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Transcript

MICROBIOMA

Cos'è il microbioma?

DEFINIZIONE

SIAMO DAVVERO FATTI COSI'?

Non dobbiamo pensare al nostro corpo come un organismo a se stante, immaginiamolo piuttosto come un super-organismo, complesso, che funziona in modo ottimale quando si instaura un perfetto equilibrio tra i geni umani e i geni dei batteri che lo colonizzano.

Esatto, quando facciamo riferimento al microbioma stiamo parlando essenzialmente di microbi!

DEFINIAMO IL MICROBIOMA

Col termine microbioma si intende il patrimonio genetico (genoma) complessivo di queste popolazioni microbiche e le sue interazioni con l’organismo ospite.

Ora è importante distinguere il concetto di microbioma da quella di microbiota:

quando si parla di microbiota si fa riferimento alla totalità dei singoli microrganismi che vivono e colonizzano uno specifico ambiente in un determinato tempo. Mentre quando si parla di microbioma, come detto poco prima, si fa riferimento alla totalità dei microrganismi presenti all'interno dell'organismo.

CHI SONO I NEMICI DEL MICROBIOMA?

“Nemici” di microbiota e microbioma sono gli antibiotici, poichè compromettono la normale popolazione batterica, la quale svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dello stato di salute dell’organismo ospitante.

Quando parte di questi microrganismi viene distrutta, si alterano gli equilibri del super-organismo e queste alterazioni possono permanere per mesi, se non anni, con tutte le conseguenze del caso.

IL MODO IN CUI NASCIAMO INFLUENZA DAVVERO IL NOSTRO MICROBIOMA?

SI NASCE CON UN BUON MICROBIOMA O LO SI ACQUISISCE?

Come e quando avviene il primo contatto con il microbioma?

Team di ricercatori dell’Università di Cambridge, ha poi sollevato il ragionevole dubbio che i microbi trovati siano in realtà solo il frutto di contaminazioni dovute agli strumenti utilizzati.

La ricercatrice Kjersti Aagard, del Baylor College of Medicine

(USA), ha annunciato in uno studio di avere individuato il DNA di molte specie batteriche,

tali da formare un microbioma nei campioni di placenta di

320 donne.

Un ulteriore studio, condotto da ricercatori inglesi del Wellcome Sanger Institute e di altri enti di ricerca britannici, ha poi confermato l’ipotesi che in realtà sono le modalità del parto il fattore determinante nell’acquisizione del microbioma.

La loro nuova analisi

si basa su campioni raccolti da 500 donne e trattati con precauzioni speciali volte a impedire contaminazioni. Prese queste misure, in nessuno dei campioni è apparsa una comunità di batteri come quelle descritte dai precedente studio.

Tipo di parto!

Mamma

Secondo lo studio, il neonato è privo di

microbi in un primo momento e la nascita rappresenta il primo contatto con questa

enorme varietà di microbi.

Nato da parto cesareo

Nato da parto vaginale

Allattato al biberon

Nato da parto vaginale

Allattato al seno

Per i bambini nati con parto cesareo, l’assenza di questa “contaminazione” iniziale comporterebbe delle alterazioni e anche delle possibili conseguenze sulla salute.

Mentre i bambini nati da parto naturale entrano in contatto con i microbi che fanno parte della flora batterica genitale della madre, permettendogli di sviluppare un sistema immunitario più forte.

4 giorni

Dato che il feto si sviluppa nell’ambiente sterile dell’utero, ciò comporta che il neonato acquisisca i batteri dalla madre proprio durante il passaggio nel canale del parto.

4 mesi

12 mesi

Altri fattori che influenzano il microbioma del bambino

C’è inoltre da dire che anche la nutrizione prenatale della madre è un altro elemento

importante per fornire un'adeguata disponibilità di numerosi nutrienti al feto che si sta

sviluppando.

In conclusione è importante fare questa considerazione: in realtà, si sa ancora davvero poco su se e come le differenze osservate possano avere conseguenze sulla vita futura del bambino. Per capirlo saranno necessari molti altri studi.

PERCHE' E' IMPORTANTE MANTENERE UN BUON MICROBIOMA?

COSA SUCCEDE SE MANTENIAMO UN BUON MICROBIOMA E COSA SE NON LO FACCIAMO?

