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L'America del Nord è delimitata quasi esclusivamente da mari e oceani: a nord dal Mar Glaciale Artico, a ovest dall'Oceano Pacifico, a est dall'Oceano Atlantico, a sud dall'America del Sud
I fiumi più importanti sono
il Mississippi, il Missouri,
il Colorado, il Columbia
(Stati Uniti) e il San Lorenzo
(Stati Uniti e Canada).
I laghi più importanti
sono: il Grande Lago degli Orsi,
il Michigan, il Superiore,
l'Erie, l'Ontario e l'Huron,
tutti in Canada.
L'America settentrionale è caratterizzata da due grandi catene montuose che partono da nord ovest e arrivano a sud ovest esse sono: le catene costiere e le montagne rocciose. Le pianure più ampie sono: le Grandi Pianure, pianure costiere e lo scudo canadese. I monti più elevati sulla costa est sono gli Appalachi.
Nell’America del Nord ci sono 4 fasce climatiche:
-Parte del Canada e dell’Alaska e tutta la Groellandia, hanno climi subartici e artici, con lunghi inverni, bui ed estremamente freddi si alternano a estati brevi e miti. E c’è gran parte dell’anno la neve.
-Una seconda fascia climatica è formata da parte degli Stati Uniti e dal Canada meridionale. È caratterizzata da un clima in cui tutte e quattro le stagioni sono ben riconoscibili e il tempo è molto variabile.
-Una terza facsia comprende la zona interna degli Stati Uniti e gran parte del Messico settentrionale. Si tratta di un’area perlopiù montuosa, arida a causa dello sbarramento esercitato dalle Montagne Rocciose.
-Una quarta fascia climatica è costituita da una zona lungo l’oceano Pacifico che va dall’Alaska alla California. Qui gli inverni sono relativamente miti ma umidi e le estati quasi prive di pioggia: per certi aspetti è un clima che si avvicina a quello mediterraneo.
Il Messico meridionale presenta perlopiù un clima tropicale, con temperature elevate per tutto l’anno e notevoli precipitazioni, soprattutto in estate.
Nell'America del Nord si trovano tre grandi stati, il Canada, il Messico e gli Stati Uniti d’America nati dalla colonizzazione degli europei. In Canada ci sono i francofoni discendenti dai primi coloni francesi; Negli USA insieme ai discendenti degli immigrati europei ci sono gli afroamericani discendenti dagli schiavi deportati dall’Africa. Inoltre sono presenti numerosi Asiatici e soprattutto Latino-americani in continua crescita. Anche la popolazione del Messico è molto varia.
Melting pot (letteralmente significa ''calderone'') è l'espressione che si usa per indicare quel tipo di società che vive e permette la fusione di elementi di origini diverse (etnici, religiosi ecc.), con il risultato di costruire una identità condivisa.
L'espressione è utilizzata soprattutto per descrivere la società degli Stati Uniti d'America, una nazione fondata dall'unione di ex colonie di diverse origini nazionali (inglesi, olandesi, francesi, spagnole) e identità religiose (anglicani, calvinisti, battisti, quaccheri, cattolici), situazione successivamente approfondita dall'immigrazione europea del XIX e XX secolo e dalla conseguente americanizzazione, contemporanea alla Prima Guerra Mondiale.
Melting pot è anche uno dei nomignoli della città di New York, infatti una caratteristica della metropoli è la convivenza, seppur spesso in condizioni e luoghi diversi, di persone di culture tra loro molto diverse, come in un grosso calderone.
