso la Chiesa Anglicana (spesso corrotta) portò molti a divenire puritani (calvinisti rigorosi), ma ciò avrebbe limitato l'autorità del sovrano.

  • Le rivendicazioni religiose si saldarono con quelle politico-giuridiche dei parlamentai
  • Nel 1628 il re dovette accettare una prima Petition of Rights

Petion of rights (1628)

Petition of rights

  • Condannava il fiscalismo monarchico, ribadendo l'impossibilità di imporre tasse senza l'approvazione del Parlamento

  • Criticava l'oppressività della Chiesa Anglicana, spesso corrotta e connivente con il sovrano

  • Difendeva le libertà personali (come, ad esempio, il rispetto dell'habeas corpus)

La repressione politica e religiosa

La repressione politica e religiosa

Nonostante la firma della Petition of Right,

Carlo I non cessò la propria attività oppressiva:

  • Sciolse di nuovo il Parlamento (1629)
  • Promosse i lavori di due tribunali speciali:
  • Camera stellata (contro i reati politici)
  • Corte di alta commissione (per reprimere i dissidenti religiosi)
  • Aumentò la pressione fiscale, estendendo a tutto il regno la ship-money
  • Perseguitò sistematicamente le comunità puritane, contrarie alla forte gerarchizzazione della Chiesa anglicana

Il Parlamento corto

Il Parlamento corto

Nel 1639, l'arcivescovo di Canterbury William Laud avviò, in Scozia, una sistematica repressione della Chiesa nazionale presbiteriana, con l'intenzione di imporre la gerarchia anglicana

  • Il clero presbiteriano, seguito dall'assemblea nazionale scozzese, rispose con un Covenant, un patto a difesa delle prerogative locali
  • Scoppiata la guerra, gli scozzesi sconfissero l'esercito inglese
  • Carlo I fu così costretto a convocare il Parlamento per ottenere nuovi finanziamenti e continuare la guerra (1640)
  • Di fronte a un'assemblea che reclamò innanzitutto una legislazione meno vessatoria, il re decise di sciogliere il Parlamento (che rimase in carica meno di un mese: "corto")

Il Parlamento lungo

Il Parlamento lungo

Di fronte alla necessità di ottenere nuovi fondi per proseguire la guerra contro gli scozzesi, Carlo I fu costretto a convocare di nuovo il Parlamento (1640-1653: "lungo") e a sottomettersi ai suoi imperativi, riportati nella "Grande rimostranza" (1641)

  • Furono aboliti i tribunali speciali
  • Venne ridotta la pressione fiscale
  • Fu stroncata ogni forma di persecuzione religiosa
  • Vennero condannati a morte vari collaboratori del re (compreso il primo ministro, conte di Strafford), accusati di aver mal consigliato il sovrano

Lo scoppio della

guerra civile

Lo scoppio della guerra civile

Nel 1641 scoppiò in Irlanda una rivolta cattolica contro i protestanti inglesi e scozzesi

  • Il re fu sospettato di aver fomentato l'insurrezione per ottenere il reclutamento di un esercito di cui si sarebbe poi servito per schiacciare il Parlamento
  • Il Parlamento, perciò, presentò una proposta di legge per ottenere il controllo del reclutamento degli eserciti e delle nomine ministeriali

Carlo I, contrario a qualsiasi ulteriore concessione, tentò il colpo di Stato, irrompendo nel Parlamento con una schiera di armati (4 gennaio 1642)

  • Il colpo di Stato, fallì e segnò l'inizio della guerra civile

La guerra civile

1642-1649

La Guerra civile

1642-1649

Nell'estate del 1642 gli schieramenti in campo prevedevano:

  • Dalla parte del re, i nobili e l'altissima borghesia, contrari alla democratizzazione della politica inglese
  • Dalla parte del Parlamento, i puritani (detti "Teste rotonde") e la borghesia ("gentry"), interessati a realizzare un regime di maggiore libertà politica, economica e religiosa

