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INDONESIA
CURIOSITA'
Il 6 maggio siamo partite alle 16,40 dall'aeroporto Torino caselle, abbiamo prenotato un volo non diretto, con due scali, prima si arriviamo a Barcellona e poi da lì prendiamo un aereo che ci porta fino a Jakarta, la capitale dell'Indonesia spendendo in tutto € 2349,00. Dopo circa 23,50 h di viaggio siamo andati all'hotel Citi M Hotel Gambir a 57 (916843,87 rupie indonesiani). Appena siamo arrivati siamo andati a dormire pronti per la giornata successiva.
https://time.is/it/Indonesia
Il primo giorno ci siamo svegliati alle 9,30 e siamo andate subito a fare colazione. Elena e Giada hanno mangiato del Bubur Sumsum, ovvero del budino con riso integrale accompagnato con del caffè. Io volevo esperimentare la cucina indonesiana allora ho assaggiato dei gustosi noodles con carne di pollo.
Dopo questa ricca colazione siamo andate ad affittare una macchina per tutti e due i giorni a 300 euro. Per il primo giorno abbiamo deciso di andare a visitare lo zoo di Ragunan. Al pomeriggio siamo andate a visitare il Taman Mini Indonesia Indah. La sera siamo andate a fare una passeggiata vicino al Monas Monumento. E poi siamo andate a dormire
Aperto dal 1864, questo è uno dei giardini zoologici più antichi del mondo, ma è anche il più grande di tutto il sud-est asiatico. Tra le specie di animali più ricercate ci sono i dragoni di Komodo, gli orangotango e la tigre di Sumatra in via di estinzione, tra molti altri. La specialità Kid's Park è anche molto popolare, dove i bambini possono avvicinarsi a un pappagallo parlante, un gigantesco pesce arapaima dell'Amazzonia in Sud America e un parco giochi con altalene e strutture per arrampicarsi. Dopo il giro siamo andate a mangiare al Kedai Roti Bakar Keibar, un ristorante a pochi metri dallo zoo.
Ci siamo sedute in questo locale, io e Giada abbiamo ordinato del Nasi Goreng ovver del riso in padella servito con spezie, verdura, uova e carne o pesce; condito solo con salsa di soia, aglio, e tamarindo. Elena invece ha ordinato del Pepes e Tum ovvero degli involtini in foglie di banana, pagando in tutto 150000 rupie indonesiani (9,30 euro) .
E' un'area ricreativa basata sulla cultura della parte orientale di Giacarta. Il parco è una collezione di cultura indonesiana, con tutti gli aspetti della vita quotidiana nelle 26 province dell'Indonesia incapsulate in padiglioni separati con le collezioni di rumah adat come esempio di architettura vernacolare indonesiana, abbigliamento, danze e tradizioni sono tutto dipinto in modo impeccabile. Oltre a questo, nel mezzo c'è un lago con un teatro chiamato Theatre of My Homeland e altre strutture ricreative che lo rendono una delle destinazioni turistiche più popolari della città.
La nazione indonesiana è famosa per le sue varie usanze, ad esempio le case tradizionali indonesiane sono circa 35 diversi tipi
Casa Honai della Provincia di Papua
Case tradizionali di Candi Bentar Bali
Premesso che vivo a Bali, uno degli aspetti che amo e' indossare sandali o infradito 365 giorni all'anno e lasciarli fuori prima di entrare in casa, che sia la mia o di chiunque... come spiegare questa sensazione non e' facile, i piedi sono un organo molto importante e sensibile del nostro corpo, averli liberi mi fa sentire piu' leggero, piu' in sintonia con cio' che mi circonda
Praticamente l'abbigliamento e' lo stesso che avevo in Italia, solo che uso solamente i capi estivi, al massimo primaverili nelle serate piu' fresche o nelle giornate piovose, uso un po' di piu' il costume da bagno potendo andare in spiaggia piu' spesso. Si usa abbigliamento sportivo, comodo, oppure elegante, ci sono luoghi e contesti per sfoggiare un po' di tutto. Anche gli indonesiani si vestono esattamente come gli occidentali, chi un po' piu' semplice, chi un po' piu' ricercato, dipende dalle possibilita' economiche e dall'attenzione che ci si mette nel vestire, ma questo
come in ogni parte del mondo.
Unica eccezione durante le
cerimonie induiste
durante le quali tutti indossano
l'abbigliamento tradizionale.
Questa ad esempio un ballo tradizionale di Bali
Siamo andate a mangiare al Gama Ikan Bakar & Seafood. Tutte e tre abbiamo ordinato il satay ovvero dei semplici spiedini dato che volevamo assaggiare anche il dolce. Quindi abbiamo ordinato dei klepon, palline di farina di riso ripieni di zucchero di canna, spendendo in tutto 150000 rupie indonesiani.
E' una torre di 132 m nel centro di Merdeka Square, nel centro di Giacarta, a simboleggiare la lotta per l'Indonesia. È il monumento nazionale della Repubblica di Indonesia, costruito per commemorare la lotta per l'indipendenza indonesiana. La costruzione iniziò nel 1961 sotto la direzione del presidente Sukarno. Monas è stato aperto al pubblico nel 1975. È sormontato da una fiamma ricoperta di lamina d'oro.
