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Ariosto Vs Tasso

Mogavero, Taccia

MODERATORE:

Mi pare di capire, tra le righe, di quello che avete detto, che si ponga in maniera decisiva il problema del rapporto tra lo scrittore e il potere, politico e religioso

LUDOVICO ARIOSTO

Vive a lungo nella corte,

conosce a fondo i condizionamenti che un intellettuale può subire nei palazzi.

LUDOVICO ARIOSTO

atteggiamento di insofferenza e rifiuto per l'ambiente che limita l'indipendenza dell'individuo sottomettendolo alla volontà del principe.

Ludovico Ariosto e la vita di corte

Per necessità familiari, egli deve accettare cariche ufficiali al servizio di: IPPOLITO d'ESTE (cardinale) e ALFONSO I (duca).

Quando Ippolito ottiene il vescovato in Ungheria, impone ad Ariosto di seguirlo, ma quest'ultimo rifiuta, e passa al servizio di Alfonso.

SATIRA I

Indirizzata al fratello Alessandro e all'amico Ludovico da Bagno

Spiega le ragioni per cui rifiuta di seguire Ippolito in Ungheria

SATIRA I

Insiste sull'incompatibilità degli incarichi pratici del cortigiano con la vocazione letteraria

Gli danno fastidio le incombenze pratiche che gli impediscono di dedicarsi alle occupazione più amate: la poesia e gli studi

SATIRA III

Dedicata al cugino Annibale Malaguzzi

Tratta della condizione del poeta sotto il duca Alfonso

Ribadisce la sua esigenza di autonomia dalla corte

SATIRA III

Nelle satire lascia l'immagine di sè di un uomo che aspira ad un'esistenza quieta ed appartata,mirante a difendere la propria libertà, a conservare la sua dignità e l'indipendenza di uomo di cultura.

Respinge la vita attiva,esalta la vita sedentaria.

Secondo Ariosto l'uomo non si realizza compiutamen...

Secondo Ariosto l'uomo non si realizza compiutamente nella vita cortigiana ma nella sfera privata, dove è veramente libero,mentre la vita del cortigiano non è che di servitù.

TORQUATO TASSO

TOPIC 3

Sorrento, 11 marzo 1544- Roma, convento di Sant'Onofrio, aprile 1595

TASSO

E' un uomo di corte e letterarato; soggiornerà ad Urbino, a Mantova, a Torino, a Padova, dove studia letteratura e filosofia, a Ferrara, dove entrarà al servizio di Ippolito d'Este.

Nel 1594 Tasso si trova a Roma, poichè Papa Clemente VIII gli propone l'incoronazione poetica, ma, ammalatosi gravemente, poco prima dell'incoronazione.

Tasso e l'ortodossia della Chiesa

Tasso ha vissuto in maniera TRAUMATICA i rapporti con la corte, in cui ha incontrato possibili nemici pronti a congiurare contro di lui.

Da questo fatto nasce il bisogno di rispettare l'ortodossia della Chiesa. Nonostante il suo impegno nell'adeguarsi, non è mai rimasto soddisfatto, perchè non è mai riuscito a risolvere il conflitto tra il dovere imposto e la libertà a cui aspirava.

IN CHE MODO LA CHIESA INFLUENZA TASSO?

Tasso nel comporre la GERUSALEMME LIBERATA abbandona la finalità EDONISTICA, ma ne ricerca la finalità EDUCATIVA

IN CHE MODO LA CHIESA INFLUENZA TASSO?

Ciò si giustifica all'interno del quadro culturale del secondo Cinquecento, poichè lo si può considerare un PERIODO di PASSAGGIO dalla LIBERTA' di ESPRESSIONE delle corti della prima metà del secolo a un'epoca di maggior CONTROLLO e TIMORE degli INTELLETTUALE

Si nota, quindi, la DUPLICITA' del POETA, che, se da un lato RESPIN...

Si nota, quindi, la DUPLICITA' del POETA, che, se da un lato RESPINGE CRITICHE e RICHIAMI, dall'altro va in CERCA di COMMENTI ALTRUI. Questa insicurezza e problematicità sono presenti nell'opera: la sensualità, l'erotismo e il male suscitano in Tasso diverse preoccupazioni legate ai principi CONTRORIFORMA. Tutto questo porta l'autore all'eliminazione di passi interi, giudicati dal poeta troppo licenziosi.

MAURIZIO VIROLI,

MAURIZIO VIROLI,

SCEGLIERE IL PRINCIPE: I CONSIGLI DI MACHIAVELLI AL CITTADINO ELETTORE

XVI CAPITOLO

"Era questo ordine buono,quando i cittadini erano buoni...ma diventati i cittadini cattivi, diventò tale ordine pessimo

ovvero

Solo politici saggi e onesti possono toccare la Costituzione"

XVI CAPITOLO

  • Centro destra e centro sinistra.

  • Centro destra e centro sinistra.
  • Modifica della Costituzione
  • Problema della rappresentatività democratica.

Il popolo deve essere onesto e

ascoltato ma i potenti non devono

prevaricare.

  • Problema della mediazione
  • I governanti devono essere onesti e competenti e devono saper proporre leggi buone e condivise.
  • Uno Stato ben governato è libero e stabile

Dove non si sente l'esigenza di

cambiare la Costituzione.

  • Come cambiare la Costituzione (Viroli)

E' richiesta onestà e competenza e bisogna farlo con

ragionevolezza e nei tempi dovuti.

  • Modifiche della Costituzione (secondo Machiavelli)

1.A poco a poco: si richiedono governanti molto

competenti e riconosciuti;

2.D'un tratto: presenta la difficoltà di

inserire in un secondo tempo

eventuali correzioni

  • Riforme della Costituzione

1.Per Machiavelli vuol dire

principalmente ritorno ai

principi fondativi;

2. Per Viroli prima bisogna riformare il Parlamento con uomini buoni, onesti e competenti;poi si può pensare di modificare la Costituzione.

  • Riforme della Costituzione

1.Per Machiavelli vu...

II CAPITOLO

"Giudica alle mani, non agli occhi, ovvero i politici si giudicano guardando i fatti e non le apparenze"

II CAPITOLO

Scegliere i politici con criterio e non secondo l'interesse personale

Non lasciarsi ingannare dalle apparenze, bisogna capire e conoscere le personalità dei possibili candidati

GIUDICARE AGLI OCCHI E' PROPRIO DEL VOLGO, NON DEI CITTADINI

"Se scegliamo male, rimpiageremo di non aver dedica...

"Se scegliamo male, rimpiageremo di non aver dedicato più tempo per poter giudicare <<alle mani>>, come i cittadini saggi, e non agli <<occhi>> come il volgo".

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