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A.S.A Spa, in qualità di Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato per l'Autorità Idrica Toscana - Conferenza Territoriale N°5 "Toscana Costa", vuol farsi promotore di un cambiamento culturale nell'ambito territoriale in cui opera, mirato a diffondere e sviluppare "l'Etica e la Responsabilità Sociale", intese nel loro più ampio significato, come strumento strategico di sviluppo e di conseguimento della "Mission Aziendale".
A.S.A Spa realizza ogni anno investimenti per interventi di miglioramento e potenziamento delle strutture dedicate al servizio idrico integrato con una quota significativa di spesa destinata alle manutenzioni straordinarie.
L’Azienda ha deciso di investire in un arco di tempo che va dal 2018 al 2030 oltre 260 milioni di euro destinati alla manutenzione delle condotte idriche sotterranee, alla loro sostituzione e alla progettazione di soluzioni atte a risolvere le problematiche derivanti da tale situazione (mentre nel periodo tra il 2010 e il 2018 sono stati investiti oltre 150 milioni di euro).
A.S.A Spa. seppur provvista di un sito internet aziendale ove compaiono ricerche chimico-sanitarie sulla qualità dell’acqua ed una sezione dedicata ai clienti, non sfrutta al pieno i principali canali social su cui opera.
Una grande opportunità in capo all’azienda è quella riguardante la sua conoscenza da parte dei cittadini, ossia spezzare quel muro di “azienda che invia le bollette” e “cliente a cui inviare il resoconto”.
In base ad un report sulla customer satisfaction del 2019, fatta dall'Autorità Idrica Toscana, su un campione di oltre 5 mila persone, si evince che i clienti di A.S.A Spa non conoscono l'alta qualità dell'acqua erogata.
Infatti, alla domanda: “Lei beve l'acqua del rubinetto regolarmente, qualche volta o non la beve mai?” solo il 22,2 % dei clienti di A.S.A Spa ha risposto che beve regolarmente l'acqua dal rubinetto.
La restante parte dei consumatori, quindi, non è a conoscenza dell'alta qualità del servizio erogato dall'azienda.
I motivi principali di tale presa di posizione da parte dei clienti si fondano essenzialmente su una mancata fiducia verso l'azienda.
Infatti, tra le principali motivazioni possiamo trovare di base un senso di sfiducia verso il prodotto erogato dall'azienda.
A.S.A. Spa opera in un settore industriale a forte rilevanza socio-politica, che spesso può generare situazioni di conflitto.
Ciò implica la necessità di curare con grande attenzione i temi della comunicazione e delle relazioni esterne ed istituzionali.
Il focus dell'azienda, quindi, è duplice:
Applicando la strategia di Coalition-Building, proponiamo la creazione di uno studio fatto da enti di ricerca a livello locale (Istituto Sant’Anna o Università di Pisa, con un occhio al dipartimento dei sistemi logistici di Livorno), che unisca alla problematica della siccità quella dello spreco idrico, vista la sua l’obsolescenza delle infrastrutture.
Il passo successivo sarà quello di sottoporre tale studio all’attenzione di tavole rotonde e/o conferenze, che coinvolgeranno non solo gli attori istituzionali (regione, provincia, comuni, ecc.) ma anche tutte quelle categorie della società civile ed industriale (coldiretti, ass. ambientali, slow food ecc.).
Il tutto permetterà quindi di porre le basi per una forte coalizione, vicina agli interessi dell’azienda.
Contemporaneamente, attraverso l’Inbound Strategy, puntiamo anche a coinvolgere il consumatore in tale processo, facendolo diventare l’attore principale di questo cambiamento.
Ciò consentirà quindi di fidelizzare il cliente, focalizzando la sua attenzione sugli investimenti fatti dall’azienda per ridurre lo spreco dell’acqua.
La parola passerà in questa fase ai dipendenti che diventano dei veri e propri brand ambassador, capaci di poter comunicare in maniera diretta con i consumatori senza l’utilizzo di intermediari.