Le colture sono suddivise nelle cosiddette belt. La “wheat belt”, la cintura del grano, che comprende la parte centrale degli USA, territorio caratterizzato da un clima secco, quindi non adatto ad altri tipi di coltura. La “corn belt”, la cintura del granturco, che comprende quegli Stati che godono di un clima mite durante tutto l’anno, Indiana, Illinois, ha portato, grazie all’altissima produzione, gli USA ad essere il primo produttore mondiale di grano turco; oltre a questo, è stata recentemente aggiunta la produzione della soia, infatti la “corn belt” è chiamata anche “corn-soy belt”. La “cotton belt”, che non esiste quasi più, includeva le aree del profondo Sud, ora è limitata a Texas, Mississippi, Arizona e California, nelle aree più a Sud la coltivazione è stata sostituita da altri prodotti più richiesti sul mercato e che richiedono le medesime condizioni climatiche come il tabacco, il riso, arachidi e canne da zucchero. L’orticoltura è anch’essa molto importante ed è praticata nel Nord-Est vicino alle grandi megalopoli dove vi è una grande richiesta di prodotti deperibili, cioè consumabili in poco tempo, l’orticoltura è anche diffusa in California e Florida.
L’industria è un altro settore dove gli USA sono estremamente competitivi. La “manufacturing belt” (la cintura manufatturiera), si estende in tutto il nord est, ma si sta espandendo anche verso sud ed ovest. L’industria americana è specializzata nella produzione di apparecchi high-tech come TV, computer e hi-fi. Gli USA sono secondi al mondo, dietro al Giappone per la produzione di automobili. Importanti sono anche le industrie della gomma, dell’alta moda (New York, Baltimora e Chicago), chimica e petrolio (sud e soprattutto in Texas), cinema e ristorazione (fast-food e multinazionali come la Coca Cola). In America possiamo trovare la più avanzata industria elettronica. L’industria americana è basata su tre cose: capitali, tecnologie all’avanguardia e diffusione nel mondo.
Grande importanza è data ai trasporti con oltre 300.000 Km di rete ferroviaria, usata più che altro per il trasporto merci ed è integrata con un’efficientissima rete stradale; la rete stradale e ferroviaria coprono tutto il territorio favorendo il trasporto delle merci ed i viaggi. Nonostante gli attentati dell’11 settembre il trasporto aereo, con i suoi 16.000 aeroporti, è uno dei preferiti dagli americani, si può dire che in America l’aereo è usato come in Italia è usato il treno. Anche i trasporti navali sono estremamente sviluppati.
La sviluppatissima rete di trasporti ha favorito la nascita di attività commerciali ad essa legate come i motel, le assicurazioni e le aree di servizio. Altri settori del terziario molto efficienti sono le scuole private, che offrono, oltre ad un elevato grado di insegnamento, la sicurezza, infatti sono soventi le sparatorie nelle scuole pubbliche dove bisogna passare sotto dei metal detector posti alle entrate; un altro settore è quello dei servizi accessori alle imprese come gli studi di assistenza legale, marketing e pubblicità. Senza dimenticare il turismo, ogni anno gli USA accolgono 30 milioni di visitatori.
I “ruggenti anni Venti” furono per l’America un decennio di grande crescita economica. Nel 1929, improvvisamente, una crisi rovinosa travolse l’economia, provocando un vero e proprio disastro sociale, non solo in America ma nel mondo intero. Com’era stato possibile? Il boom economico degli Stati Uniti era basato essenzialmente su due fattori: il basso costo delle materie prime e l’abbondanza di capitali da investire.Gli alti profitti dell’industria in espansione spinsero risparmiatori e speculatori ad acquistare in Borsa azioni, che venivano comprate e rivendute a ritmo frenetico. Il loro valore cresceva di continuo e quindi era possibile arricchirsi in modo facile e rapido, rivedendo le azioni ad un prezzo più alto poco dopo averle comprate. Quando però l’industria cominciò a produrre più di quanto il mercato potesse consumare, grandi quantità di merci restarono invendute e molte fabbriche fallirono. La crisi di sovrapproduzione dell’industria provocò in Borsa un’ondata di paura tra gli speculatori. Temendo un calo delle quotazioni, per non perdere soldi, tutti si affrettarono a vendere le azioni in loro possesso. In un solo giorno, il 24 ottobre del 1929, il “Black Thursday” della Borsa di Wall Street a New York, furono ceduti tredici milioni di azioni e di conseguenza il valore dei titoli crollò di colpo.
