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il manuale di scienze umane

matera, biscaldi, giusti e rosci

marietti scuola

https://www.skuola.net/storia-arte/rinascimento-romanticismo/guarino-guarini-arte

CITAZIONE

Guarino guarini

Il Veronese

biografia

Vita

Guarino Guarini nacque nel 1374 a Verona, orfano di padre, fu influenzato dalla madre che gli trasmise un profondo sentimento religioso. Studiò a Verona, Venezia e Padova. Incontrò Giovanni Conversino da Ravenna e Vegerio. Trascorse i primi 30 anni tra Padova, Verona e Venezia

Nel 1403 andò a Costantinopoli e studiò il greco per 5 anni,diventò maestro e tornó in Italia a insegnare.

Nel 1429 si trasferì a Ferrara ed ebbe 13 figli. Diventò precettore di Leonello figlio di Niccolò d’Este.

Aprì una scuola convitto, poi scuola pubblica e infine un’università.

Fu un insegnante di retorica,dimostrò molto entusiasmo nella riscoperta dei classici fino al 1460, anno in cui morì

L’età dei suoi studenti variava da giovani a uomini adulti e tali provenivano da Ungheria, Olanda e Inghilterra.

ideale antropologico

Incoraggiò i suoi studenti ad avere un proprio metodo di studio. Mirava a formare cittadini con saldi principi, capaci di amministrare il bene pubblico in quanto consapevoli del suo valore. Aveva la finalità di creare uomini onesti con forte senso della dignità personale, socievoli, aperti a tutto ciò che c’è di bello, sano, giusto e ordinato.

relazione maestro alunno

relazione maestro alunno

Era un grande studioso, spiegava e favoriva la discussione sui risultati delle sue ricerche via via che li raggiungeva. Considerava i suoi allievi come una famiglia e molti diventarono suoi colleghi.

Il maestro aveva il dovere di comportarsi in modo coerente con i suoi insegnamenti; è su di lui che poggia la responsabilità del valore sociale della pedagogia.

metodo di studio

Attribuì poca importanza alla matematica, alla musica, al greco, all’educazione militare e all’educazione di corte. I suoi allievi erano destinati alla carriera ecclesiastica e all’insegnamento. 3 corsi di studio:

metodi

elementare

si insegnava a leggere con pronuncia e dizione; e venivano insegnate le coniugazioni e le declinazioni attraverso un manuale ricavato dal donatus miror.

elementare

grammaticale

grammaticale

Era diviso in due sezioni: metodica e storica.

La prima si basava completamente sulla flessione, sintassi verbale, prosodia (materia che si occupa della quantità sillabica e del ritmo poetico, caratteristica dell’antichità classica) e la metrica di Vergilio.

La seconda, invece, era dedicata alla lettura di classici nell’intento di acquisire cognizioni storiche e mitologiche.

Si utilizzavano solo testi originali a partire da quelli che esponevano i fatti storici in maniera riassuntiva fino ad una descrizione più specifica. Per la mitologia erano letti Ovidio e Stazio

retorica

retorica

Il corso era dedicato allo studio di Quintiliano e Cicerone.

La “rethorica ad herennium” era la base per introdurre lo studio di “De oratore” di Cicerone, “Institutio oratoria”.

Contemporaneamente gli studenti studiavano il “De officiis” e le “Tusculanae Disputationes” di Cicerone, considerati ottimi manuali di morale e fonti di preziose informazioni.

PENSIERO EDUCATIVO

PENSIERO EDUCATIVO

La scuola di Guarini puntava principalmente a formare uomini di Chiesa, ma in generale si proponeva di valorizzare la personalità degli studenti attraverso la comunicazione, il dialogo e la discussione aperta. Il maestro proponeva le sue scoperte agli studenti e ne discuteva con loro, trasmettendogli il proprio pensiero in modo attivo e cercando di fornire loro un metodo di studio personale e non imposto dall’alto. Era fondamentale che l’insegnante fosse di buon esempio ai suoi studenti, non solo nello studio ma in qualsiasi ambito della vita quotidiana

opere

"Vita di Guarino Guarini” di Vespasiano da Bisticci (allievo)

In questo testo sottolinea il fatto che Guarino non insegnava soltanto lettere, ma anche i costumi fornendo un buon esempio con la sua stessa vita. Tutto il suo tempo lo dedicava alle lettere senza avere altre preoccupazioni.

"Consigli per lo studio" di Guarino Guarini

OPERE

“Consigli per lo studio”

CONSIGLI

1) leggere a voce alta

2) "bisognerà raccogliersi e, in silenzio, ritovare il succo delle cose lette"

3) imparare a memoria le cose le cose "capaci di formare e adornare la vita"

4) ripetere le cose imparate a scadenza precise (la sera e un giorno del mese)

4) discorrere con qulcuno delle cose lette

5) tenere un quaderno in cui annotare le cose "raccolte" cioè scelte come più importanti

IL PENSIERO ATTUALE DI GUARINO

OGGI

L’operato di Guarino Guarini ha lasciato importanti eredità alla cultura moderna:

  • Necessità di comunicare con gli studenti, valorizzando la loro personalità;
  • Il compito dell’insegnante di fornire il metodo di studio agli studenti;
  • L’obiettivo dell’istruzione di formare cittadini consapevoli del valore del bene pubblico;
  • Contributi allo studio e alla tradizione di opere greche e latine (“Parallela minora” e “De liberis educandis” di Plutarco).

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