La spinta finale della nostra visione strategica verrà data dalle attività di Advocacy, che attraverso il coinvolgimento di comitati locali o Ass. ambientali, sensibilizzeranno così la popolazione locale nei confronti della questione idrica.
Con l’emergere di dubbi e preoccupazioni da parte dei cittadini, l’azienda sarà pronta rispondere a tali necessità sfruttandole a proprio vantaggio.
Il senso di tutto ciò è quello di formare gli stakeholder su determinate tematiche e servirsi della loro influenza per aumentare la reputazione di A.S.A Spa. Formare, in altre parole, dei legami forti fra i diversi soggetti e successivamente ampliarne la portata tramite le varie piattaforme social e i media.
La peculiarità di tale strategia risiede nel fatto che ogni livello alimenta l’altro, dando così vita ad un ciclo perpetuo che renderà l’azienda sia un interlocutore necessario per le istituzioni sia un punto di riferimento per i cittadini.
Quando un‘azienda o un’istituzione entra in un territorio o in un contesto sociale per realizzare i propri obiettivi di business, viene generalmente percepita come una presenza esterna e aliena e quindi da combattere (spesso sulla base di pregiudizi), un eccellente esempio è quanto accaduto per il Dissalatore di Elba.
Un territorio rappresenta un sistema complesso e multidimensionale. Un ambiente dove non vivono solo attori istituzionali, ma anche economici, sociali e culturali, che vogliono trovare in quel progetto o in quell’infrastruttura anche una realizzazione delle proprie esigenze e aspettative.
Se questi soggetti non vengono presi in considerazione, ascoltati e coinvolti fin dalle prime fasi, si da vita ad uno spazio vuoto che la maggior parte delle volte viene riempito da attori che trovano la loro ragion d’essere proprio nell’opposizione all’azienda.
Partiamo dalle fondamenta, cioè la creazione di un Blog aziendale.
Ma perché proprio un blog?
Il motivo è semplice: di tutti gli elementi del marketing mix che compongono una strategia Inbound, il blog è il protagonista assoluto, un vero e proprio hub da cui veicolare tutti i contenuti (testo, immagini, video ecc.). Secondo un interessante elenco di statistiche marketing pubblicato da HubSpot, infatti, la creazione di contenuti per il blog rappresenta una priorità assoluta nella comunicazione aziendale.
Gli obiettivi che ci prefiggiamo di raggiungere sono quelli di:
Passiamo ora alla seconda attività e parliamo di Lego Serious Play (LSP).
LSP è un metodo che consente di condurre i partecipanti a “costruire con le proprie mani” un modello tridimensionale del proprio “problema”, sia esso di carattere strategico, operativo o relazionale.
Attraverso la condivisione delle “storie organizzative” attribuite al modello, viene costruito un panorama collettivo che innesca un processo collaborativo a prescindere dal ruolo e dalle competenze dei partecipanti, favorendo l’emergere di idee innovative, connessioni inedite e stimolando la creatività.
Questo tipo di attività rafforza e crea i legami tra i dipendenti, formando un vero e proprio team.
In questo caso l'intera direzione del progetto verrà affidata ad esperti del settore.
A tal proposito, in base ad una nostra esperienza diretta, suggeriamo il dott. Roberto Ceschina. Un formatore comportamentale con una esperienza più che ventennale nella consulenza strategica acquisita con diverse tipologie di clienti: Aziende, Società di consulenza, Pubblica Amministrazione, Fondazioni ed Organizzazioni del Terzo Settore.
L'obiettivo finale è duplice: da un lato quello di rafforzare i legami aziendali e dall'altro trasmettere la mission di ASA tra i suoi dipendenti. Ciò contribuirà far cresce lo spirito di una comunità aziendale.
Infine, parliamo di Job Shadowing.
Questa è un'opportunità di formazione interna al lavoro, quindi a costo zero per l'azienda.
L'attività consiste nel trascorrere un periodo di tempo (di solito una settimana) con un collega di un'area diversa dalla propria. Lo shadower è un ombra nel senso che segue il collega in tutte le attività quotidiane.