Nell’agosto del 1990 l’Iraq di Saddam Hussein invase il Kuwait, un piccolo stato ricchissimo di petrolio, da tempo rivendicato dal governo iracheno. L’ONU condannò duramente l’invasione e autorizzò l’intervento armato degli Stati Uniti e di altri 29 Stati contro l’aggressione, dando inizio alla cosidetta prima guerra del Golfo. L’esercito iracheno fu travolto e Saddam dovette ritirarsi dal Kuwait. Riuscì però a conservare il potere in Iraq, anche se sotto lo stretto controllo militare dei vincitori. Durante gli anni che segnarono la fine dell’URSS, nel mondo musulmano guadagnò terreno il fondamentalismo islamico. Questa corrente politico-religiosa accusava i governi moderati dei paesi musulmani di voler imitare l’occidente corrotto e materialista, trascurando gli insegnamenti del Corano.
I movimenti che si ispiravano a queste idee si posero a capo della lotta contro gli Stati Uniti e l’Occidente. In questo clima di tensione, Osama Bin Laden, appartenente ad una ricca famiglia dell’Arabia Saudita, diede vita all’organizzazione fondamentalista Al-Quaeda (“la base”), che trovò seguaci in molti paesi islamici e anche in Occidente tra gli immigrati musulmani. Diffusa a livello internazionale, Al-Quaeda mise radici soprattutto in Afghanistan, sotto la protezione del movimento fondamentalista dei talebani, che aveva preso il potere a Kabul dopo il ritiro dei Russi. Da questa base sicura, Bin Laden, scatenò tra il 1996 e il 2000 un’offensiva terroristica sempre più audace, colpendo obiettivi americani in tutto il mondo.
Fast food: pronti? Si mangia! La tradizione del fast food affonda le sue radici nel continente nordamericano ma si è diffusa tanto rapidamente da essere diventata una moda praticamente in ogni angolo del mondo, nonostante il fatto che tutti ormai sappiano che è un tipo di alimentazione abbastanza dannosa a livello nutrizionale e di salute in generale. La caratteristica principale che fa preferire un fast food rispetto ad un ristorante è l’economicità ed il sapere in anticipo quello che si trova, infatti in ogni locale, ovunque sia, in una grande città od in un piccolo paese, i prodotti, il servizio ed i prezzi sono sempre uguali.
E per questo che soprattutto i giovani preferiscono i fast food, quando si ritrovano con gli amici oppure quando viaggiano per il mondo.
Richard e Maurice McDonald’s aprirono il loro primo chioschetto di hamburger a San Bernardino, in California, nel 1940. Nome completo, McDonald’s Bar B-Q.
Le cose non sembravano procedere male, almeno fino al 1954, data che segnò una svolta completa: il venditore di frullatori Ray Kroc, di passaggio al ristorante dei fratelli, ne annusò il potenziale.
Ma chi era Ray Kroc? L’imprenditore geniale e con l’intuito, che ha avuto la fortuna di ritrovarsi in un’America dove tutto era possibile. Lo stesso signore che, secondo la rivista Time, merita di stare nella classifica dei cento uomini più influenti del Novecento.
Nel 1961 rilevò le quote di McDonald’s per una cifra astronomica, 2,7 milioni di dollari, per poi fondare il vero e proprio marchio McDonald’s, nel 1963.
A Kroc servirono soltanto 10 anni per completare ciò che aveva iniziato comprando il chiosco di caffè e hamburger: nel 1965 entrò trionfalmente alla Borsa di New York.
Di certo, la grande fama di McDonald’s è dovuta anche ad alcune trovate geniali che si sono tramandate, come la creazione nel 1962 del clown Roland, vestito da Willard Scott. Stando ai dati raccolti negli States, il 96% dei bambini americani conosce Roland McDonald’s. Più di quelli che conoscono Babbo Natale.
