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Gli M&M’s sono tra gli snack americani più famosi in assoluto.
Sono i piccoli confetti di cioccolato ricoperti di glassa colorata con la lettera “m“ impressa sopra, marchio inconfondibile anche grazie anche a sapienti mosse di marketing.
A rappresentarle sono due confetti giganti, ma nel corso del tempo le M&M’s hanno trovato la popolarità anche grazie a molte star che le hanno apprezzate e pubblicizzate.
Forrest Mars è l’uomo che ha inventato il Mars, e anche le M&M’s. All’epoca però non lavorava per l’azienda “Mars”, la grande società di dolciumi e snack fondata da suo padre.
Forrest Mars aveva fondato una sua società, la “Food Products Manufacturing”, dopo aver litigato col padre e aver passato alcuni anni in Europa, lavorando anche per Nestlè.
Secondo la leggenda aziendale, l’idea delle M&M’s gli venne durante la Guerra civile spagnola, negli anni Trenta, quando vide i soldati mangiare dei confetti rivestiti con un guscio di cioccolato trattato in modo da evitarne lo scioglimento.
Forrest Mars si rivolse a Bruce Murrie per il cioccolato – suo padre era il presidente della Hershey Chocolate, una delle maggiori aziende del settore all’epoca – e nacquero così le M&M’s, nel 1941.
Nel corso della Seconda guerra mondiale le M&M’s ebbero uno straordinario successo tra i soldati, che apprezzavano il fatto che il cioccolato si conservasse senza sciogliersi. Lo slogan in quel periodo era infatti: “Vi si sciolgono in bocca, non in mano”.
L’idea di questi confetti è sempre stata contesa tra M&M’s e Smarties.
Secondo una leggenda non confermata, sembra che l'ispirazione all'invenzione dei due prodotti fu data dalla visita che Forrest Mars e George Harris, fondatore della Rowntree, effettuarono insieme in Spagna nel 1937, durante la guerra civile in corso nel Paese.
Da lì ne seguì un contenzioso che durò alcuni anni.
L’origine del marchio Smarties risale al 1882, da una compagnia dolciaria inglese, la Rowntree e Co. Dapprima chiamate Chocolate Beans, fagioli di cioccolata, l’azienda decise di adottare un nome più riconoscibile in Smarties.
Gli M&M's sono stati introdotti nel mercato nel 1954, benché il marchio “M&Ms” esistesse già dal 1941, grazie alla fusione di due aziende dolciarie americane, la Mars Incorporeted e la Hershey Chocolate di Bruce Murrie, da qui l’acronimo M&M’s (Mars and Murrie Ltd.).
E' in questo periodo che si accende lo scontro: vista la somiglianza dei prodotti, la Rowntree aprì un contenzioso con Mars, dichiarando i dolci americani una mera riproduzione degli originali inglesi.
Come avviene sempre in questi casi, per risolvere la situazione si arrivò ad una mediazione tra aziende. Un accordo di non belligeranza tra le due dolciarie, in cui ognuna si impegnava a non introdurre il proprio prodotto nei mercati in cui era presente l’altro, oppure cambiando nome al prodotto venduto nelle stesse aree del contendente (le M&M’s divennero Bonitos e Treets, le Smarties invece le Rockets.).
Il contenzioso si risolse solo nel 1986, quando Mars riottenne i diritti da Rowntree per commercializzare il proprio prodotto con il suo marchio originale in tutti i paesi del mondo, escluso il Regno Unito.
Nel 1988, le Smarties furono vendute alla Nestlé.
I colori originari delle caramelle erano rosso, marrone, giallo, verde e viola.
Il colore rosso per circa un decennio era sparito dalle confezioni di M&M’s, in quanto bandito dalla FDA nel 1976 poiché si sospettava che contenesse amaranto, nocivo per l'uomo.
Nel 1982 lo studente Paul Hethmon dell’Università del Tennessee diede vita a una vera e propria società per chiedere di rimettere sul mercato il leggendario confettino rivestito di glassa rossa.
Dopo 4 anni le M&M’s rosse tornarono sul mercato e Hethmon divenne manager nel settore pubbliche relazioni nella società Mars.