La mattina ci siamo svegliate con la grossa voglia di visitare la città. A colazione abbiamo mangiato dei dadar gulung ovvero pancake ripieni di cocco aromatizzato al caramello. La mattina siamo andate a visitare il Taman suropati. Al pomeriggio siamo andati a visitare il sea world ancol. Infine siamo andate a dormire
Il parco si trova nel centro di Menteng ed è il punto di incontro di tre strade: Teuku Umar Street, Diponegoro Street e Imam Bonjol Street.
Taman Suropati, così come altri parchi, è stato utilizzato dal cittadino per fare una passeggiata e rilassarsi.
Secondo il Kompas del 21 dicembre 1984, c'erano sei statue o monumenti di altri fondatori dell'ASEAN e si trovavano ufficialmente lì il 20 dicembre 1984. Per questo motivo, il parco era considerato un simbolo di pace o amicizia.
Questo ristorante, come dice il nome è specializzato nei nasi goreng, un piatto a base di riso fritto, pollo e gamberetti, con l'aggiunta, talvolta, di verdure. Come dolce abbiamo presoo i lak lak, soffici dischi di farina di riso cotti a legna e ricoperti di cocco grattugiato e zucchero di canna liquido. Abbiamo speso in tutto 155000 rupie indonesiani.
Sea World Ancol è un'area completa per fornire intrattenimento e istruzione, in particolare il mondo del mare. SeaWorld Ancol ha circa 7.300 bioti d'acqua dolce composti da 48 specie di pesci, 1 tipo di rettile per biota acquatico marino costituito da 11.500 biota costituito da 138 specie di pesci e invertebrati e 3 tipi rettili. Il biota è esposto in 28 display suddivisi in 9 acquari d'acqua dolce e 19 acquari e 4 stagni aperti
Per fare cena siamo andate a mangiareì al Bandar Djakarta Ancol, io e Elena abbiamo ordinato del gado–gado e nasi pecel, un a base di verdure bollite (spinaci, germogli di soia, verza,fagiolini), uova sode, tofu e tempeh su cui viene distribuita una salsa a base di arachidi, salsa di soia dolce e peperoncino. Giada invece ha ordinato del orengan e Kerupuk ovvero una frittura composta da tofu, tempeh (panetto di fave di soia), lumpia (versione balinese degli involtini primavera), perkedel jagung (frittatine di mais), perkedel kentang (frittatine di patate), pisang goreng (banana fritta).
Abbiamo speso in tutto 155000 rupie indonesiani.
La mattina ci siamo alzate e siamo andate a fare colazione con i kue nagasari, a base di farina di riso e diversi ripieni come banana e mango, vengono cotti al vapore in foglie di banano. Poi con la macchina siamo andate all'aereoporto, abbaimo lasciato la macchina, e abbiamo preso l'aereo per andare a Makassar, spendendo 500 euro circa.
Finalmente dopo h 2,30 arriviamo a Makassar, e andiamo subito a posare le valige a ll'hotel favehotel Losari, a solo 58 euro per 2 notti.
Siamo arrivate nel tardo pomeriggio siamo andate a fare un passeggiata nella Losari Beach. Dopo aver cenato, belli sazi torniamo in hotel, pronte a riposarci per la giornata che ci aspetterà.
Forse è la cosa più piacevole da fare a Makassar ... passeggiare lungomare e guardarsi intorno (bancarelle dove sorseggiare un succo, sgranocchiare noccioline, coppiette che si godono la vista). Certo non è molto originale ma almeno si gode di un po' di brezza marina al tramonto invece che l'inquinamento del traffico cittadino.
Ci siamo sedute in questo locale molto raffinato, e abbiamo ordinato del Nasi campur, un riso misto, spesso servito con degli spiedini di carne, pomodori e altre verdure. E per dolce abbiamo di nuovo ordinato i klepon, per chi non se lo ricorda sono delle palline di farina di riso ripieni di zucchero di canna. Abbaimo speso in tutto 150000 rupie indonesiani.
La mattina ci siamo svegliate e abbiamo fatto colazione con i nostri soliti pancake. Finita la colazione siamo andate a visitare il Kota Lama di Semarang. Al pomeriggio siamo andate a visitare la Mosque of Makassar. Dopo aver cenato siamo tornate in hotel, e ci siamo addormentate.
E' la parte della città vecchia. In questa zona sono presenti edifici risalenti al diciannovesimo secolo che testimoniano l’insediamento coloniale dell’Olanda. Nel quartiere sono ancora in piedi e in ottimo stato circa 50 vecchi edifici con il loro stile europeo che ben si contraddistinguono dall’architettura tipica locale.
un ristorante che offre cibo prevalentemente occidentale. L’edificio anch’esso risale al periodo coloniale, e si presenta in tutta la sua grandezza con dettagli in legno antico e tavolini in marmo. Io e Elena abbiamo ordinato i noodles, saltati con le verdure, di carne o di pesce. Mentre Giada ha ordinato il babi guling, maialino allo spiedo ripieno di curcuma, peperoncino, aglio e zenzero. Abbiamo speso in tutto 150000 rupie indonesiani.
Moschea di Makassar è la principale moschea della provincia meridionale del Sulawesi. La costruzione iniziò nel 1948 e terminò nel 1949. Da allora la moschea subì una ristrutturazione dal 1999 al 2005. La moschea può ospitare fino a 10.000 fedeli, rendendola una delle più grandi moschee nel Sud-Est asiatico
Io ho ordinato della zuppa al curry, mentre Elena e Giada hanno ordinato quattro lumpie, una sorta di involtino primavera fatto con germogli di soia, verdure, pollo e uova, fritto al momento e servito caldissimo,
Abbiamo speso in tutto 135592,31 rupie indonesiane.