Altra spinta irrinunciabile al prestigio di McDonald’s fu l’invenzione del Big Mac, nel 1968.
I clienti cercavano panini più grandi, più gustosi, con più salsa. Perché non accontentarli?
Una mossa che ha permesso al panino ora più famoso del mondo di non uscire mai più dai menù McDonald’s di ogni Paese.
Per fortuna le patate ci sono ma a queste si aggiungono:
— olio di colza
— olio di semi di soia
— olio di semi di soia idrogenato
— un ottimo aroma naturale di carne— latte idrolizzato
— grano idrolizzato
— acido citrico
— dimetilsilossano (un antischiumante)
— destrosio (zucchero)
— pirosfato acido di sodio
— sale…
L’ happy meal non è un’invenzione di McDonald’s
bensì una catena di marketing per imitare Burger Chef, datata 1973. La promozione della concorrenza si chiamava “ Treat of the Week ” e prevedeva un giocattolo, diverso ogni settimana solitamente di plastica.
Michelle Obama ha promosso una nuova campagna contro la sedentarietà, e quindi contro l’obesità, lo slogan è “Let’s move”, ovvero Muoviamoci, tutti insieme, tutti dobbiamo fare qualcosa di buono per le nostre vite.
Michelle Obama ha le idee chiare, ha detto : “Smettiamola di stringerci le mani e di parlarne citando le statistiche. Dobbiamo muoverci, dobbiamo agire, diamo ai nostri bambini il futuro che si meritano”.
In America il problema dell’obesità è davvero molto grave, si cresce con dei valori alimentari sbagliati, lei si
dichiara in prima linea per sconfiggere l’obesità infantile che riguarda un bambino su tre, che da grande sarà un adulto obeso che probabilmente non riuscirà neanche a lavorare e ad essere produttivo fino ad essere costretto in un letto e morire perché il grasso non gli permetterà più neanche di respirare.
Esiste una città in Honduras dove piovono pesci. Non è soltanto una credenza popolare ma si tratterebbe di un fenomeno meteorologico straordinario. La pioggia di pesci si verifica nella città di Yoro. L’evento accade tra i mesi di maggio e luglio. A Yoro i cittadini raccolgono la grande quantità di pesce e ne fanno una grande mangiata tutti assieme. Nello specifico si tratta di piccoli pesci d’acqua dolce, ma la cosa ancor più strana è che non si tratta di pesci che si trovano nelle acque di quella zona.
Al momento nessuna evidenza scientifica riesce a spiegare questo fatto. Alcuni esperti ritengono che la pioggia di pesce potrebbe essere dovuta a una tromba d’aria che ha letteralmente ‘raccolto’ il pescato e poi lo ha riversato a terra. Altri pensano che l’abbondanza di pioggia faccia emergere dal terreno, attraverso piccole cavità, i pesci che vivono nel sottosuolo. C’è anche chi grida al miracolo.
La luce quasi spettrale di questo fenomeno è creata da una reazione chimica chiamata bioluminescenza, che avviene quando minuscoli organismi presenti nell'acqua vengono in qualche modo disturbati.
Il verificarsi di questo fenomeno anche in zone dove non era mai apparso prima, è affascinante ma nello stesso tempo preoccupante. Gli scienziati spiegano che è sintomo di cambiamenti climatici. Questo fenomeno è visibile in molte spiaggie americane come quella di: Mission Bay e La Jolle Cove (entrambi a San Diego)
A Maui (Hawaii) esiste una particolare specie di Eucalipto, chiamato Eucalipto Arcobaleno, proprio perché la sua corteccia è caratteristicamente variopinta. Non è opera di qualche stravagante artista,
ma solo della natura: è un fenomeno determinato
dal distacco di alcuni pezzi
di corteccia che
avviene in diversi momenti.
La parte più interna del fusto
è di color verde brillante,
si scurisce con il tempo
ed assume toni di blu e viola,
fino al marrone e
all'arancione.