L'ascesa di Cromwell

L'ascesa di Cromwell

Le sorti dello scontro, inizialmente altalenanti, si risolsero a favore del Parlamento allorquando si affacciò sulla scena politica e militare il puritano Oliver Cromwell

  • Ideò gli Ironsides (fianchi di ferro), un corpo di cavalleria corazzata che risolse numerosi scontri
  • Riorganizzò le truppe nel New Model Army:
  • I soldati, che godevano della possibilità di eleggere i propri ufficiali, erano accuratamente addestrati e oggetto di un indottrinamento politico e religioso

La sconfitta

di Carlo I

La sconfitta di Carlo I

Sconfitto nelle battaglie di Marston Moor (1644) e di Naseby (1645), Carlo I si consegnò agli scozzesi, i quali lo trasferirono in Inghilterra nelle mani del Parlamento (1647)

La spaccatura del fronte dei vincitori

La sconfitta del re portò ad una spaccatura all'interno del fronte dei vincitori

  • L'esercito, comandato da Cromwell, sosteneva l'introduzione di una generalizzata libertà di culto

  • La maggioranza parlamentare, invece, era di orientamento presbiteriano ed era favorevole all'introduzione di un'unica confessione di Stato calvinista

La spaccatura del fronte dei vincitori

I movimenti radicali

I movimenti radicali

Oltre alla dialettica tra Parlamento ed esercito, lo schieramento vincitore espresse anche dei movimenti radicali:

  • I levellers (livellatori), che propugnavano l'abbattimento della monarchia e l'introduzione del suffragio universale
  • I diggers (zappatori), sostenitori dell'abolizione della proprietà privata
  • I quaccheri, pacifisti a oltranza e contrari a ogni forma di organizzazione e autorità religiosa

La condanna a morte

di Carlo I

La condanna a morte di Carlo I

Approfittando delle divisioni del fronte dei vincitori, Carlo I riuscì a fuggire in Scozia (1647), riorganizzando la lotta contro l'Inghilterra (1648)

  • Cromwell, dopo aver sconfitto gli scozzesi (definitivamente pacificati nel 1651), occupò Londra ed espulse dal Parlamento i presbiteriani e i moderati

  • Il 30 gennaio del 1649 il re fu processato, condannato a morte e giustiziato
  • Per la prima volta nella storia europea, un movimento rivoluzionario ebbe come esito l'eliminazione legalizzata di un sovrano
  • Nel maggio del 1649 venne abolita la Camera dei Lords e proclamato il Commonwealth, la Repubblica inglese

Una forma di

dittatura

La dittatura di Cromwell

In perenne contrasto con il Parlamento, Cromwell decise il suo scioglimento (1653) e assunse la carica di Lord protettore di Inghilterra, Scozia e Irlanda

  • Quella instaurata da Cromwell, così, finì per somigliare sempre più a una sorta di dittatura militare

Economia

Economia

In ambito economico e sociale, il governo di Cromwell:

  • Intensificò l'ormai secolare processo di privatizzazione della terra
  • Favorì lo sviluppo di un'agricoltura moderna, orientata al mercato e al profitto
  • Consolidò il primato commerciale e marittimo inglese con una politica estera che portò all'espansione della potenza commerciale e coloniale inglese

L'Atto di navigazione

Nel 1651 Cromwell fece promulgare l'Atto di navigazione, grazie al quale:

  • I collegamenti commerciali con l'Inghilterra vennero riservati alle navi inglesi
  • Il monopolio dei commerci con le colonie fu affidato alla madrepatria

L'Olanda, colpita nei propri interessi commerciali, innescò una prima prima breve guerra (1652-54) con l'Inghilterra

  • Sconfitta, dovette riconoscere l'Atto di navigazione inglese

Restaurazione degli Stuart

Restaurazione degli Stuart

Morto Cromwell (1658), salì al potere il figlio Richard

  • Sommerso dal malcontento e sempre più solo, l'erede del Lord protettore si fece presto da parte

