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Con l'espressione Antico Regime si intende il tipo di società che caratterizzò l'Europa dal XIV al XIX secolo.
Caratterizzato dall'autorità di un sovrano che opprimeva i sudditi.
La tipica famiglia media occidentale era composta da quattro o cinque persone (da una coppia e dai suoi figli).
Tra il 1300 e il 1700 la popolazione europea crebbe di poco e le cause di questa stabilità demografica furono:
La società era estremamente giovane e ciò era causato dalla brevità della vita, causata a sua volta dalle pessime condizioni igienico-sanitarie e dall'alta mortalità infantile.
Durante l'antico regime quasi tutta la popolazione viveva in campagna ed era dedicata all'agricoltura.
La produttività era bassa e l'unico modo per aumentare la produzione era ampliare la superficie coltivata.
Per questo motivo pochi potevano vivere del lavoro altrui.
Le comunità rurali si allontanarono dalle città e cercarono di rendersi autosufficienti.
Le città perciò, erano abitate da poche persone, ma le innovazioni economiche e sociali si svilupparono in esse.
L'industria era molto marginale.
Prevalentemente era rappresentata dalla bottega artigiana o dal lavoro a domicilio.
Le grandi imprese erano poche, ed erano controllate dallo Stato o da uomini molto ricchi.
Nell'Antico Regime leggi e diritti non erano uguali per tutti.
La società era divisa infatti in ordini:
Clero
(amministrava il culto divino);
Terzo Stato
(doveva lavorare per l'intera comunità).
Nobiltà
(garantiva la difesa);
Molti nobili caddero in miseria, poiché gli era vietato di lavorare e commerciare, avrebbero dovuto vivere di sole rendite fondiarie.
La nobiltà deteneva il primato sociale e la sua potenza era fondata sul controllo della terra.
La società dell'Antico Regime era caratterizzata da un brutale divario tra ricchi e poveri.
Coloro che erano completamente privi di fonti di reddito, superavano il 20% della popolazione e si concentravano soprattutto nelle città.
La borghesia doveva la sua fortuna agli affari e alle professioni liberali.
Per acquisire potere, spesso un borghese acquistava titoli nobiliari e feudi.
Il sovrano pretendeva di creare lui stesso la legge e di non essere subordinato ad essa.
Nei secoli XII-XV il potere del sovrano non era illimitato.
Dopo la Guerra dei Trent'anni si affermò invece la monarchia assoluta.
Si presentava inoltre come protettore della fede e il suo popolo credeva che il suo potere fosse di origine divina.
Lo Stato era visto come una proprietà del sovrano e alla sua morte trasmesso in eredità.