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Osteopatia I

Principi e Filosofia Osteopatica

Lorenzo Luchetti D.O.

www.osteopatialuchetti.org

d.o.lorenzoluchetti@gmail.com

+39 328 621 1952

Definizione di Osteopatia

Osteopatia

& Cronistoria Still

L'osteopatia è un metodo terapeutico ideato da A.T. Still, basato sul principio che il corpo è capace di fabbricare dei rimedi propri contro le malattie, quando le sue relazioni strutturali sono normali, la sua nutrizione è buona ed è inserito in un buon ambiente.*

*Dizionario Medico

Dorland (1957)

  • Guerra Civile
  • Dubbi su Medicina e Farmaci
  • Allineamento osaa e recupero malattia
  • Messicano col collo Rotto
  • Esperimenti di Manipolazioni
  • Morte di 4 figli nel '64

1838

1855

1861/74

1852

Molti anni dopo, la sua comprensione dell'anatomia lo aiutò a capire perché la tecnica della corda aveva così successo nell’alleviare le emicranie. Aveva sospeso l'azione dei grandi nervi occipitali armonizzando il flusso di sangue arterioso con conseguente rilassamento

6 Agosto 1828

Jonesville, Virginia

"Come un colpo di sole la verità intera albeggiò nella mia mente", "ho visto una piccola luce nell'orizzonte della verità", in pratica ho issato "la bandiera dell'Osteopatia".

Still volle mettere in rilievo il momento esatto in cui improvvisamente si rese conto del significato di tutto ciò; cosa fosse, nella sua interezza, questa cosa a cui era arrivato, che era partita da frammenti e cresciuta dentro di lui per gradi; disse che era come un colpo terribile sulla schiena, un colpo che lo fece vacillare e barcollare. Il suo "spirito" gli aveva rivelato, un elemento alla volta (come era saggio che fosse per il semplice genere umano) e per tappe graduali, questa vasta conoscenza delle condizioni e delle malattie dell’uomo; ma quando, tutto d’un tratto, vide l'edificio definitivamente completato fu una cosa travolgente per la sua velocità e forza.

Still disse che l’aver realizzato tutto questo lo colpì come un vero e proprio pugno e che fu proprio il 22 giugno 1874 il giorno in cui, dopo diciannove anni di studio metodico e sperimentale, la piena luce della sua nuova filosofia sembrò improvvisamente illuminarlo: egli vide e capì per la prima volta la grande legge dei rimedi della Natura. Il sistema bellissimo dell’Osteopatia gli apparve perfettamente chiaro, e dunque si rese conto della ragione dei suoi precedenti successi.

Il corpo è un'unità collettiva, e la struttura e le ossa, i muscoli, i nervi e la circolazione richiedono un corretto posizionamento, al fine di avere una buona salute

A.T. Stilll inizia a pensare "nuovi" metodi di cura, e mette in discussione la tradizione medica, in particolare dopo le conversazioni con il suo amico e mentore, il Maggiore James B. Abbott. Nello stesso anno inizia gli studi per ingegnere e nasce anche il suo terzo figlio che muore dopo solo un giorno di vita. Nel 1856 nasce il suo quarto figlio

La prima inconsapevole scoperta di A.T. Still avvenne all’età di dieci anni: "Un giorno, a circa dieci anni, avevo mal di testa. Ho fatto una altalena tra due alberi, con delle corde da aratro di mio padre, ma mi faceva troppo male per dondolare comodo, così ho lasciato la corda fino a circa otto o dieci centimetri da terra, ho gettato il bordo di una coperta su di essa, mi sono sdraiato per terra disteso sulla schiena con il collo lungo la corda e ho usato la corda stessa come cuscino oscillante. Presto il sollievo della pressione e del dondolio mi hanno fatto rilassare e sono andato a dormire, alzandomi dopo un po’ senza mal di testa. Siccome non sapevo nulla di anatomia, non mi sono chiesto come una corda potesse fermare il mal di testa e il mal di pancia che lo accompagnava”

All’età di 24 anni nasce il suo secondo figlio e Still in quell'anno presta servizio come chirurgo al Generale John C. Fremont

"Non ritengo esser l'autore di questa scienza, nessuna mano umana ne ha disposto le sue leggi; non chiedo onore più grande che averla scoperta", anche perché "i principi meccanici su cui l'Osteopatia si basa sono vecchi quanto l'universo"

1859: nasce il quinto figlio che muore dopo cinque giorni. Nello stesso anno muore anche la moglie

A. T.

Still

A 25 anni Andrew e sua moglie seguono l'ulteriore trasferimento del reverendo Abram Still spostandosi dal Missouri nella missione di Wakarusa, in Kansas, nella riserva indiana della tribù Shawnee. Qui Still visse per i suoi successivi 22 anni dove aiutò il padre "nella cura degli indiani"

Figlio di Abram Still e Martha Poague Moore è il terzo di nove fratelli. Quattro dei nove figli di Abram diverranno medici ed Andrew e Thomas, il fratello più giovane, lavoreranno come apprendisti accanto al padre medico e predicatore metodista.