L’idea è quella di far entrare in contatto i dipendenti con diverse tipologie di mansioni, aumentando, così, la propria formazione.
Questo genere di operazione permette di:
Questa esperienza darà la possibilità ai dipendenti di comprendere a pieno i meccanismi dell’azienda, facendoli sentire indispensabili per il suo funzionamento.
La peculiarità di questo progetto è la sua economicità in quanto avviene tutto al suo interno senza il bisogno di intermediari. Infatti, la sua gestione può essere affidata al responsabile delle risorse umane.
Per aumentare l'efficacia della nostra strategia, abbiamo diviso la comunicazione esterna su due piani in base ai diversi interlocutori.
Il primo passo per poter essere efficaci nell' ottenere dei risultati è quello di adoperarsi su una coalition building.
Dopo un attento controllo sul settore idrico integrato a livello nazionale abbiamo potuto constatare che la problematica della popolazione fluttuante colpisce quasi tutti gli operatori che erogano il servizio in zone costiere e montane ad alta intensità turistica.
Data la conformità del territorio italiano, stiamo parlando di coinvolgere una buona parte degli attori del settore.
Anche in questo ambito, riteniamo che il primo passo per poter essere efficaci ed ottenere dei risultati sia quello di adoperarsi su una coalition building.
Dopo un attento controllo sul settore idrico integrato a livello nazionale abbiamo potuto constatare che la problematica della popolazione fluttuante colpisce quasi tutti gli operatori che erogano il servizio in zone costiere e montane ad alta intensità turistica.
Data la conformità del territorio italiano, stiamo parlando di coinvolgere una buona parte degli attori del settore.
Una volta individuate le varie aziende o società partecipate, il passo successivo sarà quello di riunirle in un Osservatorio capace di produrre conoscenza e sensibilizzazione su temi specifici e rilevanti per il settore idrico integrato, in particolare sulla problematica della popolazione fluttuante connessa ai costi di erogazione.
A tal proposito è da segnalare, come possibile interlocutore, l'Osservatorio Gocce d'Acqua.
Quest'attore ha tra i vari obiettivi quello di rappresentare gli interessi dei Comuni associati dinanzi all’ARERA , all’ANEA, agli organi centrali dello Stato, alle Regioni e ad ogni altro organismo istituzionale.
L'obiettivo è quello di sviluppare un sistema di governance “leggero e flessibile” ma capace di diventare piattaforma e veicolo di accreditamento presso decisori e altri segmenti di stakeholder rilevanti.
Costruzione di un piano di accreditamento con decisori influenti sulle issue rilevanti, a livello nazionale e locale.
A supporto di questa attività vi è lo strumento noto come "mappa del potere", attraverso il quale, con dati qualitativi e quantitativi, vengono classificati tutti i decisori politici in base alla loro influenza sulla tematica del servizio idrico integrato.
Di seguito un elenco di alcuni senatori e deputati che in questa legislatura si sono occupati del settore, in particolare sulla questione del piano tariffario.
Piano di Advocacy attraverso il coinvolgimento attivo di Terze parti rilevanti che possano supportare l’argomentazione delle posizioni del gruppo di interesse. I soggetti che voremmo coinvolgere in questa fase sono: Federconsumatori; Cittadinanzattiva e i maggiori Media nazionali.
L'obiettivo è quello di far emergere la problematica da più punti di vista, in modo tale da spingere il decisore a prendere una decisione.
Avvio di una sistematica attività di accreditamento del Gruppo di interesse (preparazione della documentazione di supporto necessaria e tipo di messaggio da trasferire);
Partecipazione alle Audizioni parlamentari (presentazione istanze e proposte di modifica normative) ed individuazione key decision maker per la presentazione di proposte emendative;
Approvazione della disposizione normativa e verifica delle varie fasi delle votazioni e di tutti i successivi passaggi (decreti attuativi, delibere di Autorità ecc.…).