Nel maggio del 1660, con l'approvazione del Parlamento, il generale George Monk marciò su Londra e mise sul trono l'erede di Carlo I, Carlo II Stuart

  • Ripristinate la Chiesa anglicana e la Camera dei Lords, non vennero tuttavia ricostituiti i tribunali speciali
  • Si mantenne, così, la centralità del Parlamento, sancendo la definitiva separazione dal potere regale e la scomparsa di ogni ipotesi politica fondata sulla monarchia di diritto divino

L'amnistia

In nome dell'unità del Paese e per riconciliare un popolo lacerato, uno dei primi atti approvati da Carlo II fu l'Editto di indennità e di perdono

  • Limitandosi a punire i soli responsabili dell'esecuzione di Carlo I, l'Editto si risolse in una forma di amnistia generalizzata.

Il rischio cattolico

La gloriosa rivoluzione

Durante gli ultimi anni del regno di Carlo II, il sovrano apparve sempre più succube di Luigi XIV, dal quale riceveva cospicui finanziamenti

  • Il Parlamento, così, iniziò a temere un ritorno all'assolutismo, modello di cui il sovrano francese rappresentava l'archetipo

Il fratello del re, Giacomo II, inoltre, si convertì al cattolicesimo, rappresentando una minaccia per i futuri equilibri religiosi

  • Carlo II, infatti, non aveva figli, e suo fratello, Giacomo, sposata con la cattolica Maria Beatrice d'Este, rappresentava l'erede designato al trono

Il fronte

parlamentare

Il fronte parlamentare

Per scongiurare il ritorno dell'assolutismo e del cattolicesimo in Inghilterra, il Parlamento approvò alcuni provvedimenti di capitale importanza:

  • Un rafforzamento del diritto di Habeas corpus (1679), tutelando i sudditi dagli arresti arbitrari compiuti dall'esecutivo
  • L'esclusione dei non anglicani da tutte le cariche pubbliche (Test Act, 1673)
  • Per i cattolici, che all'epoca rappresentavano un'esigua minoranza (2% c.ca), il provvedimento rimase in vigore fino al 1829

Tories

vs

Whigs

Alla fine degli anni '70, partigiani della monarchia e avversari della successione cattolica diedero origine a due opposti schieramenti politici:

  • Tories (conservatori filo-monarchici):
  • Strenui difensori del mondo rurale
  • Whigs (liberali):
  • Interpreti degli interessi commerciali e fautori della libertà religiosa

Tra i due schieramenti i tories ebbero la meglio, consentendo a Giacomo II Stuart di succedere al fratello Carlo II

Il regno di

Giacomo II

Il regno di Giacomo II

Alla morte di Carlo II (1685), Giacomo II salì sul trono d'Inghilterra, fomentando i timori di una restaurazione papista e assolutista:

  • In dispregio del Test Act, investì numerosi cattolici delle cariche governative più prestigiose
  • Istituì un esercito permanente alle sue dipendenze

La Gloriosa

rivoluzione

La Gloriosa rivoluzione

Di fronte ai primi provvedimenti del re, whigs e tories ritrovarono l'unità, imbastendo la gloriosa rivoluzione:

  • Nel 1688 si rivolsero a Guglielmo d'Orange, marito di Maria Stuart (figlia di Giacomo II), perché intervenisse in difesa del protestantesimo inglese
  • Lo sbarco olandese in Inghilterra e la fuga di Giacomo II in Francia consentirono al Parlamento di offrire la corona inglese congiuntamente a Guglielmo e Maria

Bill of Rights

Bill of Rights

La gloriosa rivoluzione, svoltasi pacificamente, vide così l'installarsi (1689) di una monarchia costituzionale di nomina parlamentare

  • Il Bill of Rights rappresenta il suo testo fondamentale
  • I sovrani riconobbero le prerogative del Parlamento e i limiti posti al potere monarchico, cristallizzando il dualismo tra Parlamento e re

  • Con l'Atto di tolleranza del 1689 venne riconosciuta libertà di culto a tutte le confessioni cristiane tranne qualla cattolica.
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