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L'Unione Europea

1951: col Trattato di Parigi nasce la CECA

-La UE è una organizzazione internazionale e sovranazionale politica ed economica che comprende 27 stati europei

- Si sviluppa in diverse tappe

Cosa rappresenta e come nasce

CECA: comunità economica del carbone e dell'acciaio (1951)

-Aveva come obiettivo quello di creare una politica economica comune per lo sviluppo dell'industria siderurgica settore chiave dello sviluppo industriale europeo dopo la seconda guerra mondiale

-I Paesi membri erano sei: Italia, Germania ovest, Francia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo.

La CEE (1957) nasce con l'obiettivo di creare un mercato comune tra i paesi membri con l'abolizione dei dazi doganali alle frontiere, la libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali e di ridurre gli squilibri tra aree povere e ricche.

L'EURATOM (1958) aveva finalità di ricerca scientifica sull'uso pacifico dell'energia atomica.

1957: col Trattato di Roma nascono la CEE e l'EURATOM

Paesi membri erano i 6 fondatori della CECA.

-Nel 1986 con L'Atto unico europeo si mettono le basi per una maggiore integrazione politica ed economica dei paesi membri portando ad una reale creazione di un mercato unico e vengono avviate politiche comuni in diversi settori (ambiente, istruzione, ricerca, trasporti, politica fiscale, ecc)

-Nel 1993 nasce la UE e si decide l'adozione di una moneta unica (L'euro)

1993: col Trattato di Maastricht la CEE cambia nome e diventa la UE

L'idea di una Unione tra Stati Europei nasce dopo la seconda guerra mondiale durante il periodo del Bipolarismo e della Guerra Fredda, con l'obiettivo di dare un nuovo impulso allo sviluppo dell'economia europea controllata da USA e URSS .

Un altro intento è la cooperazione pacifica tra gli Stati dopo gli esiti dei conflitti che avevano causato la guerra e per potenziare il senso di identità europea

Perché nasce

I 27 Paesi della UE

-Appartengono alla UE 27 Paesi che si sono uniti in tempi successivi

-Nel 2016 Il Regno Unito ha deciso di uscire dalla UE

- Dei 27 Paesi membri solo 19 hanno fin'ora adottato l'Euro

Quali Paesi ne fanno parte

Paesi membri della UE

-L'euro entra in circolazione dal 1 gennaio 2002

- Per poter entrare a far parte della Zona Euro un paese deve avere dei requisiti economici particolari, conosciuti come parametri di Maastricht.

Zona Euro

I 19 Paesi della Zona Euro

Parametri di Maastricht

-Il debito pubblico non deve essere maggiore del 60% del PIL

-Il deficit annuo deve essere inferiore al 3% del PIL

- Il tasso d'inflazione non deve superare di più di 1,5% la media dei tre Paesi con i tassi più bassi

- I tassi di interesse sui prestiti a lungo termine devono rimanere sotto il 2% della media dei tre Paesi con i tassi più bassi

-La valuta dei Paesi che aspirano ad entrare nella zona euro deve essere rimasta stabile negli ultimi due anni

Euro

Parametri di Maastricht

I principali obiettivi della UE riguardano una progressiva integrazione dei Paesi membri:

- Integrazione economica

- Integrazione monetaria

- Integrazione politica

- Integrazione sociale

Principali Obiettivi

-L'integrazione economica è stata parzialmente raggiunta anche se permangono differenze e squilibri di ricchezza (Tra Nord e Sud e tra Est e Ovest)

Oggi La UE è la maggiore potenza commerciale del Mondo grazie alle politiche di sostegno alle imprese e al miglioramento dei trasporti.

La guerra dei dazi inaugurata da Trump anche nei confronti dell'Europa sta attualmente aprendo una parentesi critica per l'economia europea.

Non si sa ancora quali saranno le conseguenze di questi avvenimenti sul piano economico e finanziario che si gioca su diversi equilibri: i nuovi rapporti con gli Stati Uniti e con la Cina (ormai avversarie sul piano politico ed economico), la fine della guerra in Ucraina e i rapporti da intrattenere con la Russia.

Integrazione economica

Integrazione politica

All'iterno della UE la possibilità di una unione politica (con la nascita di una federazione tra i paesi membri) appare molto lontana. Come conseguenza della guerra in Ucraina e per sopperire alla mancanza di sostegno economico degli Stati Uniti dopo l'insediamento di Trump, la Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen ha da poco presentato una proposta di spesa di 800 miliardi per il riarmo dei singoli paesi della UE, il che dimostra che l'idea di una milizia unitaria sia impossibile da realizzare. Molte critiche sono state mosse verso questa proposta da parte di molti Paesi e alcuni hanno visto questa possibilità come un pericoloso ritorno dell'egemonia politica della Germania, il cui ruolo era stato ridimensionato proprio all'origine della nascita dell'unione negli anni successivi al secondo conflitto mondiale.