Attraverso una struttura di questo tipo, il nostro piano di lobbying ha la possibilità di raggiungere efficacemente gli obiettivi prefissati. Inoltre, consente di porre le fondamenta per una comunicazione istituzionale su più fronti, con un unico messaggio veicolato su differenti canali tra loro collegati.
Tutto questo infine, permetterà di costruire dei legami forti tra tutti gli attori coinvolti e di poter sfruttare queste alleanze anche in futuro.
Siamo convinti che solo grazie all’incontro tra competenze e conoscenze diverse si possono realizzare progetti innovativi ed efficienti. Il valore delle relazioni e la condivisione delle esperienze sono alla base della nostra strategia di crescita: l’obiettivo è incontrare esperti di settore, approfondire quello che già conosciamo e anche allargare le nostre vedute.
Per tal ordine di ragioni il primo passo è la commissione di una ricerca ad hoc interdipartimentale:
Rispetto alla media del decennio 1997-2006, i volumi registrati delle piogge in Toscana sono calati del 25,2%: in pratica mancano 5 miliardi e 576 milioni di metri cubi d'acqua (la media annuale era di 22 miliardi 124 milioni). Le situazioni più gravi sono nelle province di Grosseto (-33,8%), Arezzo (-31,3%) e Siena (-26,4%), ma sono tutti i territori indistintamente a presentare valori negativi. Per quanto riguarda le portate medie dei fiumi, rispetto al 2004-06 lo scorso anno l'Ombrone ha fatto registrare un calo dell'83% (dati rilevati a Sasso d'Ombrone); l'Arno è a -56% (a Nave a Rosano rispetto al 2001-2006); e il Serchio a -18% (a Monte San Quirico, sulla media 2004-2006).
I numeri dimostrano che quella dell’acqua è una vera emergenza per la regione Toscana. Di acqua ne è sempre meno: è necessario risparmiarne il più possibile ed evitare di disperderla.
Per tale ragione, la ricerca da parte del Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università di Pisa ha il compito di indirizzare alla gestione, al controllo e alla valutazione dell’ambiente modificato dall'azione dell'uomo e contrastare il pericolo di siccità, con un occhio verso gli strumenti tecnicoscientifici da adottare e da contemperare con quelli economico-valutativi.
In particolare, sono fondamentali gli aspetti analitici degli ecosistemi terrestri e marini, allo stato di inquinamento chimico e batterico delle acque, alle tecnologie di depurazione, alle valutazioni ambientali, ai metodi di protezione dei litorali, alle problematiche di inquinamento delle falde, al rischio idraulico e idrogeologico, ai danni sull'uomo provocati dall'inquinamento e alle certificazioni ambientali.
Il progetto "Incontrarsi per ripartire" ha l'obiettivo di porre le basi per la costruzione di una coalizione sulla tematica dello spreco idrico e dei suoi effetti sul territorio.
Con lo scopo di formare e coinvolgere i diversi stakeholder, abbiamo pensato di approfondire i risultati emersi dello studio, attraverso il format delle Tavole Rotonde da tenersi presso l'azienda.
Una tavola rotonda è un convegno in cui organizzatori, ospiti e spettatori interagiscono tra loro dando vita ad un vero e proprio dibattito.
Non si tratta di un convegno in cui gli esponenti di un preciso settore espongono dei temi ad un pubblico passivo, ma di un approfondimento che deve essere un vero e proprio dialogo tra le parti, un evento dinamico.
Una tavola rotonda, inoltre, non è un evento a porte chiuse.
Grazie ai mezzi di comunicazione digitale a disposizione, infatti, si potrà espandere il pubblico e favorire l’interazione dell’audience grazie ai canali social.
Risulta fondamentale, al termine delle ricerche effettuate dai diversi dipartimenti dell’Università di Pisa e del polo Logistico di Livorno, organizzare una tavola rotonda a cui far partecipare i dipartimenti ARPAT di Livorno, Piombino Elba, Pisa e Sina, Autorità ATO Toscana, l’Agenzia Regionale Recupero Risorse – ARRR nella sua divisione di Autorità di Bacino Distrettuale Dell’Appennino Settentrionale: Autorità del Bacino del Fiume Serchio, Consorzio Bonifica 5 Toscana Costa, l’Autorità Idrica Toscana, politici della maggioranza e dell’opposizione, tra l’attuale e le precedenti elezioni, che a livello provinciale e a vario titolo concorrono nella pianificazione territoriale delle attività volte alla valorizzazione, alla tutela e all’uso razionale della risorsa idrica. Nonché con la partecipazione dei Professori responsabili del coordinamento delle ricerche scientifiche universitarie.
