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1630/1631
Autore
Nacque nei pressi di Andelys, in Normandia, lasciò a diciotto anni la dimora familiare per via della sua passione per la pittura.
Si guadagnò da vivere e con Philippe de Champaigne lavorò alla decorazione del Palais du Luxembourg.
Arrivò in Italia nel 1624, sotto la protezione del cardinale Barberini. Realizzò per la Basilica di San Pietro a Roma, il "Martirio di Sant'Erasmo" (1628-1629). Poussin studiò l'ottica, la geometria e la prospettiva. Fu gravemente malato e sposò la figlia di un pasticcere francese trasferito in Italia. In patria fu ricevuto con grandi onori: Luigi XIII e Richelieu gli chiesero di assumere la supervisione dei lavori del Louvre; fu perciò nominato primo pittore del re e direttore generale degli abbellimenti dei palazzi reali.
Tornato a Roma, poté applicarsi a numerose tavole mitologiche e bibliche che gli assicurarono una fama europea.
Fu sepolto a Roma, nella Basilica di San Lorenzo in Lucina non sapendo la posizione.
L'opera fu eseguita da Poussin nel 1630-1 per Fabrizio Valguarnera; venne acquistata dal cardinale Richelieu.
Si trova nel Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona.
qualche anno pima si sviluppo la peste, fu un'epidemia di peste diffusasi nel periodo tra il 1629 e il 1633 che colpì diverse zone dell'Italia settentrionale.
Ulteriori riferimenti alla peste si trovano in due incisioni. La prima è la Peste di Frigia (nota anche come il Morbetto), la seconda rappresentazione si ritrova nelll'ambientazione della Peste di Azoth è il fondale per una Scena tragica dell'architetto Sebastiano Serlio.
Il dipinto rappresenta un passo del primo libro di Samuele.
L'arca è raffigurata alla sinistra del dipinto, nei pressi del tempio di Dagon attorno è circondata da uno sfondo di numerose architetture classiche, si trova una folla di persone terrorizzate.
I colori sono tetri e gli edifici incombenti rendono la scena oppressiva.
La composizione generale dell'opera ha portato alcuni studiosi ad accostarla all'Incendio di Borgo di Raffaello.