1860: Still all’età di 32 anni, con tre figli, si risposa con Mary Elvira Turner, farmacista con padre medico, portando avanti il matrimonio per 50 anni. Nel giro di un anno nasce un bambino che muore poco dopo. Mary Elvira ebbe un secondo figlio, stavolta una bambina sana

A.T. Still sposa Mary Margaret Vaughn, hanno il primo figlio e volendo diventare medico inizia un periodo di apprendistato con il padre

Still assistette ad una forma di “sistemazione di ossa” nella sua esperienza tra gli indiani Shawnee: "Quando un indiano si lussa un’anca, l'arto si lega alla coda del pony, l'indiano viene messo a cavalcioni su un alberello, e il pony spinto via con la frusta”

1828/38

1853

1849

1859/60

Evoluzione Definizione

OMS - 2002

FORE/ESO/CENN

General Osteopathic Council (GOsC) -1998

?

Evoluzione Definizione

principi di Still - 1874

DEF. OSTEOPATIA

HUMAN BODY

Osteopatia e Principi

L'Osteopatia è un sistema consolidato di assistenza alla salute che si basa sul contatto manuale per la valutazione, la diagnosi ed il trattamento di diverse patologie e per il benessere. Si tratta di una forma di assistenza incentrata sulla salute della persona piuttosto che sulla malattia; si avvale di un approccio causale e non sintomatico (spesso infatti la causa del dolore trova la sua locazione lontano dalla zona dolorosa), ricercando le alterazioni funzionali del corpo che portano al manifestarsi di segni e sintomi che possono poi sfociare in dolori di vario genere.

Lo schema fisiopatologico per Still si basa su una compressione meccanica di vasi e nervi che provoca una congestione edematosa con ristagno di liquidi e conseguente perturbazione del tessuto coinvolto con alterazione della gestione dei prodotti metabolici. Seguendo questi presupposti Still non si attarda sulla malattia poiché essa si esprimerebbe sempre con una forma ovvero “un’aggressione dei sistemi vascolare e neurologico” per cui bisogna intervenire sulla localizzazione dell’impedimento della corretta fisiologia neuro-vascolare attraverso la struttura

Il dott. Still capì che la struttura anomala poteva creare gli stessi sintomi e problemi che sono associati a batteri e virus all'interno del corpo e si chiese quante volte aveva trattato in modo errato un problema di struttura non regolare con una errata diagnosi di una invasiva malattia

La struttura

governa la funzione

Essendo molto religioso Still non concepì che Dio avesse creato la malattia senza averne creato i rimedi e che questi non possono trovarsi al di fuori del corpo mentre la malattia si trova in esso, dunque il rimedio doveva trovarsi dentro il malato. Still attraverso l’osteopatia vede una nuova possibilità nel corpo quella di essere autonomo e di avere una capacità di autoregolazione.

Questi rimedi secondo la visione di Still sono insiti nell’uomo e veicolati dai fluidi per cui la struttura, intesa come tessuto connettivale, deve permettere la libertà ed i movimenti di tutti fluidi, quindi la libertà di movimento di tutte le strutture corporee sarebbe necessaria affinchè possano esprimersi tutte le funzioni

L’autoregolazione/autoguarigione insite nell’organismo umano

“La struttura governa la funzione” forte interrelazione. Quando Still parla di struttura si riferisce all’insieme del tessuto connettivale e dalla qualità di questo dipende la qualità della sua funzione. La finalità osteopatica non è dunque quella di imporre una migliore funzione ma di lavorare sulle strutture responsabili della funzione. Still imparò che per avere salute nel corpo, tutte le ossa devono stare dove la natura le ha piazzate, altrimenti viene a mancare la salute.

Così una costola con disfunzione somatica potrebbe causare pressione sulle strutture del forame intervertebrale, squilibrare il sangue e l'azione dei nervi negli spazi, portando presto a congestione venosa, infiammazione della pleura, seguite da polmonite in qualche settore del polmone o dell'intero sistema polmonare

La funzione dell’osteopata è dunque di verificare se il tessuto connettivo sia in grado di ricevere il sangue, se la funzione neurologica sia sufficientemente trofica per gestire sviluppo e funzione del tessuto e se la circolazione sia libera dalla struttura che la circonda che non deve creare ostacoli. Nel principio di questo schema la nostra azione è rivolta alle strutture

Visione empirica di Still: riconosce nel piccolo le forme espressive del grande e vede allora che come l’acqua sta alla terra, il sangue sta ai tessuti; riflette sul flusso sanguigno che irriga i tessuti come condizione prima della vita.