Il tema della tavola ronda sarà “Acqua, siccità e perdite di distribuzione in provincia di Livorno, Pisa e Siena: caratteristiche chimiche e disponibilità. Stato di fatto e prospettive future” e si svolgerà presso l'azienda.
Il contributo scientifico da offrire al dialogo paritario deriva dai risultati delle ricerche dei dipartimenti di Scienze Ambientali dell’Università di Pisa in collaborazione sinergica con il Polo Logistico di Livorno, con il monitoraggio quali-quantitativo dei corpi idrici sotterranei (secondo quanto disposto dal D.Lgsl. 152/99, che ha come obiettivi la prevenzione dell’inquinamento dei corpi idrici e il loro risanamento, oltre che il favorirne l’uso sostenibile e durevole) raccolti in diversi anni da A.S.A. S.p.A. sullo stato ambientale dei corpi idrici, con informazioni sugli aspetti geologici/idrogeologici peculiari del territorio toscano.
Con questo primo incontro, i dipartimenti ARPAT di Livorno, Piombino Elba, Pisa e Siena, si vuole dare avvio a un proficuo percorso di collaborazione e coordinamento con gli enti e le amministrazioni locali partecipanti, affinché vengano individuate procedure condivise che permettano un controllo sempre più efficace delle acque sotterranee, tenendo conto delle esigenze idriche e delle peculiarità territoriali.
Il ruolo delle associazioni attive nella società civile nei regimi politici democratici è fondamentale poiché sono impegnate in molteplici attività, le associazioni favoriscono la diffusione della cultura democratica, dell’universalismo e della solidarietà sociale, rafforzando i legami fra persone e l’efficacia delle politiche pubbliche.
Per tal ordine di motivi, risulta necessario e fondamentale coinvolgere e rendere partecipe anche il mondo sociale, organizzando una tavola rotonda a cui far partecipare le agenzie di settore come la Federazione Europea delle Associazioni per il trattamento dell'acqua - AQUA EUROPA e l’Associazione costruttori trattamenti acque primarie - AQUA ITALIA, oltre che le Associazioni Ambientali e di settore interessante nelle loro attività dall’acqua a 360°.
L’importanza della partecipazione associativa è rappresentato dall’aumento in generale delle risorse disponibili per la partecipazione politica: la competenza civica, l’informazione, la tolleranza verso altre culture, l’appartenenza a reti sociali, il senso di efficacia personale e le capacità di agire politicamente. Queste risorse si possono aggiungere a quelle che derivano dalla posizione di centralità sociale e dalla disponibilità di tempo e denaro, per spiegare i diversi livelli di partecipazione politica.
La Tavola Rotonda sarà sul tema “Acqua, siccità e perdite di distribuzione: un approccio sostenibile verso le generazioni future” e si svolgerà presso l'azienda.
Vista l'emergenza sanitaria del COVID-19, il settore idrico integrato è fondamentale per lo svolgimento delle attività sanitarie. La certezza di un’acqua pre-trattata all’interno della struttura ospedaliera che non risente delle variabilità tipiche stagionali o accidentali dell’acqua, permette la sua erogazione in tutta sicurezza.
Ma il problema non si esaurisce qui, poiché come il pre-trattamento anche il sistema di distribuzione dell’acqua deve necessariamente essere coinvolto nella ricerca di tecnologie e materiali appropriati allo scopo di conservare il più possibile incontaminata la qualità dell’acqua fino ai punti d’utilizzo.