Il terzo giorno ci siamo svegliate e siamo andate a fare colazione, abbiamo preso un piatto di frutta esotica, mango cocco ecc... dato che verso le 15:00 saremmo dovute partire, la mattina abbiamo deciso di visitare il pantai tanjung layar putih. Nel pomeriggio, dopo aver pranzato siamo andate in hotel e abbiamo fatto le valige. Ubud arriviamo!!!
Tanjung Layar Putih è uno dei luoghi frequentati da persone che vogliono godersi il tramonto con una vista libera sul mare senza la necessità di attraversare l'isola. L'aria del mare è abbastanza pulita dalle sostanze inquinanti e lo scenario intorno all'incontro del fiume Jeneberang, che in realtà è bello, rende questo posto molto utile per lavare le anime stanche.
Tutte e tre abbiamo ordinato del pesce fresco, e del bubur sumsum un budino di riso integrale dai grani chiari e neri, condito con latte o panna di cocco e zucchero di palma, e aromatizzato con foglie di pandano. Questi ingredienti, che in Europa non sono facilmente reperibili, rendono il bubur sumsum una delle prelibatezze più uniche ed esclusive della cucina indonesiana.
Abbiamo speso in tutto 145000 rupie indonesiani.
UBUD
dal 12/05 al 14/05.
Finalmente siamo arrivati a Ubud, un'isola indonesiana di Bali, immersa tra coltivazioni di riso e foreste dove si trova la presenza dei macachi ed è sormontata di templi.
Siamo arrivati verso le 17:30 dall' aeroporto di Makassar, abbiamo preso le nostre valigie e ci siamo diretti a noleggiare una macchina con il costo di 400 euro circa per 8 giorni.
Dopo aver noleggiato la macchina ci dirigiamo verso il nostro hotel "Visesa Ubud Resort" con il costo di 469 euro (tre notti + colazione gratuita). Appena abbiamo preso le chiavi della stanza, abbiamo deciso di passare il pomeriggio in piscina. Verso le 18:30 siamo uscite dalla piscina e ci siamo cambiate per andare a cenare al ristorante "CasCades Restaurant" col costo di 27 euro a testa.
Finito di cenare, verso le 20:00, siamo tornate al nostro hotel per andare a dormire, per essere cariche per il giorno dopo!
Come antipasto, tutte e tre, abbiamo preso:
- la lumpia: ovvero una sorta di involtino primavera fatto con germogli di soia, verdure, pollo e uova, fritto al momento e servito caldissimo.
Come primo abbiamo preso:
-la noodles: ovvero spaghetti saltati con le verdure, con carne o pesce. Questo piatto l'abbiamo preso io e Giada; invece Martina ha preso solo un secondo ovvero:
- babi guling: maialino allo spiedo ripieno di curcuma, peperoncino, aglio e zenzero; piatto molto abbondante.
Abbiamo preferito non prendere il dolce perché i piatti erano sazianti.
Verso le 7:00 ci siamo svegliate e ci siamo recate in sala colazione, ci siamo abbuffate di frutta tipica di Abud. Dopo aver fatto colazione decidiamo di andare a fare una gita particolare: "Jungle Swing" con il costo di 45,27 euro a testa, per il pranzo abbiamo preso, in un bar, dei panini (10 euro a testa).
Verso le 9:30 con la nostra macchina, siamo arrivate all'ingresso del parco alle 10:00 e ci hanno subito accolto con delle regole di comportamento ben precise. Ci hanno diviso in gruppi da 15 persone e abbiamo cominciato il nostro tour.
Alle 19:30 abbiamo concluso il nostro tour e ci siamo recate in un ristorante italiano, sentivamo la mancanza della nostra terra: "Uno Ristorante Italiano", essendo che sentivamo la mancanza della nostra terra, abbiamo deciso di prendere delle pizze: io ho preso la bufalina è dirla tutta non era per niente male! Giada e Martina hanno preso la margherita. Tutto col costo di 16 euro a testa.
Alle 21:00 ci siamo dirette a fare un un po' di compere per i nostri familiari e per noi, ovviamente. Abbiamo speso circa 60 euro a testa.
Verso le 23:00 ci siamo dirette al nostro hotel, stanche ma soddisfatte della nostra giornata.
La colazione tipica indonesiana è a base di frutta ovvero: cocco, ananas, anguria, banana, frutto della passione, mango, papaya e riso bollito.
E' una colazione abbondante e ti dà energie e forze per affrontare la giornata.
Questo tour è molto particolare e molto lungo, dura circa 10h, consiste nel visitare la foresta delle scimmie (il cuore di Ubud), successivamente ci fanno fare un giro nella foresta pluviale su un'altalena nella giungla, nella piantagione di caffè. Ci fanno fermare a vedere le terrazze di riso di Tegalalang. Ci fermiamo per visitare la cascata di Tegenungan dove ci rilassiamo e facciamo una nuotata.
È una piccola riserva naturale alla periferia a sud di Ubud. E' presente un bel tempio dove ci sono centinaia di scimmie, i macachi Balinesi.
Ogni singolo aspetto della foresta delle scimmie di Ubud, dagli alberi ai templi e ai macachi, ha un significato sacro.