Microbioma Sano:

Il mantenimento di un microbioma equilibrato, dipende dal fatto di possedere una stabile varietà di specie batteriche all'interno del nostro corpo, queste garantiscono un metabolismo sano e possono addirittura contrastare alcune predisposizioni patologiche derivanti da anomalie della genetica umana.

Come facciamo a mantenerlo equilibrato?

attraverso:

Una dieta a base vegetale, che sembra avere benefici per la salute umana, in quanto promuove lo sviluppo di un sistema microbico intestinale diversificato. Poiché gli alimenti vegetali integrali hanno effetti protettivi e favoriscono la crescita di batteri benefici.

Sono importanti anche i polifenoli, o metaboliti vegetali naturali, che forniscono effetti anti-patogeni e anti-infiammatori e protezione cardiovascolare. Gli alimenti comuni ricchi di polifenoli includono frutta, semi, verdure, tè, prodotti a base di cacao e vino.

Microbioma poco stabile:

Un microbioma poco stabile e poco variato è tipico dei neonati, dei soggetti affetti da malattie infiammatorie di natura auto-immune, dei pazienti che hanno subito numerosi cicli di terapie antibiotiche, degli anziani e più in generale si associa solitamente a uno stato di salute debole e ad una peggiore qualità della vita.

Cause:

Le moderne diete occidentalizzate contengono più alimenti ultra-elaborati e nutrienti acellulari. Questi componenti vengono assorbiti più facilmente nell’intestino tenue, privando il colon di importanti nutrienti che possono alterare la composizione e il metabolismo del microbiota intestinale. Il cibo acellulare nutriente come per es. lo zucchero, induce infiammazione.

Anche l’alto consumo di grassi saturi e trans, che si riscontra principalmente in una dieta occidentale, aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e riduce molti batteri tra i quali i Lactobacillus e Bifidobacterium e aumenta Firmicutes.

Tumore al Colon

I fattori di rischio del tumore del colon-retto sono legati alla dieta, ai geni e ad altre cause di tipo non ereditario.

Molti studi dimostrano che una dieta ad alto contenuto di grassi e proteine animali e povera di fibre è associata a un aumento dei tumori intestinali. Viceversa, diete ricche di fibre, caratterizzate da un alto consumo di frutta e vegetali, sembrano avere un ruolo protettivo.

A COSA SERVE?

APPLICAZIONI

Applicazioni del microbioma

Con l'aumento delle conoscenze relative a funzioni del microbioma intestinale, sta diventando sempre più possibile sviluppare nuove strategie terapeutiche basate sulla manipolazione del microbioma.

Il trapianto di microbioma ha dimostrato la sua efficacia in alcune condizioni specifiche, come ad esempio nel trattamento dell'infezione da Clostridium difficile.

Clostridium Difficile

In questo caso non parliamo di un batterio buono che aiuta il nostro organismo, ma di un nemico, che può portare alla formazione di gravi patologie.

Batterio anaerobio, gram positivo, sporigeno, naturalmente presente nell’intestino.

E’ in grado di diventare patogeno e mortale in seguito a un elevato consumo di antibiotici, verso cui sviluppa resistenza.

Trapianto di flora intestinale

Il trapianto di flora intestinale da un individuo sano ad uno malato è importante ed efficace per il trattamento dell’infezione da Clostridium Difficile.

Vari modi in cui si può far arrivare il materiale del donatore sano nell'intestino della persona malata senza problemi:

1. può essere trapiantato tramite clistere,

2. sondino nasogastrico,

3. colonscopia,

4. persino attraverso l'ingestione di pillole.

E' necessaria la consapevolezza che questa procedura, sebbene risolutiva in molti casi, può essere rischiosa e quindi deve essere la scelta estrema quando le cure standard non funzionano.

Trapianto di flora intestinale umana nei topi

Sono stati identificati i batteri della flora intestinale che promuovono la magrezza e un sano metabolismo attraverso uno studio condotto sui topi nei quali sono stati trapiantati batteri prelevati dall’uomo.

Secondo gli specialisti, questa scoperta potrebbe rappresentare un importante passo verso lo sviluppo di nuove terapie personalizzate, basate su probiotici e alimenti, per il trattamento o la prevenzione dell’obesità.

GRAZIE A TUTTI PER L'ATTENZIONE

FINE

Androne Maria Luisa

Di Santo Nadia

Pagliasso Ginevra

Simonazzi Greta

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