La tavola rotonda, in questo caso si inquadra negli obiettivi del Sustainable Development Goal: “Water and Sanitation” dando particolare considerazione alle sfide ambientali e climatiche che stanno sempre più impattando sulle risorse idriche e sul ciclo idrico integrato con potenziali pericoli sanitari. Gli obiettivi dell’incontro riflettono le indicazioni più di recente elaborate in sede di OMS e ONU, secondo cui il rispetto del diritto fondamentale all’acqua sicura e ai servizi igienico-sanitari si fonda sulla responsabilità degli attori coinvolti.
In linea con tali principi, lo scopo dell'incontro è di aggiornare lo stato delle conoscenze sugli sviluppi normativi che stanno interessando a livello europeo e nazionale la prevenzione, la sorveglianza e la gestione idro-potabile con un focus specifico sulla rinnovamento delle infrastrutture del settore.
Pertanto, la Tavola rotonda sarà sul tema "Acqua e Sanità: stato delle infrastrutture idriche sanitarie nelle provincie di Livorno, Pisa e Siena" e si svolgerà presso l'azienda.
Il settore agricolo si contraddistingue come il più grande utilizzatore di acqua. Gli usi della risorsa idrica sono essenzialmente destinati all’irrigazione dei terreni e alla zootecnia. A livello europeo, l’Italia si colloca tra i paesi europei che maggiormente fa ricorso all’irrigazione.
Tuttavia, l'irrigazione non deve necessariamente comportare un consumo idrico così elevato. In tutta Europa si ottengono già miglioramenti dell'efficienza idrica sia mediante una migliore resa del trasporto dell'acqua, che si traduce in una percentuale più alta di acqua estratta che arriva ai campi, sia mediante l'efficienza dell'utilizzo nei campi stessi, in cui si ha un rapporto più favorevole tra l'acqua realmente utilizzata da una coltura e il quantitativo totale dell'acqua che vi giunge.
In Grecia, ad esempio, il miglioramento dell'efficienza delle reti di trasporto e distribuzione delle acque ha portato a un miglioramento dell'efficienza nell'utilizzo di risorse idriche stimato pari al 95% rispetto ai metodi di irrigazione precedentemente utilizzati.
Visto l'alta presenza di prodotti DOP e IGP in Toscana, la tavola rotonda permetterà di avvicinare i settori agricolo e zootecnico al tema del rinnovo delle infrastrutture idriche. L'obiettivo è quello di dimostrare che da un miglioramento delle infrastrutture idriche, i produttori avranno degli enormi benefici economici.
Pertanto, la Tavola Rotonda coinvolgerà soggetti come Coldiretti e Slow Food. Il tema sarà "Acqua e agricoltura: prospettive ed esigenze future" e si svolgerà presso l'azienda.
Un’efficiente comunicazione esterna combina vecchi e nuovi strumenti di comunicazione con lo scopo di recapitare il messaggio a quante più persone possibile. Per questo oltre al passaparola e alla pubblicità tradizionale, la comunicazione esterna di A.S.A. S.p.A. deve ricorrere al web e alle tecniche di sponsorizzazione ad esso collegate, al marketing diretto e alle operazioni di pubbliche relazioni.
Una adeguata strutturazione della comunicazione esterna permetterebbe ad A.S.A. S.p.A., nel suo percorso:
Gli obiettivi del piano di comunicazione social possono essere così elencati:
In base a questi, ed all'analisi dell'audience abbiamo puntato a creare contenuti interessanti, utili e di valore per gli utenti, targhettizandoli in base alla diversa portata dei social network.
Abbiamo selezionato delle tematiche da affrontare sui vari social network, tenendo sempre ben in mente il pubblico di riferimento e la tipologia del messaggio da veicolare.
I contenuti selezionati sono:
La peculiarità di dei Social Network è che si può fare una campagna di comunicazione data driver.
Infatti, una delle tecniche per massimizzare l'efficacia del messaggio e la sua portata è l'attuazione di uno split test. Questa modalità consente di creare due tipologie di campagne diverse, raccogliere i dati e valutare quale risulta più efficace e vincente.