“La legge dell’arteria è universale ed assoluta” L’ostruzione di un vaso può disturbare la vita e la funzione di un tessuto come la compressione di un nervo.

Quindi la compressione di una struttura vascolo-nervosa, ad opera dello spostamento di una massa, provoca una diminuzione dell’apporto sanguigno e della funzionalità nervosa, alterando la funzione.

Il tessuto connettivale viene considerato come “il terreno” che riceve il sangue e l’innervazione: il tessuto connettivale che funge da terreno, il sangue che veicola il nutrimento ed il nervo con il ruolo di comando espletano correttamente la loro funzione se le strutture adiacenti non creano un ostacolano

“La legge dell’arteria è universale ed assoluta”

principi

A.T. Still riconosce le proprietà meccaniche a tutti gli organi e ai diversi tessuti del corpo considerando questi come masse in movimento. Nella sua visione egli non si limita a guardare solamente il rachide e gli arti ma tutto il corpo. “Dove esiste una massa corporea,” diceva “vicina ad un vaso o un nervo, dove una struttura dura può comprimerne un’altra vicina più morbida, esiste la possibilità di una lesione osteopatica”. La lesione osteopatica per Still non riguardava solo il distretto corporeo che presentava il sintomo ma una più vasta area che coinvolge una maglia di ingranaggi anatomo/funzionali ben complessa

Macchinario Primario

  • Sistema neuro-muscolo-scheletrico
  • Necessario al rapporto con l’ambiente esterno
  • Comprende i grandi movimenti con un adattamento a lungo termine
  • Disturbi del M. Primario non incidono sulla vita

Questi legami sono comuni a tutti i tessuti del corpo. Il disturbo di uno di questi legami provoca la diminuzione del movimento totale, questo può trovarsi solo nel macchinario Primario, solo nel Secondario o in entrambi.

L’osteopatia si rivolge al movimento e questo deve essere considerato come uno schema di base al quale fare sempre riferimento per l’analisi del movimento stesso.

L’alterazione di uno dei tre legami può generare una limitazione qualitativa di un movimento ancor prima che quantitativa per cui il corpo metterà in moto una serie di adattamenti per compensare ad una mancanza che coinvolgeranno il movimento totale ed il corretto funzionamento di tessuti interessati, anche a distanza

Legami

  • Tutti gli altri organi e tessuti
  • Necessario per il funzionamento del macchinario primario
  • Movimenti minori (respirazione, circolazione, mobilità addominale e cellulare) con adattamento a breve termine
  • Disturbi del M. Secondario incidono sulla vita

macchinari

Macchinario Secondario

Modello circolatorio-respiratorio: la salute è un equilibrio emodinamico. Il corpo viene considerato come un contenitore con dei fluidi che in movimento, vengono trasmessi attraverso dei condotti e mossi da pompe come i diaframmi. Viene prediletto il lavoro sui diaframmi per il miglioramento della circolazione, dell’emodinamica e quindi dello stato di salute.

Pone la sua enfasi primaria nei fluidi e nella loro libera circolazione, nella meccanica respiratoria e nell'ossigenazione tessutale

Modello posturo-strutturale o biomeccanico: considera il corpo come un'integrazione di componenti somatiche collegate

reciprocamente in un meccanismo preposto alla postura e all'equilibrio

La persona viene vista alla luce del contesto psicosociale in cui è inserito, dove le possibili interazioni con l'ambiente familiare, lavorativo e sociale, comprese le componenti ereditarie, sessuali, alimentari, culturali, economiche, religiose e geografiche possano influenzare lo stato di salute e interagire sulla percezione del dolore, della malattia o della disabilità.

Perché?

...Comunque nessun modello da solo è in grado di descrivere la grande variabilità umana

Ricordiamo che il trattamento Osteopatico è paziente-centrico e operatore-dipendente

?

Si focalizza sull'economia energetica come equilibrio dinamico tra produzione, distribuzione e dispendio di energia con impatto sull'attività del sistema immunitario e riproduttivo.

Il corpo è un sistema basato su un complesso network di reti neurali, adibito alla ricezione e all'elaborazione di informazioni sensoriali nonchè alla loro integrazione con il controllo efferente, neuromuscolare, neuroendocrino e neurocircolatorio.