Il tempio principale, il Dalem Agung, è la struttura più grande, ospita i rituali quotidiani e sorge vicino al tempio utilizzato in occasione delle cremazioni, il Prajapati.
La popolazione più numerosa della foresta è costituita da oltre 600 macachi.
Verso le 9:30 ci svegliamo molto cariche per affrontare anche questa giornata, anche se dobbiamo partire per andare alla nostra prossima tappa, decidiamo di fare l'ultima avventura per poi partire. Ci vestiamo e scendiamo al piano di sotto per fare la colazione, come la scorsa mattina prendiamo la quantità giusta, di frutta,per avere le forze per affrontare questa giornata.
Alle 10:30 siamo andati a fare un'attività molto interessante: "Esperienza di cucina balinese" con il costo di 29 euro a testa.
Verso le 16:00, dopo aver chiacchierato e fatto amicizia con la gente del posto, andiamo a prendere le nostre valigie nel nostro hotel e ci dirigiamo verso le 17:30 a Bali con la nostra macchina affittata.
Questo corso di cucina è un'esperienza molto particolare. Abbiamo imparato a cucinare piatti locali come:
-pepes: ovvero sono degli involtini di riso e carne o pesce, avvolti in foglie di banana e, rispettivamente, fatti andare alla griglia oppure al vapore;
-nasi goreng: non è nient’altro che del riso bollito e fatto saltare in padella, e servito con spezie, verdura, uova e carne o pesce.
Ci siamo divisi in piccole classi da 12 persone dove a capo di ogni classe c'era un insegnante di cucina balinese. L'esperienza è iniziata con una visita ad un mercato tradizione del posto per comprare ingredienti freschi. Con questi ingredienti abbiamo preparato il nostro pranzo.
E' stata un'esperienza molto divertente e particolare.
Alle 19:00 siamo arrivate a Bali, un'isola dell'Indonesia. Dopo esserci fermate a prendere dei panini ci siamo recate in una spiaggia per mangiare. Alle 20:30 ci siamo dirette al nostro hotel "Blue Moon Villas Resort" con il costo di 569 euro, per tre persone e colazione inclusa. Alle 21:00 decidiamo di andare a fare un giro in centro di Bali. Verso le 23:00 ci dirigiamo al nostro hotel per una bella dormita.
Alle 9:00 ci siamo svegliati e siamo andati al piano di sotto a fare colazione. I ho preso un cappuccino e una brioche al cioccolato, invece Giada e Martina hanno preso dei biscotti al cioccolato, brioche, cappuccino e per finire un panino alla marmellata. Come prima avventura abbiamo deciso di andare a visitare il vulcano dell'isola di Bali: "Agung". Quindi verso le 10:00 andiamo a prendere dei panini in un bar nelle avviccinanze e ci dirigiamo verso il vulcano. Non c'era nessuna guida pultroppo quindi decidiamo di andare verso delle baite in mezzo a un prato verde. Verso le 12:30, iniziamo a mangiare e a osservare questo amgnifico vulcano. Verso le 14:00 dopo aver fatto un pisolino nel prato ci dirigiamo di nuovo nel nostro hotel. Appena tornate nel nostro hotel, ustionate, ci mettiamo un chilo di crema e partiamo per andare andare in un tempio molto particolare: Tempio Ulun Danu Bratan"", questo tempio è molto particolare, perchè si trova all'interno di un cratere di un vulcano.
Senza nessuna guida iniziamo a visitarlo.
Verso le 17:00 decidiamo di fare il nostro primo bagno e diciamo che l'acqua non era caldissima! Dopo aver finito il nostro bagno ci dirigiamo alle 19:30 in un ristorante delle avvicinanze: "Mozaic Fine Dining Restaurant" col costo di 35 euro a testa circa.
Alle 21:00 dopo aver pranzato siamo andate nel nostro hotel per riprendere le energie per la prossima avventura.
Il monte Agung, o Gunung Agung, è uno stratovulcano attivo dell'isola di Bali, in Indonesia, della quale costituisce il punto più elevato. La montagna ha una forma conica molto regolare e simmetrica, una caratteristica comune degli stratovulcani. Le pendici basse del vulcano ospitano aree densamente popolate e coltivate, grazie alla naturale fertilità dei suoli vulcanici, con un milione di persone che vivono nel raggio di 30 chilometri dal vulcano.
Tra i siti più iconici della Bali culturale, è impossibile non citare il Tempio Ulun Danu Bratan: si tratta infatti del più importante tempio shivaista dell'isola, che sorge all'interno di una caldera di un vecchio cratere vulcanico ormai estinto, dove ora si trova il lago Bratan. Fondato nel 1633, il complesso è situato sul versante occidentale del lago ed è suddiviso in due parti, una delle quali "galleggiante" posta su un isolotto circondato dall'acqua. Poco distante dallo splendido sito, inoltre, si tiene il famoso mercato tradizionale di Candi Kuning, dove è possibile trovare prodotti artigianali tipici, spezie locali e gustosissimi dolci di frutti rossi che vengono prodotti proprio nei dintorni del lago (e che, a quanto pare, sono squisiti)
Come primo prendiamo tuuue e tre il:
-nasi goreng: ovvero riso saltato con verdure, pollo o pesce;
Come secondo abbiamo preso del pesce alla griglia cucinati con peperoncino e con il limone.