Ovviamente, dato la velocità in cui si evolve il mondo digitale, bisogna fare una costante monitoraggio della propria campagna e modificarla in base agli umori del momento.
Di seguito ci sono due split test che abbiamo pensato.
L’attuale pandemia richiede che soprattutto le aziende, sui social, adottino contenuti, tono di voce e azioni adeguate.
L’obiettivo dei social in epoca di pandemia e post pandemia non è quello di promuovere la propria attività, ma di offrire leadership e supporto durante questo periodo senza precedenti.
Questa è un’opportunità per creare connessioni significative.Sulla base di questo quadro generale, di seguito le azioni e gli atteggiamenti da adottare da parte di A.S.A. S.p.A.:
Il Guerrilla Marketing è una strategia di comunicazione pubblicitaria ad alta efficacia e spesso a basso budget, attuata attraverso tecniche di comunicazione propriamente non convenzionali.
Il suo uso colpisce nel segno è stimola l’immaginario collettivo aumentando la curiosità degli utenti. Lo scopo è quello di stupire e intercettare il pubblico in un modo che non si aspetta.
Siamo bombardati quotidianamente dalla pubblicità tramite televisione, internet e radio; il Guerrilla Marketing, invece, per suscitare l’effetto “sorpresa” si serve di strade, muri, panchine o cartoni per la pizza da asporto, proprio per far breccia in modo spiazzante sul consumatore che, in quel momento, non è “coscientemente ricettivo alla pubblicità”, come diversamente accade quando lo stesso è davanti alla tv o sta navigando al pc.
Il primo progetto è “Acqua Arida” ed ha come location la Terrazza Mascagni a Livorno, posto suggestivo ove i cittadini amano passeggiare e godersi il meraviglioso paesaggio marino.
Qui, una serie di contenitori vengono collocati sulla pavimentazione lungo il diametro della Terrazza. Alcuni di questi vasi-contenitori contengono bellissimi fiori e ciuffi d’erba rigogliosi, altri invece sono spogli, composti unicamente di terra arida, privi di vita. La differenza è semplicissima: i vasi rigogliosi sono stati annaffiati e l’acqua ha permesso la nascita della natura; i secondi sono stati privati dell’elemento acqua e l’aridità ha preso il sopravvento!
Emerge così come sia l’acqua l’elemento fondamentale per la vita! Una serie di annaffiatoi sono a disposizione dei cittadini che possono decidere di prendersi cura di un quadratino di terra: donare acqua equivale a donare la vita!
La medesima iniziativa potrà essere collocata nella piazza centrale di Portoferraio, Piazza Cavour, sull’Isola d’Elba, con i medesimi obiettivi e per sensibilizzare e mandare un messaggio importante agli abitanti dell’Isola, anche e soprattutto in correlazione della tematica del Dissalatore.
In questa iniziativa avevamo pensato di coinvolgere gli stakeholder coinvolti nelle precedenti tavole rotonde. Visto il tema della siccità avevamo pensato a Coldiretti e Slow Food.
Il secondo progetto prende il nome di “Camminare sui tubi” e potrebbe prende vita nel cuore di Piazza Grande a Livorno.
Una installazione rappresenta in miniatura una porzione delle condotte di A.S.A. S.p.A. che trasportano l’acqua depurata dalla fonte alle case degli utenti. Queste tubature, però, sono realmente rappresentative: dimostrano la grave situazione di usura e deterioramento, con perdite e guasti.
Gli utenti possono così osservare il tragitto che percorre l’acqua che loro vedono scorrere dai rubinetti delle loro abitazioni e prendono coscienza della situazione emergenziale in cui versano le condotte di acqua.
La medesima installazione verrà collocata a Piazza Matteotti, cuore di Porto Azzurro, centro situato sulla sponda orientale dell’Isola d’Elba, centro turistico fondamentale, per sensibilizzare sul tema anche e soprattutto in relazione alla tematica del Dissalatore dell’isola.
Visto il tema dello spreco idrico, proponiamo di coinvolgere in questa iniziativa tutti gli stakeholder della Società Civile incontrati nella precedente tavola rotonda.