Modelli concettuali nella pratica della medicina osteopatica, correlati alla valutazione, al funzionamento ed alla cura del paziente. Forniscono una lente specifica attraverso cui giungere ad una adeguata diagnosi osteopatica necessaria ad interpretare e trattare il paziente.

Rappresentano la relazione tra struttra e funzione fornendo cinque modalità fisiologiche di risposta adattativa della persona a qualsiasi perturbazione interna o esterna per il ripristino ed il mantenimento della salute .

modelli

G. Fusco, C. Lunghi, P. Tozzi, 2015; I cinque modelli osteopatici; 1° ed., Milao; Edra

A. G. Chila, 2015; Fondamenti di medicina osteopatica, ed. Ambrosiana

J. Mayer, C. Standen, 2015; Manuale di medicina osteopatica, ed. Ambrosiana

P. Greenman, 2001; Principi di medicina manuale; 2° ed., 3° ristampa s.l.: Futura Publishing

*Funzione alterata o alterata dei componenti correlati del sistema somatico (struttura del corpo): strutture scheletriche, artrodiali e miofasciali e relativi elementi vascolari, linfatici e neurali. La disfunzione somatica è curabile con un trattamento manipolativo osteopatico. Gli aspetti posizionali e di movimento della disfunzione somatica sono meglio descritti usando almeno uno dei tre parametri: 1). La posizione di una parte del corpo determinata dalla palpazione e riferita alla sua struttura definita adiacente, 2). Le direzioni in cui il movimento è più libero e 3). Le direzioni in cui il movimento è limitato.

disfunzione somatica

ICD-10* è la decima revisione della classificazione ICD, ossia la classificazione internazionale delle malattie e dei problemi correlati, proposta dall'OMS.

T. A. R. T.

T : alterazione sensibilità alla palpazione

A : asimmetria

T : alterazione trama tissutale

R : alterazione della mobilità

Disfunzione somatica cronica: disabilità o funzione alterata di componenti correlati del sistema somatico (quadro del corpo). È caratterizzato da tenerezza, prurito, fibrosi, parestesie e contrazione dei tessuti.

Disfunzione somatica acuta: compromissione immediata o a breve termine o funzione alterata di componenti correlati del sistema somatico (quadro corporeo). Caratterizzato nelle prime fasi da vasodilazione, edema, tenerezza, dolore, e contrazione dei tessuti. Diagnosticato dalla storia e dalla valutazione palpatoria della tenerezza, dell'asimmetria del movimento e della posizione relativa, della restrizione del movimento e del cambiamento della tessuto.

Osteo & Community

Osteopatia e Comunicazione

Il Registro degli Osteopati d’Italia (ROI) è l’Associazione di professionisti più rappresentativa e più antica del settore a livello nazionale. È un’associazione privata senza fini di lucro operante ai sensi dell’art. 36 e successivi del Codice Civile che svolge attività di autoregolamentazione, autodisciplina, rappresentanza, coordinamento, indirizzo e governance del sistema educativo, deontologico, culturale e professionale al quale si adeguano volontariamente i suoi iscritti: osteopati diplomati presso scuole che aderiscono ai criteri formativi del ROI

Conclusioni

Prospettive

Esempio Pratico

Pratica

Q & A

Q & A

Razionale

Razionale Osteopatico

Relativo alla ragione ( principi r.), spec. in quanto rispondente a una esigenza di logicità ( procedimento r. ), di sistematicità o di rigore scientifico ( metodo r. ; criterio r. ; indagine r. ), di congruenza e funzionalità ( alimentazione r. ; stanza arredata con criteri r. ): rispettivamente contrapposto a irrazionale, empirico, intuitivo.

Ricerca Scientifica

In letteratura sono presenti molti lavori scientifici che attestano l’efficacia dell’osteopatia come disciplina autonoma, in quanto caratterizzata da un proprio ragionamento clinico, di comprovata efficacia, che permette di identificare la diagnosi osteopatica e la pianificazione del miglior piano terapeutico in funzione di cinque modelli di riferimento per il trattamento osteopatico. Dopo avere definito la diagnosi, il piano terapeutico e il modello di riferimento per il trattamento, l’osteopata considera anche i fattori interni (sociali e affettivi) ed esterni (lavoro, stress, etc.) del paziente, in linea con le ICF, International Classification of Functioning, Disability and Health.

Struggles

Aspetti conflittuali nella cultura Osteopatica

STRUGGLES

Disomogeneità

e Individualismi

Uniformare e Scientifizzare il possibile

(Best Evidence-Based Practice)

Sfide

Competizioni

Far valere la medicina osteopatica nei suoi punti forti e ricercare certezze in aspetti non convalidati

Competizioni

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