Come dolce Giada ha preso una macedonia, invece io e Martina abbiamo provato un dolce tipico indonesiano ovvero il budino di riso integrale dai grani chiari e neri, condito con latte o panna di cocco e zucchero di palma, e aromatizzato con foglie di pandano. Ha un gusto molto particolare.
Verso le 9:00 ci siamo svegliate molto cariche per affrontare la giornata. Ci vestiamo e andiamo al piano di sotto per fare la colazione. Io prendo della frutta del posto e costringo anche Martina e Giada a mangiarla. Dopo aver fatto una colazione sana siamo andati a prendere dei panini in un bar (10 euro a testa) per andare a visitare il "Garuda Wisnu Kencana". Dopo aver visitato le statue ci sediamo con dei teloni in un prato e ci mettiamo a mangiare. Dopo aver finito, alle 17:00, di mangiare siamo andate a visitare le casacate di "Gitgit Waterfall" per fortuna ci siamo portate il costume negli zaini così ci siamo buttate nella cascata. Verso le 19:30 ci siamo dirette in un ristorante italiano "Sasa' Ristorante Italiano Seminyak" con il costo di 28 euro a testa, abbiamo preso come primo degli spaghetti alle vongole e come secondo un fritto misto di pesce dove lo abbiamo diviso per tre. Come dolce Marty ha preso il tiramisù e io e Giada abbiamo preso i profiterol.
Alla sera, come ultima sera, decidiamo di andare a fare schooping; in tutto abbiamo speso 85 euro. Verso le 23:30 ci siamo recate verso il nostro hotel per una bella dormita.
Il Mandala Garuda Wisnu Kencana è un importante parco culturale. Il Mandala è dedicato al dio induista Vishnu e al suo compagno di viaggio, il leggendario uccello Garuda. La statua di Vishnu è alta 23 metri.
Le statue sono tuttora incomplete.
Tutte le statue rappresentano un Dio.
E' un posto incantevole, immerso nella natura dove vale la pena di fare anche il bagno perchè è una sensazione piacevolissima ed è alta 31m.
Alle 10:00 ci svegliamo e andiamo al piano di sotto per andare a fare colazione. Come sempre mangiamo la frutta tipica del posto.
Verso le 11:00 ci siamo prese un telone e ci siamo portate un cestino da pic-nic per pranzare in spiaggia. Verso le 11:30 ci siamo dirette verso la spiaggia: "candi dasa beach". Dopo aver finito di mangiare, abbiamo deciso di fare un pisolino prima di fare un bagno in queste meravigliose acque. Alle 17:30, dopo aver finito di fare un bagno, con la nostra macchina, ci dirigiamo verso la nostra prossima tappa: "DENPASAR".
La mattina del 20 maggio siamo arrivate a Denpasar alle 10:15 (con la macchina noleggiata precedentemente a Bali),dove abbiamo alloggiato al Kama Village a 88 euro a notte con colazione inclusa.
La capitale di Bali, Denpasar, è il centro culturale ed economico dell’isola nonché il punto di accesso ai resort che costellano questo paradiso terrestre .
Siamo rimaste a Denpasar per 2 giorni e la mattina del 21/05,dopo aver fatto le valigie siamo ripartite con l'aereo per Surabaya,ultima tappa del nostro viaggio in Indonesia.
Il primo giorno,per iniziare al meglio la nostra giornata,ci siamo diretti al TEMPIO JAGATNATHA che abbiamo visitato fino all'ora di pranzo.L'ingresso era gratuito Ci siamo fermate a mangiare al Warung Wardani spendendo 20 euro totali.
Dopo pranzo ci siamo imbattute verso il Bajra Sandhi Monument,dove siamo rimaste per circa 3 ore.Successivamente siamo andate a Museum Le Mayeur.
Infine abbiamo fatto cena e ci siamo diretti verso l'hotel andando a dormire molto presto.
Il tempio Jagatnata, costruito dal governo per promuovere il culto locale nel 1953, è dedicato al dio indù Sanghyang Widi Wasa. È molto popolare con gli indù a Bali ed è un unico dio supremo, adorato come centro e creatore dell'universo e con esso tutti gli altri dei che si trovano nella religione.
I templi sono degnati di essere una rappresentazione simbolica del Cosmo. Il dio Sanghyang Widi Wasa è rappresentato al centro. C'è una statua d'oro di lui seduto in cima alla guglia più alta del tempio. Intorno a lui ci sono gli altri otto dei principali della religione, rappresentati in diversi colori, e draghi che si dice siano in grado di fornire equilibrio. La guglia è fatta di corallo bianco locale.
Ci sono eventi abbastanza spettacolari tenuti al tempio due volte al mese, al momento della piena e della luna nuova. In questi giorni il tempio sarà aperto fino a tarda sera e la gente del posto frequenta in gran numero. Letture e colloqui religiosi si svolgono anche in questo momento. In occasione della luna piena questo di solito viene seguito più tardi la sera da uno spettacolo di marionette ombra al tempio; controllare con le informazioni turistiche locali per i dettagli.
Ingresso libero
In ogni villaggio sono presenti tre strutture religiose:
-Pura Puseh, il tempio delle origini
-Pura Desa, il tempio del villaggio
-Pura Dalem, il tempio dei defunti.