L'ultima attività è “A.S.A. on the road” e consiste in un furgone, di proprietà di A.S.A. S.p.A., che in un tour itinerante per le strade di Livorno, sull’Isola d’Elba, di Pisa e di tutto il territorio su cui l’azienda opera, insieme a un gruppo di dipendenti e di hostess, in diverse tappe permettono ai cittadini di assaporare l’acqua di A.S.A.
Questa iniziativa ha lo scopo di mettere le persone a conoscenza del sapore dell’acqua, della sua purezza e potabilità.
Investire in campagne advertising significa, per A.S.A. S.p.A., dare vita ad una serie di strategie di comunicazione finalizzate alla creazione di consenso in relazione alla propria immagine e a quella dei propri prodotti o servizi.
L'obiettivo, in tal senso, è quello di trasformare il consenso in atteggiamenti e comportamenti positivi da parte del pubblico, dei quali il processo di acquisto dei prodotti e servizi aziendali ne è un esempio. In tema di Advertising, la nostra proposta è una comunicazione concettuale: contesti contrastanti, situazioni paradossali, problemi veri e attuali, in un’immagine paradossale che il pubblico probabilmente non si aspetta ma che lo lascerà stupito e in cui susciterà una riflessione.
L’effetto sorpresa è generato quindi dalla non tradizionalità o classicità delle immagini.
Immagini che catturano l’attenzione degli utenti per i colori scelti, l’apparente non logicità, ma che conducono all’obiettivo primario: catturare l’attenzione del consumatore anche quando “è coscientemente ricettivo alla pubblicità” segnando una differenza qualitativa dell’immagine e del messaggio da veicolare.
Di seguito un’immagine di Advertising concettuale realizzata dal fotografo Simone Peroni di Beyond Studio.
Quando si hanno un forte "perché" ed un chiaro obiettivo, non si vede l'ora di corrergli incontro e raggiungerli.
Ed è proprio quello che vogliamo fare con il progetto "Run with A.S.A.".
Tutti gli abitanti delle città in cui il servizio è erogato dalla società, potranno scegliere una tra le quattro aziende del territorio selezionate per cui correre e provare a portarla alla vittoria.
L'obiettivo è quello di coinvolgere tutti i cittadini che con i loro sforzi, possono dare un contributo concreto per far ripartire l'economia locale. I chilometri percorsi singolarmente verranno sommati e l'azienda che otterrà il punteggio più alto sarà la vincitrice di un premio speciale erogato da A.S.A: una fornitura gratuita del servizio idrico per 1-2 mesi.
Per la buona riuscita del progetto "Run with A.S.A." ed incrementarne la copertura e la visibilità, abbiamo poi pensato ad una collaborazione con App come Runtastic di Adidas o Nike Training Club che si occuperanno del conteggio dei chilometri corsi.
“Non potete gestire ciò che non potete misurare.” Peter Drucker
Verificare in ogni momento se e in che modo vengano raggiunti gli obiettivi operativi e strategici prefissati è una delle caratteristiche che permette di valutare l'andamento della campagna.
Una visone efficiente delle prestazioni delle attività e dei processi è infatti una esigenza fondamentale per avere una misura dell’efficacia dell’azione intrapresa in funzione degli obiettivi che ci siamo proposti di raggiungere, e per comprendere cosa, dove correggere e come migliorare il proprio lavoro.
Tutto questo è possibile grazie agli indicatori KPI (Key Performance Indicators). Ecco gli indicatori che proponiamo per monitorare l'andamento del piano di comunicazione:
Questo è il Piano di Comunicazione Integrata che vi proponiamo.
Se la vostra scelta ricadrà su di noi, il primo passo sarà quello di organizzare un incontro conoscitivo, per rispondere ai vostri eventuali dubbi ed adattando il piano sulla base delle vostre esigenze.
Inizieremo insieme questo percorso, poiché un gruppo di persone che condivide un obiettivo comune lo raggiungere con maggiore facilità.
GRAZIE PER L'ATTENZIONE