Oggi la rinascita di movimenti sovranisti all'interno dei singoli paesi e le mire nazionaliste di altri, tendono ad allontanare il progetto di una Costituzione Europea che doveva realizzarsi con il Trattato di Lisbona.

Istituzioni

Principali Istituzioni della UE:

Gestione e controllo delle politiche finanziarie

-Banca Centrale Europea (Francoforte)

-Banca Europea per gli Investimenti (Lussemburgo)

-Corte dei Conti (Bruxelles)

Funzioni decisionali, legislative, esecutive, di controllo politico e giuridico

-Parlamento Europeo (Strasburgo)

-Commissione Europea (Bruxelles)

-Consiglio dei Ministri (Strasburgo)

-Consiglio Europeo (Bruxelles)

-Corte di Giustizia (Lussemburgo)

Funzione consultiva

-Comitato economico e sociale (Bruxelles)

-Comitato delle Regioni (Bruxelles)

Come nasce una norma

(Regolamento/ Direttiva)

Norme comunitarie

Interventi della UE:

-Politica agricola

-Politica di sviluppo regionale

-Politica ambientale

-Politica dei trasporti

-Cittadinanza europea

-Legislazione sociale

-Istruzione

-Politica estera e di sicurezza comuni

Politiche comunitarie

Bilancio della UE

Bilancio della UE

Entrate:

- contributo degli Stati membri (71%)

- prelievi agricoli e dazi doganali (14%)

-1% dell'IVA riscossa nell'Unione

Uscite:

-Spese per i quattro fondi strutturali (Sviluppo regionale, agricoltura e pesca, fondo sociale, spese amministrative).

Dal 1993 ad oggi sono stati realizzati obiettivi importanti per garantire i diritti dei cittadini degli Stati membri attraverso diversi Trattati:

il Trattato di Amsterdam (1997), il Trattato di Nizza (2001) e il Trattato di Lisbona (2009)

Diritti e opportunità

Da questi Trattati emergono importanti passi avanti che la UE ha realizzato in diversi settori:

- Cooperazione tra gli Stati membri

- Cittadinanza europea

- Carta dei diritti fondamentali della UE (che contempla diritto alla salute, all'assistenza sociale , alla casa, all'uguaglianza di genere, ecc.)

- Progetto di una Costituzione Europea

La Convenzione di Schengen firmata nel 1985 ed entrata in vigore nel 1990 ha previsto la creazione di uno spazio interno alla UE in cui i cittadini con visto e permesso di soggiorno possono circolare liberamente senza sottoporsi a controlli.

Il sistema Informativo Schengen collega telematicamente gli organismi di polizia dei vari Paesi consentendo in tempo reale l'identificazione di persone sospette di traffici illeciti garantendo non solo la libertà ma anche un elevato livello di sicurezza.

Convenzione di Schengen

Tutela dell'ambiente

La politica ambientale venne introdotta esplicitamente con il Trattato di Maastricht nel 1992, mentre l’anno successivo fu creata l’Agenzia europea per l’ambiente.

Di recente le politiche di tutela ambientale nella UE si sono affermate sempre di più e negli ultimi anni, Il Green Deal europeo è stato presentato come la strategia per rendere l’economia dell’UE una realtà sostenibile nel rispetto dell’ambiente e delle generazioni future. Esso nasce, infatti, in stretta connessione con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Gli obiettivi del piano sono vasti e ambiziosi. L’impegno è quello di finanziare la transizione in modo da raggiungere gli obiettivi europei per il clima fissati al 2030 e al 2050. Quest’ultima è la data entro la quale l’UE intende raggiungere la neutralità climatica.

I cittadini possono viaggiare liberamente all'interno dei Paesi UE per motivi di studio e di lavoro e risiedere liberamente in ogni Stato.

Esiste poi il riconoscimento dei titoli di studio e professionali.

Il Progetto Erasmus favorisce gli studi a livello universitario tra Paesi membri promuovendo gli scambi culturali e la formazione di un senso di cittadinanza europea (il flusso di studenti Erasmus fino ad oggi ha di gran lunga superato i 3 milioni)

Opportunità per i giovani