Questo lago artificiale si trova in Canada, è pieno di bolle di metano ghiacciate. Queste bolle durante il disgelo rischiano di scoppiare ed infiammarsi. Si formano ciò perchè quando il lago è ghiacciato, le bolle di metano, prodotte dalla decomposizione di materiale organico restano intrappolate sotto lo strato ghiacciato.
La Silicon Valley è la culla della tecnologia per eccellenza, quanto meno il primo esempio di parco scientifico a livello mondiale. È tra i più importanti poli di investimento tecnologico al mondo, sicuramente il più celebre per i grandi nomi di industrie che qui sono nate e hanno fatto la loro fortuna segnando l’era dello sviluppo digitale.
La Silicon Valley, in California, prende il nome dalla presenza proprio del silicio con cui si producevano qui i primi microcircuiti e si trova nella San Francisco Bay Area.
Qui hanno fatto fortuna aziende pioniere che hanno investito in ambiziose idee di futuro. Qualche nome su tutte? Google, Apple sono la Silicon Valley ma anche IBM, Microsoft, Yahoo e Facebook.
Il primo a utilizzare il termine “Big Apple” fu il redattore sportivo John J. Fitzgerald. Dopo aver sentito chiamare così l’ippodromo di New York da alcuni scommettitori sulle corse dei cavalli, chiamò la sua rubrica “Around the Big Apple”. Siamo agli inizi degli anni ‘20. Grande mela stava a indicare grandi vincite sulle scommesse.
E una grossa mela rossa era proprio il compenso che ricevevano i musicisti jazz degli anni ‘30 suonando nei locali di Harlem e Manhattan. Iniziarono così a soprannominare New York come la “Grande Mela”, capitale di successo della musica jazz nel mondo. Quando un concerto si teneva lontano dalla città usavano invece dire che andavano a suonare sui “rami”.
Fin dalla metà del 1800 le città messicane poste sul confine hanno allacciato rapporti commerciali con le città statunitensi. Nel corso del ventesimo secolo i migranti dall’area messicana che si dirigevano verso gli Stati Uniti erano:
1. immigrati che con regolare contratto di lavoro erano ammessi come lavoratori temporanei;
2. trasmigranti che con la “carta verde” erano residenti in Messico ma autorizzati a lavorare negli USA;
3. immigrati legali con visto di ingresso regolare;
4. immigrati illegali, sprovvisti del documento e che per necessità cercavano di entrare negli USA e da qui nasce il vero e proprio problema politico;
Il Governo americano ha visto il tema immigratorio dal Messico come un problema di criminalità, di traffico di droga e quindi da risolvere anche tramite l’esercito.
Il pattugliamento era più valido nelle zone vicine alle città per cui gli immigrati illegali cercavano di entrare dalle zone rurali meno controllate, desertiche e inospitali per cui si rilevava un alto tasso di mortalità. I “fortunati” migranti che riuscivano invece ad entrare negli USA dovevano però affrontare una serie di problemi, spesso pericolosi anche dovuti agli stessi abusi della Polizia di frontiera ( violenze di ogni genere, corruzione, abusi… )
Dalla parte del Messico si deve dire che il fenomeno migratorio era ed è visto come una “SOLUZIONE” per far fronte alle situazioni disagevoli della società.
MOTIVAZIONI PRINCIPALI:
1. Sfuggire alla povertà, alla violenza…
2. Ricercare migliori condizioni di vita
3. Le disparità economiche tra i due Paesi
4. La carenza di posti stabili e con giusta remunerazione
5. La mancanza di lavoro
Sul fronte americano, l’opinione pubblica ha sempre avvertito i Messicani come usurpatori dei posti di lavoro e come persone legate alla criminalità , alla droga, ai traffici illeciti. Con Trump presidente si è ri-cominciato a parlare della costruzione del “muro” e della militarizzazione della frontiera.