Sull’isola si contano oltre 20.000 complessi religiosi e spirituali, ciascuno con funzioni e celebrazioni particolari.Tutti i templi sono costruiti secondo una particolare “filosofia architettonica” chiamata Tri Mandala. Persino le case, tra l’altro, sono sempre protette da un proprio tempio “domestico”, al quale giornalmente vengono rivolte preghiere e offerte. Per accedere ai templi occorre rispettare poche semplici regole:
-indossare un sarong;
-legare i capelli;
-non avere le spalle scoperte;
-per le donne, non essere sotto ciclo mestruale.
Inoltre, le aree più sacre dei templi sono interdette ai turisti, essendo riservate solo ai fedeli.
Per il pranzo siamo andate al Warung Wardani,dove abbiamo ordinato:
-un piatto di MIE GORENG:sono i noodle cioè spaghetti di riso o grano. Molto simili ai nostri spaghetti. Goreng significa fritto.Servito con pollo, uova e verdura. E’ completamente diverso dai piatti cinesi che mangiamo in Italia, a volte è servito con croccanti chips di pasta di gambero.
-2 porzioni di GADO GADO:piatto VEG. Verdure cotte condite con salsa di arachidi (salsa molto "pesante").
In tutto abbiamo speso 20 euro (comprese le bibite)
Bajra Sandhi Monument è un monumento storico alle lotte del popolo balinese per l'indipendenza dal coloniale olandese.
E' possibile salire le scale e arrivare in punta per avere un visione di tutto a 360 gradi.
Il monumento si eregge nel centro della città di Denpasar.
Bajra Sandhi Monument ha una forma rettangolare e segue i principi architettonici del "Tri Mandala"(Tri significa tre e Mandala significa area)
-Utama Mandala, l'edificio principale nel centro del monumento
-Madya Mandala, il cortile interno che circonda l'Utama Mandala
-Nista Mandala, il cortile esterno che circonda il Madya Mandala
IL MUSEO LE MAYEUR
Il museo Le Mayeur è un museo commemorativo che ospita principalmente le opere e la storia personale del pittore Adrien-Jean Le Mayeur de Merpres (9 febbraio 1880 - 31 maggio 1958) - un artista nato a Bruxelles che fu colpito dalle rive di Sanur e dedicato tutta la sua vita lì per le due cose che amava di più: le arti e le donne. Le Mayeur utilizzava spessi pennelli piuttosto rigidi per creare carezze acute ma fluenti, che furono poi elaborate da Antonio Blanco, un altro pittore influente a Bali. Le Mayeur è morto il 31 maggio 1958. La coppia di innamorati non ha lasciato figli, ma la villa ben costruita che è oggi il museo, e la sua eredità è stata lasciata in eredità al governo indonesiano. Il museo esemplifica l'inestimabile patrimonio di un artista e di una nazione. L'edificio principale presenta l'ex abitazione della coppia, con elementi classici balinesi, pareti in pietra scolpita e pavimento in terrazzo rosso. Il legno intagliato domina gli arredi e i davanzali sono caratterizzati da motivi ispirati ai personaggi delle marionette ombra wayang.
Le procedure includono lo studio, la sala di lettura e lo studio dell'artista, la camera da letto e l'angolo di toletta e il bagno di Ni Pollok. Buono a sapersi sul Museo di Le Mayeur Il museo di Le Mayeur si trova facilmente sul lungomare di Sanur.
Ognuna di noi ha ordinato cose diverse:
-MARTINA ha preso il SATAY,sono spiedini di carne tagliata a pezzi piccoli e cotta al barbecue, piu diffusi sono quelli di pollo, ma li troverete anche di capra, di tonno e solo a Bali di maiale.
-ELENA ha preso AYAM CARE,cubetti di pollo cotti nel latte di
cocco. Curry, lemongrass e ginger insaporiscono il tutto.
-GIADA ha preso il PEPES IKAN, pesce o carne avvolti in foglie di banano e cotte alla griglia. La foglia di banano, oltre ad essere molto utilizzata nella cucina balinese come decorazione, quando grigliata rilascia un aroma inconfondibile al ripieno.
Spedendo in totale 25 euro
20/05
Per il secondo giorno ci siamo svegliate alle 8 e 30,abbiamo fatto colazione e abbiamo preso la macchina.Subito dopo ci siamo dirette alla spiaggia di Sanur, dove ci siamo riposate per la maggior parte della mattinata. Abbiamo pranzato in un warung li' vicino dove abbiamo preso dei semplici LUMPIA spendendo 16 euro totali.
Durante il pranzo una musica ci ha invitate a visitare il Denpasar Werdhi Budaya Art Centre dove siamo rimaste per poco, perchè a breve avremmo avuto la visita al Tempio di Tanah Lot. In questo posto che sembrava quasi irreale abbiamo trascorso tutto il tempo a nostra disposizione, perdendo di vista l'ora. Proprio per questo abbiamo cenato molto tardi in un bar aperto fino a mezzanotte chiamato Nico Beach Bar spendendo 10 EURO a testa.
Siamo tornati all'hotel molto tardi e siamo crollate.
Nel 1906 la parte settentrionale di Sanur Beach fu utilizzata come sito di sbarco per le truppe d'invasione olandesi durante l'intervento a Bali. Durante la seconda guerra mondiale, Sanur fu di nuovo il punto di ingresso attraverso il quale le forze giapponesi sbarcarono per occupare l'isola di Bali.Sulla spiaggia di Sanur è possibile ammirare le tradizionali barche da pesca che offrono una vista panoramica dell'isola di Nusa Penida.
