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LE TERME DI CARACALLA

LA VITA

LA VITA

Nato: 4 aprile 188 d.c.

Assassinato: 8 aprile 217 d.c.

IMPERATORE

imperatore

Imperatore romano ( Lione 186 - Carre 217)

fu associato all'impero nel 198 e succedette dopo al padre nel 211 con il fratello Geta; l'anno seguente lo uccise spegnendo le proteste dei fautori di Geta.

FAMIGLIA

famiglia

Figlio di Settimo Severio e di Giulia Domna.

Sposò Platullia, figlia del prefetto del pretorio Plauziano

che fu fatto uccidere da Caracalla timoroso della sua potenza con l'accusa di cospirazione.

Come il fratello anche lui morì di una morte violenta durante una spedizione militare contro i Parti venne assassinato dal presetto del pretorio Marcino.

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L'ESERCITO

L'ESERCITO

Per guadagnarsi la simpatia dell'esercito aumentò gli stipendi e di conseguenza inasprire le tasse

Cercò la gloria militare sognando di essere un secondo Alessando, nel 213 nella Rezia, vinse contro gli Alemanni.

Passò poi in Macendonia e in Oriente: fatto prigioniero, a tradimento, il re dell'Osroene, ne occupò il regno ( 216 ). Fu ucciso presso Carre a tradimento dalla sua scorta per istigazione del prefetto delle guardie Opellio Maccrino.

Dopo la morte di Settimo Severio avvenuta in Britannia durante una campagna militare, nel 211 d.c., vennero proclamati coimperatori i due figli. Caracalla e Geta.

Le Vittorie

GLI EDITTI

L'EDITTO

Caracala viene ricordato anche per un importantissimo editto Ppubblicato nel 212 d.c.

LA COSTITUTIO ANOTNINIANA

EDITTO PIù IMPORTANTE

Con la Costitutio Antoniniana concesse il diritto di cittadinanza romana a tutti gli abitanti liberi dell'impero. Non lo fece per generosità ma per garantire alle casse dello stato maggiori introiti.

LE TERME DI

CARACALLA

LE TERME

Una delle testimonianze più imponenti delle costruzioni termali dell'antica Roma erano le terme di Caracalla che sorgevano al ridosso del colle Ventino

Esse furono edificate fra il 212 e il 216 d.c. su promozione dell'imperatore Settimo Severio. Tuttavia, i lavori furono realizzati durante il regno del figlio, furono progettate per il popolo del XII Regio, un quartiere molto popolare situato tra l'Aventino e la via Appia

LA STORIA

LA DESCRIZIONE

Aveva una superficie di 220x114 metri e a destra e a sinistra si distribuivano tutta una serie di ambienti. All'ingresso c'erano 8 grandi porte, 6 delle quali permettevano l'acesso alle palestre e le altre 2 ai con i vestiboli tra i queli c'era una grande piscina. dal vestibolo si passava in uno spogliatoio nel quale ci si metteva una tunica e dei sandali.

LA PALESTRA

E

LA PISCINA

La palestra era uno spazio aperto con aperto con tre portici su tre lati, sostenuti da colonne di prezioso marmo gialloproveniente dalla Turchia. Il pavimento era ricoperto da mosaici policromi. Attigui alla piscina si trovavano il frigidarium, il tepidarium e il calidarium una vasta sala circolare di 34 metri di diametro. Ai lati due locali uguali con i bagni turchi, le pareti degli ambienti principali erano ricperte di marmo o colorate. Ovunque c'erano colonne sormontate da capitelli Corinzi

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