La barriera tra USA e Messico, detta anche Muro di Tijuana, ( per i Messicani “muro della vergogna” ), era iniziata verso il 1990 durante la presidenza Bush. Si trattava di una barriera in lamiera metallica alta dai 2 ai 4 metri con sensori luminosi ed elettronici.
Il progetto di prolungamento del muro viene ripreso da Trump e presenta un costo di circa 18 miliardi; la spesa doveva essere condivisa con il Messico che però si è sempre rifiutato. Oggi è lo stesso Congresso USA che non dà il via libera ad una simile voce di spesa.
Si tratta della famosa montagna dove sono stati scolpiti i volti di 4 presidenti americani. Il monte si trova in Sud Dakota. Il monte Rushmore è stato chiamato così prima che i quattro grandi volti fossero scolpiti su di esso. A quanto pare, Mount Rushmore prende il nome dall'avvocato di New York Charles E. Rushmore, che aveva visitato l'area nel 1885. I volti raffigurati sono di: George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln.
Cenote, deriva direttamente
dalla lingua dei Maya, e
significa acqua sacra. È il nome
dato in America Centrale e
Messico meridionale a un tipo
di grotta con presenza di acqua dolce. Si trovano prevalentemente nella penisola dello Yucata, dove ci sono molti fiumi sotterranei
La Statua della Libertà, inaugurata nel 1886, è un simbolo di New York e degli interi Stati Uniti d'America, uno dei monumenti più importanti e conosciuti al mondo. Fu realizzata dal francese Frédéric Auguste Bartholdi, con la collaborazione di Gustave Eiffel.
Situate nel nord est dagli Stati Uniti a confine con il Canada, le Cascate del Niagara rappresentano probabilmente uno degli spettacoli naturali più belli al mondo. La fama delle Cascate del Niagara non è legata alla loro altezza (52 metri) ma alla spettacolarità dell’imponente portata d’acqua del fiume. Il salto di una così gran quantità d’acqua alza costantemente una nube di vapore e provoca un fragore che sono
spettacolari quanto le cascate stesse.
Big Major Cay o Pig Beach è
un'isola disabitata situata a
Exuma, nelle Bahamas.
L'isoladeve il suo soprannome
ad una colonia di maiali che
popola l'isola stessa e i luoghi
vicini.
Si dice che i maiali siano stati portati sull'isola da un gruppo di marinai, con l'intento di tornare indietro a cucinarli in un secondo momento. I marinai
tuttavia non fecero più ritorno e i maiali riuscirono a sopravvivere grazie al cibo in eccesso scaricato
da navi di passaggio. Un'altra leggenda narra che
i maiali siano riusciti a sopravvivere ad un
naufragio e siano riusciti ad arrivare a riva.
Antelope Canyon è un nome che
evoca paesaggi di un altro mondo,
fasci di luce che filtrano fra rocce millenarie e colorano di viola e
arancione brillante pareti di roccia arenaria, in mezzo al deserto. Un vero paradiso per i fotografi, l’Antelope
Canyon si trova in America ed è diviso
in due parti, Upper Antelope e Lower Antelope. L'Antelope Canyon è la prova vivente che l’azione dell’acqua e del
vento, insieme al tempo, possono
creare opere d’arte uniche e
meravigliose, degne delle più
surreali architetture o sculture
concepite dall’uomo!
Le Florida Keys sono un arcipelago di oltre 800 isole coralline a circa 15 miglia a sud di Miami. Sono collegate fra loro dalle 127 miglia della Overseas Highway, la Route 1 che parte da Key West e attraversa tutta la East Coast degli Stati Uniti per terminare al confine con il Canada. Questo paradiso ospita l’unica barriera corallina ancora vivente del Nord America che è il Parco Nazionale Marino delle Florida Keys. I turisti di tutto il mondo vengono in queste isole per godere delle bellezze naturali, ma anche delle tantissime attività che si svolgono, adatte a qualsiasi età. Ogni isola, infatti, ha la sua particolarità.