Tanah Lot, letteralmente “terra nel mare”, è un tempio hindu che si erge su una roccia a ridosso della spiaggia; questo scoglio, durante l’alta marea, viene circondato dall’oceano e si trasforma in un isolotto avvolto dalle grande onde balinesi.
La leggenda narra che il capo del villaggio di Beraban volesse scacciare il bramino Dangh Yang Nirartha; quest’ultimo, per poter continuare a diffondere l’induismo fra la popolazione, spostò in mezzo al mare la roccia su cui meditava e trasformò la sua fascia di seta in serpenti per proteggersi. Per questo motivo, in una grotta presidiata da due guardie, è presente un serpente di mare dagli anelli (Laticauda Colubrina) ritenuto sacro.
Durante la bassa marea si può raggiungere la base del tempio principale dove alcuni preti benedicono i visitatori con l’acqua dolce che incredibilmente sgorga da una sorgente naturale.
Qui abbiamo preso:
-lawar (carne di maiale condita con cocco grattugiato, aglio, peperoncino fresco e sangue), per Giada e Elena, viste le porzioni abbondanti
- sate (pesce e gamberi tritati conditi con spezie e cocco e avvolti su un bastone di lemongrass quindi cotti alla brace)
abbiamo finito con un dolce offerto dalla casa chiamato BOLU KUKUS!
La mattina del 21 abbiamo posato le valigie nell'hotel Hotel Gunawangsa Manyar spendendo 60 euro a notte e ci siamo immediatamente avventurate in Surabaya.
Surabaya è una città indonesiana di quasi 3 milioni di abitanti situata sull'isola di Giava. È il capoluogo della provincia di Giava Orientale, nonché seconda città dell'isola per numero di abitanti, considerando che la sua intera area metropolitana ne conta circa 5 milioni.
Come ultima tappa del nostro viaggio, partiamo da Surabaya e arriviamo a Giacarta dove prenderemo l'aereo per ripartire e arrivare a Caselle!
Per prima tappa del nostro primo giorno a Surabaya ci siamo dirette al Surabaya Zoo, che ci aveva incuriosito mentre raggiungevamo l'hotel.Fatte le 14:30, abbiamo deciso di andare a cercare qualcosa da mangiare,qualcosa come un fast-food locale...fino a che trovammo il Mee Macau, spendendo 7 euro a testa. Non sedendoci, abbiamo fatto un giro nei dintorni, quando abbiamo trovato il Red Bridge, abbastanza noto in quella zona. Un signore del posto ci ha raccontato la storia di quel ponte!
Quando ormai erano le 15:30 ci siamo incamminate per raggiungere l' Heroes Monument, che ci ha tenute occupate per tutto il pomeriggio!
La sera abbiamo mangiato un po' di insalata comprata al supermercato e siamo uscite per vedere la vita notturna di Surabaya!
Anche se il nome non ha nulla a che fare con il colore reale del ponte, è così che la gente del posto ha chiamato il ponte per anni. È storico perché era il luogo in cui si svolgeva la guerra tra popolo e coloniali. Fu testimone della sanguinosa guerra tra le due parti. Questo è stato quello che ha ispirato la denominazione del ponte. Il ponte attraversa il fiume Kalimas. Per il popolo di Surabaya, il ponte è leggendario perché conserva una storia della lotta passata della gente. Il ponte ha centinaia di anni. È stato originariamente costruito in legno, derivante da un accordo tra Pakubowono II e VOC. L'accordo fu firmato l'11 novembre 1743.
Surabaya si è guadagnato il soprannome di Città degli Eroi. Questo a causa dei combattimenti in questa città, il 10 novembre 1945, in cui i combattenti abbatterono la bandiera olandese e uccisero il capo degli olandesi che nominò il generale Mallaby. Questa battaglia divenne parte della storia della fondazione della nazione indonesiana.
Ha una forma di chiodo, una specie di obelisco sottosopra.Questo monumento ha un'altezza di 45 metri e un diametro di 3,1 metri, man mano che si sale il diametro diminuisce. Oltre a questo monumento, c'è una statua in questa zona e altri edifici che raffigurano la lotta del popolo indonesiano, in particolare per commemorare la battaglia a Surabaya il 10 novembre 1945.
Il secondo giorno ci siamo svegliate alle 8:45, abbiamo fatto una veloce colazione in hotel e siamo subito andate al "Sura e Baya statue", dove ci rilassiamo un po' per prepararci alla dura giornata che ci aspetta.
Successivamente siamo andate all' Sanggar Agung Temple, che creava un' atmosfera orientale. Abbiamo mangiato al ristorante Ayam Bakar Primarasa Dr. Soetomo dove abbiamo speso circa 30 euro totali. Dopo pranzo abbiamo visitato Gereja Katolik Kelahiran Santa Perawan Maria una chiesa li' vicino.
Siamo tornate i hotel verso le 19:30 e abbiamo dormite per 2 ore e mezza perchè la sera siamo andate a fare un escursione sul monte Bromo, dove abbiamo speso 80 euro a persona circa (partenza alle 23:30)
L'escursione sarebbe durata fino alle 16:30 del giorno dopo, per cui la sera abbiamo fatto dei panini.
In città troverai 2 statue come questa; uno allo zoo e uno al fiume. È il simbolo della città a causa di una famosa storia. Sura significa squalo e Baya significa coccodrillo, da cui il nome della città. La storia racconta che queste 2 creature si sono combattute l'una con l'altra per ottenere il titolo di animale più forte e potente della zona.