Simbolo di Toronto è la CN Tower, famosa torre per telecomunicazioni alta 533 metri, che è stata la torre più alta del mondo per ben 31 anni, fino al settembre 2007, quando è stata sorpassata dal grattacielo Burj Khalifa.
La prima piattaforma panoramica chiamata "Look Out Level", alta 346 m (più della Torre Eiffel), è raggiungibile tramite un ascensore trasparente ultrarapido. Da qui, oltre che osservare il panorama, salendo di un piano, è possibile mangiare nel più alto ristorante girevole del mondo oppure, scendendo di un piano, testare il proprio coraggio passeggiando sul pavimento di vetro a 342 m da terra.
Hollywood è uno dei luoghi prediletti dai visitatori, che sperano di poter incrociare un volto conosciuto o di poter prendere parte ad un film, in maniera inaspettata.
Una delle mete più affascinanti è senza dubbio la Walk of Fame, ovvero il luogo dove vengono omaggiati i più grandi nomi del cinema, musica, radio e teatro e dove si cammina a testa in giù, per non perdere neanche un nome celebre, alla ricerca del proprio preferito. La Walk of Fame, si divide in due marciapiedi che vanno da Hollywood Boulevard fino a Vine Street, per quasi due chilometri, in continua espansione; infatti sono molte le nuove zone che stanno adibendo al fine di poter accogliere le nuove stelle.
Las Vegas è una città americana singolare, ricca di attrazione e simbolo del gioco di azzardo e del divertimento allo stato puro! Edificata sul deserto del Mojave, è nota anche per la sua via principale, denominata Strip o Las Vegas Boulevard. Questa strada è lunga tre miglia ed ha i migliori hotel della città, alcuni dei quali sono i più grandi a livello mondiale per il numero di stanze di cui dispongono.
NEGLI USA
l’Independence Day (Festa dell’Indipendenza) che ricorre il 4 luglio e celebra, appunto, la dichiarazione di indipendenza delle colonie degli Stati Uniti dalla madre patria Inghilterra. Ovunque per il suolo USA si organizzano eventi, parate, concerti e pic-nic per commemorare questo fondamentale evento storico.
Il quarto giovedì del mese di novembre è invece l’importante Thanksgiving Day, il Giorno del Ringraziamento istituito per la prima volta dall’esploratore inglese Martin Frobisher che volle con questa ricorrenza, ringraziare Dio per averlo protetto. Il Giorno del Ringraziamento si trascorre tradizionalmente in famiglia, si pranza insieme
e il menù prevede quasi sempre il tacchino
ripieno.
Il Canada Day è il giorno di festività nazionale del Canada, fissato dallo statuto federale per celebrare l'anniversario del British North America Act (1 lugio 1867) con il quale vennero unite le colonie britanniche di Nuova Scozia e Nuovo Brunswick e la Provincia del Canada corrispondente a Ontario e Quebec a formare una singola nazione chiamata Canada.
il Giorno del Ringraziamento in Canada si svolge il secondo lunedì di ottobre, a differenza degli Stati Uniti in cui il Thanksgiving Day si festeggia a Novembre. Ma a parte questa differenza, sono uguali, si sta con la famiglia e si mangia il tacchino ripieno.
Dia de los muertos, è una coloratissima festa dei morti
celebrata in Messico, che si svolge intorno al 1-2 novembre. L’origine
del Dia de los muertos è atzeca e rappresenta, sin dalla notte dei tempi,
una commemorazione per il ritorno dei defunti sulla terra, così profondamente sentita e radicata nella tradizione, che nel 2003 l’Unesco ha proclamato la festa come Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.
Così ogni anno, fra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, in tutte le regioni messicane, si riempiono di altari con offerte e cibo. Non c’è gusto macabro e
tristezza, ma ironia e divertimento: per le strade, bambini, giovani e adulti
si truccano il viso e si mascherano come calacas, gli scheletri colorati che
danzano festosamente nelle parate. Per comprendere meglio questa
credenza della cultura indigena, basta sapere che per i messicani
la morte è considerata un passaggio gioioso.