Siamo rimaste sul leggero quindi abbiamo ordinato tutte e 3 dei Bakmi:piatto di chiara influenza cinese. Con questa parola si intendono i noodles con carne, di solito di maiale, cotta alla barbecue oppure macinata e condita con la salsa di soia. I noodles possono essere serviti asciutti o sotto forma di zuppa. Variante molto popolare di questo piatto (ricordiamo che la maggioranza delle popolazione è di fede mussulmana) è quella con la carne di pollo chiamata Mie Ayam. La carne è tagliata a tocchetti e cotta nella salsa di soia con gli aromi, tra cui l’aglio. Alcuni aggiungo i funghi in cottura.
La Chiesa della Nascita di Nostra Signora, conosciuta anche come la Chiesa di Kepanjen, è una chiesa cattolica romana. Completato nel 1899, è la più antica chiesa cattolica romana a Surabaya e tra le più antiche chiese di Surabaya.
INFORMAZIONI SUL MONTE BROMO:La sua cima si trova a 2392 metri. Il vulcano è compreso nel territorio del Parco nazionale di Bromo Tengger Semeru. L'ultima eruzione risale al 26 novembre 2011.
Siamo partiti la sera tardi per assistire all'alba dal monte Bromo, infatti dei fuoristrada ci hanno portati sopra, poi a piedi si arriva fino al cratere per il resto della visita.
Esperienza spettacolare!
Ma tutto questo deve pur finire, infatti siamo dovute tornare in hotel verso il pomeriggio per fare le valigie per il giorno successivo...SI RIPARTE! A malincuore lasciamo l'Indonesia e le sue aree pacifiche ed accoglienti!
Prima di arrivare all'aeroporto abbiamo preso un aereo per Giacarta per poi ripartire e tornare a casa a Torino!
In Indonesia è diffuso l'allevamento dello zibetto da palma, che viene nutrito con bacche di caffè. Gli indonesiani utilizzano le feci dello zibetto per produrre il Kopi Luwak, un caffè pregiatissimo, il più costoso al mondo, per via del suo sapore unico. Conosciuto anche come caffè dello zibetto, è particolarmente delizioso perchè, quando l'animale ingerisce le bacche di caffè, gli enzimi della digestione eliminano le proteine che conferiscono il sapore amaro alle feci.
A Bali vive una popolazione di religione indù, la cui cultura è fortemente superstiziosa. Ad esempio, si ritiene che i neonati non debbano mettere i piedi per terra fino al compimento di un anno, per evitare di essere impossessati dai demoni. Per questo, i bambini piccoli vengono sempre tenuti in braccio, spesso passati da un parente all'altro. Un'altra superstizione riguarda i denti: i balinesi hanno denti molto appuntiti poichè è diffusa la credenza che i peccati capitali entrino nel corpo umano passando per questi ultimi, quindi gli abitanti ne limano le punte, per impedire loro l'ingresso.
La parola Indonesia fu utilizzata per la prima volta dagli Inglesi nella metà del IXX secolo. Nesos ‘isola’ deriva dal greco, mentre Indus era una parola latina che indicava la terra al di là del fiume Indus. I coloni Olandesi non hanno mai gradito il nome ‘Indonesia’ preferendo ‘Le Indie Orientali Olandesi’ oppure ‘L’arcipelago Malese’. Di conseguenza, la parola Indonesia fu adottata da un movimento anti-coloniale nel XX secolo.
Nonostante l’Indonesia faccia parte del G20 delle pricipali economie mondiali, la metà della popolazione vive con meno di 2 dollari al giorno.
L’Indonesia è il maggiore produttore mondiale di olio di palma, e il maggiore esportatore di carne di rana, 3.000 tonnellate di cosce di rane vengono mandate in Francia ogni anno.
Per ogni t-shirt che viene venduta in un negozio in Europa al costo di 10 euro, gli Indonesiani che la producono ci guadagnano 0.5 euro.
L’uso di droghe è perseguibile severamente per legge infatti lo spaccio di sostanze stupefacenti può portare persino alla pena capitale.
Gli alcolici, invece, sebbene sia vietato berli in luoghi pubblici, vengono serviti tranquillamente in numerosi bar. Fai attenzione però, non sono visti di buon occhio né nell’isola di Giava né in quella di Sumatra.
Durante una conversazione con un indonesiano molto spesso capita che ti chiede:“sei sposato?”. Per loro il matrimonio è molto importante e attorno ad esso si riallacciano numerose tradizioni.I matrimoni sono quasi tutti combinati e a mettere l’anello al dito della sposa è la madre dello sposo e non direttamente lo sposo.
Inoltre, dopo tutto lo stress causato dal matrimonio, se si appartiene alla comunità Tidong, non ci si può rilassare e non pensare più a nulla, perchè agli sposi è impedito andare in bagno per tre giorni e tre notti dopo la cerimonia. Se questo precetto non viene rispettato, si crede che i novelli sposi potrebbero più facilmente divorziare, non avere figli o averli con problemi di salute.
TRASPORTO: 2349+300+400+2349+2349+900= 8647
HOTEL: 469+57+569+58+88+60=1196
RISTORANTI:81+30+48+30+105+30+84+60+27.9+30+30+30+12.3+36+60+60+75+48+30+21= 898.2
VISITE: 87+135.81+240=462.81
SHOPPING: 180+255=435
TOTALE: 11642.2 ovvero circa 3880.6 euro a testa.